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Dimenticherei TUTTI i film anteriori a "Salvate il soldato Ryan" (con particolare oblio per tutti quelli in cui i tedeschi girano su mezzi americani) tranne:
Orizzonti di Gloria
La grande guerra
Uomini contro
Italiani brava gente
Niente di nuovo sul fronte occidentale
La croce di ferro
Stalingrad
Gli anni spezzati
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La Croce Di Ferro è quello con James Coburn?Quello ad esempio io lo trovo orrendo!!!
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"La croce di ferro" non piace nemmeno a me, vuoi per la fotografia vuoi per i russi con M33 italiano.
"La sottile linea rossa" lo trovo uno dei migliori degli ultimi anni, certo non è il solito film di guerra e lo stile di Malick può non piacere (vedasi "The new world").
"Schindler's List" personalmente non lo considero un film di guerra a tutti gli effetti.
"Il nemico alle porte", non lo definirei propriamente di propaganda, Annaud butta letame su entrambi i contendenti: tedeschi spietatissimi come al solito ma anche commissari politici russi fetenti come non mai, tra le carogne c'è pure Krushev... comunque mi è piaciuto, anche se gli elmetti russi sono in realtà* cecoslovacchi.
Balordo tra i balordi "I guerrieri", con un Donald Sutherland penoso, ma c'è il capocarro SS Otto Alberti, caratterista italo-tedesco o forse alto-atesino, comunque una delle facce più germaniche del cinema.
Ah, anche peggio: "Ciao nemico" con Johnny Dorelli/Giuliano Gemma".
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Concordo più o meno con suddetta lista,anche perchè io sono della generazione di RAMBO(1,2,3),anche se va detto che se il primo poteva... essere realistico,gli altri due hanno sfiorato il ridicolo,"epica" la scena dove con il carroarmato fà un frontale con l'Hind,in rambo3.Cmq il più assurdo film che abbia visto è Salerno ora x,a walk in the sun titolo originale,girato dagli stessi americani nel '45,dove si vedono half track camuffati da skfz e nessun soldato usa che muore,sarà propaganda?Io resto per i primi 20 minuti di Salvate il soldato Ryan,dove i crucchi danno del filo da torcere agli yankee!
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Citazione:
Originariamente Scritto da EnzoLuca
Scusate ma non voglio fare il bastian contrario.
A un film asettico con storia perfetta, uniformi perfette, mezzi perfetti (che non esiste), preferisco un film con qualche inesattezza storica, qualche mostrina sbagliata, ma che mi lasci dentro qualcosa.
A me un film piace o non piace a secondo delle emozioni che mi trasmette. Guardo il tutto nell'insieme e non i dettagli.
Se voglio vedere esattamente tutto com'era 60 anni fa allora mi guardo un documentario dell'epoca.
[ciao2]
Enzo
QUOTO AL 100%
avete inserito tra i vostri BadWarFilm alcuni titoli che io considero dei capolavori assoluti, primo tra tutti LA CROCE DI FERRO.
Ma capisco, "de gustibus....."
Maur[^]
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Come dicevo sopra a me non piace molto, ma davanti a Sam Peckinpah tanto di cappello. E' un maestro soprattutto (e non solo) nel genere guerra/western truculento, come "Il mucchio selvaggio" (banditi USA vs esercito messicano) o "Sierra Charriba" (nordisti e sudisti vs francesi).
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Citazione:
[i]
3-La Croce Di Ferro
(Bello sul piano uniformologico e per gli aspetti della vita di trincea,ma veramente oscena la storia ed i colori della pellicola)
[II][nero][nero][nero]...
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Non ti rabbuiare,Micky!!!Ti ho solo espresso il mio parere personale...[:81][:81][:81]
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.......scusate se mi intrometto...Apocalipse Now,LO ODIOOOOOOOOOOOO
belli Full Metal Jaket, Platoon, Salvate il soldato Ryan, Il nemico alle porte (bellele scene degli Stukas sul Volga!!!), La Grande Guerra (miticooooo, conosco a memoria le battute), Tutti a casa e poi....basta pe mo'
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Ho un peso sullo stomaco , a costo di attirarmi le ire di qualcuno e di mettere a repentaglio la mia già* scarsa popolarità* in questo forum sono obbligato ad utilizzare una critica altrui per definire il sentimento che in me ha suscitato la visione dell'ultima opera di uno dei miei registi preferiti:
"Per me "La corazzata Potà«mkin" è una cagata pazzesca!" diceva Paolo Villaggio dopo una profonda analisi dell'opera del Grande Maestro Sergej M. EjzenŠ¡tejn.
Per me l'ultimo lavoro di Monicelli, "Le rose del deserto" non merita maggior stima, si tratta di un'opera senile scadente costruita sui peggiori stereotipi del soldato italiano, per molti aspetti poco credibile e per altri inutilmente farsesca.
Se una simile porcheria l'avessero prodotta gli americani (che in fatto di porcherie cinematografiche se la sono sempre cavata bene) avremmo assistito ad una levata di scudi a difesa dell'onore e della memoria di quanti laggiù hanno sofferto e sono morti, l'ha fatto invece l'ultimo dei grandi registi italiani e gli applausi si sprecano(anche i finanziamenti statali in verità*...)
Perdonate lo sfogo, ma non credo che chi in quei luoghi ha combattuto abbia piacere a vedersi così rappresentato verso le nuove generazioni.