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Re: Glisenti
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Mi piacerebbe far resuscitare questo bel thread:
[00016009 PaoloM
... resuscitare? le vecchie glorie non muoiono mai! per esempio, io la mia l'ho data via anni fa "drogato" dalle Luger e dalle Mauser (poi al solito da "padri" si diventa più saggi) e alla faccia della Luger per poveri, ancora mi emoziona pensare alla sua finitura interna a bastoncino.......
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Re: Glisenti
....hai perfettamente ragione, e se poi con la giusta carica ci fai una seduta a fuoco è ancora più attizzante, il 20% in meno di un 9x21 e su 5o colpi nessun inceppamento, e come una P08 a 25 mt. tutti in 15x15... ed a pensare che 35 aa fa te le tiravano dietro perchè ritenute inaffidabili. Ciao Sal
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Re: Glisenti
Ciao Marpo, sicuro che il corregiolo della Glisenti sia il suo? mi sembra tanto quello inglese....se non ricordo male quello per la Glisenti era in cuoio gv con moschettone..
Un saluto
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Re: Glisenti
Trovato dentro la fondina. Non mi pare inglese. Di inglesi ne ho, ma sono molto piu' robusti e con uno spessore per lo meno doppio di quello illustrato, senza contare il colore, che puo' essere nero o kaki.Tra l'altro dovrei avere qualche foto d'epoca, con almeno un ufficiale italiano che porta questa cordella al collo.Non mi ricordo pero' se aveva una Glisenti auto o una Beretta15.In ogni caso, se la trovo, la posto. [00016009 PaoloM
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Allegati: 1
Re: Glisenti
Citazione:
Originariamente Scritto da The blade
Ciao Marpo, sicuro che il corregiolo della Glisenti sia il suo? mi sembra tanto quello inglese....se non ricordo male quello per la Glisenti era in cuoio gv con moschettone..
Un saluto
Non e' una foto bellissima, ma e' la prima che ho trvato tra le mie numerose foto con questa
caratteristica. [00016009 PaoloM
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Re: Glisenti
Grazie per la delucidazione Marpo! [264 ....non si finisce mai di imparare in questo campo.....
saluti!
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Allegati: 2
Re: Glisenti
mi hanno proposto questa bandoliera per glisenti con tre tasche porta munizioni (in pacchetto) come la giudicate voi????
ww1 o ww2???bella o brutta???......na bufala!!!
apparte gli scherzi sono graditi i vostri commenti.
grazie a tutti, Pinuccio.
[attachment=1:1afyrwrd]bandoliera glisenti.JPG[/attachment:1afyrwrd]
[attachment=0:1afyrwrd]bandoliera glisenti4.JPG[/attachment:1afyrwrd]
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Re: Glisenti
Scusa posso chiederti di aprire le tasche e mostrare la parte interna delle stesse? Te ne sarei molto grato. Grazie, Giorgio
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Allegati: 1
Re: Glisenti
non ho ancora con me la bandoliera l'inetrno comunque, da come mi è stato descritto, dovrebbe essere come questo (con la linguetta - e mi hanno detto che forse non è per glisenti ma per beretta mod 34? quindi anni "30)
se hai info utili passamele, grazie pinuccio.
[attachment=0:a9tvjkur]interno.jpg[/attachment:a9tvjkur]
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Re: Glisenti
Convengo con Piquet.
La Glisenti Mod. 1910, a parere mio era una buona arma ed anche molto costosa, quindi non una Luger per i poveri.
I macchinari con cui era costruita presso la Tempini erano, sembra, venduti alla Ditta italiana dalla D.W.M., con la quale la Tempini aveva rapporti.
Il modello aveva qualche difetto discutibile come, ad esempio, la sicura all'impugnatura, mentre difetto più rilevante era costituito dalla molla di recupero che fungeva anche da molla per il percussore.L'astuccio caricatore è un capolavoro. E', infatti, di facile riempimento, solidissimo con una ottima molla, diversamente da quello per la P.08 e per le pistole Luger in genere
L'arma, se adoperata con le cartucce per la quale fu proggettata, era efficientissima e non dava luogo agli inceppamenti sofferti dalla P.08.
