ma che bella fondina che ti sei comprato Alan [126
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ma che bella fondina che ti sei comprato Alan [126
Stupenda fondina !
scusate la domanda.... ma a che serve stà* chiavetta ?
La chiavetta serve per facilitare il riempimento del caricatore. Si usa agganciandola al bottone dell'elevatore mediante il foro, l'estremità* anteriore della chiavetta è una punta da cacciavite per svitare le viti delle guancette. [00016009
... vedo solo adesso! una "late" molto bella completa e immacolata...... ne ho rimasta una anch'io, tenuta tra le tante cose non risolte per l' SA" finlandese.....
....
...... il waffenamt (quindi "è stata" tedesca)....
.. e appunto l" SA (proprietà* dell'esercito finlandese) che non ho capito perchè i finalndesi non hanno mai avuto 08 (le loro Luger preguerra, molto poche e in 7,65 para, avevano la canna più lunga e una spelendida fondina locale).... chissà*, magari catturata nel 1944 quando i finalndesi hanno disarmato i pochi tedeschi che non erano passti in Norvegia)... chissà*...
La Finlandia acquisto nel complesso 9500 pistole P08 camerate in 7,65 PB, ma la canna non era più lunga (tipo Luger svizzera per intenderci) della classica Luger tedesca, ma di 4 pollici come questa; da qui il fatto che la fondina marchiata SA è di dimensioni 'normali'.
Allego foto che ne mostra un bel esemplare.
Un caro saluto
Mario
Approfittando del recente post di von Krafen che ci ha mostrato il suo bell'esemplare di fondina, colgo l`occasione per ampliare in senso tecnico l`argomento delle Pistolentaschen per la Pistole 08 "Luger", continuando nella serie monografica sulla tematica delle fondine dell`esercito tedesco già* intrapresa dal sottoscritto tempo fa.
Il modello della fondina per questa affascinante pistola in calibro 9 Pb, cosi come noi la conosciamo chiamandola "tipo bauletto", discende direttamente dal modello adottato nella Prima Guerra Mondiale ma con alcune piccole modifiche.
Tale modello venne adottato nell` aprile 1909, partendo da modelli esistenti di fondine per revolver.
Venne concepito un modello di patta di chiusura di tipo avvolgente chiuso al corpo della fondina per mezzo di una fibbietta che si rivelò utilissimo contro il fango delle trincee della Grande Guerra; nel suo interno trovò posto una taschina per l`attrezzo di smontaggio e provvigioni per il fissaggio dello scovolino in dotazione. Attraverso successive modifiche minori concernenti la semplificazione della taschina interna per il piccolo attrezzo di smontaggio (Schraubezieher) e l`abolizione dello scovolino interno, la fondina resterà* in servizio fino il ‘45 prodotta da numerosissimi fabbricanti che, a seconda dell`anno di produzione, si trovano evidenziati a livello di marchi con il nome per intero o per sigla a tre lettere con anno di produzione.
Dal 1925-26 non sarà* piu presente il "cardine" in cuoio che ne caratterizzava i modelli antecedenti.
Nei marchi, usualmente posti sul retro della fondina e impressi nel cuoio, è onnipresente l`accettazione dell'ufficio Waffenamt, compreso per i modelli di transizione tra le due guerre la versione modello "aquila di Weimar".
Il cuoio impiegato è di ottima qualità* cosi come l`accurata fabbricazione; venne impiegato cuoio verniciato nelle forme liscie oppure puntinato (maiale) nei colori nero ( WH- WSS-KM ) e marrone ( LW-KM-PO), mentre nella Grande Guerra venne utilizzato esclusivamente cuoio tinto in marrone.
Tralasciando per brevità* i modelli non concernenti il periodo della Seconda Guerra Mondiale e quelli spiccatamente commerciali, possiamo menzionare ulteriormente un brevetto tipo"Theuermann" di produzione Akah ad estrazione rapida rimasto in fase di pochi prototipi ed un brevetto del` 42 che prevedeva la costruzione della fondina in lamiera stampata oltreché alcune tipologie "ascellari" di probabile derivazione civile ed utilizzate dai militari.
Dal 1919 venne fabbricato un modello simile al precedente ma con un differente sistema di chiusura munito di una cinghietta cucita al corpo della fondina che da sotto in su si fissava in un nottolino metallico passando sotto un passante di cuoio cucito nella patta. Questa versione fu fabbricata in cuoio marrone e venne adottata dalle forze di Polizia.
