non era Many Men?
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non era Many Men?
Many men came here as soldiers
Many men will pass this way
Many men will count the hours
As they live the longest day
Many men are tired and weary
Many men are here to stay
Many men won't see the sunset
When it ends the longest day
The longest day the longest day
This will be the longest day
Filled with hopes and filled with fears
Filled with blood and sweat and tears
Mant men the mighty thousands
Many men to victory
Marching on right into battle
In the longest day in history
Allora Merriman era una canzone inglese dedicata ai soldati di qualche guerra più antica.Comunque grazie per il testo.Almeno adesso mi canto la canzone!!![;)]
E' un bell'elmetto, però il fregio effettivamente mi lascia qualche perplessità*, non tanto per il fatto di essere stato dipinto successivamente e sui graffio sulla ruggine, quanto per il fatto che il fregio stesso invece presenta sì usura, ma un po' troppo uniforme e sembra quasi costruita, però nessun graffio o scrostatura.
Comunque è obiettivamente difficile dire qualcosa di certo su questo tipo di fregi.
Posto anche uno che ho io, simile, però questo inglese-inglese.
http://img88.imageshack.us/img88/7408/helmet0005dg9.jpg
http://img246.imageshack.us/img246/1...met0004ql2.jpg
http://img88.imageshack.us/img88/7001/helmet0003ea2.jpg
http://img295.imageshack.us/img295/6...met0001dc6.jpg
Molto bello anche il tuo,Piesse!!!Veramente bellissimo e soprattutto coerente.
caro Piesse, in effetti il problema con i fregi è sempre il solito, comunque, se noti, un graffio in basso a dx c'è, e il fregio sembra più consumato sulla parte blu che non su quella rossa. Mi perdonerai invece se ti dico che ho qualche perplessità* sul tuo, perché ho paura di conoscerne la provenienza, non per altro.... [innocent] Se non mi sbaglio l'avevamo già* discusso, sul defunto forum....
Ricordo che fu detto che il venditore del mio elmetto era un personaggio un po' "sospetto".
E' un inglese, io personalmente non lo conosco e non so cosa dire; con me si è comportato bene, all'epoca comprai da lui tre o quattro pezzi, tutti credibili e belli.
Ho tenuto conto delle informazioni ricevute, ma mi limito ad osservare l'oggetto e sinceramente lo trovo coerente e credibile.
Ricordo anche che lo pagai una discreta cifra, per un elmetto inglese, perché mi scontrai con la "concorrenza" di parecchi collezionisti inglesi; generalmente, quando la concorrenza è agguerrita, difficile si tratti di qualcosa di dubbio.
Comunque, tutto ci sta.
Ah, infine, conosco personaggi/venditori italiani più che "sospetti", ciò non toglie che talvolta, anche spesso, abbiano e propongano oggetti assolutamente buoni.[;)]
beh, dire "un po' sospetto" è un eufemismo: sulla baia elettronica c'è stata un'autentica sollevazione contro di lui, il che lo ha spinto a cambiare pressocché in continuazione il suo account name, finché non è - temporaneamente, temo - scomparso. Fu notato che acquistava per poche sterline Mk II della difesa civile, o altri elmetti di scarso valore, e qualche mese dopo ne comparivano altri, opportunamente resi più "sexy". L'elmetto del Gunner Baker su un noto sito di militaria internazionale era diventato un casebook, se vuoi in un MP posso inviarti il thread della discussione. Ovviamente infortuni capitano a tutti, e il sottoscritto ha preso più di una sola: credo però che il ruolo svolto dai forum sulla rete debba anche essere quello di scambiarsi esperienze e informazioni al fine di prevenire l'attività* di venditori disonesti e senza scrupoli. Sul fatto che ce ne siano anche in Italia, non puoi trovarmi più d'accordo con te: basta andare a Militalia per capire quanti e quali siano. Ovviamente, capita loro anche di vendere pezzi buoni, ci mancherebbe, anche perché non sempre loro stessi sono in malafede, e può essergli capitato di prendere un pezzo tarocco per buono. Il princiipo del "caveat emptor" nel collezionismo dei militaria sembra essere ancora più cogente che altrove!
