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Re: Musei risorgimentali
ragazzi buona sera vorrei indicarvi come museo del Risorgimento quello di Mentana in cui faccio parte come consulente uniformologo è un piccolo gioiello con le sue Camicie Rosse ricche di storia ci sono anche le armi molte garibaldine ma anche francesi tra cui uno chassepot e naploletane foto e documenti vi dò il sito www.mseomentana.it a presto
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Re: Musei risorgimentali
Il museo del Risorgimento di Bologna ospita svariati pezzi di grande interesse uniformologico.
Tra le varie cose:
- una tunica della Guardia civica pontificia, completa di elmetto, spalline, sciarpa e sciabola. Sul petto porta una croce tricolore, quindi dovrebbe risalire al 1848, ai tempi della "crociata" di Pio IX papa liberale;
- uniforme della Guardia civica napoleonica e di un Velite reale;
- uniforme di gala di un generale napoleonico;
- un elmetto dello Stato maggiore della Guardia civica pontificia (sempre del periodo 1848-49);
- due giubbe garibaldine: la classica rossa con striscia verde centrale ed una delle Guide;
- una tenuta di guerra da ufficiale nella prima guerra mondiale: panno da truppa e tasche come per il modello 1909, elmetto ed equipaggiamento completo.
Più svariati kepì, berretti, illustrazioni, armi (tra cui due fucili da caccia appartenuti a Murat), spalline, sciarpe ecc. ecc.
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Re: Musei risorgimentali
Citazione:
Originariamente Scritto da Festungsartillerie
A Verona invece oggi non esiste più alcun museo di quell'epoca, come neppure nessun museo generalmente militare, cosa paradossale per una città che è sempre stata tra le più militarizzate d'Italia; ho scritto che il museo risorgimentale non esiste più, perchè in realtà un Museo di quel tipo era stato aperto nel 1937 a Palazzo Forti, oggi sede della galleria d'arte contemporanea. Ebbe vita breve, perchè con lo scoppio della 2° g.m. tutto il materiale esposto venne messo al sicuro in qualche rifugio sotterraneo. Purtroppo nessuno pensò valesse la pena ripristinarlo finita la guerra. I cimeli teoricamente dovrebbero essere ancora in qualche deposito dimenticato degli enti museali veronesi.
Mi autocito perchè quando avevo scritto quanto sopra nel 2009 non ero a conoscenza di certi dettagli interessanti che completano e correggono il mio intervento. Oggi il museo è diventato online, e ne ho parlato qui:
viewtopic.php?f=184&t=31355