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Noi italiani abbiamo il brutto vizio di criticare l'operato degli altri,
Visto che hai parlato di gavetta penso che ti riferisci anche a me...Lucas,nessuna critica al libro da parte mia,se leggi bene i miei interventi lo consiglio a tutti e dico che è un buon testo,da parte mia ho solo rilevato una inesattezza e l'ho segnalata [264
Alla fine in effetti anche nel G.I. Collector' S Guide che è all' incirca l' omologo per noi americanofili ci sono parecchi pezzi dubbi, quindi, già* il solo fatto di avere una simile mole di roba a disposizione in questo libro farà* sì che io lo metta in libreria.
Caro Mulon,
Il mio è un discorso che non vuol colpire nessuno,
Io dico che tutti siamo bravi a criticare,
Io stesso lo ho fatto dicendo che sulle giubbe e gli elmi si
poteva fare di meglio, ma ripeto nell'insieme
è un'opera unica e fatta benissimo, e su una mole
di equipaggiamenti presi in esame come in questo testo,
è impossibile non commetere errori.
Io spero solo che continuino a fare libri di questo genere,
sarò ben felice di acquistarli e di "godere" nello sfogliarne le
pagine.
Buona lettura a tutti.
Ciao, Luca.
Ho capito benissimo che il tuo era un discorso in generale,ho ritenuto solo opportuno spiegare meglio la mia "critica",circonstaziata ad un unico oggetto [264
Ciao Lucas.. condivido pienamente con te per l'immane lavoro e pazienza che ci vuole per preparare un libro di questa portata, ma perdonami qui nessuno critica nessuno (non mi sembra di aver letto o scritto cose da non apprezzare il lavoro altrui).. anzi personalmente ho consigliato a Blaster, che ancora non ha acquistato il volume, di prenderlo poichè ne vale la pena..
Certo per un Grande Collezionista una torcia e come un granello di polvere nell'occhio (non è il mio caso), ma personalmente mi è sembrato doveroso far presente che quel modello di taschenlampe marca Pertrix e di produzione post-bellica (posso dimostrarlo con tanto di catalogo della Pertrix).
Cordialmente Viper 4 [00016009
NB.
Allego il link della discussione di questo modello di taschenlampe..
viewtopic.php?f=61&t=7117&start=300
Me lo hanno regalato anche a me è vero qua e la manca qualcosa....tipo materiale dak!
però è ricco di belle immagini e ottime documentazioni da assimilare piacevolmente.
L'elenco delle imprecisioni e del materiale dubbio o farlocco sta crescendo.
Ma forse quello che mi disturba di più è che la versione inglese di questo libro costa solo $45 (€32). E poi ci si stupisce che la gente compra sempre più spesso all'estero!
Io non l'ho ancora letto tutto e come dice Lucas, c'è da lustrarsi gli occhi! Vai per la qualità* e vastità* del materiale fotografato e proprio per questo, credo che un ulteriore approfondimento del materiale descritto avrebbe portato alla realizzazione di una enciclopedia dedicata al fante dell'Heer. Io tutto sommato sono contento che ci possano essere delle inesattezze non fraintendetemi, ciò significa che c'è ancora strada da fare, che non tutto si può considerare dato per certo, che (onore al merito) anche chi realizza libri così belli, non è infallibile! Ragazzi, che noia se tutto fosse accertato, non si studierebbe più e non ci sarebbe la soddisfazione di poter dimostrare questa o quella inesattezza. Un libro da avere! [264
Voglio spendere ancora qualche parola in merito alle critiche sempre più spesso rivolte a testi che non solamente per la grossezza che li distingue, si sono rivelati ottimi punti di riferimento per lo studio e la classificazione delle materie che più ci interessano. Baer, Angolia/Schlicht, Davis, in tempi passati (la seconda edizione dei tre tomi di Angolia/Schlicht che possiedo risale al 1992), hanno dato un importante contributo alla conoscenza della materia in tempi dove non ci si appicicava ad internet per osservare nel dettaglio questo o quell`oggetto messo in vendita o postato e quindi discusso nei numerosi forum che oggigiorno abbiamo a disposizione e considerando gli anni che sono passati mi sembra logico che siano emerse nuove "verità*" e che quindi eventuali inesattezze o imprecisioni sorgano dalla lettura di questi libri datati. Mi lascia un po` perplesso che proprio persone che hanno sulle spalle esperienza e godano di quel tipo di formazione collezionistica, critichino a volte anche pesantemente questo "nostro" patrimonio culturale che anche se superato, offre ancor oggi tante informazioni storiche approfondite. :roll:
per quanto riguarda le "mancanze" chi lo ha realizzato nella prefazione scrive che non ha voluto lui stesso creare una bibbia,perche sicuramente(parole sue) ci sono centinaia di libri migliori dei suoi da questo punto di vista.mi piace molto l importanza che viene data agli oggetti personali.purtroppo il libro è ricco di errori ortografici,ma è sempre un ottimo libro per me che sono un novellino.
