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Facevano posate anche prima della grande guerra.
L'assurdo di tutta la storia è l'ostinazione a voler progettare e produrre un elmo "nazionale" quando l'elmo tedesco era già pronto, disponibile e prodotto in casa propria...
Oltretutto la Berndorf, come la Steyr, erano aziende del gruppo Krupp...
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Allegati: 4
HURRA', ECCOLO!!! [17
Tra le immagini che conservo sul PC relativamente agli elmi di nostro interesse ho trovato alcune foto nel dettaglio di un "Paperino" che, confrontate con quelle dell'esemplare presente a Rovereto, confermerebbero che lo stesso è proprio quello a cui Marpo fa riferimento.
Posto allora le immagini citate in modo che anche gli altri utenti interessati all'argomento possano esprimere un giudizio e contribuire ad approfondire la conoscenza di questa poco diffusa tipologia di elmi.
Poichè però le foto postate non sono state scattate da me - probabilmente le ho tratte da qualche altro post su questo o su qualche altro forum - se qualcuno dovesse riconoscersi come autore e non ne gradisse la condivisione in questa sede voglia cortesemente comunicarmelo in modo da permettermi in tale eventualità di informare l'amministrazione di cancellarle.
Grazie.
Un saluto.
Ari
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Purtroppo è vero, tutti gli elmi presenti al museo Baracca sono stati privati delle patelle, fortunatamente all'epoca, quando non interessavano a nessuno.
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E' proprio quello che io fotografai a Rovereto...poi non so dove sia finito! Se qualcuno non gradisse le sue foto qui, non c'è problema, infatti io ho ancora le mie, e semmai apporteremo la modifica.[264PaoloM
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certo che fotografarlo davanti ai bidoni della differenziata ... non c'è più rispetto per Donald Duck ... mi sembra che quello fotografato nel libro di Cocianni sia quello di Lugo ...
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Allegati: 6
Questo dovrebbe allora essere il "Paperino" di Lugo. [249
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Esatto, scattate quando eravamo in buoni rapporti con il comune di Lugo (vulgo quando eravamo utili, gli utili idioti che lavorano gratis).
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esatto!
sono i due conosciuti (completo e semi-completo) in buone condizioni sul ns. suolo nazionale
e' un vero peccato che non abbia avuto sviluppo perche' come linea era (ed e' ancora) il piu' bell'elmo prodotto nella ww1, molto assomigliante al germanico ww2, di linea pulita senza chiodature esterne, pratiche le viti a taglio facilmente smontabili, pratico il soggolo con cursore e clip a pressione ... insomma un bel e buon elmo di forma e concezione molto moderna per l'epoca.
peccato ... un vero peccato ...
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Allegati: 5
Per integrare le visuali già postate aggiungo alcuni dettagli dell'interno dell'esemplare presente a Rovereto, immagini recuperate a suo tempo dal web.
Se qualcuno riconoscesse le proprie falangi vale quanto già detto in precedenza... [249
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Ho poco o nulla da aggiungere sull'argomento, ma voglio complimentarmi con chi ha creato e sviluppato questo interessantissimo topic [264