Ho sparato spesse volte con la mia M.910 (adoperando cartucce ricaricate) e l'arma risulta molto precisa, con un rinculo dolcissimo.
Esplodere cartucce cal 9 Mod. 38 in una Glisenti 910 è pura follia.
Infatti, questa cartuccia fu studiata per l'impiego nei moschetti automatici Beretta Mod. 38 ed aveva una carica di lancio di gran lunga superiore a quella di una cartuccia cal 9 Glisenti. Infatti, allo sparo, la 9 M38 dava luogo a pressioni pari a 2500 bar mentre quella per la Mod. 910 a 1400 bar (cfr. Catalogo Fiocchi ed. 1976, per il Centenario).
Anche esplodere una M38 in una P.08 è pericoloso. In gioventù lo feci: si spaccò il ginocchiello !
La Mod. 1910 è una bella e dignitosissima pistola,non era certamente solo in grado di rimanere in equilibrio sulla base del caricatore, il proggetto è originale e, per l'epoca, anche prestigioso per una Nazione come l'Italia.
Quelle che le succedettero furono solo copie di altre armi, anche se ben costruite.
Vi dico la verità , la M910 mi piace !
Giuliano Alfinito
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Re: Glisenti
Citazione:
La Glisenti Mod. 1910, a parere mio era una buona arma ed anche molto costosa, quindi non una Luger per i poveri.
Secondo il mio parere, se parliamo di fascino e di estetica dell'arma, concordo. Come arma militare invece, io la considero a dir poco assurda. Oltre ai difetti che hai evidenziato, c'è da aggiungere l'assoluta fragilità* delle guancette (elemento non trascurabile per un'arma militare) e la debolezza strutturale soprattutto per quanto riguarda il lato sinistro. La cartuccia poi, riempita per metà* di borra per diminurne la potenza, provocava sporcizia e feccia. Secondo me sarebbe stato molto meglio , all'epoca, produrre su licenza la Colt 1911.
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Re: Glisenti
Mi duole aggiungermi al numero dei detrattori degli italici sforzi, ma tenendo ben presente la differenza fra un'arma da guerra e un esercizio di fresatura per la scuola allievi operai della Metallurgica Bresciana già* Tempini, devo amaramente constatare che la M1910 merita l'appellativo che Fantozzi riservava al capolavoro di Eisenstein.
Non sempre nelle fabbriche d'armi ci sono progettisti all'altezza del ruolo e quando capita si supplisce con qualche bustarella ben piazzata. Fatto si è è che la M1910 era talmente costosa e impossibile da produrre con logica da tempo di guerra (più costruttori attrezzati allo stesso modo) da costringere a rifornirsi da Beretta e nei paesi baschi per completare le dotazioni con automatiche infinitamente più economiche e funzionali.
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Re: Glisenti
Citazione:
devo amaramente constatare che la M1910 merita l'appellativo che Fantozzi riservava al capolavoro di Eisenstein.
:lol:
non volevo arrivare a questi estremi ma devo dire che concordo in pieno! Come pezzo da collezione non si discute (sono un geloso possessore sia della Glisenti 1910 che della sorella Brixia) ma come arma militare..... [notok
Citazione:
quando capita si supplisce con qualche bustarella ben piazzata
considerando le pistole con cui fu messa a confronto, altro che bustarelle!!!!
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Re: Glisenti
Carissimi amici.
non penso che la Glisenti fosse tanto poco efficiente allo sparo.
Infatti, sempre traendo i dati dal Catalogo della Focchi del 1976, si nota che la 9 Glisenti, sostanzialmente, è paragonabile ad una cartuccia 9 Steyr.
La cartuccia 9 Glisenti produceva una pressione media pari a 1400 Ba, come già* detto, a fronte dei 1450 bar prodotti dalla cartuccia 9 Steyr.
Il proiettile della Glisenti, però, era più pesante 8 grammi contro i 7,45 grammi della cartuccia d'ordinanza austriaca. Anche la velocità* del proiettile, per l'arma italiana era di 365 m/s mentre la 9 Steyr spingeva il suo proiettile a 340 m/s.
Anche l'energia media del proiettile era a favore della cartuccia italiana 54 kgm per l'Italia, 44 kgm per l'Austria.