Molto belli entrambi, complimenti [ciao2]
Due elmetti molto belli. Io li avrei presi entrambi se ve ne fosse stata l'occasione.
Allora partiamo dai complimenti di rito per questi due esemplari, come sempre Loupie e Piesse dimostrate di aver una bellissima collezione nonchè un gusto sopraffino...mannagia rosico di invidia...solo mi sorge spontanea una domanda ultimamente mi è sembrato che nel nostro ambito si sia creata una spropositata paura del falso che porta tante volte a dichiarare falsi anche elmetti buoni o peggio si cerca di denigrare un elmetto buono per invidia, badate non voglio accusare nessuno e solo una riflessione, ma voi che ne pensate?
Federico, capisco le tue ottime intenzioni da moderatore, e mi scoccia fare un'ennesima volta la parte del guastaferste, ma mi sembra che anche il buonismo debba avere dei limiti. Altrimenti si avallano operazioni disoneste di alcuni venditori. Questo è, temo, il limite di certi forum italiani: che per paura di offendere qualcuno, si sottacciano mende e problemi. Ti posso assicurare che sui forum internazionali le cose vanno in modo diverso, e guarda che io non ce l'ho con un oggetto che è stato postato qui, dico solo, con facoltà* di PROVA, che quell'oggetto è stato discusso e sottoposto ad esame ben prima che venisse venduto sul ben noto sito di aste internazionali. In discussione è pertanto il venditore e le sue intenzioni, non l'acquirente. Peraltro so anche che furono fatti tentativi di avvertire l'acquirente, anche se non so se siano andati in porto. Insisto nel dire che scopo di un forum dovrebbe consistere nello scambio di esperienze e conoscenze, se invece la ratio di World War consiste nel darsi fragorose pacche sulle spalle e postare migliaia di commenti (sia ben chiaro che non mi riferisco a nessuno dei presenti) del tipo "bell'acchiappo", "ottima scelta", "bel pezzo", allora si vede che ho frainteso la natura del forum. Dico frainteso, perché il collezionista maturo non ha bisogno di congratulazioni o rassicurazioni, dal momento che in genere è sicuro delle proprie scelte, quello di cui ha bisogno è un franco, leale e competente scambio di opinioni. Come peraltro è vero anche in vari altri campi della vita... Uff, scusate la paternale[innocent], ma quando ccce vo, ccce vo!
Loupie se stato molto chiaro, sono d'accordo con te sul fatto che il nostro compito non e solo darsi pacche sulle spalle, mi chiedevo soltanto che ne pensavate in generale della sistuazione attuale[:D]
Allegato 215533
Diversi anni fa, quando lo acquistai da un collezionista francese, lo feci perché in qualche meandro della memoria ricordavo di aver visto una foto d'epoca raffigurante dei soldati a cavallo, con lunghe lance con bandierine e con in testa elmetti similari, e la didascalia parlava di Cavalleria Sudafricana.
Purtroppo non sono ancora riuscito a ritrovare quella foto, ma recentemente la mia impressione è stata confermata anche da un amico collezionista, elmettista appassionato e di lunga esperienza.
Quindi sono andato a ripescare questo elmetto un po' dimenticato, osservandolo anche meglio.
Tecnicamente si tratta molto probabilmente di un Mk.I* di produzione britannica, ovvero un Mk.I 1916 ricondizionato secondo le normative del 1936, sostituendo l'imbottitura interna e il soggolo.
La spessa vernice sabbia applicata non consente purtroppo di vedere i marchi punzonati, ma con l'aiuto di una buona lente mi è sembrato di vedere una lettera H che fa pensare al produttore Hadfield di Sheffield (marchio HS) e inoltre mi sembra di aver visto un 3, che potrebbe indicare un anno compreso tra il 1936 e il 1939: questi elmetti erano spesso ripunzonati con l'anno di ricondizionamento e la Ditta che lo aveva eseguito, per cui capita di trovare elmetti con due punzoni di produttori diversi, infatti quelli della 1gm non erano gli stessi della 2gm.
