Belle e interessanti integrazioni come sempre [264
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Belle e interessanti integrazioni come sempre [264
bei posti, mi spiegheresti come arrivare alle postazioni di marcottini? parto da trieste
grazie e ciao
in pvt se possibile.
Gran bel reportage complimenti. Ho anche io qualche foto devo cercarla sparsa in qualche cd!!!!
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Stupenda la scritta "Hocemo Jugoslavija" (Vogliamo la Jugoslavia), segno di tempi andati...probabilmente è scritta "a fresco" sul'intonaco, difficile farla andar via a meno di non spaccar giù tutto l'intonaco...
se ne vedono ancora scritte del tipo:
"Tu je Jugoslavija" (Qui è Jugoslavia)
"Trst je nas" (Trieste è nostra)
"Zivela Jugoslavija" e i vari "Ziveo druse Tito"
e con ciò vi saluto.
P.S: una di queste scritte dovrebbe vedersi ancora lungo via Fabio Severo a Trieste, che fra l'altro fu una delle direttrici di discesa in città* dei partigiani jugoslavi della XXX divisione la mattina del 1° maggio 1945, dopo un giorno ed una notte di combattimenti contro i tedeschi nella zona dell'università*
In realtà* la battaglia si svolse sull'altopiano e a Basovizza. Scendendo in città* i partigiani si accamparono nel piazzale antistante l'università*,ignari del fatto di essere a tiro diretto dei mortai e dei pezzi tedeschi, asserragliati a villa Geiringer. I tedeschi non si fecero sfuggire l'occasione e fecero una carneficina.Citazione:
Originariamente Scritto da andrej
PS - le scritte in via F.severo sono ancora presenti e le ho anche fotografate e condivise in rete più volte negli anni
In questo forum non si fa politica (di nessun tipo/genere/colore)... gli "slogan di battaglia" non sono tollerabili (nemmeno se scritti in lingua straniera). Per cui, evitiamoli.
Grazie.
perfettamente d'accordo!Citazione:
Originariamente Scritto da Italien
pur tuttavia volevo agganciare alle belle foto Rob il discorso delle scritte murarie dell'Osvobodilna Fronta e dell'esercito di liberazione jugoslavo presenti nel territorio triestino e limitrofo, più rari e più interessanti (perchè fatte da singoli o da "comitati" locali in un lasso temporale molto breve e molto significativo per la storia di questo territorio) delle scritte fascisteggianti che, bene o male, sono ancora abbastanza in tutta Italia e fatte nell'arco di un ventennio...
queste invece si trovano solo qui e sono state fatte in un periodo molto breve e cruciale, istanze di una popolazione che finalmente poteva ambire ad una propria rappresentaza all'interno della Federazione jugoslava, appunto.
Panzerbar, daccordissimo, anch'io la sapevo così, solo che non ricordavo il nome del "castelletto"...grazie [264
buongiorno,
grazie per tutte le interessanti integrazioni. Volevo ribadire anche io, come gli amici autori delle stesse, che niente in questo thread ha una connotazione politica. Solo foto di scritte o di tracce varie risalenti ad un determinato momento storico della regione, niente di piu'.
Questo weekend dopo un'altra piccola nevicata sono andato sul San Michele a fare un po' di foto. Purtroppo non sono potuto entrare nelle gallerie perche' ero anche con il bambino piccolo piccolo..che cmq si e' divertito.
Le foto parlano da sole..
Rob e perchè dovremmo scusarti? Hai 2 bimbi bellissimi ed è bellissimo il fatto che li porti con te a vedere quei luoghi (io lo faccio con le mie figlie che hanno circa l'età* dei tuoi....). Franz
Complimenti, molto bello e interessante anche questo reportage [264
Dopo che ho dovuto modificare due messaggi (cancellando uno "slogan di battaglia" e la risposta che questo aveva provocato)... sono daccordo con Te. [257Citazione:
Originariamente Scritto da rob
Salutissimi. [249
Grazie per la comprensione sulla presenza dei bambini :-) e per i complimenti..sono contenti quando si vedono su internet e io posso fare i miei giretti nei boschi con loro. Chiedevo perdono perche' magari il contesto, per certe persone, potrebbe essere fuori luogo cosa che non mi trova d'accordo.
