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Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
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Originariamente Scritto da waleran
invece volevo fare una domanda...ma i conci utilizzati per i sottopassi ferroviari di via san marco, via albere e via brigata regina sono originali di epoca asburgica o sono recenti?
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Sui sottopassi ferroviari purtroppo non saprei rispondere con sicurezza nemmeno io, di sicuro l'impianto generale delle linee ferroviarie che attraversano Verona è opera austriaca, con le prime tratte della Milano-Venezia sviluppate dagli anni 1840. Difficile dire se i sottopassi che citi siano originali o aggiunti/rimaneggiati in epoche successive. Certo una vaga somiglianza del rivestimento della muratura con l'opus poligonale asburgico c'è, ma la stessa tecnica è stata impiegata anche nel primo '900.
Per fare capire di cosa parliamo, un'immagine da Google maps, quello di via S. Marco:
Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
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Originariamente Scritto da waleran
altra domanda: la costruzione dei forti austriaci avveniva ad opera di costruttori privati o direttamente dai militari?
eventualmente per sapere quali costruttori hanno contribuito ad una determinata opera immagino bisognerebbe consultare gli archivi di vienna, giusto?
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In linea di massima la costruzione delle fortificazioni nel Lombardo-Veneto austriaco era appaltata a imprese edili private, che avevano sede di solito nella città dove si eseguivano i lavori o nelle vicinanze. Naturalmente gli impresari civili lavoravano a stretto contatto e sotto la supervisione di un gruppo di ufficiali del Genio, e tra questi ultimi c'era il direttore esecutivo del cantiere, tutti insieme dovevano mettere in pratica il progetto approvato dal ministero a Vienna, anche se spesso con qualche adattamento in corso d'opera.
Questa era la regola generale, poi in alcuni casi di estrema urgenza, oltre al personale civile, per velocizzare la costruzione si impiegarono anche militari del Genio come manovalanza: è il caso per esempio dei forti Ca' Bellina e Ca' Vecchia, gli ultimi costruiti nel veronese poco prima dello scoppio della Guerra del 1866.
L'affidamento alle imprese dei lavori di fortificazione avveniva con regolari concorsi di appalto aperti a più concorrenti, le imprese facevano offerte anche per la fornitura dei materiali da costruzione secondo precisi capitolati, offerte che venivano confrontate arrivando alla scelta secondo criteri di economicità ed efficienza.
In effetti per sapere con precisione quale impresa ha lavorato a quale forte bisognerebbe consultare come al solito gli archivi viennesi, nell' archivio di stato o in quelli comunali veronesi c'è poco o niente, a parte le pratiche di esproprio dei terreni privati necessari per costruire i forti e i relativi risarcimenti.
Nel caso di Verona tuttavia, a partire dalla ricostruzione della cinta bastionata fino agli ultimi forti esterni, si sa che l' impresa Trezza fu quella che maggiormente si aggiudicò appalti, assicurandosi guadagni notevoli e la fiducia dei comandi militari. Altra impresa importante fu la ditta Pelaso, costruttrice tra l'altro del Forte Parona.
Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
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Originariamente Scritto da Festungsartillerie
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Originariamente Scritto da waleran
invece volevo fare una domanda...ma i conci utilizzati per i sottopassi ferroviari di via san marco, via albere e via brigata regina sono originali di epoca asburgica o sono recenti?
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Sui sottopassi ferroviari purtroppo non saprei rispondere con sicurezza nemmeno io, di sicuro l'impianto generale delle linee ferroviarie che attraversano Verona è opera austriaca, con le prime tratte della Milano-Venezia sviluppate dagli anni 1840. Difficile dire se i sottopassi che citi siano originali o aggiunti/rimaneggiati in epoche successive. Certo una vaga somiglianza del rivestimento della muratura con l'opus poligonale asburgico c'è, ma la stessa tecnica è stata impiegata anche nel primo '900.