A pagina 152 del libro,la didascalia n° 169 illustra una dragona portabaionetta per K98 prodotta con materiale misto,sia in canapa che cuoio,la cosa mi hà lasciato di stucco per il fatto che credevo non esistesse.Il modello semplificato in cuoio c'è l'hò,questo se realmente fosse stato adoperato,mi potrebbe interessare,anche perchè l'avrei già trovato,che sapete dirmi in proposito,c'è qualche foto d'epoca che ne illustra l'uso? [137
Negativo.Citazione:
Originariamente Scritto da BKG
48 Euro per un libro in italiano in grosso formato di più di 300 pagine tutte a colori è praticamente regalato.
Il libro in inglese costa meno perchè si vende a tre quarti di mondo (USA, UK, Australia e tutti coloro che sanno l'inglese), e possono stamparlo quindi in molte migliaia di copie con la sicurezza di venderlo bene, ammortizzando i costi.
Per i quattro gatti che siamo in Italia (l'italiano si parla in Italia, in un Cantone della Svizzera, e in un paio di enclave linguistiche) [255 [255 , dubito che l'abbiano tirato in più di 1000-2000 copie; il costo dell'editing, offset, traduzione, etc si "spalma" quindi su molte meno copie.
Complimenti all'editore!
Tu fai un ragionamento da commerciale, è vero anche quello che tu dici, anche se hai omesso tutti gli ampi margini di ricavo che un editore ha su questi libri. Ma per fortuna sempre più gente parla e legge correntemente l'inglese, e non è disposta a pagare 48 euri un libro, soprattutto quelli a salario fisso.
Ampi margini??? Guarda che un editore dà* al distributore dal 50% al 64% del prezzo di copertina... e magari, nella grande distribuzione, anche una copia gratis ogni 13 consegnate. E un traduttore buono costa 12 euro a cartella...Citazione:
Originariamente Scritto da BKG
Appunto... meglio che lavorare per 8 o 10 euro all'ora,no?
Citazione:
Originariamente Scritto da von krafen
Non c'è nessuno che sà rispondermi? :shock:
[quote=von krafen]Citazione:
Originariamente Scritto da "von krafen":29zqw4i8
Non c'è nessuno che sà rispondermi? :shock:[/quote:29zqw4i8]
a quanto ne so io era appunto un mod di fine guerra,su ebbau ogni tanto si trova sempre dallo stesso venditore però!
Nuovi che sono ,lì farà* lui! [icon_246
Per chi ha il libro: leggete bene il sottotitolo in copertina... nulla toglie, ci mancherebbe altro, al valore del meraviglioso libro. [249
PS: si vede bene anche nella prima immagine del topic...
Si è scordato l'A e hà* scritto Equipaggimento! [17
[264
Nessun altro che ha voluto verificare di persona? :P
ci sono diverse inesattezze su questo libro, penso ad errori di battitura, ma lo sapete che lo stesso libro esiste in lingua tedesca con una copertina diversa ?
In questi giorni ho finito di leggere il libro di Sà*iz. L'ho centellinato poco per volta, un paio di pagine alla sera prima di dormire e posso affermare che è un'opera di tutto rispetto. i più affinati avranno certamente trovato più di un'inesattezza ma considerando il ciclopico apparato iconografico non c'è da stupirsi. Ben articolato il libro presenta un percorso attraverso l'equipaggiamento, vestiario ed effetti personali in dotazione al soldato dell'Heer corredato da ottime foto ed essenziali didascalie, peccato per la traduzione poco curata contenente molti errori ortografici. Una dedica al soldato Anton Imgrund, uno qualsiasi, uno dei tanti preso come riferimento per la tragica avventura sostenuta dalla wehrmacht durante il secondo conflitto mondiale. Una nota di merito va ai capitoli dedicati agli effetti personali, ricchi di esempi e varianti molti dei quali a me personalmente sconosciuti. Bravo Sà*iz, ha coronato il sogno di tanti collezionisti che ambiscono a divulgare i propri "sacrifici" e passione, alla portata di tutti! [264 [264
Assolutamente vero Andrea, è un'opera ciclopica che prima o poi doveva arrivare porca miseria, qualche inesattezza che può essere sorvolata; gli oggetti personali sono fantastici e io ne sono già* a caccia [icon_246
Leggo ora il topic su questo libro peraltro sbirciato al volo, forse a casa di heer che è un cultore dell'argomento che riserva sempre sorprese.
