elmetto M17 3^ Inf.Div. USA
Felix mi ha fatto tornare in mente che in una mensola alta del mio container c'era questo M17.
Ha una bella vernice e un bel fregio, che mi sembra attendibile.
Manca il soggolo, o meglio le due parti sono tagliate alla pari dei ganci reggisoggolo, come spesso capita in questi elmetti, credo per motivi di demilitarizzazione.
Faccio notare come dalle due prime foto col cielo sullo sfondo, il nostro elmetto potrebbe essere un UFO che ci sorvola.......
A parte questo, interessante è anche la personalizzazione di questo elmetto, col nome del Sergente Louis Duranti; chissà* chi era, forse un "mangiaspaghetti" di Broccolino?
scomparse foto
Re: Elmo US M17 Qualunque
Questo è un elmetto veramente bello.
Complimenti.
Re: Elmo US M17 Qualunque
Quoto le parole di Piesse! [264
Re: Elmo US M17 Qualunque
Per essere un "Elmo M17 Qalunque", mi associo anch'io agli altri commenti: bello!!! [264
Re: Elmo US M17 Qualunque
Bellissimo, complimenti davvero! In questi ultimi tempi mi fanno davvero impazzire gli M1917...non vedo l'ora di trovarne da acquistare uno anche io [73
Re: Elmo US M17 Qualunque
grazie per i complimenti! sono solo stato fortunato... ma se ne trovano, in ottimo stato.
auguro una buona caccia a tutti quelli che lo stanno cercando per la propria collezione.
ciao
Allegati: 10
M17 U.S.A. Fronte Italiano (332nd Inf.Regt.)
All'indomani della rotta di Caporetto vi furono forti pressioni, negli USA da parte dell'opinione pubblica italo-americana, affinché fosse fornito un concreto aiuto militare all'alleato Italiano, in difficoltà*.
Tralasciando i vari risvolti politico-diplomatici, si arriva al giugno 1918, quando il primo contingente di circa 2000 uomini arriva a genova e si trasferisce a Padova, dove organizza il Quartier Generale.
Alla fine di luglio arriva finalmente il 332° Reggimento di fanteria USA.
Si trattava di una Unità* formata il 30 agosto 1917 a Camp Sherman (Ohio), facente parte della 83^ Infantry Div. "Ohio" e inizialmente destinata al fronte francese, come in effetti avvenne, ad eccezione appunto del nostro reggimento, distaccato e destinato quindi al fronte Italiano.
Il trasferimento in Italia, dalla Francia, avvenne per ferrovia, il 28 luglio 1918 i soldati USA sono acclamati trionfalmente durante il passaggio per Milano; la stessa festosa accoglienza avvenne giunti a destinazione, a Villafranca di Verona, località* nella quale fu accasermato il 3° Battaglione, mentre gli altri due battaglioni furono destinati uno a Custoza, l'atro a Sommacampagna.
Nel mese di agosto l'Unità* fu considerata in grado di combattere, ma il loro impiego si limitò a turni in trincea in zone relativamente tranquille, battute da sporadici tiri di artiglieria austroungarica; le perdite furono irrilevanti, limitandosi a pochi feriti.
Infine, il 29 ottobre 1918, il 332° entrò in azione, avendo qualche scontro col nemico, l'ultimo la mattina del 4 novembre, poche ore prima dell'armistizio.
Sembra che in tutto questo i soldati USA abbiano avuto un solo caduto, e qualche decina di feriti.
Una partecipazione quindi tutto sommato quasi simbolica, ma che continuò nei mesi successivi in quantò il 332° fu destinato a Forza di Occupazione di alcune zone ex austriache, zona Veneto e Friuli.
La permanenza in queste zone durò fino all'aprile 1919, quando infine ci fu il rientro negli Stati Uniti.
A testimoniare i rapporti di amicizia e collaborazione con il Regio Esercito e le zone Venete, tutti i soldati americani portavano sulla divisa una insegna tipicamente Veneta, ovvero il Leone di San Marco, insegna che venne adottata inizialmente senza alcun carattere di ufficialità*, pare che furono realizzate artigianalmente nella zona di Treviso, per poi diventare simbolo tradizionale dell'Unità* stessa.
Anche gli elmetti furono spesso fregiati con lo stesso simbolo, e quello che vi presento oggi sembra essere uno di essi.
Il "sembra" è inserito in quanto come sempre, di fronte a insegne dipinte ognuno può pensare quello che vuole.
Questo elmetto inoltre presenta sui due lati il disegno della bandiera USA e di quelle del Regno d'Italia incrociate, riprendendo peraltro il motivo di un celebre, all'epoca, volantino redatto appunto nell'ottica di questa amicizia italo-americana.