La 9 Corto: peso pallottola 6 gr,; pressione 1400 bar ma la velocità* solo 285 m/s e l'energia 25 kgm (un pò poco per un'arma da guerra).
Non vi è ombra di dubbio alcuno che la pistola Mod. 11 (oppure 12) fosse un'arma efficiente.
Mio zio Giosuè, ufficiale pilota dellAeronautica in A.O.I., mi raccontava che, con la sua Steyr, sparava alle antilopi, uccidendole, anche a 50 - 60 metri di distanza ed era uomo da non dire fesserie.
La rottura dell'apice posteriore della guancetta di sinistra, a mio parere, era dovuta ad inesperienza di chi la smontava. La parte, infatti, aveva un punto d'attacco molto sottile. Questo difetto era corretto, nelle officine di riparazione con la sostituzione di altre guancette in legno. Fortunatamente, sulla mia, la guancetta è integra.
La Brixia (ovvero "Pistola semiautomatica Modello 1913 tipo "Regia Marina"" secondo un libretto di istruzione per questa e per la Mauser 1899) era, forse, più solida della Glisenti M. 910 (non aveva le facce laterali piene, senza le fresature della M 910, però era molto meno rifnita all'interno. Le superfici interne non sono rifinite "a bastoncino" bensì sono grossolanamente finite come "a lima grossa". Secondo me le facce lisce e la rifinitura servirono ad abbassare i prezzi dell'arma che, effettivamente erano rilevanti.
Anche io ho sia la Glisenti che la Brixia e, vi garantisco, pur avendo sparato con queste armi, non mi è mai capitato un inceppamento.
Cordiali Saluti
Giuliano Alfinito
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Re: Glisenti
... @ Pinuccio: si tratta di una bandoliera per pistola mod. 934 da truppa. Era in dotazione ai "corazzati" cioè ai sottufficiali e ai graduati degli equipaggi dei carri e dei semoventi durante la seconda guerra mondiale. Le taschette contenevano tre pacchetti da 7 cartucce cal. 9 corto. I pacchetti si estraevano dagli alloggiamenti tirando la linguetta ...
Saluti
F.M. :P
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Re: Glisenti
Caro Giuliano, io non metto in dubbio l'efficacia del 9mm Glisenti (anche se la considero una cartuccia assai poco adatta per uso militare, non tanto per il potere d'arresto ma per il mezzo bossolo riempito di borra che provocava molta sporcizia), io contesto l'arma in generale che di millitare ha ben poco ( anche per l'epoca). La robustezza era a dir poco scarsa (la parte sinistra è asimettrica ed è praticamente costituita dalla cartella che si smonta) e l'arma in questione era soggetta a torsioni laterali che ne pregiudicavano ulteriormente la solidità*. Le guancette erano in materiale fragilissimo e bastava una caduta per mandarle in frantumi (cosa che in prima linea era più che possibile...) e non soltanto per imperizia nello smontaggio. Un conto è sparare al poligono con tutti gli accorgimenti del caso, un conto è usarla in un corpo a corpo. Considerando poi il costo di produzione proibitivo penso che sia stata in generale un'arma pessima (tenendo conto di costo, efficacia, robustezza).
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Re: Glisenti
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
... @ Pinuccio: si tratta di una bandoliera per pistola mod. 934 da truppa. Era in dotazione ai "corazzati" cioè ai sottufficiali e ai graduati degli equipaggi dei carri e dei semoventi durante la seconda guerra mondiale. Le taschette contenevano tre pacchetti da 7 cartucce cal. 9 corto. I pacchetti si estraevano dagli alloggiamenti tirando la linguetta ...
Saluti
F.M. :P
GRAZIE dell'identificazione [17
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Re: Glisenti
Caro The Blade, perdonami ma non sono assolutamente d'accordo.
Le torsioni erano di effetto solo quando non si impegava la cartuccia idonea per l'arma.
Sostanzialmente i difetti riferiti erano dovuti alle fecce che sarebbero provocate dal batuffolo di ovatta nella cartuccia e dalla fragilità* delle guancette. Francamente poca cosa !
