Visualizzazione Stampabile
-
Allegati: 7
Spinger:
la tua foto-pittura è molto esaustiva! Ben fatto!!! Penso che sia un ottimo complemento alla tua precedente cartina di situazione. La foto-pittura ne ricalca (quasi) perfettamente le proporzioni! Mi riferisco alla postazione scoperta destra. Io ricordo (ma posso sbagliare) che la trincea di sinistra terminava non oltre la piazzuola. Forse non raggiungeva neppure la strada di accesso alla piazzuola. Secondo me potrebbe seguire il breve tratto “bianco” visibile nella foto e interrompersi li dove finisce il tratto. Da non dimenticare lungo di essa il piccolo locale (il cui accesso ben riporti in una foto [senza didascalia]). La trincea destra termina secondo me più verso il tornante. Questa seconda “correzione” (ammesso che vi sia l’errore) la faccio per la questione “anelli” sui quali torno dopo. Io però non faccio rilievi se non qualche misura fatta con i passi e altezze misurate a “braccio”!!! Ho inserito quanto detto in rosso:
Allegato 275643
Manca solo un “effetto 3D” in quanto ritengo che le altezze hanno un ruolo importante ma sono difficili da evidenziare. Possiamo dire che le due postazioni di destra sono indicativamente 50 metri più in alto e che tra le due di sinistra abbiamo una differenza di forse anche 10 metri (vedi disegno sotto). La piazzuola più a sinistra sovrasta di poche metri la falesia che spacca in due il Monte Grumello, falesia su cui si affaccia la feritoia mitragliatrice, che a sua volta si affaccia alle mitragliatrici sulla falesia opposta. Per il “problema” di toponomia in effetti è corretto localizzare questa batteria sul Monte Grumello. Le carte (Svizzere) meno recenti utilizzano anche “Sella di Grumello”. Davanti alle piazzuole, che di fatto seguono il crinale della “Sella di Grumello” a salire verso “Albero di Sella” lasciando senza ostacoli il settore di fronte ad esse (e quindi senza “protezione naturale”). Sulla carta il crinale teorico in rosso:
Allegato 275644
Provo ricordare e a indicare con un disegno la situazione del profilo nelle due piazzuole di sinistra.
-estrema sinistra del disegno è visibile la falesia del Monte di Grumello
-sovrastante la falesia della “Sella di Grumello” la curva che porta alla post MG e poi alla piazzuola scoperta inserita nella roccia (in secondo piano una casupola a strapiombo sulla falesia…se militare era forse per la guardia?)
-al centro sono visibili gli ingressi alle due piazzuole all’inizio dell’alto muraglione a sostegno della piazzuola scoperta e relativa strada (la porta di sinistra porta con una lunga scala alla piazzuola scoperta). Questo alto muraglione offre grande riparo a chi si trova sulla strada da eventuali schegge (e non solo) in caso di cannoneggiamento avversario
-poi in un avvallamento, circa 10 metri, la piazzola blindata e alla sua destra il basso muro contenente corridoi e camere. Questo “basso” muro porta su quasi tutto il suo perimetro gli anelli. Questo muto non offre alcuna protezione in caso di esplosione di una granata nel settore anteriore alla piazzuola blindata.
-davanti alla piazzuola blindata una (o più) vasche di raccolta per l’acqua ed una piccola radura pianeggiante
-a destra il pendio che prosegue in salita verso le due piazzuole di destra, come detto più alte di circa 50 metri
Allegato 275645
Torniamo agli anelli:
Citazione:
Originariamente Scritto da
spinger
(...)All'entrata di tutte le piazzole, ma anche in alcuni punti della murate che costeggiano le varie strade d'accesso alle piazzole, ho trovale due "anelli" sovrapposti, che suppongo avrebbero dovuto sostenere un palo (...)
no, non ricordo gli anelli sulle piazzuole scoperte. Da “ignorante” in materia di postazioni di artiglieria della Cadorna avevo infatti collegato la presenza di questi anelli alle postazioni blindate. Sono abbastanza sicuro essere presenti solo sulle due blindate. Ero convinto si trattasse di una prolunga posteriore lignea della blindatura in CA, in maniera similare a quella integralmnete lignea della foto che ho postato.
Inserisco una correzione (in rosso) secondo quanto mi ricordo:
Allegato 275646
Sul muro basso di cui sopra gli anelli sembrano essere (con eccezione della porta ingresso “camere”) di diametro minore.
Modifico il disegno per indicare una possibile soluzione di protezione paraschegge lungo il muro ed una prolunga della “blindatura” della postazione
Allegato 275647
Saliamo alle due postazioni di destra. Quindi:
-batteria scoperta senza anelli
-parte finale della trincea che sale dalla batteria scoperta a quella blindata, seppur in pessime condizioni, a nel suo punto più basso degli anelli piccoli (nel punto in cui arriva alla strada)
-piazzola blindata anelli grandi
Anche qui vedrei analogamente alla situazione in basso una protezione lignea supplementare.
Per complicare il tutto:
Spinger di questa tua foto hai un ingrandimento di questo dettaglio?…perché ho un ricordo veramente strano:
Allegato 275648
-in questo caso il palo è interrotto sia verso il basso che verso l’alto
-sia in basso che in altro è trattenuto dagli anelli
-risultato finale un palo di circa 60 cm immurato
Da qui la “tesi” dei pali previsti per le linee telefoniche (in quel caso al trave venivano fissati i ganci per i fili …).
Oppure:
- possiamo anche dividere lo scopo degli anelli
-anelli agli ingressi delle postazioni blindate per sorreggere la protezione addizionale
-gli anelli lungo i muri per sostenere la parte esterna di un ancoraggio (cambre di ancoraggio in acciaio che entrano in profondità trattenute all’esterno da paletti che distribuiscono la forza di sostegno al muro)
la versione misto legno/acciaio di questo
Allegato 275649
(scelta della parte in legno discutibile visto il suo deteriorarsi negli anni-in ogni caso materiale molto impiegato nelle coperture dei cunicoli della cadorna)
Ancora una domanda:
-postazioni in caverna Croce dell'orsa hai fatto rilievi? a me non sembrava molto differente (parlo del volume-altezze) la camera in caverna dei 149A rispetto alla geometria delle due postazioni blindate in questione per 149G. Questo ammettendo il fatto che una nota riporta Croce dell'Orsa quale "mal costruita" (e Monte Orsa ancor peggio).
Grazie!
Ps.:
Citazione:
Originariamente Scritto da
spinger
Mi sto rendendo conto che i miei thread sono un po alla "saltapicchio", quindi sto cercando di rendere più omogenea la mia esposizione. Ho iniziato a raccogliere i dati relativi alle postazioni d'artiglieria sulla strada Boarezzo-cima Monte Piambello e penso di iniziare qualcosa di maggiormente coerente prendendo in esame questo monte nella sua totalità.
beh: le discussioni sono "a tema". Io apprezzo la forma della discussione che almeno è un po' "vitaminizzata" rispetto al passato!
-
Allegati: 1
come ti dicevo domenica pomeriggio ho avuto circa due ore a disposizione nella zona del Grumello. Non avendo visto la tua risposta ed avendo poco tempo a disposizione, sono andato alla ricerca della seconda postazione di mitragliatrice in corrispondenza della batteria 76. Premetto che non avevo con me la macchina fotografica e quindi dovrò tornare sul posto per fare ulteriori ricerche, perché non ho trovato ciò che cercavo, ma altro.
Sono salito sulla mulattiera che sale al Grumello ed in effetti da questa strada si nota una seconda feritoia nella falesia di fronte; forse una terza. Sono disceso al passo dei due bar e sono risalito verso la batteria 76, ma ho trovato solo una mulattiera, ben conservata, tranne l'inizio, che mi ha portato alla prima piazzola scoperta.
Seguiranno disegni appena possibile.
Per quanto riguarda la toponomastica, mi sono reso conto solo oggi che la cima dove termina la strada militare della batteria 76 si chiama " Albero di Sella". Ho una cartina della zona ed ho controllato.
Poiché anni fa ero arrivato anch'io alla batteria 76 scendendo dal Pravello, non ho controllato esattamente il nome della cima da cui ero sceso. Ti chiedo scusa per l'imprecisione.
Ora vado, ma tornerò con alcuni tuoi disegni leggermente modificati. Nel frattempo ecco la foto più in dettaglio dell'entrata laterale sinistra della seconda piazzola blindata.
Allegato 275716
Ci sentiamo
-
Allegati: 1
Accidenti Spinger potevamo fissare un incontro!
Sebbene ho poco tempo a disposizione posso raggiungere quei luoghi in 20 minuti a piedi passando dai sentieri delle guardie....
Vorrei davvero tornarci perchè di fronte alle tue misurazioni, rilievi e foto non mi piace molto costruire le mie teorie con disegni e ricordi di anni fa!
Grazie per il dettaglio! di questo ricordavo bene:
- incassatura nel muro
- anello altro e anello basso
Allegato 275717
feritoie sulla falesia:
- una è un probabile distacco. Visto da nord appare "cieca"
- ma sono convinto dell'altra postazione mitragliatrice o osservazione possiamo cercarla assieme
Mau65 se vuoi aggregarti ;-)
-
Allegati: 4
Spinger, per facilità di tutti e per inserire nuovi elementi a questo argomento, rispondo in qui alla tua domanda fattami nella discussione sulla Cadorna nel comparto più a Est (zona Sighignola) nel messaggio #50 e #51
Citazione:
Originariamente Scritto da
spinger
(...)
