Visualizzazione Stampabile
-
Giusto mangusta mentre a volte si trovavano oggetti in metallo esempio le custodie delle maschere AG tedesche completamente marce e appena le toccavi si sgretolavano fra le mani( probabilmente dipende dalle località e dalla acidità della sabbia) gli oggetti in tessuto erano particolarmente ben conservati pensa che sù molte delle tasche porta baionetta Inglesi vi era ancora stampato la freccia Britannica e la data di fabricazione
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
weber
Giusto mangusta mentre a volte si trovavano oggetti in metallo esempio le custodie delle maschere AG tedesche completamente marce e appena le toccavi si sgretolavano fra le mani( probabilmente dipende dalle località e dalla acidità della sabbia) gli oggetti in tessuto erano particolarmente ben conservati pensa che sù molte delle tasche porta baionetta Inglesi vi era ancora stampato la freccia Britannica e la data di fabricazione
Caspita incredibile...
Anche gli occhiali italiani non scherzano affatto.
-
Veramente un reportage incredibile. EL Alamein e dintorni rimane (e penso rimarrà) un sogno proibito vista la caotica situazione nel Medio Oriente.
Se mai ci fossero sostanziali miglioramenti sarei anch'io disponibile alla partenza.
Grazie per la condivisione.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
weber
Ok Stefano lo terrò presente anche se temo che questa situazione durerà parecchio .Sul fronte Greco Albanese ha combattuto mio padre poi è stato aggregato alla divisione Aqui a Cefalonia ma è rientrato in patria per ferite prima del' otto settembre altrimenti ADDIO weber !!!!!!!!( penso che i caduti Italiani anche se su fronti divenuti scomodi nel' dopoguerra per la politica Italiana da chi apprezza le storia e il sacrificio dei nostri soldati non saranno mai dimenticati almeno lo spero
aime' scomodi e dimenticati ...
in altre occasioni ho scritto che nei nostri pellegrinaggi in albania abbiamo trovato diversi caduti che ci hanno confermato che alcuni costoni remoti e dimenticati del golico hanno ancora decine, se non un centinaio, dei nostri caduti.
morti insepolti dopo gli scontri, riconosciuti e sepolti mesi dopo ad opera delle sezioni di sanita' con la supervisione dei cappellani militari in loco per difficolta' logistiche (i caduti erano in luoghi difficili e in avanzato stato di decomposizione) sepolti cosi' come trovati con tanto di effetti personali e armamento addosso alla "belle e meglio" in attesa di essere poi traslati successivamente ma poi gli stessi reparti alpini sono stati trasferiti in russia cui e' seguita la tragica ritirata, poi i fatti noti del 8 settembre 1943 con la guerra civile, poi la fine del conflitto che ci vedeva in parte vincitori, in parte perdenti, in parte traditori e patrioti e chi piu' ne ha, piu' ne metta, nel frattempo in albania si instaurava il regime.
la prima e unica possibilita' di recupero salme pare avvenne nel 1960 ad opera di caccia dominioni (tra l'altro se qualcuno avesse info ne sarei grato) che si opero' a rimpatriare i caduti tumulati nel cimiteri ufficiali e non ebbe certo tempo e possibilita' di battere impervi e isolati costoni che ormai non presentavano quasi piu' traccia delle tumulazioni dopo 20 anni di abbandono e vegetazione e ... molti sono ancora la' ad attendere!
attendere che la patria si ricordi, che i famigliari accettino e si interessino (ci e' capitato pure il rifiuto da parte di pronipoti che temevano costi o chissa' cosa) ma sopratutto la possibilita' materiale di operare in territorio straniero ... che tristezza ...