Non vedo per quale ragione si sarebbero dovute produrre fecce se la polvere era in buone condizioni. D'altra parte la cartuccia Glisenti fu impiegata nella Villar Perosa, nel Mitra Beretta Mod 1918 e nel mitra, rarissimo, ricavato dalla separazione della Villar Perosa (non ricordo la denominazione dell'arma, ma l'ho visto). Il problema delle guancette fu risolto sostituendole con altre in legno. Il dato di fatto che la maggior parte delle rotture si verifica in alto ed a destra della guancetta di sinistra conferma che la rottura era dovuta ad imperizia di chi la smontava.
Quindi, secondo me, i difetti contestati alla onestissima Glisenti sono obbiettivamente immotivati.
Giuliano
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Re: Glisenti
Citazione:
Caro The Blade, perdonami ma non sono assolutamente d'accordo.
il bello dei forum è proprio questo! esprimere in modo pacato le proprie idee [264
Citazione:
ostanzialmente i difetti riferiti erano dovuti alle fecce che sarebbero provocate dal batuffolo di ovatta nella cartuccia e dalla fragilità* delle guancette. Francamente poca cosa !
ti sei dimenticato il costo assurdo dell'arma, cosa che , in tempo di guerra non è per nulla trascurabile.
Citazione:
Quindi, secondo me, i difetti contestati alla onestissima Glisenti sono obbiettivamente immotivati.
se fossi stato un ufficiale dell'epoca, sinceramente, tutto mi sarei portato in guerra ma non la Glisenti!
Per quanto riguarda la cartuccia, se proprio devo usare una 9mm depotenziata, a questo punto sarebbe stato meglio utilizzare un 7,65mmBr oppure il 7,65mm Glisenti originariamente pensato per l'arma in fase progettuale....Ripeto, dal punto di vista collezionistico, estetico la considero un'arma da tenere assolutamente....ma come arma militare [notok [notok [notok
Un saluto
Andrea
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Re: Glisenti
Caro The Blade, certamente i costi della Glisenti non erano bassi, quindi si sfata la leggenda della "Luger dei poveri".
Vi è da dire, però, che l'arma da fianco era anche una questione di prestigio per l'esercito che l'adottava.
Se tieni presente che, agli inizi dl secolo, solo le Nazioni meno prestigiose adottarono armi non proggettate e prodotte nel Paese, ti renderai conto che l'Italia si riteneva una Nazione degna di far parte di un circolo di nazoni autosufficienti e di prestigio.
Non vedo perchè adottare l'arma nel calibro 7,65 Glisenti: questa cartuccia era certamente assolutamente insufficiente!
Per quanto poi alla soddisfazione di un Ufficiale italiano che avrebbe dovuto usare la Glisenti (che non si inceppava e funzionava perfettamente) mi chiedo quale sia stata la soddisfazione di un Ufficiale tedesco che avrebbe dovuto adoperare la P.08 (arma che amo in modo sviscerato: ne ho parecchie) che, se non perfettamente pulita ed in ordine, si inceppava puntualmente.
Cordialissimi saluti ed a risentirci sull'argomento, se vuoi
Giuliano
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Re: Glisenti
Come dice The Blade è doveroso "esprimere in modo pacato le proprie idee" nondimeno è d'obbligo sfatare le leggende metropolitane che sono fiorite sulle virtù delle P08 o sull'altissima precisione del'91 che consente a un buon tiratore di colpire, con mire ottiche, un pacchetto di sigarette a 1000 metri (questa l'ho letta ieri a proposito dell'assasinio di Kennedy) .
Diciamo francamente che la M1910 era ed è una "cagata pazzesca". Ed ecco le prove. Un lungimirante industriale (aveva capito che con le commesse governative si guadagna bene) vuole piazzare una pistola "moderna" per il nostro esercito ed incarica della cosa un progettista "della mutua". Questi parte dalla più moderna cartuccia dell'epoca, il 9mm sfornato dalla DWM, e subito infila la prima perla, cioè la chiusura metastabile. La cosa in sè non sarebbe completamente idiota se consentisse semplificazioni costruttive, nella M1910 invece no, rimane il gruppo canna-otturatore rinculante con i suoi costi soltanto che l'otturatore si comincia ad aprire all'inizio del rinculo del gruppo e non alla fine. E' evidente che il tizio abbia avuto qualche problemino col 9mm parabellum originale (del tipo bossoli gonfi, fondelli strappati et similia) per cui cosa fà*? Passa alla chiusura stabile? No, non può sputtanarsi col principale. Passa alla 7,65 parabellum? No, ormai è una cartuccia superata. Quello che ha combinato lo sappiamo tutti. In effetti però un lato positivo della cosa c'era: se i nostri fossero stati impiegati sul fronte occidentale avrebbero potuto recuperare da terra i bossoli delle pistole tedesche con un bel risparmio sulla ricarica.