Scusa, ma non ho capito dove si trova il cippo 2,660 della foto. La strada, che dall'Albero di Sella scende a Besano, porta ( a scendere ) un cippo SM poco dopo il confine, ma su questa strada non ci sono garitte, almeno per quello che ricordo. La garitta è spostata sul versante di Viggiù in cima al Pravello.
(...)
Da specificare che ci sono due "casupole"; non uso il termine "militaresco" garitte in quanto forse non hanno nulla a che vedere con questo. Tra l'altro, eccetto le dimensioni base, sono assai differenti a livello di muri, tetto, allestimento. Segnalo la posizione esatta delle due sulla fotografia B/N 1950 e indicativamente sulla carta già impiegata (tutto di swissmap)
Allegato 275724
Allegato 275725
Quella a sinistra su carta e foto (che conserva tutt'ora il tetto) è in luogo "strategico":
- sovrasta la falesia anteriore alla due piazzuole "basse" (è quella in secondo piano nel disegno approssimativo delle piazzuole basse)
- potrebbe curare il settore Nord-Est
- come potrebbe essere la casupola di un pastore, posta nel lato più pericoloso del piccolo pascolo pianeggiante limitrofo (quel settore non è più delimitato dai cippi DM)
Quella a destra sulla carta è sita in località Albero di Sella in prossimità dell'angolo tra i cippi di confine 58-59-59a. Questa, senza più tetto e dalle spesse mura, potrebbe essere una garitta dei finanzieri come un posto di guardia elevato che andrebbe a coprire un settore stranamente "poco protetto" (in proporzione a Grumello e Pravello). A pochissimi passi da essa, in pratica tra questa e la fine della strada militare, ossia dove la strada diventa sentiero (dove cambia il tratteggio sulla cartina topografica) si trova pietra kilometrica 2.660. Salendo le strada, a partire dalla piazzuola blindata "alta", si incontra il 1.500, il 2, il 2.500 e poi, appunto, la 2.660 "sdraiata a terra"
O almeno: questo se negli ultimi anni nulla è stato asportato o demolito!
[notare errorino nel collocare l'imbocco del sentiero a partire dalla piazzuola blindata "alta". Comunque quello è uno dei sentieri che avevo usato, ma il primo tratto (dalla Svizzera) era inesistente. prendevo come riferimento il cippo 56]
Ho due foto delle casupole, tra l'altro ho ritrovato alcune foto delle batterie e di Grumello (e poi Pranello, Croce dell'Orsa e forse Orsa) ma piuttosto mal fatte. Scusami.
Allegato 275726Allegato 275727
-
Allegati: 7
mamma, quanta carne al fuoco!!!! Spero di non bruciare qualcosa e rispondere a tutto.
Comincio con il postare la tua foto in b/n con la mia ricostruzione aggiornata a ciò che hai evidenziato in rosso e a ciò che ho visto nella mia ultima visita.
Allegato 275753
Ho messo in nero le due correzioni che hai fatto, ho cambiato l'uscita della piazzola scoperta di sinistra ( perché l'avevo posizionata troppo in alto rispetto alla realtà ) ed ho aggiunto la mulattiera che ho trovato la settimana scorsa. Se guardiamo la foto in b/n che hai postato tu, si riesce a vedere il tornate di questa mulattiera, come una virgola bianca. Inoltre, sempre guardando la tua foto, si nota sulla sinistra del tornante della piazzola scoperta di sinistra, a scendere, un sentiero che corre lungo la falesia.
Ho quindi fatto il disegno che segue utilizzando Google Earth, perché la foto è presa d'inverno e si possono vedere alcune cose che non si vedono nella tua foto.
Allegato 275754
Chiedo scusa, ma ho provato ad usare "paint" e disegnare con il polpastrello non è il massimo.
La foto va letta come segue:
Riga rosa = strada militare
Riga blu = mulattiera che termina all'entrata della piazzola scoperta di sinistra
Riga verde = mulattiera che ho percorso, ma che ho dovuto abbandonare per questioni di tempo. Si può notare che sembra proseguire fino ad una biforcazione. Chissà se naturale o artificiale.
Riga gialla = possibile sentiero/mulattiera che dal tornante va verso la falesia. In teoria dovrebbe ricongiungersi con il sentiero che si vede scendere dalla tua foto in b/n.
Questo sarà sicuramente oggetto dei nuovi sopralluoghi.
Ne approfitto per fare un invito a te ed a Mau65. Se non siete via in questo periodo, potremmo vederci il 28.4 oppure il 5.5.
Faccio una modifica al tuo schizzo della mezza batteria a sinistra.
Allegato 275755
Partendo da sinistra, l'entrata alla piazzola scoperta di sinistra è più in alto. Purtroppo non ho fatto le foto dello scolo dell'acqua piovana che hai messo nel tuo schizzo, perché si tratta di uno dei tanti scoli che sono presenti a decine sulle strade militari dell'epoca.
Ho però fatto la foto di quello che si trova sotto la finestra della cameretta "trasmissioni", perché è diverso dai soliti.
Allegato 275756
Non è a ridosso del muro come gli altri, ma bensì a terra, come un normale tombino. Questo perché la vasca di raccolta per l'acqua non si trova davanti alla piazzola blindata, ma sopra la cameretta ( vedi la mia correzione ). Infatti la cameretta si trova su di un ponte. L'acqua del ruscello, che scende dalla sella tra le due cime, si concentra nella vasca. La fessura per il troppo pieno la fa scivolare verso la cameretta, ma qui sbatte contro il muro interno di quest'ultima e scende sotto la cameretta, per poi scorrere sotto di essa ed uscire dal muro che tiene su il tornante di fronte alla cameretta. Il "tombino" quindi faceva convogliare le acque della strada al sistema di smaltimento del ruscello sotto la cameretta.
Allegato 275757
Fortunatamente ho fatto queste foto in inverno e quindi un piccolo accumulo di neve mi ha segnalato la presenza dello scolo del ruscello alle spalle del muro della cameretta, che forse non avrei visto con la vegetazione in pieno sviluppo. La foto che segue è presa dal basso, cioè dal tetto della cameretta guardare la vasca. Si può notare l'accumulo di neve.
Allegato 275759
Mi spiace far vedere queste foto ora, perché avrei voluto dedicare un thread completo al sistema idrico, perché le vasche, se non le vere e proprie cisterne, hanno forme e posizioni diverse nei vari punti delle fortificazioni. Già mi sono "bruciato" il "lavandino nel muro" dei camminamenti di Case Riano. [142
Per quanto riguarda l'ipotesi tiranti, escludo che questo possa essere una spiegazione. Se guardi il disegno in scala della piazzola, noterai che gli anelli si trovano sul muro della cameretta e quindi non servono a tener su un muro di 50cm.
Per quanto riguarda gli anelli vicino all'entrata di sinistra della piazzola blindata di destra, ne hai evidenziato una fila solamente, ma sono due file. Il fatto che possano essere di soli 50/60 cm può essere dovuto al fatto che il muro è pressoché a secco e non cementato ed alcune pietre in cima si siano spostate nell'arco dei decenni ed aver "chiuso" in alto.
Per quanto riguarda le due costruzioni, una in cima all'Albero di Sella, l'altra verso il monte Casolo, non hanno la forma di altre costruzioni che ho incontrato finora ( vedi la garitta del monte Martica, che ha la forma uguale ad altre due sul monte Piambello ), ma assomigliano ad una delle costruzioni riportate nella Rivista di artiglieria e genio 1896 vol 3 definite "Trune". Con le misure alla mano si potrebbe dare una spiegazione. Potrebbero però anche essere una delle due garitte, dove si è svolta la tragedia da me raccontata nel post "due giovani finanzieri" del 01.08.18.
Ci sentiamo.
-
ciao Spinger, Ciao Tutti e Buona Pasqua!
Grazie per la "valorizzazione" e correzione del mio disegnino (molto ...naif, ma non so disegnare). Non aveva certo l'obiettivo di rappresentare qualcosa in scala. Anzi, molto indicativamente volevo rappresentare la situazione delle altezze ed avevo (ho tutt'ora) il grande dubbio della distanza tra le due uscite delle piazzuole e soprattutto l'ordine:
-uscita piaz. destra-"scarico" acqua-uscita piaz. sinistra
oppure
-scarico acqua-uscita piaz. destra-uscita piaz. sinistra(forse la più corretta).
Perchè ho dato importanza a questo "scarico" dell'acqua? per il fatto che è molto più grande di quello che hai indicato (e sul quale dopo ci torno). Essendo vicino alle due uscite delle piazzuole (vicino o tra le uscite... ripeto che non ricordo bene) pensavo ad una "lattrina".
quindi:
- grazie per quanto illustrato sulla vasca (non mi convince il riposizionamento. Penso la via di mezzo tra i nostri due disegni sia più realistico: ricordo che da dentro la vasca, da un lato, si inquadrava perfettamente in linea la luce di volata della postazione blindata. Immediatamente piu avanti, come scritto in precedenza, altre vasche. Almeno un'altra in cemento ed una "naturale" al termine di un sentiero/riale discendente dalle piazzuole in alto) .
- mi sembra corretta la descrizione del corso d'acqua (più "in piccolo" abbiamo una "analoga" situazione alla piazzuola superiore scoperta. Uno scolo passante dalla trincea destra (indicativamente tra piazzuola e camera) si collega ad un "tombino" sulla strada, e defluisce sotto di questa (sopraelevata in quel punto)).
- piazzuola scoperta superiore, appunto, mi sento di correggere nuovamente: la trincea di sinistra termina non oltre la mezzaria della piazzuola ed ha una camera lungo di essa.
