così va molto meglio!
[ciao2]
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così va molto meglio!
[ciao2]
ciao, finalmente,meno male che tutto si è risolto, per le info devi aspettare che rientro, sono a Venezia fino a Venerdì!
Bellissimo complimentoni!!!!!!!!!!!!!!!! Buon lavoro! [ciao2]
Grazie Celtico, mi e' costato un tantino ma devo dire ne e' valsa la pena. [ciao2]
Aggiungiamo anche questo M.28 con fregio CCRR 1^versione.
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[ciao2]PaoloM
Splendido Marpo! Io l'anno scorso ne trovai uno privo di fregio ma con una traccia inequivocabile del fregio sul fronte della calotta, sempre Carabinieri ma distribuito all'origine senza coccarda. Come mai alcuni sono provvisti di coccarda ed altri no? Ciao
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Bella domanda Celtico!Ti posso solo rispondere in base a cio' che ho
visto in passato (ora non fa' piu' tanto testo, visto che di accroccaggi ve ne sono a josa).Comunque, e' piu' facile trovare un CCRR con fregio largo 2^ versione senza coccarda.Di fregi 1^ versione
ne ho visti un paio e tutti con coccarda grande sullo sfondo. Il perché e il per come non lo so.La coccarda e' stata usata in malo modo sin dall'inizio sui nostri caschi coloniali. Dalle foto d'epoca vedi (a parte gli ufficiali che potevano farlo e in genere non portavano l'M.28,che spesso il fregio metallico d'ordinanza era portato senza il coccardone, o addirittura il fregio da bustina era
cucito nella migliore delle ipotesi su coccarda piccola o addirittura senza coccarda. La Folgore in AS ricevette gli M.28 con la sola coccarda piccola (senza alcun fregio):qualcuno, di sua iniziativa vi
cuci' poi il fregio generalmente portato sulla bustina (prima) e sul basco (poi)oppure lascio' il casco cosi' come lo aveva ricevuto.Insomma, non c'è mai stata una regola precisa o meglio le
regole c'erano, ma per lo piu' erano disattese. Molto andava secondo
la discrezione del comandante di compagnia o di battaglione.
:DPaoloM
Altri:
Ti ringrazio Marpo!!! Ciao
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66,52 KBQuesto casco è appartenuto ad un ufficiale della Fanteria Coloniale.
Pagato 15$ in USA (non sapevano cosa fosse).Molto comune l'utilizzo di caschi britannici catturati.(Per i maliziosi, che ci sono sempre,
quella che sembra plastica è in realta' celluloide).[ciao2]PaoloM
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Un po' di documentazione d'epoca:
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Questo Bersagliere 'collezionista' per antonomasia indossa un casco
tropicale britannico catturato.
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Questo osservatore d'Artiglieria porta un M.28 senza fregio né coccarda.
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Fante con M.28 corredato di coccarda e fregio di Fanteria di stoffa.
Non comune sulla truppa.
Ciao,[ff]PaoloM
Caspita che belle foto e che bei caschi! Quello strumento ottico è italiano o tedesco, direi un telemetro? O forse si chiamava periscopio da trincea binoculare grandangolare? Ne trovai uno color africa poi cercai invano di cambiarlo per anni, quindi stufo di averlo in casa lo regalai... oggi un pò me ne pento!
Leggendo il topic e osservando l'ultimo casco postato da Marpo mi sono ricordato che in soffitta avevo ancora un casco tropicale portato a casa da un reduce ma non è italiano, all'interno sotto la celluloide trasparente sull'ovale rosa di cartoncino al centro del raso rosso sta scritto: CANAL HELMET REAL PITH SUN PROOF EXPRESSLY STYLED FOR THE SUEZ CANAL TRADING CO. PORT-SAID SPECIALLY MADE IN INDIA.
Chi sa dirmi qualcosa su questo particolare caso? Il sottogola era di cuoio, ne sono rimasti due spezzoncini, il marocchino invece è di tela cerata. Ciao e grazie.
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Direi un casco coloniale di produzione estera,acquistato privatamente da un nostro ufficiale.Era cosa abbastanza consueta che gli ufficiali si acquistassero caschi privatamente.Forse un pò per vezzo o per sostituire il loro logoro.Secondo me sono molto più belli quelli di produzone nazionale,magari trapuntati,però sta di fatto che molti nostri ufficiali si arrangiassero con acquisizioni straniere.
Probabile! Mi diverte la scritta ROMEL (mancante di una M) chissà* se scritta per scherzo o per spregio o per provocazione!?Citazione:
Originariamente Scritto da 128legio
Di questi, mi e' rimasta solamente la documentazione fotografica:
i primi due M.28 sono stati usati una sola volta da padre e figlio
per la parata della vittoria sull'Etiopia.Il terzo, sempre del '36
è raro perché degli Alpini.