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Re: Glisenti
Caro Artu44,
il povero Abiel Bethel Revelli (povero perchè tanto bistrattato) non era un proggettista della mutua.
gagate pazzesche per uso di guerra erano le pistole Beretta Mod. 1915, sia in 7,65 Browning che in 9 Glisenti.
La prima assolutamente inutile per usi di guerra a causa del calibro, la seconda poco controllabie a causa del rinculo.
Diversamente, la Mod. 1910, allo sparo, è controllabile perfettamente a causa del progrssivo rinculo, proprio dovuto al sistema di ritardo di apertura.
Cordialità*
Giuliano
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Re: Glisenti
Mi piace questo tread! [264
Citazione:
Non vedo perchè adottare l'arma nel calibro 7,65 Glisenti: questa cartuccia era certamente assolutamente insufficiente!
il 7,65mm Glisenti era in pratica la copia del 7,65 Para. se paragonato ad un 9mm riempito per metà* di borra, sinceramente non lo trovo del tutto insufficiente anzi....
Sicuramente avere al proprio fianco un'arma progettata e costruita in Italia era motivo di prestigio ma, come si dice, le nozze con i fichi secchi......Se consideriamo che prima ancora delle prove di valutazione da parte dell'esercito, erano state costruite già* 5000 pistole, ci possiamo rendere conto del giro di bustarelle che ruotava intorno a quest'arma.....
Citazione:
erano le pistole Beretta Mod. 1915, sia in 7,65 Browning che in 9 Glisenti.
non sono per niente d'accordo! la 15 usava lo stesso calibro della Glisenti quindi non vedo perchè quest'ultima debba essere migliore della Beretta...La 15/17 in 7,65 l'ho usata al poligono e non la trovo così "vivace". C'è da dire che le Beretta erano molto più facili da costruitre (pochissimi pezzi se confrontate con la Glisenti), si smontavano in un attimo, ed erano infinitamente più robuste.
Citazione:
il povero Abiel Bethel Revelli (povero perchè tanto bistrattato) non era un proggettista della mutua.
era lo stesso progettista di quell'altro "capolavoro" della mitragliatrice Fiat mod 14......
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Re: Glisenti
Citazione:
Originariamente Scritto da Giuliano Alfinito
Caro Artu44,
il povero Abiel Bethel Revelli (povero perchè tanto bistrattato) non era un proggettista della mutua.
gagate pazzesche per uso di guerra erano le pistole Beretta Mod. 1915, sia in 7,65 Browning che in 9 Glisenti.
La prima assolutamente inutile per usi di guerra a causa del calibro, la seconda poco controllabie a causa del rinculo.
Diversamente, la Mod. 1910, allo sparo, è controllabile perfettamente a causa del progrssivo rinculo, proprio dovuto al sistema di ritardo di apertura.
Cordialità*
Giuliano
In qualità* di ,ahimè anziano, ingegnere meccanico che ha lavorato abbastanza a lungo nel settore armi portatili e non, non posso che confermare che colui che progetta una mitragliatrice delayed blowback che abbisogna di serbatoio dell'olio per funzionare e che si inceppa di continuo grazie a un sistema di alimentazione ridicolmente complicato nell'epoca di affermazione del nastro, resta comunque un progettista della mutua che deve il successo della sua creazione esclusivamente alla famiglia Agnelli. Appoggio che purtroppo Giuseppe Perino non ebbe.
Ricordo altrsì che l'ufficiale era dotato di pistola solo per difesa personale (dato che il suo lavoro è comandare e non combattere) contro qualcuno che le verosimilmente voleva infilzarlo con la baionetta, mentre la sua arma di elezione era la sciabola. Il concetto fu giustamente stravolto durante la guerra di trincea, ma nel 1910 nessuno poteva saperlo e nel frattempo in Europa un'infinità* di gente usava per difesa personale i tre calibri ACP .25, .32, .380. Tali calibri sono stati al fianco di numerosissimi ufficiali tedeschi durante la WWII e pare nessuno se ne sia mai lamentato, anzi ne apprezzavano la leggerezza. E' ovvio che i medesimi ufficiali sui fronti bollenti si procuravano una MP40.