ciao
Sai che ti dico?? che fai bene, anzi scusa benissimo [264Citazione:
Originariamente Scritto da rob
Quoto [264Citazione:
Originariamente Scritto da rob
perfetto. Un argomento che assume validità* documentale, lavoro superlativo
luoghi che trasudano
moschenizza, altura ( 58 mt) vicissima al casello autostradale del lisert,monfalcone (go). ho fatto poche foto e non ho visitato i ricoveri,"causa" la mia dolcissima compagnia [17 [17 [17
grazie per le interessanti integrazioni e....complimenti per la principessa :-)
io continuo con una cosa direi particolare...
rob...ma allora giriamo gli stessi posti [icon_246 [icon_246 [icon_246
stamattina ero sopra la 2° galleria...
grazie per i complimenti
Che belle testimonianze che arrivano..non conoscevo quella galleria...molto bella..
io da parte mia continuo con una piccola parte della linea difensiva del Torre nei pressi di Villa Vicentina e Villesse e poche foto fatte sul Monte Debeli tra il lago di Doberdo' e quello di Pietrarossa
sempre nella stessa zona (dintorni di Monfalcone) e precisamente tra il monte Debelj e il Cosich.
Una miriade di trincee e ricoveri in parte riutilizzati al solito nel periodo della guerra fredda.
Scusate la quelita' delle foto..mi tremavano le mani a causa della tormenta :-)
da wikipedia..
L'impresa di Fiume è stato un avvenimento storico di cui fu protagonista Gabriele D'Annunzio. Infatti il 12 settembre 1919 guidò un gruppo di circa 2.600 ribelli dell'esercito - i Granatieri di Sardegna - da Ronchi (intitolata poi in età* fascista Ronchi dei Legionari, nome rimasto), presso Monfalcone, a Fiume (Rijeka in lingua croata). D'Annunzio proclamò l'annessione al Regno d'Italia della città* quarnerina.
Osteggiato dal governo italiano tentò di resistere alle pressioni che gli giungevano dall'Italia. Nel frattempo, l'approvazione del Trattato di Rapallo il 12 novembre 1920, trasformò Fiume in uno stato indipendente. D'Annunzio proclamò la Reggenza Italiana del Carnaro. Il 24 dicembre 1920 l'esercito italiano procedette con la forza allo sgombero dei legionari fiumani dalla città*.
Filippo Tommaso Marinetti, durante il periodo della sua presenza a Fiume nel settembre 1919, definì gli autori dell'impresa disertori in avanti.
Alcune foto del monumento che si trova presso il cimitero di Ronchi dei Legionari da Doberdo' e Monfalcone.
della serie..i militari come si sa stazionano nei posti piu' belli....
Un po' di notizie...che ci interessano di piu'....
Il castello di Miramare fu fatto costruire tra il 1856 ed il 1860 dall'arciduca Massimiliano d'Asburgo.
Durante la prima guerra mondiale tutto il mobilio e le opere d`arte che appartengono al Castello vennero trasportate a Vienna e depositate nei palazzi di Schönbrunn e del Belvedere e presso le biblioteche di corte.
Nel 1931 il governo italiano destino' il castello al duca Amedeo d`Aosta, comandante della prima divisione aerea di stanza a Gorizia, che vi abito' continuativamente fino al 1937, anno della sua nomina a vicerè dell`Etiopia.
Nel 1943 la citta' venne annessa al Reich e il Castello venne adibito dalle truppe tedesche che occupano la città a sede di una scuola per ufficiali.
Nel 1945 si insediano nel Castello le truppe neozelandesi, poi quelle inglesie da ultimi gli Americani, che vi rimangono dal 1951 fino al 1954, anno in cui Trieste venne restituita all`Italia in base al Memorandum d`intesa siglato a Londra il 5 ottobre.
se non ricordo male quei cannoni furono donati da Leopoldo I del Belgio, suocero di Massimiliano...sono pezzi ad avancarica su affusto navale (o pseudo tale) e rientrano in pieno con lo stile della villa e soprattutto delle camere di Massimiliano...
Io sotto quelle pietre ci vedo un (anzi più di uno) bunker antinave Tedesco a "guscio di tartaruga"... bunker "Todt" tanto per intenderci.
Hai ragione Italien,anche a me ricordano parecchio i bunker di Camogli.Citazione:
Originariamente Scritto da Italien
Con il muro di pietre hanno ricoperto l'apertura della cannoniera e i gradoni lateriali lasciando intravedere la parte semicircolare superiore.