[attachment=9:25motj5m]jkll.jpg[/attachment:25motj5m]
una "natura morta" comprendente Pistola Luger e fondina entrambe datate 1941 con altri oggetti dello stesso anno
[attachment=8:25motj5m]p08fondina 001.jpg[/attachment:25motj5m]
vista anteriore della fondina tipo bauletto rigido per pistole 08 "Luger"
[attachment=7:25motj5m]p08fondina 002.jpg[/attachment:25motj5m]
vista posteriore della fondina, con i dettagli dei doppi passanti e dei marchi impressi nel cuoio
[attachment=6:25motj5m]PICT4045.JPG[/attachment:25motj5m]
i marchi in dettaglio evidenziano epf 1941 con WaA195 e con la denominazione della pistola "P08". La sigla epf è in realtà* un errore conosciuto in quanto il codice corretto del fabbricante sarebbe "eqf" ovvero Karl Bocker Lederwaren Fabrik Waldbrol ( Rhineland ) che ha utilizzato il WaA195 fino a tutto il 1942.
[attachment=5:25motj5m]p08fondina 003.jpg[/attachment:25motj5m]
la fondina e la sua pistola...un perfetto e affascinante connubio.
[attachment=4:25motj5m]PICT4039.JPG[/attachment:25motj5m]
la pistola è correttamente inserita nella fondina che la avvolge completamente; per la sua estrazione è presente un tiretto in cuoio terminante con un nottolino. Nella parte anteriore della fondina troviamo l'alloggiamento per il caricatore di riserva, sotto la patta di chiusura una taschina apposita contiene l'attrezzo di smontaggio
[attachment=3:25motj5m]PICT4048.JPG[/attachment:25motj5m]
la Luger militare presentata è una monomatricola 6142y "Byf" del 1941, queste produzioni sono dette collezionisticamente parlando dagli americani "Black widow" per via della loro brunitura più nerastra. La maggior parte delle "byf" venne dotata di guancette in materiale plastico nero. Ne furono fabbricate all'incirca 126000. ( cifra riferita solo alle byf 1941 ).
Un manuale "Reibert"al di sotto dell'arma illustra il funzionamento della pistola.
[attachment=2:25motj5m]PICT4043.JPG[/attachment:25motj5m]
marchi di accettazione situati nel lato destro anteriore dell'arma comprendenti il doppio WaA655 con gli emblemi nazionali
[attachment=1:25motj5m]PICT4049.JPG[/attachment:25motj5m]
due caricatori per la Pistole 08. E'' visibile l'uso della "chiavetta" o attrezzo di smontaggio "Schraubenzieher" che serviva per facilitare l'inserimento dei colpi oltre che per lo smontaggio di alcune parti della pistola. Esistono varie tipologie di caricatori con fondelli impieganti materiali diversi.
[attachment=0:25motj5m]PICT4050.JPG[/attachment:25motj5m]
vista della fondina "secondo modello" utilizzata da forze di polizia.
Alla prossima....fondina! Cordialmente
K.d.G. [249
[argh Che meraviglia, tutto stupendo. Complimenti per l'ottimo lavoro che stai svolgendo [264
Molto bella anche questa fondina, ovviamente per la pistola per antonomasia (almeno per me) :P
complimenti per i pezzi postati [264 tutto in ottime condizioni.
mic [257
Un'altra ottima scheda studio..
Come d'abitudine eccellente la descrizione ed i pezzi postati che mettono in evidenza quella che almeno per il sottoscritto, è la più bella fondina tedesca. Nella descrizione dei tinteggi e materiali impiegati citi il cuoio puntinato, la cosa mi incuriosisce poichè non ricordo di aver mai visto un "bauletto" rigido per P08 con tale caratteristica ma con questo non voglio mettere in dubbio la cosa, piuttosto colmare una mia lacuna. Molto interessante la precisazione sul codice del fabbricante che ho potuto appurare e che risulta insolita. Infine complimenti per la "natura morta" e tu sai quanto mi piacciono queste composizioni.. [3
Ti ringrazio Fabio !Citazione:
Originariamente Scritto da Fabio 90
[264
Citazione:
Originariamente Scritto da rommel61TS
.. intendevo ovviamente che i finlandesi non hanno avuto 08 tedesche quindi la fondina inequivocabilmente tedesca con l'SA è di diffcile interpretazione.... e anch'io ho un debole per le chiavette delle luger...