- la trincea di destra sale rettilinea verso la strada e si affaccia all'ingresso destro della piazzuola blindata superiore. Io ricordo che entra direttamente "sotto" la rampa successiva di strada. Non è interrotta dalla strada. Come puro ricordo che dove la trincea raggiunge la strada reca analoghi fissaggi per i pali
i pali:
Citazione:
Originariamente Scritto da
spinger
Per quanto riguarda l'ipotesi tiranti, escludo che questo possa essere una spiegazione. Se guardi il disegno in scala della piazzola, noterai che gli anelli si trovano sul muro della cameretta e quindi non servono a tener su un muro di 50cm.
Per quanto riguarda gli anelli vicino all'entrata di sinistra della piazzola blindata di destra, e hai evidenziato una fila solamente, ma sono due file. Il fatto che possano essere di soli 50/60 cm può essere dovuto al fatto che il muro è pressoché a secco e non cementato ed alcune pietre in cima si siano spostate nell'arco dei decenni ed aver "chiuso" in alto.
- secondo me hanno almeno 2+1 funzioni differenti (quelle indicate)
- pali sono sicuro che si trovano solo alle piazzuole blindate e non in quelle scoperte ed in quelle blindate potrebbero prolungare la "blindatura"
- rispettivamente lungo i muri indicati, un po' pù alti che 50 cm, per rinforzo muro quali tiranti o per rialzo con protezione lignea
- piazzuola blindata alta solo una fila di ganci . Il muro è in pietre ben cementare. Il palo è perfettamente incassato per quei circa 50-60 cm di altezza e trattenuto dai due ganci. Poi passaggio circolare in cemento e pietra gli permettono di uscire verso l'alto. Anelli e palo sono di diametro maggiore di quello dei muri.
- idem l'uscita della piazzuola blindata in basso ha due anelli più grandi alla sua sinistra (uscendo)
sentieri:
- per cercare le feritoie ero salito lungo la strada
- passando per il sentiero "blu"
- ridiscendendo lungo la falesia intravvedendo il (penso) sentiero "giallo", piuttosto profondo in alcuni punti (dove speravo di trovare gli ingressi alle presunte feritoie)
Ecco: ora però rischio davVero di fare confusione! Meglio ritornare a controllare i dettagli sul posto! Si potrebbe combinare il 28 (dovrei sistemare un problema di picchetto). Impossibile maggio, lavoro praticamente tutti i fine settimana.
-
Allegati: 2
ciao Intrac 2011, anche se in ritardo, ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato il mese scorso.
Di seguito al nostro sopralluogo ho modificato il disegno della batteria 76, perché avevamo entrambi ragione, riguardo alle vasche di raccolta dell'acqua. Io non sapevo di quella che si trova sopra la luce di volata della prima piazzola coperta, e tu non ricordavi che ce n'era una poco sopra la stanzetta. Ho contrassegnato le vasche con una "goccia" blu.
Allegato 276753
Non ho aggiunto la garitta che si trova sul ciglio della falesia poco sopra le prime due piazzole, perché non so se sia della stessa epoca.
Per quanto riguarda l'entrata della seconda postazione per mitragliatrice, ho parlato pochi giorni fa con un amico del Gruppo Speleologico Prealpino e sono rimasto d'accordo che quest'autunno, quando la vegetazione lo permetterà, ci caleremo con le corde ed i discensori direttamente dalla falesia. In questo modo vedremo subito se quello che si vede dalla strada militare del Grumello è in effetti una feritoia, oppure un semplice distacco di roccia. Vedremo di organizzare l'uscita assieme. So che fai alpinismo, ma non ti ho chiesto sei fa anche roccia ed hai l'equipaggiamento.
Sksita, ovviamente contatterò anche te, se ti interessa, visto che anche tu fai speleo.
Per quanto riguarda l'osservatorio non terminato al culmine del monte Pravello, ho riguardato il rapporto del 11.1917, ed ho visto questa annotazione riguardante l'osservatorio.
Allegato 276754
Come si deduce, all'11.1917 i lavori sul monte Pravello non erano ancora terminati e l'ubicazione e la quota dell'osservatorio dovevano ancora essere determinati. Tieni presente che il rapporto da una quota di 1014,70 per l'osservatorio, quando l'altezza dichiarata del monte è di 1015. Assieme abbiamo visto che l'entrata dell'osservatorio si trova almeno 8/10 metri sotto la cima del monte e quindi ne deduco che i lavori di costruzione sono cominciati nel 1918, ma mai terminati. Questo spiega la galleria con le tre piccole terminazioni a fondo cieco, che mi hai fatto vedere.
-
Allegati: 1
ciao Spinger! ciao tutti gli interessati!
si, perfetto!
1. penso sia impossibile attualmente (per via della vegetazione) avere una buona visuale sulla falesia. Proverò ad anticipare la "spedizione" del prossimo autunno facendo dei rilievi su carta e foto direttamente da Grumello con bussola e calcolatrice. Magari ipotizzare delle coordinate potrà rendere più facile la localizzazione
2. foto B/N: accidenti, alla postazione scoperta "alta" (destra) manca ancora il localino sulla trincea in uscita da sinistra. Sei concorde, visti i resti di muratura presenti, che quel tratto di trincea poteva essere coperto? Incredibile, ma anche questa volta mi sono dimenticato di fare foto.
3. peccato per il crollo della parte terminale della trincea di collegamento tra batteria scoperta e blindata "alte" (e non solo....tutto sta peggiorando). Ma hai visto che anche li erano posizionati gli "anelli" come d'altronde lungo tutto il muro (pur basso che sia) della postazione blindata "bassa"? hai ancora cercato info sul loro scopo? Resto sempre dell''idea che mi sono fatto ed ho esposto sopra...
4. Per la "garitta" sono d'accordo. Posso dirti che si riesce a scorgere su una foto del 1933 ma dire che sia coeva alla batteria 76 è un azzardo
5. Pravello: concordo. Su un testo avevo letto proprio quanto da te indicato (cerco il testo e inserisco la corretta descrizione). Proprio perchè "sconfina". Non la prima feritoia (quella ultimata). Ma la volta appena crollata si trova davvero sotto il confine ed il crollo ha dimostrato che c'era uno strato di roccia esiguo. Il tratto più lungo penso si può essere sicuri sul fatto che "sconfina" e credo che anche li con due picconate si creava una feritoia di osservazione verso M.te San Giorgio e Capolago (forse anche parte di Riva San Vitale ma penso non in "linea di mira"). Le altezze abbiamo già visto che spesso sono solo "indicative"!
6.... Facciamo anche un salto al (grande) osservatorio di Monte Orsa. La planimetria presenta una serie di cunicoli in più. Da capire se non eseguito oppure se distrutti per posare le antenne!
aggiorno con immagine, scusate la qualità, che avevo nel telefono quale "promemoria" ;-)
Allegato 276777
-
ciao a tutti. Scusami, Intrac2011, se ti rispondo solo ora, ma proprio a metà giugno mio padre ha avuto un peggioramento di salute e, visto che mio fratello vive in Svezia, ho dovuto alternarmi a fare le notti con mia mamma. Ho avuto poco tempo anche per il lavoro. Ora la situazione è migliorata, ma sono ancora limitato negli spostamenti.
1. ti farò sapere quando potremo rivederci per ulteriori rilievi, molto dipende da come evolveranno le cose con mio papà.
2. hai ragione ho dimenticato di disegnare il deposito munizioni. Comunque ho aggiornato il mio disegno. Non lo posto per scaramanzia. Vedi mai che riusciamo a trovare l'entrata della mitragliatrice. Farò un lavoro unico più avanti.
3. non ho avuto molto tempo per dare una risposta agli anelli sui muri. Spero più avanti.
6. Appena possibile andremo all'osservatorio dell'Orsa. Anch'io avevo avuto il dubbio. Ho visto che qualche anno fa il comune di Viggiù ha messo una foto della planimetria originale del comando d'armata, ma non sono ancora andato a fare i dovuti controlli. Ricordo, ma la memoria ultimamente mi gioca degli scherzi, che uno o due tunnel erano stati chiusi proprio in corrispondenza dei lavori per le antenne.
Grazie ancora per la comprensione. Ci sentiamo.
-
Allegati: 5
Per non lasciare questo post intonso, comincio a parlare delle batterie d'artiglieria che si trovano sulla cima del monte Piambello in comune di Ganna/Boarezzo. Ho già molto materiale pronto, ma mi manca di disegnare la batteria in caverna e la casermetta in cima al monte.
Quello di cui parlerò ora è parte del "Itinerario 4" della provincia di Varese, anche se ci sono cose in più rispetto a quello che viene segnalato dalle cartine.
Per arrivarci bisogna prendere la strada che ho già descritto 2 anni fa e che porta alla cima del monte Piambello, salendo da Boarezzo. Attenzione, la strada dopo il paese è peggiorata rispetto a 2 anni fa e c'è una curva dove il ruscello ha ripreso il suo corso ed ha eroso l'asfalto. Meglio andare con una macchina alta, se non un fuori strada.
Allegato 277102
Rispetto al tragitto descritto 2 anni fa, aggiungo alcuni particolari, che avevo tralasciato, perché non facevano parte delle costruzioni del 1912.
Appena usciti dal paese di Boarezzo ci troviamo ad un bivio che, a sinistra ci porta a Marzio, a destra sale verso la cima. Noi prenderemo a destra, ma facendo attenzione proprio di fronte a noi, troviamo il cippo militare.