Per il resto si tratta di un normale M17 in buone condizioni generali, con l'unica particolarità* che è quella di avere cucito un lembo di pelle nera all'interno della cuffia a chiudere il foro cupolare, evidentemente per migliorare comodità* e igiene.
Ecco qualche immagine.
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Un pezzo veramente bellissimo, Piesse! Su U&A di Novembre 2008, numero doppio dedicato alla Grande Guerra, si parlava proprio di questo Reggimento, che tra l' altro è l' unico Reggimento americano che ha combattuto in Italia nella Prima Guerra Mondiale. Molto particolare il discorso della modifica della cuffia, ma non è raro che gli elmetti vengano customizzati per renderli più confortevoli. Veramente un pezzo bellissimo, Piesse. Complimenti! [264
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Questo è un bel pezzo che merita di rimanere vicino al suo proprietario... [264
Immagino la difficoltà* nel pitturare le immagini su una verniciatura così rugosa, praticamente impossibile rendere dettagli minuti! [1495
Da profano, visto l'impegno su molti modelli di svariate nazionalità*, quali sono i vantaggi dati da questa tecnica di colorazione rugosa? [137 (scusate l'OT...)
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Citazione:
Originariamente Scritto da Centerfire
...Da profano, visto l'impegno su nolti modelli di svariate nazionalità*, quali sono i vantaggi dati da questa tecnica di colorazione rugosa? [137 (scusate l'OT...)
L'ingrandimento naturalmente fa sembrare la rugosità* molto più marcata, comunque lo scopo della rugosità* è quello di rendere la superficie meno riflettente, con maggiore funzione mimetica.
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Ciao Piesse, come al solito non ti smentisci in fatto di rarita' e pregevolezza dei tuoi elmetti. L'elmo effettivamete e' di quelli utilizzati dal 332 RGT fanteria usa giunto in Italia per dar man forte ai nostri soldati. Notevole la conservazione dei fregi e ottimo lo stato di conservazione dell'elmetto nel suo complesso. Di fronte a questi rarissimi pezzi non si hanno parole. Che dire dunque? Ancora complimenti. Ciao. [264
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Bello, veramente molto bello. Complimenti!
Allegati: 2
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Bel pezzo veramente, che ho avuto modo di vedere personalmente ad Arezzo. [264
U&A, qualche tempo fa' fece un articolo su di un'uniforme di un reduce di questo reggimento, con gli stessi simboli. Da parte mia conservo un libro, fatto di 76 pagine, edito nel 1920
privatamente, dalla Compagnia D di questo reggimento che combatté la Battaglia del Piave e
Vittorio Veneto nel 1918:ci sono tutti i nomi degli appartenenti, e foto mai viste.
Complimenti. [249 PaoloM
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Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Piesse, non è possibile non unirsi al coro unanime dei collezionisti che già* ti hanno fatto i loro complimenti. Anche io sono rimasto colpito dalle condizioni e dalla unicità* (perchè in questo caso di unicità* e non di rarità* si può parlare) di questo stupendo elmetto. Complimenti per l'acchiappo. Giorgio
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Piero inizi a starmi sui maroni.................
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Citazione:
Originariamente Scritto da norby73
Piero inizi a starmi sui maroni.................
Piero, perfavore..scendi dai maroni di Carlo!
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
..visto adesso, arrivo in ritardo e ti faccio i complimenti anche io Piero.
A titolo informativo, un elmetto così, stesse bandiere e stemma della 3.Armata al posto del leone è attualmente in vendita in rete.
ranville
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Piesse........
Ma dove li scovi?????????
Voglio, subito, nomi ed indirizzi dei tuoi "agganci".
Marpo, ma sti testi...., come prima..
Voglio nomi ed indirizzi....
Ti risulta abbiano combattuto, anche, alle grave di Papadopoli?
Il ceppo, in loco, non li menziona, mentre menziona gli Inglesi...
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Questo topic mi era sfuggito.
Questo elmetto è fantastico, sia per le sue condizioni, sia per la sua tipologia. Complimenti. [264
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Sul sito dell'associazione lagunari si parla del 332°...
http://www.associazionelagunari.it/noti ... 32_usa.htm
Su un altro sito di vendita privato, avevo invece notato a suo tempo, un elmo simile nel fregio delle due bandierine, ma al posto del leone c'è la "A" della terza armata statunitense..
Saluti
Corrado
Re: M17 U.S.A. Fronte Italiano
Ti faccio i miei complimenti per l'ottimo pezzo! Penso non sia un pezzo di facile reperibilità*...
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