Bella anche questa, interessanti quelle chiavette [264
....per continuare il discorso.....si, il cuoio puntinato venne utilizzato: allego immagine di bauletto realizzato da erg 42 - WaA640 ( A. Doppert-Treibriemenfabrik, Kitzingen )
Per quanto attiene al marchio di Karl Bocker ( codice assegnato: eqf ), la maggior parte dei suoi prodotti vennero marcati per errore con epf; non si sa se per qualche ragione tecnica, ma risulta cosi.
Grazie per gli apprezzamenti, un cordiale saluto.
[attachment=0:1rdtygky]PICT4065.JPG[/attachment:1rdtygky]
Ottimo post,come sempre chiaro e conciso,corredato di ottime foto. [264
Grazie per l'esempio che hai postato, non avevo mai visto un bauletto così anche se per cuoio puntinato avevo pensato a quello più comune che si nota sulle giberne da K98. Posso sapere la provenienza della foto?
questo lavoro che stai svolgendo è assolutamente interessante, ricco di informazioni che saranno sicuramente d'aiuto per quanti vogliano avvicinarsi a questo tipo di oggetti; un plauso per gli oggetti postati e per il lavoro finora svolto [264
Un bel topic. Bello ed in buone condizioni tutto il materiale postato.
Complimenti [264
Nel 1943 la fabbrica d`armi Beretta di Gardone nel Norditalia, venne occupata dall` Esercito Tedesco.
La produzione armiera continuo` sino il 45 con forniture d`armi per le forze d`occupazione tedesche e per le forze della Repubblica Sociale, come storicamente noto.
Le principali armi corte prodotte erano le discrete pistole Beretta 34 in cal.9 corto e Beretta 35 in cal.7.65 gia` in uso d`ordinanza presso il Regio Esercito ed entrambe vennero distribuite all`esercito tedesco e ri-designate P.671 (i)
La pistola presentata con relativa fondina è una Beretta 35 in cal.7.65, tra gli ultimi esemplari prodotti (matr.602616) e aventi caratteristiche di lavorazione molto spartane quali la finitura grigia leggermente fosfatata, l`assoluta mancanza delle consuete diciture sulla slitta fatta eccezione per la designazione del calibro, la presenza del famoso marchio 4UT in ovale nel lato posteriore dell`arma che stava a significare una sorta di marchio di controllo per le armi destinate all`esercito tedesco, in pratica un marchio equivalente al Waffenamt.
Nel pur breve arco produttivo di queste armi si evidenzia come nota principale una flessione nella qualità* costruttiva unitamente ad una semplificazione dei marchi apposti fino a giungere all`essenzialità* dell`esemplare mostrato in questo studio, ma non essendo primariamente l`arma oggetto principale del presente studio, bensi` la fondina non ci addentreremo ovviamente nella disamina dell`evoluzione dei modelli e dei punzoni apposti sulle produzioni destinate alla Wehrmacht.
Per le pistole Beretta 34-35, identiche in forma e dimensione, vennero utilizzate dall`Esercito Tedesco vari modelli di fondine e cioè: di manifattura italiana, tedesca ( fabbricante jhg) e cecoslovacca oltre che il riutilizzo e il porto di fondine tipiche dell`esercito italiano senza nessuna modifica.
La fondina presentata è un tipico esemplare realizzato in Italia utilizzando cuoio italiano grigioverde e realizzata seguendo un` estetica prettamente germanica; è forse la tipologia che maggiormente e con un po' di fortuna possiamo rinvenire, almeno fino a qualche annno fa, nei nostri mercatini.
[attachment=4:10u4r6mp]2.JPG[/attachment:10u4r6mp]
Una Beretta 35 nella sua fondina appoggiata su una Feldbluse m.44 realizzata con stoffa diagonale italiana, il cinturone è un fine guerra in press-stoff con texture imitante pelle di maiale; la fibbia verniciata in "Einheitsgrau" ( come i bottoni del giacchino) è anch'essa di produzione finale.
[attachment=3:10u4r6mp]2 (1).JPG[/attachment:10u4r6mp]
la foto evidenzia la finitura fosfatata grigiastra assai poco accurata tipica di queste ultime produzioni di pistole Beretta destinate ai tedeschi e ai militi della RSI.