Allegato 277103
Particolare della parte superiore, dove si legge, oltre ai kilometri, anche il numero del corpo d'armata che ha costruito la strada
Allegato 277104
Aggiungo, per complicare le cose, il cippo che si trova sotto la batteria della Forcorella di Marzio, che indicava i kilometri mancanti al collegamento con la strada per Boarezzo. Di questa batteria ho già parlato in precedenza.
Allegato 277106
Purtroppo non mi è venuta bene come l'altra, ma, credetemi, è uguale tranne che per il nome indicato ( Boarezzo invece di Marzio ) e la freccia che indica a destra invece che a sinistra.
Saliamo fino all'entrata dell'ex Villaggio del Touring Italiano, dove lasciamo la macchina.
Dando le spalle all'entrata del Villaggio avremo di fronte la strada da cui siamo arrivati, a sinistra l'inizio della strada militare ed alla nostra destra un piccolo avvallamento che termina alla recinzione di una casa privata, costruita, con molta probabilità negli anni trenta ( visto lo stile ).
Scendiamo a piedi sulla strada da cui siamo venuti, costeggiando la recinzione della casa privata, fino ad arrivare ad una strada sterrata sulla destra che fa da servizio alla cascina che si trova più avanti sulla sinistra. Prendiamo questa strada e dopo circa 50 mt troviamo sulla destra ciò che resta della prima piazzola della Batteria:
Settore : Verbano Ceresio
Sottosettore:Monte Piambello
Raggruppamento: Bovarezzo ( oggi Boarezzo )
Numero e sede del gruppo: XXIV Piambello
n° e tipo dell'appostamento: 61 scoperta
Armamento: 210 m(ortaio) = 210/8
Denominazione della località: Valle Pradisci
Quota: 886 mt s.l.m.
Obiettivo: specchio lago ad est Brusimpiano,Agra e parte meridionale della Arbostora, strada Morcote-Musano-Brusino Arsizio-Porto Ceresio
Osservatorio: XXIX Villa Chini, quota 682 mt s.l.m.
Quest'ultima annotazione è sicuramente un errore. La villa dell'Ing. Chini si trova a Boarezzo paese, e nonostante la torretta tipica del "Liberty" delle nostre parti, non potrà mai vedere gli obiettivi riporta, perché ha davanti tutto il monte Piambello, che gli copre la vista. E' molto più probabile che l'osservatorio fosse al "Villaggio Chini" che si trova sul lato nord ovest della montagna a
-
Allegati: 12
Scusate ma ho inavvertitamente schiacciato qualcosa.
Il Villaggio Chini si trova a quota 686 mt s.l.m e vede benissimo l'80% degli obbiettivi.
La batteria è composta da 4 piazzole, ma 2 ( le centrali ) sono sul terreno della villa che abbiamo costeggiato, ed anche molto mal ridotte. Si vede benissimo che i muretti interni del giardino, se non anche la parte bassa dei muri della villa della villa stessa, sono stati costruiti con le pietre squadrate dei muri di sostegno delle piazzole.
La piante che ho riprodotto è in parte dedotta, visto che l'abbandono non mi ha permesso di arrivare al piano campagna ( manca quindi il disegno in sezione ) e la mancanza di pietre sui muri di avere le misure esatte della pianta.
Allegato 277107
Ciò che rimane della prima piazzola.
Allegato 277108
La stanzetta per le munizioni
Allegato 277109
La porta ( murata ) che mette in collegamento questa piazzola con la successiva. Il tunnel di collegamento però è stato interrato.
Allegato 277110
Continuando passiamo su di un ponte, che passa sopra lo scolo delle acque, che scendono dal giardino della villa
Allegato 277111
Allegato 277112
Non posto le foto delle due piazzole centrali, perché su terreno privato.
Arriviamo alla quarta, che quella che mi ha fatto da riferimento per i rilievi, perché è la meno peggio.
Allegato 277113
Porta di collegamento con la piazzola precedente murata.
Allegato 277114
Stanzetta per le munizioni sulla sinistra.
Allegato 277115
A volte la curiosità premia. Entrando nella stanzetta e prendendo quelle che dovrebbero essere le scale per uscire, sulla nostra destra, vicino ai cardini della porta esterna, c'è un'iscrizione in latino, che fortunatamente è arrivata fino noi ( sperando che qualche idiota nel frattempo non decida di staccarla e portarsela a casa come cimelio )
Allegato 277116
Allegato 277117
L'iscrizione recita:
"amicus parat, inemicus tolet, ballista barezzoni"
la ballista ( cannone ) di Boarezzo protegge l'amico e toglie ( di mezzo ) il nemico
Allegato 277118
Se saliamo sul terrapieno formatosi alla luce di volata, ci troveremo nel piccolo avvallamento di fronte all'entrata del Villaggio del Touring, dove abbiamo la macchina.
-
A me sembra più Battista Barazzoni che, fra l'altro, è un cognome comune della zona.... vedo male??
Max
VA
-
hai ragione !!!! mi sono fatto prendere dalla passione artiglieresca ed ho tradotto con il cuore più che con la mente.[146
-
Allegati: 16
Torniamo ad avere le spalle all'entrata del Villagio del TCI. A sinistra comincia la strada militare che porta al culmine del monte Piambello, come indica il cippo sul ciglio destro.
Allegato 277157
Se guardiamo bene sul lato sinistro di fronte al cippo, vedremo che la montagna è stata scavata ed è stato costruito un muro a sostegno del terreno. Lo scavo è a forma trapezoidale, con lato minore mt 19 e maggiore ( sulla strada ) mt 23. In questa nicchia potrebbe starci comodamente una casermetta come quelle della batteria della Forcorella di Marzio. Probabilmente l'hanno prevista in legno.
Allegato 277158
Dopo pochi metri incontriamo il cippo del km 2. Ho misurato con la macchina e questo cippo si trova a mt 1.950 dal cippo in porfido rosso di cui sopra.
Proseguendo sulla strada militare, poco dopo il cippo del km 3 e dopo un tornante traviamo una fonte/abbeveratoio.
Allegato 277159
Appena la strada comincia ad essere un po rettilinea, guardando sul basso a destra, bisogna fare attenzione ( se si è in estate, se no, in inverno è evidente ) e nella boscaglia si noterà una costruzione. Si tratta della cucina che riforniva il complesso.
Allegato 277160
Allegato 277161
Allegato 277162
Allegato 277164
Vista dell'interno: lato fornelli
Allegato 277165
Allegato 277166
lato finestre
Allegato 277167
all'esterno, sia sul lato destro sia sul sinistro c'è un spiazzo di forma ellittica di circa mt 30 di diametro massimo. Una di queste ha ancora i resti di un muretto a secco che serviva a tenere in piano lo spiazzo.
Quello di fronte all'entrata
Allegato 277168
Allegato 277169
quello dal lato opposto
Allegato 277170
se risaliamo sulla strada dopo pochi metri incontreremo sulla sinistra la garitta per le guardie.
Allegato 277171
Allegato 277172
Proseguiamo ancora e dopo il cippo del km 3,5 sulla curva un'indicazione ci segnala una strada e la via alla cannoniera in caverna.
Non prendiamo questa strada, perché ci arriveremo da un'altra via nel ritorno.
Proseguendo sulla strada militare potremo scorgere altri spiazzi nel bosco, ma questi sono più piccoli di quelli vicini alla cucina e, soprattutto, sono rotondi. Si tratta degli spiazzi per il carbone da legna, che qui è stato prodotto fino agli anni 50.
-
Allegati: 23
continuando sulla strada, dopo circa mezzo chilometro incontriamo sulla sinistra una strada che sale nel bosco.
Questa batteria è tenuta bene, grazie agli alpini della Valganna.
Allegato 277429
Siamo arrivati alla prima piazzola della batteria:
Settore: Verbano-Ceresio
Sotto settore: monte Piambello
Raggruppamento: IV Bovarezzo
Numero e sede del gruppo: XXIV Piambello
Numero e tipo dell'appostamento: 62 Scoperta
Armamento: 149G
Deniminazione della località: Piambello nord
Quota: 1096 mt s.l.m.
Obbiettivi: Strada Meride-Valle del Tresa-Val d'Agno-Costoni a nord di P. Tresa- Sassalto-Valmarchirolo-Viconago-zona antistante trincee a Lavena-Morcote-Agra-Arbostora
Osservatorio: Monte Piambello, quota 1084 mt s.l.m.
La batteria come si vede su Google maps
Allegato 277430
La batteria consta di 5 piazzole terminate ed un incompiuta.
La numerazione dalla prima all'ultima piazzola che io do, è arbitraria, data solamente dalla sequenza con la quale le si incontra.
La nostra piazzola è la prima in basso.
Allegato 277432
Allegato 277433
La piazzola vera e propria si presenta così, in inverno. D'estate i rovi sono un problema.
Allegato 277431
Entriamo. L'altezza permetterebbe di poter fare da ricovero al pezzo e metterlo al sicuro in caso d'attacco o non utilizzo.
Allegato 277434
Dettaglio delle nicchie.
Allegato 277435
In fondo troviamo l'uscita di emergenza nel bosco, fatta con cambrette, sia a destra, sia a sinistra.
Allegato 277437
Allegato 277438
Torniamo sulla strada principale. Alla curva troveremo un grosso spiazzo e l'indicazione per un altro appostamento. Lo vedremo al ritorno.