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Re: Glisenti
Caro Artu44,
anche io sono in fase decrescente (61 anni).
Il proggettista Perino, se non sbaglio, fu l'ideatore della mitragliatrice dche, poi, fu modificata da Revelli nel 1910 e perfezionata nel 1914 (da qui il nome mod.14).
Ti dico la verità*, a parere mio l'unico difetto dell'arma era il sistema di caricamento. Dell'olio nulla ti so dire per quest'arma mentre nel fucile automatico Breda pare fosse necessario.
Comunque, amici miei, la Glisenti non era inferiore ad armi da fianco dell'epoca.
Saluti
Giuliano
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Re: Glisenti
Citazione:
Comunque, amici miei, la Glisenti non era inferiore ad armi da fianco dell'epoca
beh...insomma...se penso alla Colt 1911 paragonata alla Glisenti mod 1910, con tutto l'amor di Patria, mi vengono i brividi! [argh (senza adesso partire con l'elenco delle pistole in dotazione ad altri eserciti dell'epoca che giudico, per una serie di motivi, nettamente superiori alla 910)
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Re: Glisenti
Caro Andrea, anche a me questo tread piace, come ti ho scritto in una mia risposta di qualche ora fa che, però, non trovo.
la Mod. 1911 è, certamente, un'ottima arma. Questo dato, però, nulla toglie alla povera Mod. 910.
Obbiettivamente la Glisenti era a livello delle altre: Steyr 07 e 11 (o 12), Lebel 1892 e Rast & Gasser Mod 1898 (anche se rivoltelle, parteciparono alla I G.M.).
Era, però, per originalità* di proggetto, per potenza della cartuccia e per efficienza allo sparo certamente superiore alle Beretta coeve.
A favore di queste solo il prezzo, che doveva essere molto basso.
Cardialissimi saluti
Giuliano
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Re: Glisenti
Citazione:
Obbiettivamente la Glisenti era a livello delle altre: Steyr 07 e 11 (o 12), Lebel 1892 e Rast & Gasser Mod 1898 (anche se rivoltelle, parteciparono alla I G.M.).
anche se non si può fare un paragone tra pistole semiautomatiche e revolver, ti dirò che, se dovessi scegliere tra una Gasser 1898 e una Glisenti, sceglierei la prima. Arma molto ben rifinita ed affidabile (ne ho avute diverse e devo dire che mi piacciono molto).
Citazione:
per originalità* di proggetto
forse troppo originale e soprattutto troppo complicata
Citazione:
ertamente superiore alle Beretta coeve.
A favore di queste solo il prezzo, che doveva essere molto basso.
non penso che sia solo questo il vantaggio. Le Beretta erano veramente semplici e molto affidabili. A parità* di calibro (9 Glisenti) la mod 15 era infinitamente più robusta, semplice da smontare ed affidabile. Non scordiamoci che tale modello fu il precursore dei mod successivi che arrivarono fino alla mod 34 che fu apprezzata non solo in Italia....
Saluti
Andrea
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Re: Glisenti
Caro Andrea, che ti devo dire.
Certamente il Rast e Gasser è bellissimo, ne ho uno completo di fondina a tracolla. Tieni presente, però, che la cartuccia era poco efficace. Comunque, come si dice dalle parti nostre, "addò c'è gusto nun c'è perdenza" (dove c'è gusto non c'è perdenza).
Per quanto riguarda la facilità* di smontaggio: smontami una Steyr 07 sul campo di battaglia o, peggio, una Frommer Stop.
Nulla da dire per quanto riguarda la Beretta Mod. 34: buona evoluzione di antenati poveri, nati in un momento di necessità* e di mancanza di pecunio.
Saluti
Giuliano
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Allegati: 1
Re: Glisenti
Non parliamo di revolver WWI, altrimenti tiro fuori il mio S&W M1917 in 45ACP che spara palle come nocciole e si ricarica in un lampo.