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il famoso marchio 4UT in ovale nel tallone posteriore dell'arma. Il "quarto Ufficio Tecnico" era un ufficio di sorveglianza preposto al controllo delle armi destinate all'esercito tedesco, nel suo organico erano presenti tecnici tedeschi.
[attachment=1:10u4r6mp]2 (3).JPG[/attachment:10u4r6mp]
la fondina più "tipica" per le Beretta 34-35 destinate all'esercito tedesco appartiene alla tipologia illustrata. Realizzata con tutta probabilità* in Italia, impiega nella sua costruzione cuoio grigioverde italiano ed è costruita su disegno prettamente tedesco. Non sono presenti marchi di nessun tipo e la forma puo' variare leggermente.
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Nella parte posteriore si evidenzia un unico e largo passante. Esistono altre tipologie di fondine realizzate dal fabbricante "jhg"( G.Genschow ) in Germania, simili ( più piccole ) a quelle per le pistole Mauser HSC realizzate egualmente da questo fabbricante. Gli esemplari di fondine fabbricate in Cecoslovacchia sono invece di tipologia analoga a quelle destinate alla pistola CZ 27, che sarà* oggetto di un prossimo studio.
Un saluto cordiale.K.d.G.
Come in precedenza un'ottima scheda studio di facile e veloce lettura e con fotografie stupende.. anche oggi abbiamo imparato una cosa in più..
Praticamente mi hai rubato le parole di bocca.....al tutto aggiungo l'assoluta qualità deggli oggetti messi in visione [264Citazione:
Originariamente Scritto da Viper 4
Senz`altro tra le armi corte piu "esotiche" utilizzate dai tedeschi durante l`ultima guerra, va annoverata la pistola russa Tokarev TT33 (ridenominata P615(r)); in seguito all`attacco alla Russia nel`41 vennero catturate e riutilizzate un grande numero di armi russe corte e lunghe, incluso quest`arma che era principalmente in uso presso le truppe sovietiche.
La Tokarev TT33 era succeduta nel 1936 al modello TT30 ed era in cal 7.62 Tokarev, versione sovietica del 7.63 Mauser. Dalla costruzione spartana era nota per la sua semplicità*, potenza e affidabilità* e venne ampiamente riutilizzata dall`esercito tedesco e portata dai veterani negli altri fronti del conflitto. Alcune furono riconvertite in cal 9 Parabellum mentre la maggioranza venne utilizzata in calibro originale.
Per quanto attiene alla fondina, oggetto primario del nostro studio, va detto che non furono prodotte dai tedeschi fondine specifiche come nella maggioranza degli altri casi, ma vennero modificate sistematicamente le fondine in cuoio originali russe proprie per questa pistola.
Non è facile trovare oggi una fondina per quest`arma del tipo "germanizzato", ovvero con modifiche d`epoca originali tedesche ed è anche abbastanza difficile riconoscerla.
La fondina presentata insieme all`arma, è una interessante fondina che presenta d`epoca modifiche di riadattamento per l`esercito tedesco.
Tali modifiche possono variare sensibilmente da fondina a fondina e sono riassumibili attraverso: - sostituzione del sistema originale di aggancio al cinturone ( passanti lunghi e regolabili con fibbia ), con uno o due passanti di tipo "fisso" tedesco , - eventuale riposizionamento del cinturino di chiusura, –sostituzione del perno in ottone di chiusura con uno di tipo tedesco in ferro e ribattuto con rondella posteriore, - eliminazione di uno od entrambe le sedi in cuoio situate sul profilo anteriore della fondina atte originalmente al trattenimento dell`attrezzo di pulizia, -eventuale ritinteggiatura in colore nero.
Di seguito le immagini esplicative.
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la pistola Tokarev TT33 con la sua fondina "germanizzata"
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la pistola correttamente inserita nella fondina che è provvista anche di uno "spessore" per il Calcio posteriore
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...dalla Russia con....amore!
