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Buongiorno sono possessore, era di mio padre, di una Beretta Mod. 35 anno 1937 XV calibro 7,65 mm matricola 427015.
Per quanto sopra letto è un arma costriuita nel 1937 la matricola rientra nella numerazione da 423000 a 432000.
Con la matricola si possono avere informazioni. per esempio data uscita da Gardone VT , primo proprietario, ecc. ecc.
Allega la foto della punzonatura per sapere, sempre sia possibile qualcosa di più.
Un grazie a tutti per l'interessamento a quanto sopra
Schino, sarebbe buona norma nonchè educazione, quando si entra in un consesso di persone, passare dalla stanza delle presentazioni.
Riguardo alla tua domanda, se non sono presenti ulteriori punzoni, pare una 35 civile di produzione 1937. I punzoni presenti, oltre all'anno, sono quelli del banco di prova di Gardone.
Massimiliano
Vice Amministratore
Confermo che i punzoni sono quelli del banco di prova di Gardone, ma per armi commerciali (PSF coronato = Polveri Senza Fumo, Scudetto con fucili incrociati = Gardone, 1937 non credo necessiti spiegazione).
Probabilmente interpellando la Beretta sarebbe possibile sapere a quale armeria è stata a suo tempo venduta, però non ne vedrei l'utilità per scoprire chi fu il primo proprietario.
Da quel poco che si vede direi che necessita di un'energica pulizia.
Seppure decisamente tardiva può servire a non peggiorare ulteriormente la situazione!Citazione:
Da quel poco che si vede direi che necessita di un'energica pulizia.
Max
VA
Allego le foto della Beretta. Complessivamente risulta rovinata. Diciamo che , nel periodo della seconda guerra mondiale, questa arma ha sparato diversi caricatori a detta di mio padre. A mio parere si è rovinata in quel periodo. dove è stata esposta ad intemperie. pioggia, fango ecc. e non ultimo al ph acdo ed aggressivo delle mani. Per 42 anni, ovvero fino al 1987 anno della scomparsa di mio papà. E' sempre stata riposta in un cassetto chiuso a chiave e sempre montata.
Quando mi sono trovato per le mani questa arma andai dai CC del paese per il passaggio della denuncia di detenzione, e consegnai pure le due scatole di pallottole (1950) che secondo me ed anche secondo l'allora maresciallo maggiore d'alloggio, erano solo da gettare. Successivamente ho smontato la pistola, ingrassato tutti i pezzi con un grasso rosso e riposto il tutto in una scatola di legno. Era il1987. Pochi giorni fa l'ho riesumata. Ho lavato tutti i pezzi con uno sgassatore ed acqua calda. Una volta asciutti al sole tutti i pezzi, con scotc brite ho pulito la parte sinistra del carro e la zona dei punzoni sul'impugnatura.
FUTURO
lavatrice ad ultrasuoni, decappaggio. Probabimente una nuova brunitura.
Ha indubbiamente risentito dell'umidità e la scatola di legno, a mio parere, non ha giovato mantenendo l'ambiente umido.
La pulizia con lo scotch brite.... lasciamo perdere.
Oramai puoi solo conservarla operando una pulizia profonda ma poco invasiva e, visto le condizioni, è totalmente inutile operare una nuova brunitura; sarebbe come far riverniciare un'auto incidentata senza prima farla riparare.
Max
VA
Decisamente molto mal ridotta. Da appassionato di armi e particolarmente di Beretta ho qualche dubbio che valga la pena di lavorarci molto: l'unico valore che vedo è quello sentimentale essendo appartenuta a tuo padre.
Tra l'altro direi che non possa dipendere dall'uso o dalla cattiva conservazione ma più probabimente dal luogo molto umido dove era riposta, forse anche prima di quel cassetto in cui ha dormito per 42 anni.
PS: le parti principali di una Beretta sono il fusto ed il carrello (o slitta), oltre la canna.
Con la piccola differenza che un'arma non puoi portarla dal carrozziere per tappare i buchi della ruggine.Citazione:
Originariamente Scritto da maxtsn
Una cosa è certa.
Nel 1987. In un paese sperduto nella bassa mantovana, non ho potuto fare altro che smontarla, e riporla nella casseta di legno. Forse con parenti cacciatori, oppure abitando in città avrei potuto avere contatti, penso ad un armeria, e le cose sarebbero andate diversamente.
Oggi ci sono internet, la reflex digitale e le informazioni si ottengono in un lampo. La stessa macchinetta per il vuoto che utilizzerò per i singoli pezzi, è una cosa che nel 1987 non c'era e se c'era non era certamente alla portata di tutti.
Detto questo sono a ringraziarvi per le informazioni e le dritte ricevute.
Sotto vuoto? Assolutamente NO!
Mi ripeto: pulizia profonda dalla ruggine, una bella ingrassata e poi riposta in un luogo dove di sia ricambio d'aria e bassa umidità.
Mi spiace se te la sei presa per i consigli.
Max
VA