Ma il particolare più interessante e che salta subito agli occhi è il "chiodo" cupolare, davvero insolito.
Questo chiodo ricorda molto quelli applicati sugli "spiked helmet" in feltro americani degli ultimi anni dell'ottocento, primi del novecento, ma osservandone attentamente parecchi applicati sugli stessi mi sembra che ci sia una differenza nella dimensione del supporto sotto la punta vera e propria, ovvero in questo caso è decisamente più sottile che negli esemplari USA; da dire inoltre che i segni di lunga convivenza tra questo accessorio e il guscio dell'elmetto sono evidenti e non sembrano artificiosi.
La spiegazione, a suo tempo fornita anche dal collezionista francese, era quella di un elmetto utilizzato nelle Scuole Ufficiali di Cavalleria Leggera, e usato per parate o cerimonia, salvo poi in caso di utilizzo sul campo, rimuovere detto puntale e sostituirlo con un normale bullone.
Da notare che il sistema tipicamente sudafricano di applicazione del bullone cupolare era alla rovescia, ovvero bullone all'interno e dado all'esterno, onde evitare possibili graffi sulla testa del soldato.
Siccome, come dirò in seguito, in questo caso il dado è posizionato in una maniera praticamente amovibile all'interno, sembra proprio che l'elmetto sia nato così, e non si tratti di una accrocco fantasioso.
Il dado è posto in una maniera praticamente amovibile perché tenuto in posizione da un cerchietto di stoffa rossa cucita sul cuscinetto cupolare; detta stoffa, felpata, come si vede bene dalle foto, ha la funzione di proteggere la testa da eventuale contatto con la parte filettata del puntale che fuoriesce leggermente dal dado, una raffinatezza direi.
A tal riguardo il liner dà* appunto una impressione generale di maggior raffinatezza rispetto ai normali liner sudafricani.
Si tratta di una produzione Jager Rand, come normale per gli elmetti di questa nazione, datato 1942.
Il cuscinetto cupolare però è in feltro marrone anziché nero, ma soprattutto è decisamente più morbido e comodo, e inoltre il pezzetto di stoffa rossa prima citato gli conferisce pure un aspetto diciamo più elegante.
Anche gli ammortizzatori perimetrali fra cerchio e guscio sono in feltro, anziché gomma nera, e come vedete dalle foto applicati con cura; anche la tela della cuffia appare di miglior qualità* rispetto all'usuale.
Inoltre l'elmetto porta diverse scritte che lo personalizzano e lo indicano come essere appartenuto ad un Ufficiale, tale Lieut. A. Jacob Mc Kenzie; un'altra scritta, che mi sembra Hq22, può far pensare ad una unità* (Headquarters ?), ma non ho saputo decifrarla.
Perdonate la lunghezza ma mi premeva porre l'accento sui particolari che io credo significativi.
La parola alle immagini
Indubbiamente un oggetto curioso con una storia alle spalle. Non ho mai capito però la funzione e l'utilità* di una cosa simile.
Secondo te come mai il guscio è dipinto ed il chiodo no? Mi pareva che i tedeschi mimetizzassero i loro se usati operativamente.
Complimenti è proprio un bel pezzo. Particolare lo è di sicuro, non sapevo proprio dell'esistenza di questo tipo di puntale inglese.
Ma non si trovano informazioni a riguardo, magari su qualche libro?
Ciao Piero,cerco sempre di non dire banalità* per non rovinare i topic,soprattutto di cose che non conosco assolutamente.
Però resto sempre "basito/impressionato" dalla preparazione che ci mette in questo genere di topic,e rimango anche "basito/impressionato" quando vedo che topic come questo non hanno il seguito che dovrebbero dagli amanti del genere.
Per quel che mi riguarda ti faccio i miei soliti,forse patetici complimenti,ma sono veri e sentiti.
