Visualizzazione Stampabile
-
Quoto anche io! Non sono un esperto, ma credo che in molti casi la costruzione di fortificazioni che non parteciparono direttamente a nessuno scontro, sia comunque risultata utile ad indurre il nemico a cambiare i propri piani o addirittura a rinunciarvi.
-
Viviamo in due lati diametralmente opposti del confine.
Mentre il Piemonte era abituato da secoli a litigare con la Francia,sul lato orientale questi problemi non esistevano da oltre 500 anni.
Costruire delle linee di difesa in un area etnicamente non nazionale si è sempre dimostrata perfettamente inutile,vedi i monti Sudeti ed altre.
Comunque se i tedeschi hanno superato la Marginot,con le nostre sarebbero passati con i carri armati senza neanche sparare.
Purtroppo ai piemontesi (intendo ai Savoia,non naturalmente alla gente comune)piaceva giocare alla guerra,fare e disfare.
Dalle nostre parti non era così,l'Austria non ha dichiarato mai guerre,salvo con gli ingordi Savoia,mai sazi,e poi siamo andati a stuzzicare i nostri vicini e quelli siche la guerra la fanno sul serio.
Comunque non è mia intenzione,e lo ho già* dichiarato,di parlarne politicamente,se nò,sicuramente litighiamo, ma non è certo questa la mia intenzione.
Noi parliamo di muri,cunicoli,armi,teleferiche,anche della gente che ci ha vissuto(e creduto),ma lasciamo stare i mandanti
-
Innanzitutto un grazie a VALLO ALPINO per l'elenco delle 15000 presenti nella sua zona e poi mi permetto di dissentire totalmente da SIL e da quanti pensano che le fortificazioni sono inutili.Concordo invece con gio-marines quando afferma che furono proprio le fortficazioni francesi della Maginot Alpina a fermare l'offensiva Italiana del giugno 1940 al Piccolo San Bernardo e al Moncenisio.Non solo in quei due settori,ma rimanendo nella provincia di Torino la nostra offensiva fu anche fermata dalle opere presenti al Colle del Monginevro(Vedi Topic MAGINOT ALPINA-Barrage rapide du Montgenevre.
http://www.milistory.net/forumtopic.asp?TOPIC_ID=7429
e al Colle di Valle Stretta(Bardonecchia) dove l'Avant Post de la Vallèe Etroite in concosrso con le Opere di Pas du Roc e del Lavoir fermò l'offensiva Italiana fino all'armistizio del 25 giugno.
Riguardo poi all'utilià* delle Opere in caso di impiego dell'arma nucleare,bè in questo caso penso che ogni ulteriore commento sia superfluo.
[ciao2]a tutti Gianfranco
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4_IMG_4947.jpg
56,28*KB
I Blocchi n.3 e 4 dell'Avampost de la Vallèe Etroite,che contribuì,in concorso con le Opere di Pas du Roc e del Lavoir,a bloccare l'avanzata Italiana in quel settore fino all'armistizio del 25 giugno.
-
Citazione:
Messaggio inserito da Oklahoma
Viviamo in due lati diametralmente opposti del confine.
Dalle nostre parti non era così,l'Austria non ha dichiarato mai guerre,salvo con gli ingordi Savoia,mai sazi,e poi siamo andati a stuzzicare i nostri vicini e quelli siche la guerra la fanno sul serio.
Vero che le storie delle due regioni sono differenti. Però l'Impero austriaco è entrato di proposito e con enormi vantaggi in tutte le guerre del XVIII secolo, te ne cito tre: la guerra della Lega d'Augusta (1690-1698), la guerra di successione spagnola (1701-1713), la guerra di successione d'Austria. Accidenti se non ne ha dichiarate! E quasi tutte si sono combattute sul territorio italiano e in parte verso la Prussia. Per non contare poi le battaglie napoleoniche, dove l'Austria dichiarò guerra alla Francia repubblicana(e non viceversa come si crede). I Savoia avevano uno stato cuscinetto tra due grandi potenze e si alleavano con uno dei due per sopravvivere alle mire dell'altro: di sicuro sono stati quasi sempre alleati degli austriaci, tranne nelle guerre d'indipendenza dell'Italia.
A proposito di fortificazioni inutili: il famoso quadrilatero di risorgimentale memoria ha dato non poche preoccupazioni ai generali di Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele II e a quelli francesi di Napoleone III. Se non ci fosse stato il quadrilatero, l'avanzata verso il Veneto nella II guerra d'Indipendenza (1859)sarebbe stata compiuta nel corso della campagna, senza dover aspettare la guerra del 1866. Quindi anche gli austriaci hanno costruito fortificazioni (e buone!) utili.
Anche le fortezze degli altipiani sono state utilissime per la difesa del Trentino austriaco: senza di esse Cadorna sarebbe avanzato di sicuro verso il Trentino, risparmiandosi qualcuna delle terribili spallate sull'Isonzo. Come vedi, fortificare è utile, perché condiziona le scelte e le decisioni degli avversari.
