Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da LUCAS
Da quello che so io erano delle spece di fiches da utilizzare
come buoni acquisto presso gli spacci.
Il loro valore variava a secondo della forma che avevano, tonda, ovale, rombodaidale.
Ciao, Luca.
Ma dai!! Allora sono quelli che in lingua inglese si direbbeto "token" o gettoni!!
Mi sembra la cosa di gran lunga più plausibile!! come ho fatto a non pensarci prima!! Io che ero appassionato di numismatica...
Quindi un mezzo di pagamento riservato agli spacci militari della Luftwaffe, per favorire la compravendita di mercanzia di minor valore, all'interno di basi militari ed aeroporti.
Forse perchè le basi si trovavano in Stati e nazioni distanti, ma raggiungibili in poche ore dal personale di volo, perciò accettavano valuta uniforme, senza necessità di cambiare valuta.
La mia è un'ipotesi: il personale di volo per esempio presente in Francia utilizzava Franchi e magari, in misura minore, Marchi, ma, trasferita temporaneamente in Polonia o Ucraina avrebbe dovuto cambiare valuta per acquistare una birra, se fosse stato a corto di marchi, pertanto... ecco il sistema per uniformare la spesa minore in basi e aeroporti.
Grandioso!
Mi immagino la faccia di chi ha speso cifre ingenti per comprare questi "salvacondotti per la salvezza"!! [pa]
-
da profano, non credo che i tedeschi, noti per usare carta e timbri per tutto si affidassero a questi gettoni per lasciare stalingrado, come minimo dovevano avere 10 copie dell'ordine di "abbandono" controfirmato a berlino e debitamente compilato ecc. ecc.
Molto piu' plausibile e credo vera quella del gettone da spaccio, il buco poi potrebbe essere per il filo di ferro ad anello dove raccoglierli in modo ordinato tipo chiavi.
-
Di certo è l'ipotesi di grn lunga più probabile. direi certa al 99.9999%, salvo altre novità*...
D'altra parte, dai buoni pasto e benzian di oggi alle tessere rappresentative di merci romane, ce ne è migliaia di diverse tipologie, nella storia!! figurarsi che è ben precisa branca collezionistica!
Giusto per scrupolo proverò a contattare la "Rivista numismatica", ma di certo è solo un "tuziorismo"....
-
Ecco il mio, ritrovato lo scorso anno vicino a un pase nelle dolomiti dove è stata disarmata una colonna tedesca in ritirata.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1202414949.jpg
145,59*KB
-
questa ultima aggiunta direi toglie ogni dubbio - almeno a me - sull'originalità*. Sarebbe interessante capirne il vero utilizzo; l'ipotesi di LUCAS al momento resta la più attendibile.
BKG
-
Concordo: per me, conoscendone la fonte di provenienza, non ce ne era bisogno, ma comunque sdogana parecchio da ogni dubbio....
L'ipotesi "token" sembra anche a me la più plausibile...
-
Forse ci siamo. Ormai decisamente incuriosito dall'oggetto, ho aperto un thread altrove (per chi legge l'inglese, posso mandarvi il link privatamente) ed ecco il risultato:
Pare che questi dischetti fossero usati dagli equipaggi della LW che caricavano materiali sugli aerei da trasporto. Esistono appunto in diversi colori,ed essi fanno riferimento al peso e alla priorità* di imbarco del carico.
Confermano inoltre che la storia di Stalingrado è una grandissima c...ta [ad]
BKG
-
-
Sicuramente più logico che gettoni da bar. Adesso bisogna scoprire il codice colori.
Ciao
Andrea
-