Proseguendo vedremo sulla nostra sinistra ( si vede solo d'inverno a causa dei rovi ) una strada che sembra scendere. Percorrendola ad un tratto si interrompe. La seconda piazzola avrebbe dovuto trovarsi qui, ma devono essere stati fatti degli errori di costruzione , perché si troverebbe troppo sotto ed a ridosso della successiva. La tecnica di costruzione di queste piazzole verrà descritta con la prossima batteria, perché le foto di Google Earth di quest'ultima, la evidenzia benissimo.
Allegato 277441
Allegato 277442
Tornati sulla strada principale, proprio sulla curva incontriamo la terza piazzola.
Questa è il triplo in lunghezza ed il doppio in profondità rispetto alla precedente. Questo fa pensare che desse spazio a due pezzi e non uno.
Allegato 277439
Allegato 277440
La piazzola. Ho dovuto dividere in 4 foto, perché lamia macchinetta non permette grandangoli.
Allegato 277443
Allegato 277444
Allegato 277445
Allegato 277446
Entriamo. Anche qui come in tutte l'altezza permette il ricovero del pezzo. Le nicchie che prima abbiamo visto all'interno del ricovero, qui sono state realizzate all'esterno nei muri di contenimento del terreno e quindi il ricovero è un semplice tunnel quadrato.
Allegato 277447
Allegato 277448
Al fondo l'uscita di emergenza come per la precedente.
Se torniamo alla piazzola, noteremo che sul muro della seconda nicchia a destra dell'entrata c'è una lapide, ma messa sottosopra, che cita:
Allegato 277449
Ia batteria
IIa Piazzola
18-9-16
Nella quarta nicchia troveremo una lapide, questa volta diritta, che cita:
Allegato 277450
Ia batteria
5A piazzola
26 - 9 l'anno non si riesce a leggere
Nella quinta nicchia troveremo la lapide, che cita:
Allegato 277451
Ia batteria
3a piazzola
27-10-916
Scusate, ma devo andare. Ci vediamo a breve con le altre piazzole.
-
Allegati: 47
rieccomi.
Torniamo sulla strada militare, salendo verso la cima, e subito all'angolo della terza piazzola inizia la quarta.
Allegato 277494
Allegato 277495
le misura sono simili alla prima piazzola incontrata, ma alla fine troviamo il deposito munizioni. Inoltre non avendo abbastanza nicchie grandi né esterne né interne (credo a causa del fatto che la roccia si trova subito sul fianco destro del tunnel d'accesso e la roccia è porfido, quindi dura da lavorare), ne sono state ricavate tre all'interno del camminamento coperto, che la mette in comunicazione con la successiva.
La piazzola in vista d'insieme
Allegato 277496
Vista delle nicchie piccole esterne
Allegato 277497
Entriamo ed sul fondo del fondo vedremo due finestrelle. Queste danno luce al deposito munizioni sottostante.
Allegato 277499
Allegato 277498
Al fondo troveremo le uscite di sicurezza a cambrette ed anche due scale a scendere.
Quella di sinistra
Allegato 277500
Allegato 277501
Quella di destra.
Allegato 277502
Allegato 277503
Prendiamo a destra.
Allegato 277504
Svoltato l'angolo in fondo alle scale ci troviamo nel deposito, che tutti i depositi munizioni hanno la caratteristica del soffitto basso.
Allegato 277505
Lo stesso visto dal fondo opposto e senza flash
Allegato 277506
Allegato 277507
L'interno del tunnel della piazzola visto da una finestrella
Allegato 277509
Prendiamo la scala ed usciamo dalla piazzola. Ci troveremo sulla sinistra a salire il camminamento coperto.
Allegato 277510
L'entrata
Allegato 277511
Le nicchie grandi sulla sinistra
Allegato 277512
Le finestrelle per la luce sulla destra
Allegato 277513
L'uscita vista dalla piazzola successiva
Allegato 277515
Siamo alla quinta piazzola in inverno
Allegato 277516
Come si presenta in estate
Allegato 277517
Allegato 277518
Allegato 277519
Entrando vediamo una sola nicchia grande. Per questo motivo ne sono state create altre all'interno del camminamento che la collega alla successiva.
Allegato 277520
Allegato 277522
L'uscita di sicurezza qui si trova a circa metà del tunnel.
Allegato 277523
Per motivi sconosciuti, qui si può vedere come è stato costruito il soffitto. Infatti si tratta di due soffitti con intercapedine.
Allegato 277525
Allegato 277526
Usciamo e prendiamo il camminamento
Allegato 277527
L'entrata in estate
Allegato 277528
ed in inverno
Allegato 277529
L'interno
Allegato 277530
L'uscita
Allegato 277531
Siamo arrivati alla sesta ed ultima piazzola della batteria nord.
Allegato 277532
Allegato 277533
Questa è la meno curata
Allegato 277534
Allegato 277535
Allegato 277536
Entrando troveremo una nicchia grossa a metà tunnel
Allegato 277537
e l'uscita di sicurezza in fondo.
Allegato 277538
Con le sua cambrette su entrambi i lati.
Allegato 277539
Allegato 277540
Uscendo troviamo un piccolo camminamento scoperto, che ho preferito chiamare "garitta", perché le dimensioni ed anche la posizione fanno più pensare ad un posto di guardia. Infatti da questo camminamento si copre la strada a scendere dalla cima del Piambello.
Se continuiamo sulla strada che porta alla cima (là dove si trova la batteria in barbetta del '12), arriveremo ad una costruzione che nella foto di Google è in alto al centro della foto.
Ma questa è un'altra storia.
-
Bello! Molto interessante! Da visitare.
Piazzuole molto elaborate. Per quale ragione? Di sicuro il vasto settore di tiro e gli importanti obiettivi possono essere una ragione.
Ce ne sono altre di questo tipo lungo la "Cadorna"?
Il punto che hai scelto per misurare le dimensioni delle piazzuole ha una particolare ragione "balistica" o è puramente un punto che hai stabilito per le misure?
Grazie per quanto hai meticolosamente misurato e portato on-line!!!!
-
Bravo Spinger.... Un ottimo articolo.
Max
VA
-
Piazzole simili a questa, ma con alcune differenze, compongono la batteria sud del monte Piambello. Le vedremo più avanti, perché anche di questa batteria ho misurato tutte le piazzole. E' ovvio che avendo una serie di obbiettivi molto ampia, i pezzi dovevano poter ruotare ed avere comunque spazio per il rinculo. I tunnel, come dicevo prima, potevano fare da riparo ai pezzi, in caso di eventuale attacco, facendo diventare la batteria a "scomparsa". Inoltre potevano fornire anche ricovero ai serventi.
Sì, ci sono altre batterie come questa dalle nostre parti e precisamente a Roggiano, che ho già visitato, ma non misurato. Poiché ho visitato in passato solo una piccola parte delle batterie del monte Sette Termini, appena potrò ti dirò se anche lì ce ne sono delle altre simili a questa.
La scelta di un punto per le misurazioni è stata obbligatoria, perché ho fatto tutti i rilievi da solo con due bindelle (una da 20mt e l'altra da 50).
Ho dovuto trovare un punto di riferimento da cui far partire le bindelle e fare eventuali triangolazioni.
Per quanto riguarda la visita, aspetta che abbia terminato la descrizione di tutte le batterie di questo sotto settore (ne mancano ancora due) ed in mezza giornata si possono vedere tutte, perché sono sulla stessa strada militare.
-
Rimango meravigliato per l'ottimo lavoro di documentazione, foto e rilievi , schemi e descrizioni, un lavoro bellissimo, ancora di più per chi non avrà mai la possibilità di vederle dal vivo.
Congratulazioni e Grazie
-
Allegati: 11
Grazie per i complimenti, but more have yet to come!
Proseguendo sulla strada verso la cima, dopo cira mt 50, incontreremo il bivio dei "tre cippi" descritto qualche pagina prima, quando parlavo delle costruzioni sul monte Piambello del 1912.
Dopo circa mt 100 sulla sinistra si apre uno spiazzo scavato nella montagna dove troviamo un edificio. non ho descritto questo edificio nel capitolo "1912", perché non ero sicuro che fosse coevo alla batteria in barbetta, e, soprattutto, perché ci sono segni di aggiunte e modifiche posteriori.
Allegato 277674
Allegato 277675
L'edificio è composto da due vani principali e da uno attiguo di servizio.
Le misure dei due vani principali hanno le misure interne dell'edificio descritto nella Rivista di Artiglieria e Genio del 1896, vol 3, Tav IV fig. 13, magazzino.
Però le finestre sono più grandi ed è stato aggiunto un caminetto. Il progetto del 1896 prevedeva un tetto a vista, senza un soffitto con sotto tetto, mentre sul muro centrale dell'edificio sono ben visibili i segni di un timpano con porticina ed i fori per l'alloggiamento di travi a sostegno di un sotto tetto Questo fa pensare che un edificio, nato come magazzino, sia stato adattato ad un uso di ricovero.
Probabilmente il magazzino era stato realizzato nel '12, come base per il materiale di costruzione della barbetta ed in seguito convertito in alloggio personale, forse per gli ufficiali, durante la costruzione delle batterie in caverna. nord e sud nel periodo 16-18.
Sicuramente il vano esterno è stato aggiunto dopo, perché per la sua costruzione è stata fatta in mattoni forati, utilizzati dopo la Ia Guerra Mondiale.
Foto prese in estate
Allegato 277676
Allegato 277677
La serie delle porte e finestre viste dal portone d'entrata
Allegato 277678
Foto prese in una bigia giornata invernale.
Allegato 277680
Allegato 277681
L'edifico è circondato su tre lati da un passaggio largo circa 4mt ed alto 2mt , sui due lati a valle, e di 8mt ( a crescere ) sul lato a monte, verso la cima.
