Vedendo i tratti somatici credo che più che di nanismo in questo caso siamo davanti ad un soldato con un accenno di Sindrome di Down.
Visualizzazione Stampabile
Vedendo i tratti somatici credo che più che di nanismo in questo caso siamo davanti ad un soldato con un accenno di Sindrome di Down.
Non ho parole.. [11Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Scusa, guarda la foto, secondo te ho torto? Guarda il viso.
Cerco di immaginare te mentre scrivi certe cose.. [17Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Qui non si può mai fare un discorso serio... [00060029
Ha ragione Blaster, per quanto possa sembrare strano [icon_246 [icon_246 , ho ingrandito la foto e si vedono anche i soldati alle spalle che ridono. Lo si capisce anche dal fatto che da la mano sorridendo al soldato, i Down apprezzano particolarmente il contatto umano e la considerazione.
Una piccola atroce burla degli anni 40. E dico di più il piccoletto non dovrebbe neanche essere tedesco visto che era già stato messo in atto il programma di eutanasia e chi era affetto dal morbo di Down non rientrava nei parametri razziali.
Puoi mettere questa foto con i tratti somiatici ingranditi?
Io penso sia solo un uomo piccolo,altrimenti non mi spiegherei anche l'uniforme "su misura".
Inoltre, E dico di più il piccoletto non dovrebbe neanche essere tedesco visto che era già stato messo in atto il programma di eutanasia e chi era affetto dal morbo di Down non rientrava nei parametri razziali.con questa frase hai detto tutto..... [264
Tutte queste foto sono molto strane. Vanno contro l'ideologia nazista. In quegli anni tutti coloro che erano portatori di handicap e malattie venivano sterilizzati o eliminati, mi sembra strano che tutti questi "nanetti" facessero parte dell'esercito tedesco.
é possibile cerano molte controversie nell'esercito tedesco, a volte erano inquadrati anche gli ebrei [264
Ho semplicemente preso la foto postata da Gigi è l'ho ingrandita col programma Picture manager, viene un poco sgranata ma leggibileCitazione:
Originariamente Scritto da MULON