L'arma presentata è del 1936
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vista frontale della fondina che reca le modifiche operate dai tedeschi
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vista della parte posterore della fondina di cui sopra
[attachment=1:2z02lunw]2 (11).JPG[/attachment:2z02lunw]
in questo esemplare è stato sostituito il perno di ritegno di chiusura con uno di tipo tedesco in ferro e con rondella posteriore
[attachment=0:2z02lunw]2 (12).JPG[/attachment:2z02lunw]
la vista ravvicinata ci permette di osservare la rimozione dei passanti originali con uno unico "fisso" di tipo "alla tedesca". Su questo esemplare è stata rimossa anche la piccola provvigione in cuoio posta superiormente nel profilo frontale della fondina che serviva a trattenere l'attrezzo di pulizia, non più utilizzato dai tedeschi.
alla prossima fondina!
k.d.G. [205
Altra notevole scheda.. ho veramente piacere di leggerle con materiale fotografico eccezionale.. [264
Un'altro bel topic Der Graf [264
Ho letto tutto con molto piacere e complimenti per gli oggetti fotografati [264
Continua l'approfondito studio proposto da Carlo con questo interessante riutilizzo, raro e poco trattato.
Questo esemplare sembra abbia conservato il colore d'origine con le modifiche che hai descritto e se ricordo bene dopo la guerra, la NVA ha continuato l'uso di quest'arma famosa..
Belle foto e come sempre ottimi oggetti spiegati bene! [264
Ottimo lavoro KdG [264
Ciao Der Graf, mi fa piacere che tu confermi le mie opinioni circa questo marchietto. Quando affermai che sino al 1943 questo ufficio, sotto gestione italiana era il "IV UT" e che divenne "4UT" sotto gestione germanica fui quasi bastonato (metaforicamente).Citazione:
Originariamente Scritto da der graf
Per evitare ulteriori contestazioni ti chiedo quindi se mi puoi indicare qualche fonte con cui appoggiare le nostre idee: le mie erano solo frutto di osservazioni su campioni.
Mi unisco ai complimenti pr questa e l'altra scheda sulle Beretta [257 ; della conoscenza non bisogna essere mai sazi.
in risposta a kanister...
sul "ruolo" e significato del 4 Ufficio Tecnico , penso sia tutto abbastanza chiaro. La Beretta stessa nel 1984 ha fornito informazioni d'archivio identificando il 4UT in ovale, come "marchio di controllo e accettazione per le armi destinate ai tedeschi". Nel rapporto della Beretta si legge inoltre: "che all'esercito tedesco furono fornite pistole in in cal.9corto e 7.65, prive di qualsiasi dicitura fatta eccezione del numero di matricola e del marchio di accettazione sul controllo della qualita" ovvero il marchio 4UT.
Tale marchio 4UT sostitui' effettivamente durante l'occupazione tedesca il IVU ( scritto in numeri romani ) come anche asserito da L.Pierallini nell'interessante articolo riportato su armi e uniformi n.119 del marzo 2001.
Tutto quanto sopra riportato mi sembra alquanto chiaro e non vedo la ragione per la quale tu possa essere stato "bastonato" seppur a livello metaforico.
Per quanto attiene alle fonti, oltre le "classiche" sulla "Beretta" che conoscerai senz'altro e di cui vi è menzione su discussioni in altri sedi cui hai preso parte, cito per tutti l'insuperabile "Axis Pistols" di J.C.Still, dove si descrive quanto da me riportato.
Un cordiale saluto. K.d.G.
Un altro ottimo capitolo però mi è saltato l'occhio inevitabilmente sul cinturone in prestoff... puoi aprire un topic dedicato? Mi sembra un oggetto moolto interessante! [110.gif [151
Ottimo anche questo topic e come sempre magnifici pezzi [264
Sbaglio o una di quelle chiavette è marcata 44?
Ciao, grazie.... e speriamo lo legga anche chi non era d'accordo.Citazione:
Originariamente Scritto da der graf
.. si! 44 sgx.... ed è appunto una marcatura interessante per la data (può essere secondo me sia un ripristino di dotazioni per vecchie Luger della Wehrmacht o per le rare nuove di dopo il 42, per esempio e per sognare magari una bella Krieghoff della Luftwaffe marcata sulla camera 44 o 45.....
e il costruttore è un classico delll'epoca per accessori e parti d'arma:
WaA519 sgx Baj. F. u. K. Hörster Solingen 1944 - 45
Interessante,tempo fà* in asta oltreoceano vendevano una fondina marcata 43,una delle ultime produzioni.Non conosco la produzione di fondine del modello semplificato per la Luger,grazie cmq per la risposta. [249
a questo punto posto la mia