ZIPPO & Lighters

Oppure la signora può aver confuso il Sergente per un Ufficiale.. i ricordi a distanza di tempo possono anche sbiadire.. comunque lo Zippo resta sempre un pezzo interessante

puo essere, la signora ha visto che era piu di un semplice soldato ed e diventato "ufficiale" [257
ho fatto un po di ricerche ma con scarsi risultati, mi sapreste indicare qualche sito, o un punto di partenza per fare le ricerche e sapere se il sgt.Bowden e ancora vivo?
grazie [264

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Originariamente Scritto da Partop

puo essere, la signora ha visto che era piu di un semplice soldato ed e diventato "ufficiale"

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Ciao, ma certo, questa è la spiegazione più logica. La mia non era una correzione, era una delle solite battute.
Ho invece qualche dubbio sullo zippo: ho letto che prima della guerra l'astuccio era in acciaio, durante la guerra venne cambiato in ottone, ma per risparmiare certi metalli la cromatura era stata sostituita da una sorta di pittura nera chiamata Black Cracking, vernice rugosa che fu poi ripresa anche per certe armi quali lo Sterling. Quindi questa versione che in origina era cromata potrebbe essere del dopoguerra.
C'è qualche sigla sotto all'astuccio esterno? e sull'altra faccia dell'interno?
Dimenticavo, sarebbe anche da verificare la forma esatta dell'astuccio, confronta con le due repliche superiori nella foto qui sotto. Gli altri sono sicuramente postbellici.

la faccenda dello Zippo non mi dava pace e sono tornato dalla signora per chiederle ulteriori info....l'accendino le fu regalato al inizio del 1946 [257
in quel tempo il territorio noto come zona A del territorio libero di Trieste era occupato dalle truppe angloamericane, e il paese dove vive la signora vi era parte.
ho controllato nei minimi dettagli l'accendino in questione ma non riporta altri marchi e/o sigle, a parte le solite scritte e il numero di patente...
indaghero ancora, e rinnovo la richiesta di aiuto su che sito o dove in internet cercare per avere info sul sergente misterioso.

penso di averlo trovato [3
eccolo, modello 1938-39
:arrow: http://i37.tinypic.com/1z6xh0n.jpg

Ciao, infatti se guardi bene i lati più stretti sono piatti, mentre su quelli del dopoguerra sono un poco più arrotondati. Dicono che il modo migliore per distinguerli sia di metterli in piedi appoggiati ad un lato stretto. Se non stanno in piedi sono moderni.
Invece sono andato a rivedere la storia degli Zippo e devo dire che mi sono confuso: prima della guerra erano in ottone cromato, mentre durante la guerra, dato che l'ottone servive per i bossoli, furono costruiti in acciaio verniciato in Black Crackle.

esatto quanto dici kanister!
mi sono informato per bene anch'io e ho fatto anche la prova dello stand-fall, il mio sta in piedi! [264
pero che mondo interessante quello dei Zippo, che mi sta quasi prendendo la Zippomania hehehe, pero dopo aver visto i prezzi dei accendini storici da collezione penso che non mi ci butto [204 [1495
un altra curiosita del mio Zippo e il frangivento, o la bocca...
e stata tagliata al altezza della rotella e sono stati fatti i buchi aggiuntivi...chissa il perche di questa modifica????boh....
sto ancora cercando il sergente Bowden [137
provo anche a chiedere una valutazione del Zippo, non che voglio venderlo ma per pura curiosita.
[249

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Originariamente Scritto da Andrea58

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Originariamente Scritto da kanister

Ciao, avete parlato più sopra di lampadine di emergenza da tenere nell'abitacolo e mi è venuto in mente un trafiletto che avevo letto in un catalogo pubblicitario tempo fa. Cosa pensate di questo uso dello Zippo?

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Bellissima idea partorita da chi lo zippo non l'ha mai usato veramente e continuativamente.
Adesso vi spiego cosa succede nella realtà con un uso prolungato. Per chì non ne avesse mai usato uno una piccola descrizione. Lo zippo è formato dalla carrozzeria esterna e dalla parte interna che supporta la pietrina, la rotella per l'accensione e la parte antivento.
Nella parte inferiore ci sono il tubicino portapietrine ed una specie di cotone che trattiene la benzina. A parte stoppino e cotone tutto metallo.
Dopo un poco di tempo dall'accensione l'accendino comincia a scaldare ma noi impavidi perseveriamo. Il calore comincia a propagarsi anche alla parte inferiore dato che il corpo è completamente metallico e a scaldare la benzina. Non c'è rischio di scoppio perchè il "serbatoio" non è stagno ma i vapori cominciano a trafilare e noi, sempre che non l'abbiamo mollato prima, ci troviamo tra le mani una specie di torcia da saldatore completamente incendiata. Il processo è esponenziale, più si surriscalda e più la benzina vaporizza rendendolo inutilizzabile.
Perciò il cucinare con lo zippo è una palla ed ancora più difficile che il pilota si sia orientato illuminando gli strumenti. Sono un bastardo ma riguardo al pilota poi ci credo ancora meno a meno che non fosse un decerebrato. Primo perchè credo che gli strumenti siano fosforescenti secondo perchè se la strumentazione era senza corrente cosa gli serviva guardarla e terzo perchè sicuramente nei giubbotti d'emergenza è prevista una luce. [icon_246 [icon_246 [icon_246

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per quanto riguarda la strumentazione sugli aerei , le cose basilari ovvero velocita' , altezza e direzione erano date da strumenti ad aria o magnetici .
l' energia elettrica serviva solo ad illuminarli .

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Originariamente Scritto da kanister

Ciao, capisco bene che un ufficiale abbia regalato questo accendino, tanto non era il suo....., era di un sergente. Hai il numero di matricola e potresti provare a fare un po' di ricerche e vedere a quale reparto apparteneva il Sergente Cecil Bowden.

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Ciao ecco le informazioni che cercavi su questo link:
http://aad.archives.gov/aad/record-deta ... 55,7343459

complimenti bel colpo
[00016009

Berto, grazie infinite del link [264