Se continuassimo, dopo circa mt 100 arriveremmo alla barbetta.
Invece torniamo indietro sulla strada da cui siamo venuti. Passiamo le batterie dalla 6 alla 2 e ci troviamo ad un tornante molto ampio, dove troviamo una indicazione verso un'altra batteria. Questo tornante si trova proprio a metà strada tra la batteria nord e quella sud del Piambello e, visto che è stato costruito una scolo per l'acqua piovana, molto probabilmente qui si trovavano le baracche per gli operai del cantiere.
Allegato 277682
Allegato 277683
Lasciandoci alle spalle la strada militare da cui siamo arrivati e tenendo lo scolo dell'acqua sulla sinistra, prendiamo la strada a scendere, che parte dal tornante.
Arriveremo alla batteria:
Settore: Verbano-Ceresio
Sotto settore: Monte Piambello
Raggruppamento: Bovarezzo
Numero e sede del gruppo: XXIV Piambello
numero e tipo dell'appostamento: 63 Scoperto
Armamento: 149A
Denominazione della località: M.Piambello sud
Quota: 1072 mt s.l.m.
Obbiettiv: specchio lago est Brusimpiano, Agra e parte meridionale Arbostora, Sasso Piatto, strada Morcote-Muzzano, Brusino Arsizio,Porto Ceresio
Osservatorio: XXX Monte Marzio - Quota 709 mt s.l.m.
Vista da google earth
Allegato 277684
-
Allegati: 38
mentre scendiamo, notiamo sulla sinistra una piccola costruzione in cemento con una grata. Si tratta di uno dei due punti di fuga della prima piazzola.
Allegato 278464
Schema della prima piazzola.
Allegato 278465
Allegato 278466
Vista dell'entrata.
Allegato 278467
Imbocco del tunnel. Si riesce ad intravvedere il muro che delimita le stanze sul fondo del ricovero.
Allegato 278468
Rispetto alle piazzole precedenti, sono state costruite tre stanze per l'alloggiamento dei serventi.
Credo infatti che le stanze siano tre, perché le vie di fuga dal ricovero sono diverse dalle precedenti. Infatti sono composte da due uscite distinte, dando così un "tetto" alla stanza da dove partone le cambrette.
Uscita di sinistra.
Allegato 278470
Uscita di destra.
Allegato 278471
Visione di una stanza chiusa.
Allegato 278473
Usciamo e torniamo sulla strada. Sulla nostra sinistra si aprirà uno spiazzo da cui parte un grosso canalone scavato nella montagna. Questa è la seconda piazzola e non è stata terminata. Infatti è rimasto solo lo scavo. Le piazzole ed i ricoveri coperti sono stati costruiti con il sistema di scavo, costruzione ed interro del manufatto. La tecnica che viene usata oggi per costruire le metropolitane.
Lo scavo è lungo una quarantina di metri.
Imbocco dello scavo.
Allegato 278475
Vista a metà scavo.
Allegato 278476
Fondo dello scavo preso dall'alto.
Allegato 278474
Intrac, forse noterai la somiglianza con lo scavo che hai trovato sul Sighignola.
Proseguiamo sulla strada ed incontriamo la terza piazzola.
Allegato 278477
Allegato 278478
Vista dell'entrata.
Allegato 278479
Vista dell'imboccatura del ricovero coperto.
Allegato 278480
Si può notare il muro delimitante le stanze. Se fate attenzione, su questo muro non si vede alcuna feritoia, ma tutte le stanze hanno una feritoia interna che dovrebbe dare luce alle stanze stesse, portandola dall'entrata. Ci deve però essere stato un errore di costruzione, perché la feritoia costruita sul muro che da sull'entrata risulta essere costruita cieca, sula lato interrato del muro che si vede nella foto sopra.
Allegato 278481
Non poteva dare luce alle altre feritoie, che risultano insufficienti ad illuminare le stanze con la sola luce che arriva dalle uscite.
Vista delle feritoie delle stanze fatta con il flash dal fondo dell'ultima stanza.
Allegato 278482
Vista senza flash ed una sensibilità di 1600 ASA (purtroppo un po' mossa).
Allegato 278483
Qui le stanze sono quattro. Sembra che non ci sia una uniformità di costruzione delle stanze, tra questa piazzola e la prima.
Anche qui le uscite sono separate fornendo, alla stanza sottostante, un tetto.
Uscita di sinistra
Allegato 278484
Uscita di destra.
Allegato 278485
Vista di una delle stanze.
Allegato 278486
Si tratta dell'ultima in fondo al ricovero. Si può intravvedere un gradino in ferro di una cambretta. Credo che avessero progettato l'uscita in quest'ultima stanza,ma poi hanno cambiato idea.
Torniamo sulla strada e troviamo le altre tre piazzole, che però sono simili alle piazzole 5 e 6 della batteria nord.
Piazzola 4
Allegato 278487
Allegato 278488
Vista generale della piazzola.
Allegato 278489
Vista dell'entrata del ricovero.
Allegato 278490
Uscite a cambrette sia a destra, sia a sinistra.
Allegato 278491
Anche qui però c'è un elemento che fa pensare a qualche variazione in corso d'opera. C'è un trave a metà della botola della uscite simile a quello che nelle due precedenti fa da appoggio al tetto delle stanze in corrispondenza delle uscite.
Allegato 278492
Piazzola 5
Allegato 278493
Vista generale della piazzola.
Allegato 278494
Vista dell'entrata del ricovero
Allegato 278495
Vista delle uscite con cambrette.
Allegato 278496
Questa piazzola prevedeva una nicchia, che però è stata murata successivamente.
Allegato 278497
Piazzola 6
Allegato 278498
Vista generale della piazzola.
Allegato 278499
Vista dell'entrata del ricovero.
Allegato 278500
Vista delle uscite con cambrette.
Allegato 278501
Questa piazzola non prevedeva nicchie interne al ricovero.
Uscendo dal ricovero troveremo sul lato sinistro della piazzola un sentiero che scende. Lo prendiamo e lo si può notare perché sugli alberi che lo costeggiano ci sono i segni bianchi e rossi del CAI. Preferisco però non prenderlo, perché in un paio di punti è pericoloso, perché è scavato e quando ci sono le foglie, non si vedono i sassi sul fondo del sentiero e si rischia di cadere. Parallelo corre il tragitto fatto dagli appassionati di "monta in baic", che è meno pericoloso. Lo diventa solo quando c'è qualche testa calda che scende senza fare attenzione a chi lo percorre.
Alla fine di questo sentiero ci troviamo sulla curva che porta alla cannoniera in caverna. Basta prendere a sinistra e ci si arriverà dopo circa 300mt.
Purtroppo dovrete aspettare la descrizione di questa cannoniera, perché mentre stavo mettendo giù il disegno in scala, mi sono accorto di aver dimenticato ben 3 triangolazioni e quindi non ho i dati precisi per l'orientamento del corridoio d'entrata e delle ultime due camere di tiro. Dovròtornare su e prendere le misure che mi mancano.
-
Citazione:
Intrac, forse noterai la somiglianza con lo scavo che hai trovato sul Sighignola.
si, esatto Spinger, con la sola differenza che questo scavo riguarda una singola, particolare, piazzuola ed invece a Pietra Fessa l'ho ricondotta ad una possibile postazione mortai difficile da reperire altrimenti...
Ancora complimenti per i dettagliati rapporti delle indagini sul terreno!
-
Grazie per i complimenti. Mi piacerebbe avere il tempo ed il denaro per poter passare qualche giorno negli archivi dell'esercito e poter confrontare poi i miei rilievi con i disegni originali, ma purtroppo potrò farlo solo quando andrò in pensione. [142:lol:
-
Allegati: 34
ho finalmente avuto la possibilità di tornare al Piambello e prendere le misure che mi servivano, per fare il disegno della cannoniera in caverna.
Riprendiamo il nostro cammino da dove l'avevo lasciato.
Appena usciti dall'ultima piazzola della batteria sud vedremo alla nostra sinistra un sentiero che scende. Lo prendiamo e ci incontriamo con il sentiero del CAI che corre lungo la dorsale del monte Piambello. Scendiamo. Attenzione, in un paio di punti questo sentiero può essere scivoloso, perché le foglie nascondono la sua reale pendenza e quindi si può finire gambe all'aria. Si può eventualmente seguire la pista lasciata da quelli che vanno in "monta in baic", che scende quasi parallela ma meno pericolosa, a meno che non incontriate qualche imbecille (mi è capitato proprio 3 settimane fa) che scende con webcam sul casco a velocità da suicidio, incurante di chi sta passando nel bosco.
Questo sentiero finisce sulla curva della strada militare di cui ho parlato prima. Prendiamo la strada sulla nostra sinistra fino in fondo ed arriviamo a:
Settore: Verbano - Ceresio
Sottosettore: Monte Piambello
Raggruppamento: Bovarezzo
Numero e sede del gruppo: XXIV Piambello
Numero e tipo dell'appostamento: 64 in caverna
Armamento: 105 e p.c. (piccolo calibro)
Denominazione della località: Piambello sud
Quota s.l.m.: mt 1007,8
Obbiettivo: Arbostora-Sasso Piatto-Melide
Osservatorio: Monte Derta a quota 770 mt s.l.m.