[00016009 Gianfranco
scusate la mia ignoranza ma cosa sarebbero i bunker anti nave?
ciao
Quelli fotografati da rob erano delle postazioni per artiglieria costiera. Se non ricordo male se n'era già* parlato sul forum, bisognerebbe andare alla ricerca del topic...
Ottimo reportage, grazie [264
recentemente ho deciso di andare a sciare in regione (prima e ultima volta per quest'anno...male male male). Lungo il percorso ho sempre visto questa cosa qua nei pressi di Arta Terme (Piano d'Arta mi pare).
Qualcuno sa cosa sia? Io ho sempre pensato ad una polveriera e penso perche' l'ho letto da qualche parte. Ora, non c'e' nessun segnale e non trovo niente in rete.
Non sono entrato perche' mancavo al solito di torcia..
L'edificio sembra parzialmente di cemento armato, di mattoni e anche in pietra ed in parte smaltato...il che mi fa strano...cosa dite? Sapete qualche cosa?
http://maps.google.it/maps/ms?hl=it&ie= ... 5&t=h&z=17
gitarella in carso,zona S.giovanni di Duino, Trieste.
trincea e ricoveri in grotta.la trincea e'un nido di mitragliatrici a.u.
vado con le foto. niente col m.d., in compenso tante spine di rovo e qualche asparago selvatico,per una frittatina....slurp...
Si tratta di un bunker del Vallo Alpino.Citazione:
Originariamente Scritto da rob
Più precisamente, secondo "Il testimone di Cemento" di Bernasconi e Muran, dovrebbe essere l'opera 4 dello sbarramento But a Priola, XVI settore di copertura GAF, sottosettore XVI/c "Val But"
altre foto da s.giovanni di duino.
belle foto..e non ci sono neanche mai stato in quella zona... mi ripromettevo di andarci perche' ho letto da qualche parte che c'e' una grotta o un bunker con tante iscrizioni dei soldati KUK che la occupavano...pero' non ho idea di dove sia anche se e' sicuramente nei pressi di San giovanni di Duino/Villaggio del Pescatore
ciao e grazie :-)
A Oppachiasella, sino a un mese fa, c'era la sede del "comando" della brigata Garibali italiana, contrassegnata dalla stella rossa contornata dalla coccarda tricolore.
Un mio studente sta facendo ora pendant con analoga ricerca (già* oggetto di tesi di laurea) sui segni del fascismo in Gorizia. Analizzando i simboli lasciati massivamente sulle case di qua e di la del confine si ripercorre una pagina di storia (e storia della comunicazione) significativa, complessa e - come tutti sanno - molto dolorosa.
Non di meno tale lavoro va fatto, con rigore ed obbiettività*. Oltre a tutto, rammento che tali segni sono già* oggetto di tutela del Codice dei beni culturali.
Come credo tutti sappiano, a quota 144 di Jamiano rimase ferito il caporale dei bersaglieri Mussolini. Tale fatto, avvenuto durante una esercitazione con le torpedini Bettica, è ampiamente noto; meno conosciuta credo sia questa fotografia, che ritrae il monumento in situ sino al '45. Era posta non distante dal monumento a Paride Razzini. Ancor oggi se ne indovina il basamento.
gran belle ed interessanti integrazioni..grazie
io da parte mia a Pasquetta sono andato (per un fortunato equivoco) a Most na Soci in Slovenia. Una zona che fungeva da retrovia dell'esercito kuk e che ha avuto una sua rilevanza in occasione della disfatta di Caporetto.
Allego alcune foto che ho fatto anche se bisognebbe avere un po' di tempo per vedere un po' tutto con piu' calma. Le foto ho potuto farle solo spingendo la carrozzella nella speranza che il cucciolo si addormentasse :-)
Volevo anche aggiungere che la zona e' molto bella e siamo vicini al confine con l'Italia..(per un periodo lo era anche quindi lo includo in questo thread)
dimenticavo la struttura eretta per le cucine...almeno cosi' sembra...
ciao a tutti,
Montre Brestovec sul Vallone di Gorizia presso il valico di Devetaki
sotto invece, lungo la provinciale, precedenti caverne e ricoveri austroungarici oramai vicini al crollo e alla distruzione....
non potevo entrare perche' ero in pantaloncini corti da bici ma anni fa qualcosina usciva fuori..:-)
ciao
qua invece siamo in una dolina a Sistiana nei pressi del Monte Hermada..(vicino all'autostrada).
La scritta dovrebbe essere
4/2 zapp. komp.
1917