Avanti così [264
Un elmetto decisamente particolare, ma non per questo meno bello o non originale. Sicuramente, Piesse, un chiodo così, praticamente cromato, era come hai già* detto tu di possibile impiego nelle parate. Per quanto riguarda il pad in feltro, possiendo anche io un elmetto sudafricano ed anche il mio pad è in feltro marrone e non nero. Curioso ed interessante il fatto dei cuscinetti distanziatori in feltro e non in gomma. Vorrei azzardare un' ipotesi: che venissero utilizzati in feltro perchè qualcuno si era reso conto che la gomma si sarebbe deformata a causa del clima caldo di quei luoghi risultando, quindi, inutile, mentre il feltro avrebbe retto il calore e quindi avrebbe svolto il compito preposto?
ti consolo quella foto l'ho vista pure io, sto tentando di ricordare dove [137Citazione:
Diversi anni fa, quando lo acquistai da un collezionista francese, lo feci perché in qualche meandro della memoria ricordavo di aver visto una foto d'epoca raffigurante dei soldati a cavallo, con lunghe lance con bandierine e con in testa elmetti similari, e la didascalia parlava di Cavalleria Sudafricana.
Vedo e leggo solo adesso di questo curioso elmetto.
Davvero particolare, non ne avevo mai visti.
Complimenti altro pezzo interessante alla tua collezione
Mi sbaglio o lo postasti anche sul defunto forum?
Mai visto niente di simile e non so che dire. Faro' ricerche direttamente in Sud Africa.
[00016009 PaoloM
Beh, sei già* almeno la terza persona che mi dice così, e la cosa mi fa ovviamente piacere; io credo di aver visto questa foto un sacco di anni fa su un vecchio numero di quella rivista che si chiamava, mi sembra, Storia Illustrata.Citazione:
Originariamente Scritto da wildbold
Si, Paolo, lo postai anche su FM, però all'epoca non avevo notato tutti i particolari che ho citato oggi (....l'esperienza.... [3 )Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Posto qui un elmetto che mi è arrivato da poco, e che mi suscita qualche perplessità*... preso per un elmetto sudafircano, sembrerebbe essere un Mk I con un'imbottitura del Mk II, il problema è che non c'è alcuno modo di provare che sia made in South Africa, visto che l'imbottitura è una CCL... ci sarebbero i tre buchini posteriori, ma hanno un aspetto come dire... un po' sospetto... le vostre opinioni?
Le tue perplessita' sono anche le mie.Ci sarebbe da dare un migliore sguardo a come sono fatti gli attacchi per il soggolo. [249 PaoloM
stasera faccio e posto altre foto: avrai notato tra l'altro che l'imbottitura è qualla in gommapiuma inglese, non quella in feltro sudafricana....Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Gli inglesi e le truppe del Commonwealth, avevano nelle immediate retrovie del fronte squadre che potevano modificare gli oggetti danneggiati, per cui il fatto che l'imbottitura non sia sudafricana, non mi meraviglia poi tanto. Invece i ganci per il soggolo si. [249 PaoloM
ecco le foto richieste, più un dettaglio della vite e del bullone dell'imbottitura, che sembrano essere stati sostituiti....
Mai visti questi ganci ! Di per sé non significa nulla, pero' ora le perplessita' ci sono. [137 PaoloM
Paolo, sto elaborando una mia teoria, su questo elmetto, ma ho bisogno di un paio di dati documentari in proposito, poi te la espongo....
Ho gia visto elmetti sudafricani verdi, ma verniciati sopra il giallo Africa.
Verdi così di fabbrica non me ne erano ancora capitati e quindi questo l'ho preso volentieri.
Oltre tutto sono anche elmetti (un po' come l'australiano postato oggi) non molto considerati almeno qui da noi, quindi acquistati per una cifra accettabilissima.
Inoltre come vedete è in ottime condizioni, esteticamente gradevole, con un bel verde leggermente rugoso e un interno in condizioni ottimali, col suo regolare marchio Jager Rand.
Il guscio è uno dei soliti Mk.I ricondizionati allo standard Mk.I* e questo mantiene, piccola particolarità*, ancora i rivetti delle piastrine reggisoggolo del tipo a due linguette, stile 1gm.
La vernice un po' spessa non consente però di leggere i marchi del produttore.