Per quanto riguarda il tipo di armamento, ci sono delle annotazioni a margine, perché a quanto pare, la cannoniera era stata destinata ad altri calibri. Infatti il calibro scritto a macchina da scrivere è stato cancellato e sostituito dall'annotazione a penna "105 e p.c.". A margine poi vi è un'altra annotazione a penna che recita:
"Ultimata. Per deficienza di alloggiamento della volta della caverna è necessario armarla con cannoni da 105. Cambiamento autorizzato con foglio 398 del 31-1-18 del comando di C.A."
Credo che il lavoro della galleria pilota sia stata fatto nel 1917 ed i lavori terminati subito dopo.
E' composta da 4 camere di tiro a volta bassa, che richiamano le due camere di tiro per cannoni da 105 del forte di Vallalta sul Monte San Martino
Allegato 279711
Allegato 279712
Allegato 279713
Comunque prendendo la strada che ci conduce arriviamo all'entrata principale ed alla secondaria ( sulla nostra sinistra ).
Allegato 279744
Allegato 279714
L'entrata principale reca sulla chiave di volta lo stemma sabaudo.
Allegato 279715
Inoltre all'entrata vi era sicuramente una placca, ma qualcuno l'ha divelta, come dimostra il rettangolo di intonaco sul lato sinistro dell'entrata
Allegato 279716
La cannoniera era fornita anche di un sistema di rotaie a scartamento 60cm che partiva dall'entrata e, percorrendo tutto il corridoio arrivava all'ultima camera di tiro.
Allegato 279717
Entrando ci troviamo di fronte al perno che permette di far ruotare il carrello delle munizioni e sulla destra la prima camera di tiro.
Allegato 279718
La prima camera di tiro vista dal corridoio.
Allegato 279719
Allegato 279720
Si può notare la fossa, entro cui doveva essere posto il vomere dell'affusto.
Allegato 279721
Il gradiente per il brandeggio ancora al suo posto.
Allegato 279723
Tornando indietro ci troviamo nel corridoio. Sulla sinistra una porta ci condurrà verso due vani che vedremo al ritorno.
Allegato 279724
Continuando a destra la seconda camera di tiro.
Allegato 279722
Allegato 279725
Torniamo nel corridoio e proseguiamo per la terza camera di tiro.
Allegato 279726
Sulla sinistra una nicchia.
Allegato 279727
Poi la camera. Mostro solo questa foto, perché le altre mi sono venute mosse e sgranate
Allegato 279728
Si torna al corridoio e si incontra un'altra entrata ad una vano per i serventi
Allegato 279729
Allegato 279730
Proseguendo si arriva alla quarta camera di tiro
Allegato 279731
Allegato 279732
Allegato 279733
Tornando indietro, a destra, il fondo del corridoio.
Allegato 279734
Ora ritorniamo verso l'uscita e prendiamo la porta che si trova alla nostra destra sul corridoio tra la seconda e la prima camera di tiro.
Arriviamo in un altro vaono per serventi come quello incontrato verso in fondo del corridoio.
Allegato 279735
Allegato 279736
Di fronte all'entrata da cui siamo arrivati si apre un'altra porta.
Allegato 279737
che ci porta ad un piccolo corridoio a mezza luna, sulla sinistra del quale si apre il portone dell'uscita secondaria alla strada d'accesso ed una porta in alto che ci farebbe uscire sul pendio della montagna.
Allegato 279738
Allegato 279739
Quello che è strano però è che non ci sono scalette per raggiungere la porta superiore.
Sulla nostra destra inizia un cunicolo che salendo leggermente ci porterà ad un vano quadrato. Credo che questo fosse l'alloggiamento per gli ufficiali, perché in qualsiasi momento dell'anno io sia andato la temperatura era costante e non c'erano correnti d'aria. Avrebbe anche potuto essere la camera dell direzione tiro, visto che si trova vicino all'uscita verso l'alto e che eventuali fili dei telefoni dall'osservatorio sarebbero arrivati proprio da quella direzione.
Allegato 279741
Allegato 279742
Allegato 279743
Scendiamo e per uscire dalla cannoniera dobbiamo passare dal portone centrale, perché l'uscita laterale è chiusa.
Con questo si esaurisce il gruppo di costruzioni per artiglieria visitabili in mezza giornata, lasciando la macchina al parcheggio del vecchio Villaggio del Touring Club.
Se invece si vuole stare via tutta una giornata si possono andare a visitare le batterie del Bocchetta dei Frati e della Bocchetta Stivione, con relativi osservatori, nonché l'osservatorio del Sass di Boeul (tutti segnalati da appositi cartelli indicativi). L'osservatorio del Monte Piambello vero e proprio non è segnalato, e se sapete dove si trova l'entrata la troverete chiusa con i catenacci. Se non vi fa paura strisciare, si può entrare da una delle feritoie di una delle camera d'osservazione.
Mi permetto alcuni commenti.
Le piogge di novembre hanno rovinato la strada verso il villaggio T.C. e quindi si è costretti a lasciare la macchina più in basso, in corrispondenza della vecchia pista da sci da fondo e proseguire a piedi, perché ora si passa solo con un fuoristrada.
Inoltre ci deve essere qualcuno ( e qui pecco di superbia ) che legge questo post senza rendersi a me noto, perché le targhe con le date di costruzione delle piazzole della batteria nord sono state ripulite e le incisioni evidenziate con del carboncino, questo già poco dopo il mio post che le evidenziava.
Chiunque sia stato ad aver fatto una cosa del genere è pregato di palesarsi, se mi legge, e lo prego di contattarmi in via privata tramite il forum.
-
ancora una volta grazie mille per il bellissimo reportage, che in aggiunta a quanto già scritto riguardo alle altre postazioni, impone una visita del luogo!
Incredibile lo stato di conservazione dell'assieme!
-
Ottimo lavoro, come sempre!!
Max
VA
-
Grazie.
Intrac2011, a febbraio non mi è possibile, ma se ci organizziamo con anticipo a marzo si può fare un giro, magari con altri della compagnia.
-
ok! perfetto! io sempre poche disponibilità ma proviamo ad organizzare in questa stessa discussione e quindi richiamare gli interessati della zona! Domanda: in una giornata riusciamo a vedere con il tempo necessario per i "dettagli" quanto tu hai proposto per il "Piambello"?
-
per quanto riguarda il mese di febbraio, non ho nessuna domenica libera, salvo sblocchi dell'ultimo momento. Nel mese di marzo, a parte domenica 15, posso gestire come voglio.
Per quanto riguarda il giro, normalmente ci impiego 3/4 ore; ma lo conosco bene e quindi non mi soffermo molto. Nel caso rimanesse del tempo e vogliamo passare l'intera giornata, si può sempre fare un salto a Boccheta dei Frati o all'osservatorio di Sass di Boeul, che ancora non ho trattato, ma che saranno di prossimo oggetto.
Ci sentiamo.
-
ciao, febbraio è passato e gli impegni famigliari, che lo riguardavano, sono passati. Salvo imprevisti, ve la sentite di vederci, per la camminata al Piambello, domenica 22 o 29 marzo ? L'invito è aperto a chiunque del forum che abbia voglia e tempo.
-
Allegati: 23
visto che quest'inverno non ho avuto molte possibilità per far progredire i miei rilievi e le mie foto, pubblico la prima parte relativa ad un elemento architettonico, che ha poco a che fare con la guerra combattuta, se non contro quella della vita grama di trincea; parlo delle latrine.
Lungo le varie fortificazioni ne sono state costruite alcune, non molte direi, di solito nelle vicinanze delle trincee meglio costruite e con ricoveri sotterranei nei paraggi.
Lo schema di convoglio delle acque, non essendo fornite di sciacquone, è lo stesso, ma, come per le postazioni per le mitragliatrici che variano da settore a settore, hanno forme diverse.
Normalmente le acque piovane che scorrono all'interno delle trincee, vengono fatte passare su di un lato delle stesse. Questo significa che, il pavimento delle trincee è spesso s "dorso di mulo" oppure leggermente inclinato. L'acqua viene poi fatta convogliare nelle latrine, permettendo, in caso di pioggia, una auto pulizia delle stesse, senza dover utilizzare cisterne per l'acqua. Ovviamente ci sarebbe stato un problema in caso di siccità.
Lo schema che riporto è quello relativo alle trincee di Riano. Come si può notare le latrine sono poste o in fondo alla trincea, la dove non c'è una postazione per mitragliatrice oppure prima di una o più postazioni per mitragliatrice, in modo da tenere all'asciutto ed evitare allagamenti della postazione.
Allegato 281151
Le trincee in realtà sono più lunghe; qui ho semplificato.
La latrina in fondo alla trincea. Come si può notare, l'acqua scorre lungo la trincea, entra nella latrina per mezzo di un foro e permette lo scarico e la pulizia.
Allegato 281153
Allegato 281154
vista frontale e d'insieme.
Allegato 281155
Dall'altra parte della trincea troviamo le scale che portano alla postazione di mitragliatrice, ma prima di questa alla nostra sinistra c'è la latrina.
Allegato 281157
Qui l'acqua entra dal muro a sinistra.
Allegato 281158
Quest'ultimo schema si ripete alle trincee del "Casone" di Cassano Valcuvia. La foto che segue è presa con alle spalle una postazione per mitragliatrice, un'altra dopo una rampa di scale, la latrina ed una seguente postazione per mitragliatrice. Il tutto è preso dal basso In questo caso la postazione, alle mie spalle, ha al suo interno uno scolo per l'acqua.
Allegato 281159
Lo schema si ripete lungo le trincee del monte Scerrè, da Riano a Ghirla. Le trincee arrivano da sinistra quindi latrina, poi postazione per mitragliatrice.