L'argomento per noi interessante per altri indifferente, per gli ultimi vecchi....scovaze, stracci vecchi e pattume. [17
Mai sostituirà* questa opera dettagliata il mio vangelo, il Brian Davis, Uniformi e dist..... ma erano altri anni ed il primo nel 1971
era solo in inglese. Giravo a 11 anni con il libro ed il dizionario, mio padre lo guardò meravigliato e commentò con gli occhi di chi ha visto. Il portaburro, gli stivali ed i portamaschera, poi disse che a casa di nonna in porto c'era roba [1495 ......e da li fù la partenza.
Comunque tornando a noi credo che l'opera sia veramente interessante, con tanti pregi e sicuramente qualche difetto.
Si, però potevano controllarla meglio la traduzione... evitando anche certi errori, che non danneggiano il valore intrinseco del volume, ma che sicuramente disturbano il lettore (vedi anche in copertina, nel sottotitolo... :oops: )Citazione:
Originariamente Scritto da unorosso
Saluti.
La domanda che mi pongo io è come sia possibile che con tutti i collezionisti che ci sono in Italia nessuno si sia mai imbarcato in una impresa del genere.
Ritornando al libro,ce l'ho sempre sul comodino vicino al letto,è sempre un piacere sfogliarlo/leggerlo.
Risposta:Citazione:
Originariamente Scritto da MULON
1. Pochissimi collezionisti italiani, se non nessuno, da soli possono vantare una tale patrimonio, per cui dovrebbero unire le forze.
2. I collezionisti italiani raramente mettono a disposizione il loro materiale per un'opera collettiva o per il lavoro di un altro (invidia, gelosia, ecc.)
3. Pigrizia
Salutoni.
Percheee ? Perchè noi Italiani siamo grosso modo tutti delle emerite teste di c....o, la maggior parte della gente se ne frega di queste cose, anzi molti fanno di tutto per dimenticarle e i collezionisti che a te sembrano tanti sono solo delle macchie d'olio in un lago. Gli editori che dovrebbero supportare un'eventuale opera del genere, pensano solo a fare soldi e quindi rendendosi conto di poter vendere poco rinunciano in partenza; anche la nostra lingua ci frega, l'Italiano è parlato solo da noi, quindi la possibilità* di vendere anche all'estero complica ulteriolmente le cose. Ti sei mai chiesto come mai la maggior parte dei documentari storici sulla seconda guerra mondiale soprattutto di fonte tedesca (i più belli tra l'altro ) esistono in tutte le lingue tranne che in Italiano ?Citazione:
Originariamente Scritto da MULON
Medita Giancarlo se devi fare qualcosa scrivilo anche in Inglese. [264
Alla fine l' ho preso anche io ed è davvero stupendo. Magari c' è qualche piccola imperfezione, ma mai prima d' ora credo sia stata realizzata un' opera così monumentale. Veramente ottimo.
salve a tutti :) sarei interessato all'acquisto di questo libro sapreste consigliarmi un sito web dove poterlo acquistare ?
grazie dell'aiuto [257
La versione in italiano dovrebbe essere esaurita...
trovato...!!!!!!!!!!!!!!!! versione in italiano e subito ordinato :)
Il libro a me piace molto,lo ho ordinato già* quando era in prevendita.Riguardo alle altre considerazioni credo che Unorosso abbia ragione quando dice che di ste cose non frega niente a nessuno e i collezionisti (ma io direi più gli appassionati) son troppo pochi.Distinguo tra appassionati e collezionisti perché molti collezionisti lo sono per moda, e son gente che se la tira alla grande.Se invece uno prima di essere collezionista è appassionato,si avvicinerà* alla collezione con quella reverenza che deve avere chiunque prenda fra le mani un pezzo di storia....
Straquoto le considerazioni sopra espresse !
A me non piace per nulla, lo trovo molto dispersivo...due misere facciate sulle borracce, e così via. Per voler trattare tutto dice le cose un po'...di fretta.
Va bene per uno che è proprio alle prime armi con la militaria tedesca, visto che è un libro che si tiene molto sul generale, ma una volta che sai diverse cose (anche solo tramite alcuni ottimi articoli di qualche ottima rivista) non è più d'aiuto, e diventano 40/50 euri stipati su una mensola a pigliar polvere -cosa che evito-.
E' la mia opinione personale sul libro, non intendo rovinare la festa a nessuno, né mi considero un genio della militaria, tutt'altro.
Lauf, che questo libro presenti parecchie lacune ( anche nella traduzione ) siamo d' accordo, ma prima d' ora nessuno aveva ancora preparato un' opera del genere, così ad ampio raggio e di questo bisogna dargliene atto all' Autore. [264