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Re: Glisenti
Hei, buone le nocciòle! [257
Interessantissima la vostra disà*nima sulla Glisenti, l'ho seguita fino ad adesso con estrema attenzione valutando i pareri in tutti gli interventi. Devo innanzitutto fare i complimenti per come la diatriba sul conveniente o meno si sia mantenuta nei limiti della discussione appassionata fra amici ( [264 ) e poi faccio anche le mie riflessioni...
Non conosco direttamente la 910 in quanto ho avuto fra le mani solo le minuterie, l'otturatore ed il caricatore. E' stato proprio questo pezzo ad affascinarmi, come meccanico di precisione non potevo rimanere insensibile ad un simile piccolo capolavoro di fabbricazione! [151 Anche l'otturatore non è da meno e pensare che all'epoca di fresatrici CNC non ne esistevano neanche nei sogni... Mi viene da pensare che sia una prova di tecnologia e perizia estema che faceva la sua bella figura al fianco degli Ufficiali, però condivido il pensiero di Artù sulla destinazione d'uso di un simile prodotto.
Un conto è che sia ben realizzata e precisa un'altro è se è impiegata nel giusto contesto. Per fare un paragone, una splendida Ferrari ci starebbe maluccio con un'aratro a rimorchio...
Nella progettazione di un oggetto, qualsiasi oggetto, deve essere sempre nella mente di chi disegna la destinazione e l'uso che ne verrà* fatto. In questo caso i principi da seguire sono "munizione adatta al lavoro", "affidabilità*", "facilità* di manutenzione", "velocità* e praticità* di fabbricazione", durata nel tempo"; da affrontare nella sequenza data.
Provate a valutare le armi da guerra con queste regole e potrete stilare una classifica fra quelle adottate dai vari paesi. [264
[00016009
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Re: Glisenti
Caro Centerfire, certamente era costosa !
Ma la P.08, la Steyr 07, la stessa Mod 1911 non costava poco.
Come ho detto era un'arma molto ben fatta (e funzionante !!) al fianco di Ufficiali di una Nazione che voleva sentirsi prestigiosa. Mi fa piacere che la discussione ti sia piaciuta. è piaciuta anche a me.
Cordiali saluti
Giuliano
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Re: Glisenti
Citazione:
smontami una Steyr 07 sul campo di battaglia o, peggio, una Frommer Stop
quì concordo in pieno....soprattutto per la Frommer!!! [142 [142 [142 anche se per me la Steyr era più robusta e la Frommer più compatta ma, effettivamente, come arma in generale stiamo lì...diciamo che erano belle complicate tutte e tre!
Citazione:
S&W M1917 in 45ACP che spara palle come nocciole
[264 [264 Bello!!!! I revolver S&W sono la mia passione!
Citazione:
Un conto è che sia ben realizzata e precisa un'altro è se è impiegata nel giusto contesto
è prorpio questo, secondo me , il problema della Glisenti...
Un saluto a tutti
Andrea
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Re: Glisenti
Per cercare di essere obiettivo devo anche dire che la M1910 è figlia del suo tempo, cioè pre WWI quando nessuno immaginava lo schifo della guerra di trincea ma solo pulite cariche di cavalleria e di fanteria all'assalto di corsa, tutte cose che si facevano col bel tempo e non col fango e la neve. La prima guerra di trincea è stata la guerra di secessione americana, ma pochi hanno capito che sarebbe stato il modello del futuro. Non solo, l'automatica era appannaggio di pochi e specificatamente della cavalleria (vedi la Steyr M1907 con la sua extra corsa d'armanento del percussore) dato che ricaricare un revolver stando in sella è un pò difficile visto che occupa entrambe le mani per troppo tempo. Per lo stesso utilizzo era stato pensato lo sgancio del caricatore a bottone che appunto non richiede due mani (come invece la Glisenti). Di conseguenza anche il costo non era un grosso problema trattandosi di quantitativi in gioco relativamente modesti. Gli altri si arrangiassero con un Bodeo da quattro soldi.
