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Oh, in tema di cinghie...
Questa mattina son andato al poligono giusto per rimettere a posto le ultime cose in armeria e visto che me ne sono ricordato ho tolto l'unica cinghia che era rimasta su uno dei piccoli Vetterli in cal .22
E' identica alla prima postata, con il bloccaggio a perni di ottone, peccato che l'attacco al calcio si sia letteralmente spappolato quando ho cercaro di far uscire la testa del perno....
Per adesso le ho dato una pulita ed una passata di olio per armi col pennello e l'ho appesa distesa in una delle vetrine.
...se faccio il furbo e taglio via il pezzo maciullato rifacendo la seconda asola?[:D]
Ciao Centerfire, a dire il vero dovresti tagliarti via le dita così non fai più danni !!!!! naturalmente stò scherzando; molto dipende da quanto della cinghia si è sbriciolato e poi le condizioni del cuoio, se tutta la cinghia tende a disintegrarsi non credo vi siano grandi possibilità*, conviene ingrassarla e tenerla così. Apprendo con piacere che nella sezione vi sono ancora armi storiche, magari ci fossero ancora i vecchi 91 da tiro. Ciao. Carcano
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i 91 del nemico
Vi propongo un bel quesito.
il 17 luglio del 1894 le truppe coloniali italiane conquistavano Cassala regione di Agordat nel corno d'Africa facendo un cospicuo bottino 600 fucili, 700 lame, 100 sciabole, 52 bandiere, 2 cannoni.
Fin qui la cronologia dell'avvenimento, dal libro "Lo squadrone bianco" di Domenico Quirico pag. 110, "...un armeria con 600 fucili dove ci sono i moderni 91, che i soldati italiani devono ancora ricevere in dotazione, a dimostrazione che i mercanti di armi lavorano con zelo anche all'epoca...."
A parte che si dovrebbe verificare questa affermazione, ma dando per buono che l'autore lo abbia fatto e dato che in Italia gli unici produttori del "segretissimo" 91 erano le fabbriche statali, chi diavolo ha venduto queste armi ai dervisci nel 1894?
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Diciamo che la quasi totalità* di quelle presenti nell'armeria sono "storiche" da quì l'intenzione una volta aquisiti nuovi spazi adiacenti, di realizzare una sala museale che inquadri lo sviluppo del Tiro a Segno dal 1880 ad oggi. Parallelamente ad una presentazione di armi "non sportive" ma che comunque sono state rilevanti nello sviluppo della tecnica armiera e nella storia.
Purtroppo di '91 c'è rimasto ben poco, solo uno ricondizionato malissimo in cal .22 corto (un simulacro praticamente) ed uno mi pare originale trainer sempre in .22 corto "fucili incrociati".
Il problema è che tutte le volte che parlo con l'anzianissimo figlio del custode (lui avrà* 90 anni, non sò in che epoca lavorava suo padre) mi racconta delle cose contenute nell'armeria ed io stò malissimo!!!
Una quantità* di accessorii ed attrezzature che negli anni è letteralmente evaporata senza lasciare traccia... inutili per la vita sportiva della sezione ma importantissimi come testimonianza storica.
La cinghia si è sbriciolata all'altezza della piega nella maglietta e dell'asola del perno il resto sembra buono, sarà* stata lì per almeno 50 anni senza essere mai stata toccata, sigh quanto lavoro avrei da fare!
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Ed eccoci a quello strumento indispensabile al militare: la baionetta !! oltre all'uso per cui era nata essa veniva utilizzata in molteplici maniere, per aprire le scatolette del rancio, per tagliare la legna per il fuoco, per tagliare pezzi di carne da animali abbattuti; insomma, un vero attrezzo multifunzione!!
Iniziamo da quella di tipologia più vecchia destinata al 91, fodero in cuoio nero con cappa e puntale in ottone
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e quella destinata al 91 TS
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montata sul moschetto con il peculiare sistema di attacco, unico nella tipologia delle armi carcano
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Poi, durante la Grande Guerra, a causa della penuria di cuoio, si decise di costruire i foderi delle baionette in lamiera di ferro, se non erro inizialmente liscie e poi nervate per irrigidire la superficie. Eccone sotto un esempio. Naturalmente nel periodo belloco furono costruite anche baionette d'emergenza se cosi si può dire, ovvero con il manico in ottone fuso in un sol pezzo oppure quelle del vetterli accorciate e modificate proprio per il 91 (mai trovata una mondo cane !!!!)
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ed ecco la baionetta montata su un 91/24 Terni 1918
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Prossimamente presenterò le baionette utilizzate nella Seconda G.M. Ciao a tutti. Carcano
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salve a tutti,questo è il mio piccolo contributo al bel topic. baionetta d'emergenza mod 1891 con impugnatura d'ottone(trovata da me di scavo) dentro il suo fodero in ferro liscio. ciao
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Beh...visto che siamo in tema di baionette...eccone un altra...
Se qualche amico riesce ad identificarne l'arsenale di produzione,glie ne sarei grato....[;)] Ve la presento
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Dunque,la baionetta è lunga complessivamente 41 cm,la lama 30,e l'impugnatura 10 cm circa.... La lama è di acciaio molto scuro....tendente al violaceo...
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A proposito....qualcuno riesce a vedere i due punzoni che ho evidenziato?? Uno sembra una lettera "C"...l'altro è invero poco intelleggibile...ma se a qualcuno interessa,posso fare una buona macro..[8D]
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