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[ciao2]PaoloM
Riprendo questo bel topic,inderendo qualche fregio per casco coloniale
Versione truppa per btg cc.nn. d'Africa
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Stesso modello ma con tondino nero.
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Fregio truppa della 221a legione "italiani all'estero" inquadrata nella 6a divisione cc.nn. "Tevere"
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Fregio truppa per la 114a legione "garibaldina" inquadrata nella 2a divisione cc.nn. "28 ottobre".
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Fregio truppa da casco coloniale della 5a divisione cc.nn. con tondino di specialità*.In questo caso,mitraglieri.
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Nessuno ha notizie di questo modello di casco coloniale in paglia intrecciata marca " Casarini " ???
Avete nei vostri archivi qualche foto ?
Saluti.
Baracca
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Bellissimo il casco,con quel fregio vissuto.Anch'io ne ho avuto uno del tipo fatto in vimini.Non sono molto comuni.
Ciao 128° Legio ,
e' vero , ne sono stati fabbricati anche in vimini .
Qualche anno fa , il mio amico Rudy D'Angelo mi invio' una foto per il mio archivio di un casco in vimini da Generale !
Se riesco a trovare la foto la postero'.
Comunque per esperienza, impiego il 50% del mio budget collezionistico nelle foto , escono fuori dei particolari talmente strani che molto superficialmente guardando una foto sfuggono.
Se poi parliamo della Guerra d'Abissinia entriamo in un campo talmente particolare che i regolamenti , le disposizioni e i fogli d'ordine vanno a farsi benedire !
E con questo tutte quelle pubblicazioni che si " fidano " di quello che l' " Intendenza " scriveva sulla carta.
Poi quello che succedeva sul " Campo " era un'altra cosa .
Ho visto delle foto che tra " truppe italiane in Abissinia " e ..." soggetti fotografati in un campo nomadi " , non hanno nulla da invidiare.
Maglioni fatti da mamma' , pantaloni lunghi e corti , copricapi di tutte le fatture compreso i passamontagna ( in Africa ) tirati su' a mo' di coppola sicula , coccarda tricolore usata nel 20% dei casi .... e mi tengo largo.
Comunque viva le foto e quello che raccontano.
Per tornare in tema invio al topic una foto di Alpino " bustinato " ripreso vicino Cheren mentre gioca con il fucile.
A presto.
Baracca.
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Con me,per le foto,sfondi una porta aperta.Ne sno golosissimo e guardando i miei interventi te ne sarai accorto.Bella la foto dell'alpino.[ciao2]
ciao, molto bello il casco in vimini, Daniele mi ricordo il tuo,un vero peccato , cmq sono rari a vedersi, e c'è chi dice ma non so se è vero che fossero principalmente per la PAI, ma non so da cosa lo deducono, forse da foto d'epoca!
Per le foto d'epoca non posso che Quotarvi!
Signori, buonasera a tutti.
Gradirei avere informazioni, soprattutto riguardo
all'epoca in cui venne usato ed insomma riguardo alla sua storia, riguardo all 'elmetto tropicale' di cui allego foto.
Grazie in anticipo a chi mi sapra' dare delucidazioni.
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Non me ne intendo, ma direi un casco tipo Aden di fabbricazione inglese usato dagli italiani, anni 30/40.
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Direi invece 'Elmetto Tipo Aden' di fabbricazione italiana, usato per lo piu' dagli ufficiali
di tutte le FFAA italiane nel periodo 2^GM. Nel periodo successivo, fu assegnato a ufficiali e truppa
della Croce Rossa Militare impegnata in vari settori tropicali fino agli anni '60.
Saluti[8D]PaoloM
Beh, è già* qualcosa che ho indovinato il tipo!
Mi sembrava inglese per via degli areatori, il tipo di tela e lo costolature di rinforzo.
ma, ripeto, veramente non me ne intendo, di caschi tropicali.
Grazie ad entrambi.
Ancora: non era provvisto di coccarda o fregio, sulla fronte ?
ciao, come già* detto è italiano, areatori e tela sono italianissimi,gli areatori inglesi erano diversi, questo modello è uno dei più "facili" da trovare, facile per modo di dire!
Il fatto che non sia fregiato non deve stupire più di tanto, anche se è più facile trovarne da truppa !
cmq meglio così che abbellito ieri per la vendita sul noto sito
p.s. mi riprometto in futuro di aprire un topic specifico per areatori materiali ecc.ecc. italiani -inglesi-ecc.ecc.
Comunque molto interessante, oggi ormai di genuino si trova più poco!
Ultimamente ho trovato sul " noto sito di aste online " la prova provata che il casco in paglia intrecciato mod. Casarini in Africa c'e' stato !
Ecco a voi un "... Casarini's... " O R I G I N A L E con tanto di piumetto e fregio di un reparto inglese .
