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Le opere militari erano collegate con linee telefoniche,il miglior sistema di comunicazione di allora e fondamentale per la vita ed il funzionamento della guarnigione.
L'impianto elettrico,come noi lo intendiamo,non era neanche preso in considerazione.
I forti e le Opere necessariamente avevano un gruppo elettrogeno ma le caserme ed i ricoveri hanno sempre usato il lume a petrolio,per mille motivi logici,basta pensarci un poco.
Sicuramente le staffe davanti alla caserma e sul palo portavano linee telefoniche.
Questa è una foto di una grande caserma del Vallo.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...6_P6202388.JPG
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Gli isolatori non ci sono più,ma l'uso del sistema è inconfondibile.
Quì passavano tutte le linee telefoniche della zona.
All'epoca,tutti gli isolatori erano in ceramica,per il solo fatto che si trattava dell'unico materiale usabile.
Per i quadri eletrici si usava il marmo,il che è tutto dire.
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Da poco ho ripreso Internet, causa un grave lutto famigliare.
Ho letto le varie discussioni e questa mi coinvolge direttamente (causa conoscenza professionale).
In merito alla domanda posta da Matty, segnalo che gl'isolatori in foto venivano utilizzati sia per le linee BT (Bassa Tensione, ovvero non oltre a 0,4 kV) sia per le linee telefoniche. Gl'isolatori con la banda colorata (il colore non indica alcun codice) serviva solamente a facilitare l'individuazione del "positvo" delle linee telefoniche, essendo polarizzate. Se la linea telefonica era singola, ovvero a due fili, l'isolatore con la banda colorata veniva colocato ogni tanto lungo la stessa. Sul Vallo Alpino, quasi la totalità* delle linee aeree erano per uso telefonico. L'elettricità* veniva prodotta in loco mediante piccoli gruppi elettrogeni (nel nord-ovest, ovvero nelle varie opere del Vallo Alpino, in prossimità* dell'ingresso c'era sempre un locale adibito al gruppo elettrogeno con relativo serbatoio di carburante d'alimentazione). Poche Opere erano anche alimentate da una linea BT o MT (Media Tensione); nel secondo caso, gl'isolatori avevano dimensioni maggiori. Un'esempio era la Batteria dello Chaberton, la quale veniva alimentata mediante una linea aerea MT, dalla cabina elettrica posta nelle vicinanze della Batteria Alta del Petit Vallon. I primi isolatori furono utilizzati per le linee telegrafiche e gl'isolatori erano di ceramica, essendovi già* la tecnologia per produrli. Gl'isolatori in vetro vennero utilizzati in seguito; attualmente vengono prodotti in vetro temperato trasparente per le linee MT (15.000 à· 22.000 Volt) e per le linee AT/AAT (Alta Tensione e Altissima Tensione - 132.000 à· 400.000 Volt).
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http://www.milistory.net/Public/data...439_090b_1.jpg
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http://www.milistory.net/Public/data...333_e75a_1.jpg
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Esempio di due vecchi isolatori MT (tensione massima 15.000 Volt)
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http://www.milistory.net/Public/data...47_2437_12.jpg
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Odierno isolatore in vetro trasparente temperato per linee MT (tensione massima 22.000 Volt)
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http://www.milistory.net/Public/data...P6044712xx.jpg
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Vecchi isolatori per l'Alta Tensione in ceramica della Richard Ginori degl'anni trenta.
Saluti
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Domini ti porgo le mie più sentite condoglianze per la perdita di una persona cara.Ti siamo tutti vicini.
Passando ad argomenti meno tristi ti ringrazio per avere dipanato la nebbia che si era creata intorno a questi isolatori!!!
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Ciao, domini, sentite condoglianze!
Finalmente ho capito le differenze tra gli isolatori, grazie!
Ciao by Matty