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Originariamente Scritto da picone
Concetto meglio espresso non si potrebbe, e che condivido quanto più non potrei.
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Originariamente Scritto da picone
Concetto meglio espresso non si potrebbe, e che condivido quanto più non potrei.
...e perchè non aggiungere:
"La dottoressa del Distretto Militare"
"Il colonnello Buttiglione"
"Sturmtruppen"
"Cinque matti alle grandi manovre"
???
(Scherzo....)
Film come la grande fuga, dove osano le aquile, la battaglia dei giganti, patton generale d'acciaio sono autentici capolavori. Non sono le divise, le mostrine o i giusti automezzi che fanno un buon film!
Chi preferisce vedere film con cimeli originali si compri qualche dvd di totò[:D]
Ciao a tutti!
Sono pienamente d'accordo con Enrik.
Aggiungerei anche "Uomini contro",a mio parere un capolavoro.
Che mi dite de"Il ponte di Remagen?"
Bello, tratto da una storia vera[ciao2]
Alcuni tra i peggiori film di guerra che ho mai visto: Kippur(noiosissimo), Quella sporca dozzina(la classica americanata), la grande fuga(idem con patate), il partigiano johnny(mi sono addormentato mentre lo guardavo), Bastogne( non succede niente x tutta la seconda parte del film), Pearl Harbor( belle scene di guerra, ma decisamente troppo melenso), El Alamein (un insulto ai caduti), La sottile linea rossa (cosa centrano i bambini africani che cantano?). Ce ne sarebbero molti altri, ma questi credo siano i peggiori(almeno x me)
I film di guerra da dimenticare? Premesso, per quanto sia banale ribadirlo, che sono sensazioni fortemente soggettive, io oggi non sopporto più tanti titoli americani prodotti tra i tardi anni '60 e tutti i '70 ambientati nella seconda guerra mondiale, pieni di approssimazioni uniformologiche e soprattutto ancora così stupidamente sciovinisti rispetto alla parte alleata: tedeschi & giapponesi ancora così irrimediabilmente stupidi & cattivi, insomma. Nemmeno si fosse stati ancora negli anni '40 nel mezzo della guerra a vedersi dei documentari di John Ford sul tema del "What are we fighting for?" A parte qualche eccezione ovviamente.
Poi sarà anche perchè oggi i miei gusti sono cambiati, e mi sono spostato sul periodo Grande Guerra 1914-18, mentre da bambino nei primi anni '80 guardavo con avidità ogni film possibile sulla 2a g.m., ma oggi quei film non li sopporto più.
Per quanto riguarda i purtroppo pochissimi film sulla 1a g.m., trovo oggi irritante Uomini Contro di Rosi, anche se sempre negli anni '80, quando lo trasmettevano spesso sulle tv locali, mi aveva affascinato per il suo clima cupo e drammatico: è una specie di caricatura fortemente ideologica della Grande Guerra, che esaspera il romanzo originale di Lussu da cui è, molto liberamente, tratto.
Ho deciso.
Stasera mi sparo per la ennesima volta "gli Eroi di Telemark!" col mitico Kirk Douglas.
Ho amato molto nell'infanzia questo film, per i tuoi stessi motivi, purtroppo la strumentalizzazione fatta a fini ideologici dell'opera di Lussu (che ha subito preso le distanze dal film) si inquadra perfettamente negli anni in cui fu realizzato.Citazione:
Originariamente Scritto da Festungsartillerie
Gian Maria Volontè, pur non condividendo la sua visione, rimane per me un attore dall'impareggiabile potenza espressiva che dà* vigore a tutta l'opera.
non me la sento di mettere questo film fra quelli da dimenticare, anche perchè è uno dei pochi che riesce a dare ai "non addetti ai lavori" una visione abbastanza realistica di certi aspetti della prima guerra mondiale.
Buzz, riguardo a "La sottile linea rossa", i personaggi che si vedono cantare nei cori sono abitanti delle isole Salomone, in cui è ambientato l'episodio bellico. Non si tratta quindi di africani ma di popolazioni melanesiane, che si trovarono in mezzo alla guerra tra americani e giapponesi.
I canti intonati nel film fanno parte della tradizione religiosa cristiana di quelle isole, con i quali dopo l'uscita del film fu compilato un CD.