Per fare capire di cosa parliamo, un'immagine da Google maps, quello di via S. Marco:
notare quelle quattro scanalature verticali all'interno dell'arco.
si notano anche nel sottopassaggio successivo, proprio nella pertinenza di forte san zeno, tra l'altro è un sottopassaggio ancora più caratteristico come forma.
anche qui 4 scanalature verticali, due per parte.
http://s10.imagestime.com/out.php/i8...tasassari1.jpg
http://s10.imagestime.com/out.php/i8...tasassari2.jpg
ho controllate le cartine dell'epoca e le strade esistevano entrambe, quest'ultimo sottopasso in particolare portava dritto al lato del forte San Zeno.
le scanalature servivano forse per supportare una eventuale paratia per bloccare l'accesso in caso di emergenza?
entrambi i sottopassaggi sono destinati ad essere abbattuti, penso, appena definiscono cosa farne dell'attuale tratta verona-brennero...se la ferrovia verrà interrata li abbatteranno, se la ferrovia verrà ampliata li abbatteranno.
Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
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Originariamente Scritto da waleran
notare quelle quattro scanalature verticali all'interno dell'arco.
ho controllate le cartine dell'epoca e le strade esistevano entrambe, quest'ultimo sottopasso in particolare portava dritto al lato del forte San Zeno.
le scanalature servivano forse per supportare una eventuale paratia per bloccare l'accesso in caso di emergenza?
entrambi i sottopassaggi sono destinati ad essere abbattuti, penso, appena definiscono cosa farne dell'attuale tratta verona-brennero...se la ferrovia verrà interrata li abbatteranno, se la ferrovia verrà ampliata li abbatteranno.
Spesso girando in macchina non riusciamo a notare certi particolari, ma guardando bene le immagini che hai postato sono rimasto colpito dalla somiglianza con l'inconfondibile stile da fortificazione asburgica... Che dire? Non possiedo dati certi su questi sottopassi come dicevo, ma, così "a instinto", direi di sì, potrebbe essere opera austriaca, ed è plausibile l'idea delle paratie difensive, data la vicinanza del forte Radetzky-San Zeno (di cui avevamo parlato qui: viewtopic.php?f=84&t=16537&hilit=forte+radetzky )
E se si trattasse invece di un manufatto di epoca successiva, qualcuno si è divertito a imitare molto bene l'architettura fortificatoria austriaca (magari con i materiali tratti dalla demolizione del forte nel dopoguerra?)
P.S.: in questo momento le foto non si vedono più, forse perchè hai usato un server esterno per caricarle anzichè quello di WWforum.
Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
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Originariamente Scritto da Festungsartillerie
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Originariamente Scritto da waleran
notare quelle quattro scanalature verticali all'interno dell'arco.
ho controllate le cartine dell'epoca e le strade esistevano entrambe, quest'ultimo sottopasso in particolare portava dritto al lato del forte San Zeno.
le scanalature servivano forse per supportare una eventuale paratia per bloccare l'accesso in caso di emergenza?
entrambi i sottopassaggi sono destinati ad essere abbattuti, penso, appena definiscono cosa farne dell'attuale tratta verona-brennero...se la ferrovia verrà interrata li abbatteranno, se la ferrovia verrà ampliata li abbatteranno.
Spesso girando in macchina non riusciamo a notare certi particolari, ma guardando bene le immagini che hai postato sono rimasto colpito dalla somiglianza con l'inconfondibile stile da fortificazione asburgica... Che dire? Non possiedo dati certi su questi sottopassi come dicevo, ma, così "a instinto", direi di sì, potrebbe essere opera austriaca, ed è plausibile l'idea delle paratie difensive, data la vicinanza del forte Radetzky-San Zeno (di cui avevamo parlato qui:
viewtopic.php?f=84&t=16537&hilit=forte+radetzky )
E se si trattasse invece di un manufatto di epoca successiva, qualcuno si è divertito a imitare molto bene l'architettura fortificatoria austriaca (magari con i materiali tratti dalla demolizione del forte nel dopoguerra?)
P.S.: in questo momento le foto non si vedono più, forse perchè hai usato un server esterno per caricarle anzichè quello di WWforum.
io le foto le vedo, forse bisogna refreshare un po...
ho visto il link alla pagina del forte radetzky, hai notato la somiglianza tra il sottopassaggio e il muretto che porta al forte che hai fotografato tu?
potrebbe anche essere un manufatto successivo, però visto quel che si è visto nella nostra città con quello che hanno fatto ai forti nel dopoguerra, secondo te qualcuno potrebbe aver avuto la sensibilità di creare un sottopassaggio (secondario, ora come ora, visto che il principale è quello di via san marco) in stile asburgico?