Spero sia gradito.
Bello, come da cà*noni. [264 PaoloM
Condizioni davvero strepitose. Veramente bellissimo, Piesse. Complimenti! [264
Vi presento questo altro mio elmo , si tratta di un MKI Sud'Africano di colore verde ,meno diffuso del classico giallo sabbia, l'elmo sembra che non sia stato riverniciato di verde sul giallo sabbia se si guarda l'elmo internamente la vernice e' verde liscia mentre all'esterno e verde miscelata con materiale antiriflesso (sabbia , inerti etc.) a voi i pareri , ciao.................
Bello! E' un MKI* tipico. Da dove viene ? Dall'Europa o direttamente dal Sud Africa?
Te lo chiedo perché parte dell'imbottitura ha delle caratteristiche non proprio sud africane.
Dopo che mi avrai risposto, ti spieghero' il perché. [257 PaoloM
Grazie Marpo, l'elmo viene dall'Italia , fammi sapere notizie su questo elmo, ciao
L'elmetto in questione, e' senz'altro Sud Africano MKI*, probabilmente usato durante la Campagna d'Italia.A parte quelle illustrate, hai notato altre scritte a penna?
Mi lascia un po' perplesso la tela cerata marrone anziché nera. Questa modifica, sebbene l'elmetto abbia tutte le caratteristiche WW2, dovrebbe essere stata fatta per la Grecia.
In ogni caso, e' un bel pezzo e nulla ne compromette la sua valutazione positiva.
[264 PaoloM
Ciao ragazzi posto anchio un elmo britannico MarkII,che a differenza del Mark I non ha i due buchietti, dove se non erro ci si fissava un parasole per la nuca,il colore del mio elmo va sul grigio verde,ed ha una rete mimetica sullo stesso colore.I gancetti che uniscono il soggolo all´emo, sono abbastanza lucidi ,e a mio parere molto nuovi per gli anni che ha l´elmo.Sapreste darmi un po´di informazioni in piu´riguardo (1-gancetti soggolo?-2-usato in quale fronte?-3-rete mimetica?)grazie [264[attachment=9:3px7egdo]DSC03306.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=8:3px7egdo]DSC03307.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=7:3px7egdo]DSC03308.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=6:3px7egdo]DSC03309.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=5:3px7egdo]DSC03311.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=4:3px7egdo]DSC03312.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=3:3px7egdo]DSC03315.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=2:3px7egdo]DSC03316.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=1:3px7egdo]DSC03317.JPG[/attachment:3px7egdo][attachment=0:3px7egdo]DSC03318.JPG[/attachment:3px7egdo]
I forellini sull'elmetto sudafricano MKI* stavano ad indicare che tali elmetti erano
stati scartati dal WD britannico. Occasionalmente, i forellini davano appiglio ad una
specie di paranuca di tela.La cosa e' nota, ma non sono note fotografie d'epoca che
lo confermino.
Il tuo MKII (che andava postato in altro thread, perché non c'entra per nulla con gli
elmetti sudafricani) reca il marchio sull'acciaio 'Ro.&Co. 1940' che sta ad indicare la
ditta Rubery Owen & Co. Ltd di Darlaston.Produsse elmetti dal 1939 al 1943.
L'imbottitura è stata prodotta dalla W&LC, che purtroppo non e' stata identificata
sino ad ora.
Mi lascia perplesso il soggolo,il cui modello non conosco.La fibbia a contatto col gancio
dell'elmetto e' buona, ma non mi torna la parte di stoffa ed il passante di cuoio.
L'elmetto, che reca una sovratinta a pennello e' stato malamente pulito, sia all'esterno che all'interno (con paglietta o carta vetrata?).Il retino alleato, e' uno dei tanti utilizzati
dagli Alleati, sia inglesi che americani, ma dubito sia stato con questo elmetto.
[249 PaoloM
Grazie Marpo per la risposta,e mi scuso di aver postato l´elmo in un posto sbagliato,comunque sinceramente parlando,io penzavo venisse anche questo da qualche fronte africano [0008024