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Credo che anche in Italia il materiale venga ceduto ai privati...altrimenti non mi chiedo come facciano certi magazzini ad avere cataste di elmetti italiani, uniformi anni 60-70-80 e buffetteria varia. Di certo c'è un giro e in quel giro probabilmente non è facile entrare. Quanti sfascia carrozze avevano fino a qualche anno fa vecchie AR o pulmini dell'esercito, della polizia o carabinieri?
Altra cosa...alcuni mezzi dismessi, venivano e vengono usati, come nel resto del mondo,nei vari poligoni di addestramento...vedi Capo Teulada o altri..
Il surplus militare esiste anche in Italia, di certo non si può confrontare con quello americano, che di fatto è mastodontico...però non possiamo paragonare fisicamente l'Italia con gli Stati Uniti o con la Russia.
Mi dispiace, ma dubito di molto che certa roba sia stata buttata via...svenduta a peso, sicuramente, buttata in un lago o in una cava dubito molto e se è successo non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Posso tranquillamente affermare che almeno una cinquantina di caserme o depositi venivano trimestalmente visitate, da chi si occupa di recuperare materiale ex militare..e comunque anche in questi casi, il recupero viene appaltato...dall'elmetto, al mezzo per finire anche al sapone da barba.
Per quel che concerne il materiale cartaceo, il più importante non lo vedremo mai, qualche pratica meno importante è alle volte già* prenotata, altri cose sono ininfluenti, tipo il foglio matricolare del caporale Pasquale Gargiulo durante il servizio militare nel 1977 che interessa poco a noi e probabilmente poco anche a lui..
Indubbiamente ci sono cose interssanti..ma difficilmente vi chiameranno per regalarvelo..
Giustamente: è sempre meglio muoversi di prima persona e modestamente, io mi mossi....hehehehe
Ultima cosa...vorrei ricordare che la militaria non è una passione di tutta l'Italia...non a tutti interessa un elmetto o il bullone arruginito di un Pershing, per cui non possiamo ogni volta stupirci se al resto dell'Italia non interessa di un carro abbandonato, in quanto, alle volte, non interessa nemmeno a chi quei carri li ha guidati!!!
Saluti
Corrado
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Citazione:
Originariamente Scritto da ado
Mi dispiace, ma dubito di molto che certa roba sia stata buttata via...svenduta a peso, sicuramente, buttata in un lago o in una cava dubito molto e se è successo non bisogna fare di tutta l'erba un fascio.
Saluti
Corrado
Dato che dubiti ed ha me i dubbi non piacciono faccio nomi e date.
Noi ragazzi giravamo in bicicletta e abbiamo seguito il camion salvo venire allontanati quando ci si avvicinava troppo all'area militare.
Il carico avveniva sul retro della caserma che si trova vicino all'ospedale militare a Baggio, credo si chiami Perrucchetti passando per quello che era un percorso addestramento carri che ora è stato recintato ma allora era accessibile. Da li venivano portati a quella che era la cava Cabassi dove venivano buttati in acqua. L'anno era il 1969.
Ciao
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L'anno era il 1969.
Cavolo,non ero nemmeno nato,facevo ancorra salto all'asta.......[self][;)]
Scherzi a parte,è davvero un peccato che in Italia tale "mercato" non si possa sviluppare,magari abbastanza liberamente,come in altri paesi.....
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Il problema principale del surplus militare italiano è che non è molto richiesto. Basti pensare a quante bancarelle alle fiere di militaria vendono materiale bellico (soprattutto tedesco) e a quante vendono materiale postbellico...
è semplice logica di mercato, se un venditore sa che alle fiere si vende molta roba della IIWW, cercherà* di procurarsi dei pezzi di quel periodo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da buzz
Il problema principale del surplus militare italiano è che non è molto richiesto. Basti pensare a quante bancarelle alle fiere di militaria vendono materiale bellico (soprattutto tedesco) e a quante vendono materiale postbellico...
è semplice logica di mercato, se un venditore sa che alle fiere si vende molta roba della IIWW, cercherà* di procurarsi dei pezzi di quel periodo.
In effetti anche in questo campo vale la legge di mercato, non l'avevo valutata da questo lato.
Ciao
Andrea
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posso confermare che il surplus militare viene in minima parte alienato a privati, ma si tratta o di aste alle quali non è agevole partecipare, se non si appartiene ad un certo giro mercantile (vengono preferiti acquisti per interi lotti)o nel caso di materiale minore,armi escluse ovviamente, per conoscenze dirette al momento del fuori uso.
Esite però una vera e propria "fobia" nel rendere facilmente accessibile materiale militare, si tratti pure di una coperta tattica o una gavetta sbullonata, o di buffetterie ampiamente passate...
Per ragioni di lavoro ho conosciuto un geometra responsabile dei lavori per una ditta fornita di NOS che operava nella manutenzione delle caserme del nord italia, uno di quelli che partecipò attivamente alla demolizione delle postazioni e dei carri in vasca,(magari proprio quello della foto...assassino!!)e, a quanto mi ha raccontato operava su disposizioni rigidissime, e ricorda, all'atto della demolizione delle postazioni le istruzioni imponevano la saldatura di boccaporti e torrette su alcune, mentre di altre non veniva richiesta mai saputo il perchè di questa differenza, forse non tutte sono vuote? Chissà*
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I carri sono spariti, La M torretta è saldata come pure la M ex Linea gotica. Il PCO è visitabile?, Ci sono altre opere visitabili appresso ?
tracer
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Tracer, consiglio mio, passa in gennaio o febbraio prossimi, la vegetazione non lascia molto da vedere. Comunque il PCO è saldato e Giovanni mi ha detto che dentro è totalmente svotato.
Ciao by Andrea
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Avendo messo sù un topic che parla di "abbandoni bellici" e avendo seguito questo e l'altro topic sul vallo di Dobbiaco, vorrei chiedere al "Forte" Andrea, se, a suo avviso o per sua conoscenza, esistono ancora carri in vasca dimenticati, da Bolzano a ad Agrigento.
Saluti
Corrado
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Le opere sono come le offerte dei supermercati: se arrivi al momento giusto vai alla grande. Dalla foto mi era sembrato di vedere il PCO con le lamiere chiuse, ebbene due anni fa erano aperte tutte e due le entrate.
Ogni PCO ha la propria fisionomia derivante dalle caratteristiche orografiche per cui non ne ho trovato due di uguali. Questo ad esempio ha gli ingressi bassi e una lunga scala alla marinara per raggiungere il corridoio superiore sotto l'osservatorio.
Evidentemente c'è chi apre e chi richiude....
tracer