ci credo sinceramente poco. le scanalature poi sarebbero state veramente inutili...e poi quei lastroni di pietra potevano servire a qualcosaltro!
angeloB che ne pensa? :P
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Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
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Originariamente Scritto da angeloB
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Originariamente Scritto da Festungsartillerie
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Originariamente Scritto da angeloB
San Massimo è terra di forti e per noi la ricerca di forti era un gioco. Esistevano moltissime fortificazioni dell'ultima guerra, (alcune sotto il livello terra
San Massimo meriterebbe esplorazioni approfondite, lungo la linea ferroviaria dovrebbero esserci ancora piccoli bunker e tobruk del periodo 1943-45 oggi nascosti e dimenticati.
E comunque oggi pomeriggio ho avuto conferma che non è vero che il forte austriaco di S. Massimo è stato
completamente demolito, come affermano le fonti principali ( vedi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Forte_San_Massimo )
In realtà una piccolissima porzione di terrapieno e opera in muratura rimane. Purtroppo in area privata, quindi l'esplorazione non è così semplice.
Si la zona dove sorgeva il forte ora è proprietà privata. Sul lato ovest della strada che fiancheggia la ferrovia cioè a ovest di via Randaccio c'è un cantiere edile in prossimità di dove avrebbe dovuto esserci il forte S. Massimo, io ho provato ad entrare ma non ho trovato nessun segno, forse eventuali segni sono più profondi o forse sono stati tolti durante lo scavo. Per quanto riguarda bunker dell'ultima guerra credo che ormai siano tutti spariti. Esisteva una serie di bunker lì vicino al forte S. Massimo ( un po' più a sud9, altra serie di bunker sempre in prossimità della linea ferroviaria, nel tratto S. Massimo -Croce Bianca. Alte fortificazioni-bunker una seconda linea sempre tra S. Massimo-Croce Bianca tra Via Trevisani e via Segala. Altra linea era posta tra via Segala e via Rodi. Ora tutte queste zone sono state interessate a costruzioni civili... credo che non ci sia più nulla.
angelo
Qui dove ho messo il segnaposto doveva sorgere il forte Croce Bianca. Da ragazzini , le costruzioni militari erano i nostri posti preferiti. Qui c'erano segni di fortificazione, sicuramente c'erano costruzioni della II guerra mondiale ma anche ruderi che a quel tempo non avrei certo collegato con un forte austriaco. Guardando le foto del tempo di questo forte ( si vede in lontananza il forte Chievo) fa corrispondere a questa zona... Bisognerebbe verificare se i ruderi possono essere del '800, però questa zona è stata tutta modificata e ora è invasa da rovi.
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Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
Quella era proprio l'area del Forte Croce Bianca, e verso il 1945, stando alle foto aeree, sembra fossero ancora presenti almeno i terrapieni, il fosso e le caponiere, difficile dire con precisione del ridotto centrale, ma sembrerebbe almeno parzialmente demolito. Poi nel dopoguerra lo spianamento totale, ma come abbiamo visto col Porta Nuova con tutta probabilità le caponiere saranno ancora là, sotto qualche metro di terra, in attesa di qualche archeologo del futuro. La cosa strana è che quest'area non è poi nemmeno così tanto lottizzata rispetto ad altre come lo stesso San Massimo, hanno spianato il forte per costruirci sopra 2 casette...
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Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
Una panoramica dell'area dove sorgeva il Croce Bianca, e un po' di mappe del forte.
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Re: [VERONA] Tracce dei forti scomparsi
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Originariamente Scritto da waleran
Infine vorrei segnalare anche che secondo quanto riportano certi testi, il "forte spianata" si trovava esattamente a metà strada tra il forte san Zeno e forte Procolo. Se prendete il righello di google earth e misurate, la posizione si trova in un'area tutta verde, attorniata di case.
Indicativamente 45°26'52.60'' N 10°57'53.00'' E quindi tra via Archimede e via Galvani.
Relativamente allo Spianata-Wallmoden, lo scomparso sito veronafortificata.it ne dava l'ubicazione tra viale Sicilia e via Gobetti. La zona oggi è pesantemente edificata, per cui è molto difficile farsi un'idea della posizione originale dell'opera.
Forse lo spiazzo verde al centro dell'immagine che ho ritagliato da bing maps poteva concidere almeno parzialmente col forte?