Citazione:
Comunque se i tedeschi hanno superato la Maginot,con le nostre sarebbero passati con i carri armati senza neanche sparare.
Questo è ancora tutto da dimostrare, almeno per l'ambiente alpino, dove sorgevano le opere del Vallo. Naturalmente ci volevano opere efficienti, con armi controcarro "vere", non di certo quelle che furono installate in alcuni casi.
Ciao Oklahoma e
ciao a tutti
Giovanni
-
Il "soggetto" effetivamente è il Vallo Alpino Italiano prima e dopo la seconda guerra e le nostre difese in tale ambito.
Le fortificazioni dei nostri "vicini" furono soggette ad altre vicende che confermarono con i fatti storici le aspettative in loro riposte.
Con il senno di poi, per fortuna di tutti noi possiamo parlare di possibilità* e non di certezze comprovate da tragici fatti.
Andrea
-
Riguardo all'utilità* o meno del sistema fortificatorio torno brevemente al Moncenisio aprile 1945.I francesi tentano invano di occupare le varie fortificazioni in zona(Petite Turrà*,Mont Froid,Revets,les Arcellins)per aprirsi la strada verso Susa e conseguentemente su Torino.L'offensiva francese venne stroncata dalla resistenza di queste opere in mano Italo-Tedesca,coadiuvate dall'azione delle Batterie Paradiso,La Court e altre opere riattivate dei Capisaldi della zona(IX Settore di copertura GaF)In data 12 Aprile le truppe francesi ritornarono alle basi di partenza senza aver raggiunto nessuno degli obiettivi previsti all'inizio cell'offensiva.I francesi raggiunsero il Moncenisio solamente il 28 di Aprile del 1945,dopo che gli Italo Tedeschi lo avevano abbandonato fra il 27 e il 28.Erano però già* stati preceduti dai partigiani Italiani della divisione Stellina comandata dal comandante Laghi che avevano issato il Tricolore sul pennone dell'Ospizio.
Purtroppo però il destino del Moncenisio è solo rimandato.Con l'infausto trattato di pace del 1947 esso passerà* sotto la sovranità* francese.
Con questo breve intervento ho solo voluto rimarcare l'utilità* del sistema difensivo in ambito alpino.In assenza di fortificazioni la resistenza Italo-Tedesca in difesa dell'importante Valico sarebbe stata impossibile.
[ciao2]Gianfranco
-
Saluti a tutti,
Qualche commento da parte mia, sulla "utilità* o meno del sistema fortificatorio", scritto qualche anno fa' sul un altro sito:
Nel mese di Aprile del 1945, le forze iugoslave di Tito, distruggendo una dopo l`altra le divisioni tedesche e "Quisling" serbo-croate, senza troppa fatica hanno raggiunto il vecchio confine tra i regni d`Italia e Iugoslavia nella zona di Fiume. Le forze tedesche non comprendevano "solo nonni e bambini", si trattava dei soldati con buona esperienza sia nella guerra "classica" che quella anti-partigiana, forniti di armi, carri armati ed artiglieria. Questo vuole dire che anche le forze partigiane iugoslave di allora erano un vero e proprio esercito, capace di attaccare e sconfiggere anche il nemico ben organizzato e armato. I partigiani hanno preso controllo della citta` di Sussak (ora parte di Fiume – Rijeka), ma dopo sono stati fermati proprio dai forti del Vallo Alpino. Naturalmente, le fortificazioni italiane preesistenti erano ulteriormente rinforzate con le postazioni campali e qualche bunker di calcestruzzo costruito dal organizazzione TODT tedesca, ma i fonti iugoslavi menzionavano specificamente la forte resistenza e buona mimetizazzione delle opere in caverna ex-GaF. Anche con il sopporto aereo fornito dai Inglesi, non era possibile superare la zona protetta dai forti di S. Caterina sulle colline sopra la citta` di Fiume. L`esercito iugoslavo ha riuscito di entrare nella citta solo dopo la ritirata dei Tedeschi. I forti di Fiume non erano mai presi nella battaglia, nonostante centinaia e centinaia degli partigiani morti, dopo sepolti quasi clandestinamente nelle fosse comuni. Questo è un modesto commento sulla domanda ricorrente: Il Vallo Alpino era affidabile? Secondo me, almeno nel settore di Fiume, sicuramente.
...
Vladimir
-
Credo sia il caso di chiudere questa discussione!
Non stiamo parlando più della guerra,mai degli avvoltoi dell'ultima ora!
[nero][nero]
-
Citazione di Olahoma:Credo sia il caso di chiudere questa discussione!
Non stiamo parlando più della guerra,mai degli avvoltoi dell'ultima ora!
Risposta:
Non capisco assolutamente perchè chiudere questa discussione,peraltro molto interessante.
E capisco ancora meno il significato del tuo intervento.Lo puoi spiegare più chiaramente?Grazie,Gianfranco
-
E molto semplice.
Quando,con l'ausilio di tutto il mondo(che naturalmente non voleva una Europa forte)finalmente abbiamo messo in ginocchio la Germania,tutti sono diventati Eroi.................
[nero][nero]