Resta il fatto che la M1910 è ottimamente eseguita ma malamente progettata e peggio "munizionata". Una potenza "minore", che cioè non ha una gran forza commerciale, deve obbligatoriamente adottare una cartuccia straniera possibilmente di larga diffusione. In questo modo se il paese produttore è amico in caso di bisogno te la vende a buon prezzo mentre se nemico la puoi avere come preda bellica. Semplice no? Che bello pensare ai nostri che scaricano le cartucce tedesche col martello cinetico e ci levano un pò di polvere.
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Re: Glisenti
Carissimo Artu44,
sono d'accordo con te. La Glisenti è figlia del suo tempo. Però rimango della mia idea, cioè non la ritengo malamente progettata; fra l'altro il caricatore della Glisenti si toglie premendo un pulsante sull'impugnatura a sinistra.
Nella Brixia, diversamente, occorrono due mani in quanto bisogna premere una molla posta in basso sulla faccia posteriore del caricatore. Forse perchè la Brixia era prevista per la Marina in sostituzione della Mauser 1899. Vedi che, considerando con obbiettività*; la Glisenti era ottimamente costruita e ben progettata.
Tieni presente, poi, che la Steyr Mod.07, come la Mod 11, necessitavano dell'uso di due mani, essendo dotate dinserbatoio fisso da caricarsi in lastrine.
Una finezza della Mod.07 era il fatto che, per eseguire il tiro mirato, si tirava il grilletto fino ad un certo punto quandi sentiva un leggero scatto. A questo punto si poteva effettuare la mira di precisione e, tirando il grilletto con una leggera pressione, il colpo partiva.
Per quanto riguarda il munizionamento della Glisenti, ti ricordo che la pressione era eguale a quella della Cartuccia cal 9 Steyr ma erano maggiori il peso del proiettile (8 gr. per la Glisenti > 7,54 per la Steyr) addirittura la velocità* del proiettile (365 m/s per la Glisenti > 340 per la Steyr) e l'energia (Kgm 54 per la Glisenti a fronte di soli 44 Kgm per la Steyr) erano maggiori.
Certamente il calibro 7,65 Browning impiegato nella Beretta Mod. 1915 non era paragonabile al 9 Glisenti.
Cordialissimi saluti
Giuliano
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Re: Glisenti
Scusa Giuliano, sei certo delle caratteristiche delle due munizioni? Nel senso che sei riuscito a trovare le tabelle dei caricamenti originali (io le mie non le ho sotto mano) ho hai guardato su qualche catalogo di oggi. Te lo chiedo perchè a memoria ricordavo che il 9 steyr fosse "quasi" sovrapponibile al 9 para mentre il 9 glisenti ovviamente no. Fra l'altro non avrei detto meanche che la palletta conica del nostro fosse più pesante dell'austriaco.
Giracchiando sul web ho trovato 290m/s per il Glisenti e 340 m/s per lo Steyr.
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Re: Glisenti
Sto leggendo con interesse questa discussione.
Per quanto riguarda le munizioni in cal 9 glisenti, (e anche le 9 steyr), c'è qualcosa in questo sito, che si chiama
WORLD WAR... [icon_246
http://www.milistory.net/sito/munizioni/i ... 9-glisenti
http://www.milistory.net/sito/munizioni/i ... x-23-steyr
Non c'è scritta la velocità* iniziale, ma considerata la carica di polvere (anche se non ne conosciamo le caratteristiche) la 9 steyr dovrebbe essere superiore.
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Re: Glisenti
Ho preso i dati dal Catalogo Fiocchi Edizione per il Centenario della Ditta nel 1976.
Saluti
Giuliano
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Re: Glisenti
Citazione:
Originariamente Scritto da Giuliano Alfinito
Ho preso i dati dal Catalogo Fiocchi Edizione per il Centenario della Ditta nel 1976.
Saluti
Giuliano
Allora credo proprio che la Fiocchi sia stata giustamente prudente con le vecchie Steyr. Strano che a maggior ragione non lo sia stata con le glisenti.
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Re: Glisenti
Trovate tabelle:
http://yarchive.net/gun/ammo/cartridge_table.html
come sospettavo i dati sono: glisenti 124 - 1050 - 304 e steyr 115 - 1200 - 370
dove il primo numero è il peso palla in grani, il secondo è la velocità* alla bocca in piedi al secondo e il terzo l'energia alla bocca in libbre per piede.