a questo punto direi che si avvalora la tesi dell'incasso a L per l'ascella di chi imbracciava il fucile, mentre indossava pastrani pesanti
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a questo punto direi che si avvalora la tesi dell'incasso a L per l'ascella di chi imbracciava il fucile, mentre indossava pastrani pesanti
Forse non si è capito e io non l'ho detto ma anche il legno era spezzato e piegato.non è che sia tanto commodo sparare con un calcio in quelle condizioni.
Ciao
scusa cavento,,,ma guardando la foto dove hai cerchiato il lato ex piegato del metallo, risulta che il legno spezzato è sulla parte superiore,.....no,,,non mi è chiaro
mooolto interessante !! [17 grazie cavento
si' in effetti anche io ho intenso come GDF pero' poi ci spiegherai meglio ....
fermiamoci un attimo: se quello che dice cavento e' vero, e plausibile, vuol dire che il rinforzo non veniva smontato e piegato per un riadattamento o riparazione di tutt'altra cosa ma una vera e propria modifica all'arma stessa, ora sarebbe interessante capire come lo modificassero e per qual motivo, ci sta anche che lo facessero su fucili di preda bellica raccolti sul posto proprio per piu' praticita' nel modificarli e di conseguenza rovinarli irreparabilmente (su un fucile d'ordinanza in uso alla propria truppa non e' che potevano tagliarlo e modificarlo a piacere con facilita' senza dover render conto ai superiori).
la cosa ora piu' intuitiva che mi viene in mente e' una modifica al calcio per bloccare l'arma ad un trespolo artigianale da tiro fisso, non avendo cavalletti appositi a sufficienza puo' essere abbiano trovato un sistema spicciolo e pratico ?!
pero' anche il discorso di GDF non fa una piega anche se poi non serviva spezzare e piegare anche la parte lignea...
cmq pare proprio pratica in uso e abbastanza diffusa su un di un fronte ampio ...
grazie ragazzi, pensavo ricadesse nel dimenticatoio, continuate e spremere le meningi e sopratutto chiedete e passate parola ad altri, l'unione fa la forza e altre casistiche potranno (spero) risolvere l'enigma
[257 stefano [257
ps. cavento: spiegaci meglio, in effetti il calcio in legno e' spezzato sopra e la piega e' sotto .... ?
Direi che hai centrato la risposta, il calcio appoggiato a terra, magari con poca inclinazione, difficilmente starebbe fermo, mentre con una semplice modifica, l'adiglione creato farebbe presa nel terreno. Per il lancio delle bombe da fucile venivano usati fucili appositamente destinati a quell'uso e solo raramente e occasionalmente i fucili personali.Citazione:
Originariamente Scritto da putiferium
Questo perchè le bacchette rovinavano in pochissimo tempo le rigature della canna rendendo i fucili imprecisi per il tiro ordinario.
Ovviamente, per lanciare bombe di preda bellica serviva pure un fucile di preda bellica, quindi è normale trovarli in trincee e postazione tenute dal nemico.
la parte in ferro era piegata dove evidenziato, la piegatura è avvenuta mentre la piastra era avvitata al legno. Tale piegatura ha causato la conseguente rottura del calcio.come si vede dalle foto il calcio si è crepato e rotto in alto perché lì vi è un foto praticato nel legno che presumo serva ad alleggerire l'arma. Il foro ha rappresentato un punto debole per la struttura di legno che pertanto si è rotta in prossimità del foro.sfortunatamente non ho foto del ritrovamento ma mi sembra piuttosto evidente la crepa nel legno e i segni della ti-piegatura della piastra.
Spero essere stato più chiaro.
Ciao a tutti
ok ! mi avete quasi convinto ... il calcio trovato da "cavento" si puo' esser fratturato da pressioni e stress d'uso nella parte superiore proprio perche' parte di fissaggio dell'unica vite, poi sicuramente il tempo e le intemperie hanno completato l'opera su di un calcio ligneo gia' fessurato spezzandolo completamente.
ora cavento dovrebbe cortesemente confermarci che ha trovato il fondello piegato e fissato al legno con solo una vite e rigor di logica quella superiore con parte finale arrotondata e la parte sotto (piegata) senza legno e vite ovviamente ...
stefano
ps. se cosi' fosse varrebbe la pena ripristinarlo come in origine e sarebbe un interessantissimo cimelio da mostrare
scusa "cavento" ma mi hai preceduto mentre scrivevo, allora tutto torna ... unica precisazione che mi sento di dire e' che tale piega veniva sicuramente fatta a caldo, previo smontaggio del fondello per poi riapplicarlo.
e' impossibile piegare una tal fondello a freddo sopratutto se italiano cavo e nervato, ha uno spessore tale che bisognerebbe metterlo in morsa e martellare.
ripeto che varrebbe la pena ripristinare l'oggetto come origine
altra precisazione: a quanto pare e' stata una pratica in uso da parte austriaca, cavento puoi cortesemente confermare se le posizioni erano austriache? grazie
[17 evviva forse siamo riusciti a venirne fuori, altri ritrovamenti simili cosi' chiudiamo il cerchio ?
stefano
le viti erano entrambe fissate alle rispettive parti in legno, solo che il pezzo si presentava aperto, con la lamiera piegata, poi io ho fatto combaciare le parti.
Il luogo del ritrovamento è una pietraia sotto al Monticello Basso, postazione austriaca ma attaccata dalle truppe italiane nel 1918.dopo alterne vicende è rimasta in mano austriaca fino alla fine del conflitto.il pezzo deve essere precipitato dalla vetta per essere lì.
Ciao
e no, cacchio!!
cosi' non capisco il senso, ne sono valide le nostre ipotesi [213 che senso ha piegare il fondello e rompere il calcio e utilizzarlo in quel modo [137 con entrambe le parti ligneee avvitate?
non capisco, non capisco! era piegato perfettamente a 90° ?
mannaggia quando ormai si pensava esser riusciti a ipotizzare una cosa abbastanza plausibile ...
riusciamo a trovare un altro caso tra recuperanti?