Allegato 281160
Allegato 281161
Al forte di Vallalta 2 delle 4 latrine rispettano lo schema: una in fondo al camminamento che porta dalla "valletta" all'osservatorio del Sasso Cadrega, con l'acqua che arriva sia da destra sia da sinistra, perché qui si uniscono due gallerie per confluire in quella dell'osservatorio.
Allegato 281163
Vista frontale.
Allegato 281164
L'altra si trova all'uscita del tunnel a scendere dall'osservatorio.
Allegato 281165
Allegato 281166
Le due latrine, che fanno eccezione, sono quelle di servizio ai baraccamenti per la truppa, che sono state costruite a picco sulla scarpata del Sasso Cadrega.
Allegato 281167
Allegato 281168
Alle trincee all'alpe Manera, sul Piambello, sopra Ghirla, sono di due tipi. Il semplice orinatoio, ingrandendo uno scolo dell'acqua piovana, oppure una latrina vera e propria.
Allegato 281169
Allegato 281170
La latrina sul monte Scerrè, nel comune di Masciago Primo, sono in fondo alle scale che mettono in comunicazione le trincee ed i camminamenti.
Allegato 281171
Allegato 281173
Purtroppo no ho le foto di quelle dell'osservatorio del monte Derta, che so essere un po' diverse da queste, ma sarà oggetto di un prossimo thread.
-
ciao, visto che con il primo di luglio vengono aperte molte frontiere, propongo agli amici, che volevano fare la passeggiata al monte Piambello, domenica 12 oppure 26 luglio. L'invito è, ovviamente, aperto a tutti. Rispetteremo le distanze di sicurezza e tutte le norme vigenti, anche se vi prego di portare le vostre mascherine.
-
Allegati: 26
la vita sta tornando alla normalità, quasi.
Settore: Verbano-Ceresio
Sotto settore: Monte Piambello
Raggruppamento: IV Bovarezzo
Numero e sede del gruppo: XXV Bocchetta dei Frati
Numero e tipo dell'appostamento: 65 Blindato
Armamento: 105 e piccolo calibro
Denominazione della località: Bocchetta dei Frati
Quota: 880 mt s.l.m.
Obbiettivi: Arbostora, Sasso Piatto, ferrovia e strada rotabile Lugano all'altezza di Capolago
Osservatorio: Bocchetta dei Frati quota 920 mt s.l.m.
Allegato 293372
Per arrivare a questa batteria, la strada più corta è la seguente: alla Forcorella di Marzio lasciare la macchina al parcheggio di fronte all'edicola votiva (non il giornalaio), prendere il secondo sentiero che si incontra sulla destra scendendo verso il paese.
Non prendete il sentiero del CAI ( il primo che si incontra ) perché vi allungherà il tragitto di qualche chilometro, facendovi passare dal Sass dii Boeul.
Prendete il sentiero sempre a salire ed alla fine vi troverete ad un trivio, dove le indicazioni vi faranno arrivare al passo della Bocchetta dei Frati. Qui incontrerete la strada militare che dalla cima del monte Piambello porta all'ospedale di Cuasso ( ex sanatorio ). Prendete la strada che sale a sinistra. Troverete le indicazioni per le postazioni.
Il rapporto del 17 parla di piazzole blindate, ma in effetti si tratta di 3 piazzole blindate ( ma senza più il tetto perché è crollato ) ed una piazzola in caverna. Le indicazioni vi porteranno a questa piazzola ed all'osservatorio su due piani sovrastante.
Per vedere le 3 piazzole blindate bisogna fare attenzione. Appena lasciata la strada militare e presa la strada di accesso, che sale a sinistra, troverete, sulla destra, un piccolo muro che sembra perdersi nel bosco.
Allegato 293375
Proseguite come se doveste entrare nel bosco.
Oltrepassate il mucchio di terra che ostruisce il passaggio e vi troverete sulla strada di accesso alle piazzole.
Nel disegno ho riportato come copertura solamente la trave sopra l'entrata, perché, in tutte e tre le piazzole, è l'unico elemento ancora in loco. Il resto è crollato a terra, perché le travi che avrebbero dovuto sostenere il soffitto non erano fatte in cemento armato, ma solo in cemento ad alta tenuta e mattoni pieni.
Allegato 293373
Ia piazzola
Allegato 293374
Allegato 293376
lato sinistro
Allegato 293377
luce di volata
Allegato 293378
lato destro
Allegato 293379
Le travi a terra senza armatura
Allegato 293380
Poiché le altre due piazzole sono uguali, non metto le foto.
Torniamo indietro e riprendiamo la strada a salire.
Allegato 293383
Ci porterà alla quarta piazzola, quella in caverna, che è collegata a due ricoveri ed un magazzino.
Allegato 293381
Dopo un tornante e a circa mt50 si apre una galleria sulla nostra destra. E' l'entrata alla piazzola in caverna.
Allegato 293382
Allegato 293384
Allegato 293385
Allegato 293386
torniamo indietro
Allegato 293387
e sulla nostra destra si aprirà una galleria che ci porterà al primo ricovero. Purtroppo le foto sono pessime, quindi foto del ricovero dall'interno
Allegato 293388
e dall'esterno
Allegato 293389
Rientriamo e prendiamo di nuovo la galleria che ci porterà al secondo ricovero
Vista dell'interno attraverso la finestra
Allegato 293390
Vista della facciata
Allegato 293391
Torniamo indietro, camera sul fondo
Allegato 293392
A sinistra la galleria prosegue verso il magazzino, la luce in fondo alla foto.
Allegato 293393
Foto dell'interno
Allegato 293394
Foto della facciata
Allegato 293395
Se prendiamo a sinistra e saliamo le scale,
Allegato 293397
ci troviamo di fronte al secondo ricovero. Se invece prendiamo a destra il sentiero a salire, arriveremo al primo livello dell'osservatorio, ma di questo parlerò prossimamente.
Nel frattempo ecco i disegni in scala delle facciate.
Allegato 293396
-
Allegati: 19
prima di continuare con l'osservatorio, voglio fare alcune precisazioni riguardo ai ricoveri. Normalmente le dimensioni dei cunicoli di collegamento sono di 1mt di larghezza per 1,80 di altezza. In questo caso i corridoi di collegamento sono larghi 1,40mt ed alti 2mt. Credo che questo sia stato fatto per facilitare il rifornimento proiettili alla camera di tiro che si trova dalla parte opposta al magazzino munizioni.
Passiamo all'osservatorio che si sviluppa su due piani un po' diversi tra loro. Questo osservatorio dava la direzione tiro alla batteria sottostante, ma era anche una dei 5 osservatori che dava le coordinate alla batteria di Raglio, dove si trovavano gli obici da 305/17 (non tratterò di questa batteria, perché era piazzata sul terreno di una fattoria e non aveva particolari costruzioni. Era semplicemente segnalata da pilastrino, che però negli anni è andato perduto).
Allegato 293671
Usciti dal magazzino, prendiamo a destra dove un piccolo sentiero ci porterà sotto un dei due picchi, conosciuti come le Rocce Rosse.
Troveremo l'entrata.
Allegato 293672
L'osservatorio è composto da un corridoio ad angolo retto che porta ad una camera con due aperture. In questo caso il corridoio di accesso ha le misure standard, cioé mt 1x1,80.
Il corridoio
Allegato 293673
La camera d'osservazione
Allegato 293674
Allegato 293675
Vista dalla finestra di sinistra
Allegato 293676
Allegato 293677
Purtroppo non posso postare le foto della finestra di sinistra, perché mi è venuta sovraesposta.
Torniamo indietro e prendiamo a destra il sentiero a salire.
Allegato 293678
Arriveremo alla galleria superiore.
Allegato 293679
sullo stipite sinistro si nota che c'era una targa, ma che è stata tolta.
Allegato 293680
Il corridoio in questo caso è più largo. Infatti misura 1,80mt di larghezza e 2mt di altezza. Sulla sinistra troviamo un gancio che presuppone l'esistenza di un corrimano. Infatti il primo ha porta un anello, mentre gli altri ganci lungo i muri sembra dovessero solamente sopportare un tubo o un corrimano. In alcuni casi il gancio manca, ma ci sono ancora le tracce del cemento che lo fissava al muro.
Primo gancio.
Allegato 293683
Esempio di ganci successivi.
Allegato 293682
Proseguendo lungo il corridoio
Allegato 293684
troveremo a sinistra due stanzette con il pavimento in cemento che le mette in piano, in modo permettere il posizionamento di un tavolino. A destra ci sono le nicchie per i telefonisti. Queste nicchie compaiono in alcuni osservatori, ma non in tutti. Le troviamo sul San Martino in quello del Sasso Cadrega e in quello di mezza costa, ma non in quello al culmine.
Esempio di stanzetta
Allegato 293685
esempio di nicchie
Allegato 293686
Le nicchie non hanno i perni per i seggiolini reclinabili, come invece ha l'osservatorio del Sasso Cadrega
Allegato 293687
In fondo al corridoio giriamo a destra ci troviamo di fronte alla feritoia d'osservazione con una piccola panchina sulla sinistra. Da notare che il pavimento di questa parte dell'osservatorio è stato fatto in cemento.
Allegato 293688
Se torniamo indietro e continuiamo sul sentiero a salire arriveremo alla cima di un picco, che, grazie alla corrosione dovuta al vento offre un riparo naturale a chi si mette in osservazione. Da qui si ottiene una vista completa degli obbiettivi delle due batterie gestite dall'osservatorio.
Allegato 293689
Prossima batteria quella di Bocchetta Stivione.
-
ottimo super preciso!!!!!!!!!!!!!!!