E' ridotto maluccio pero' la traccia della taschetta laterale portapiumetto non mente.
Preda bellica !!!
E' la prima volta che vedo un casco made in Italy utilizzato dagli Inglesi, roba da renderci orgogliosi !
Purtroppo la cosa che non riesco a comprendere e' che non ci sono foto " in action "di questo casco coloniale. Io ne ho altri due oltre a quello gia' postato, come trovo un po di tempo inserisco le foto .
Comunque se qualcuno ha notizie in merito possiamo incrementare questo bel topic .
Ciao.
Baracca
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Salve a tutti!
Posto il mio casco coloniale che mi è stato regalato da un gentilissimo amico.
Il casco riporta le scritte: "cosa fatta capo ha" e "il fine giustifica il mezzo" con le iniziali "R.G".
Voi cosa ne pensate? [ciao2]
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Credo che manchi il rivestimento interno di sughero con il relativo sottogola in cuoio.Sembrerebbe un modello da ufficiale ma aspettiamo pareri più completi circa il modello...
Un bel casco,originale ,da truppa e nello stato "classico" in cui si trovano questi oggetti,Noterete l'interno VERDE (quello giusto) e non cachi.
Marco
Ciao ilveromilite, siccome qualcuno potrebbe fraintendere potresti essere più chiaro nel distinguere "l'interno verde (quello giusto)"?Citazione:
Originariamente Scritto da ilveromilite
quello kaki è sbagliato? non originale?
Perchè è stato comunque appurato che si tratta di una tarda produzione bellica, o forse non lo è?
Grazie, Daniele.
[ciao2]
http://www.milistory.net/forumtopic.asp?TOPIC_ID=6210
Dunque,il discorso non e' semplice e si basa UNICAMENTE sulla mia esperienza:tutti i caschi coloniali personalmente trovati tramite amici,in casa e in ambienti NON collezionistici hanno l'interno verde.Quanto all'interno beige,sono sicuramente originali,a mio parere non costruiti nel dopoguerra, produzione tarda mai distribuita.Ricordo una cartolina in cui si vede un casco con interno beige,ma se ci basiamo sullla statistica il 99% dei caschi BUONI AL 100% porta l'interno verde.Per BUONI intendo come quello sopra postato,vissuto,bel consumato e ruspante.
Marco
PS aspetto altri pareri.
ciao, affascinante questo casco complimenti.
per quanto riguarda la questione degli interni, la famosa foto del soldato che bacia la mamma al ritorno dall'africa parla chiaro.
il casco che il soldato tiene in mano è esattamente quello con l'interno kaki, dalla foto si vede assolutamente in modo perfetto.
questi caschi sono stati certatemente usati in piccolissima parte,un amico, non un collezionista, ha appeso in camera il casco dello zio autista in africa, l'interno è kaki ma il casco è macchiato, sporco e sfondato sulla calotta, non certo nelle condizioni in cui solitamente li vediamo in vendita.
delresto, come sempre, mi trovo d'accordo con il veromilite, la maggior parte di questi caschi non è mai stata consegnata, quelli che si vedono in giro fregiati e in condizioni perfette certamente l'africa non l'hanno mai vista.
peraltro un grosso lotto deve essere finito in germania, forse anche come preda bellica, perchè la se ne trovano una marea.
Sì, dudi la storia dei caschi in germania è vera l'ho sentita, e non solo, ne ho anche visti alcuni di questi caschi provenienti proprio dalla germania.
Grazie ilveromilite, la mia "provocazione" era voluta solo per una questione di correttezza e precisione di informazione, per "buono" io intendo un pezzo originale d'epoca non rifatto, rimaneggiato ecc., indipendentemente che sia prodotto e usato esclusivamente e in modo certo nel periodo bellico o prodotto in tardo periodo ed usato poi quasi unicamente nel dopoguerra, questo penso sia un particolare importante da non sottovalutare! soprattutto per chi queste cose non le conosce, cadendo nell'errore di pensare che sia un falso quando invece non lo è! e comunque un pezzo del genere non va disprezzato o scartato solo perchè non è stato usato così diffusamente nel periodo bellico.
Altro punto il fatto dei caschi originali solo se usati e vissuti, non credo sia giusto, non tutti i caschi prodotti sono finiti in africa, e la prova ce l'abbiamo davanti agli occhi, saltati fuori dai magazzini anche di quelli con l'interno verde, tutti nuovi e fiammanti, lo stesso Mal d'Africa ha detto che il suo con interno verde lo ha trovato così, e sicuramente non è stato l'unico caso, e tantomeno non credo si possa dire che non siano "buoni".
Certo che magari trovarlo nuovo e fregiato potrebbe sollevare dei dubbi per quanto riguarda "l'inseme" e su questo posso anche essere d'accordo.