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A parte i complimenti a Celtico (ma ti sei proprio scatenato eh?)l'elmetto strano di Cocis mi ricorca un Mod. 18 costruito dai tedeschi per gli austriaci con visiera allungata, visto in foto e dove se non su Elmetti 2003 di Paolo Marzetti, nel quale, se uno sa cercare, c'è tutto!![8D][8D] (1)
Quindi al nostro Marpo la parola, che saprà* dare le risposte.
(1) ovviamente ho una grossa percentuale sulle vendite....[ff][ff]
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Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
....Condivido tutto anche il giudizio su piesse avendo sempre letto attentamente i suoi post e interventi.
Cari amici, talvolta non tutto ciò che a noi pare scontato e ovvio per gli altri lo è. Io ho un giovane amico collezionista che conosco da quando era bambino che caratterialmente è un perfezionista, si è scelto una nazione, un determinato periodo storico, e all'interno di tale tematica ha scelto di comprare solo i pezzi più belli, più perfetti più rari. Stessa tematica ma pezzi un pò condumati o incompleti per lui sono da dare via. E' una sua scelta non la si può discutere, ognuno di noi è e deve essere libero, questa è la civiltà*. Poi si può dire tutto e di più, io ad esempio mi rallegro certamente se entro in possesso di un bel pezzo ma per mia natura apprezzo alla pari quando smetallando trovo un bossolo, uno stemma o magari un bell'elmo di scavo!!! Dipende da cosa veiamo in un oggetto c'è chi come me ci vede la storia, e accanto un maggiore o minore grado di conservazione, e chi invece un oggetto di maggiore o minore valore e rarità*, che dire ... è così! L'importante credo che sia non giudicare nessuno e vivere la propria natura, nel godimento di ciò che piace a noi senza per forza la necessità* di dover cambiare per seguire questa o quella corrente. [^]
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Per i tuoi celtico dico solo che mi piacerebbe averne uno cosi non mi azzardo a dire di più [:256]
Te lo auguro di cuore, l'imporante che non abbia fretta e che non ti butti come ho fatto invece stoltamente io in pasto agli avvoltoi. [ciao2]
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Questa discussione mi ha fatto venire in mente che quando ho fatto vedere ad un amico la foto ripresa nel"museo" di Pezzo mi disse che il secondo non era austriaco per via della falda anteriore ma non ricordo cosa esattamente mi disse. Può essere??
Caro cocis, è difficile capire dalle poche informazioni che mi riferisci, e prima di osservare le foto (peraltro scattate un pò da lontano), la prima cosa che mi era venuto in mente è che quell'elmo fosse un modello tedesco m.18 il cosiddetto turco che è privo di visiera. Fu costruito per i Turchi venduto e quindi da loro utilizzato nel primo conflitto mondiale. Anche i Freikops lo utilizzarono nelle diverse versioni. Altrimenti ogni ipotesi è plausibile, dal Bohler a chissà* cosa. Ma poi vedendo bene le foto forse ho capito a che si riferiva il tuo amico, forse la cosa è più semplice di quello che non sembri:
allora l'elmo austriaco ha l'attacco del sottogola con fibia fissato internamente alla falda in posizione alta, mentre l'elmo tedesco non ha la fibia e l'attacco del sottogola è fissato in posizione più bassa rispetto a quello austriaco e poi è fatto differente, ha solo un perno tondo con un dentino, infatti nell'elmo tedesco il sottogola e in cuoio ed è sfilabile ed intercambiabile col pickelhaube, mentre nell'austriaco è in canapa e non può essere sfilabile perchè è cucito alla fibia che ti dicevo.
Prossimamente ti posterò dei tedschi così vedrai le differenze.
In ultimo ma non ultimo Bekllissimi i tuoi cimeli per me valgono molto più di tanti intonsi improbaili testimo di nulla!!!!! Pensa a chi con tanta fatica e sofferenza li indosso e se li portò nel calvario della prima guerra!!! Storie sconosciute e inimmaginabili peraltro comunque ... indimenticabili! Onore a questi combattenti!!!
Un caro saluto. [ciao2]
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Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
...........l'elmetto strano di Cocis mi ricorca un Mod. 18 costruito dai tedeschi per gli austriaci con visiera allungata, visto in foto e dove se non su Elmetti 2003 di Paolo Marzetti, nel quale, se uno sa cercare, c'è tutto!![8D][8D] (1) Quindi al nostro Marpo la parola, che saprà* dare le risposte.....
Condivido... non per essere maleducato ma ricordo ancora il mio primo libro sugli elmetti che comprai da ragazzino... era la sua prima edizione, quanto mi fece sognare dopo la sua lettura e rilettura ... erano gli anni settanta!!!! Grazie Marpo!!!!!!!!!
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Ciao piesse e celtico intanto desidero ringraziarvi per l'attenzione prestata ho capito molto da quello che avete detto.
A volte faccio fatica a beccare alcuni particolari e collegarli anche a causa della memoria sempre più zoppicante.
I pochi oggetti che ho quando li prendo in mano in particolare quelli da scavo sembrano raccontarmi la loro storia e quanto il soldato ha tribulato.
Non vorrei essere frainteso non sono un sensitivo.
Si è parlato del libro di Paolo Marzetti io ne ho uno molto vecchio acquistato in offerta in libreria a metà del suo prezzo di copertina.
Credo fosse una edizione economica in quanto le foto sono in bianco e nero e non molto chiare e pur a volte andandolo a consultare non riesco a vedere i particolari che invece si vedono quando vengono postati.
Continuerò a seguire con attenzione questa discussione.
Posto il libro che ho citato.
[ciao2]
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Bravi tutti per aver ripreso a parlare di elmetti austro-ungarici.
Ne posto uno,ormai purtroppo non piu' mio,trovato per puro caso ad un mercatino locale umbro svariati anni fa'.Lo faccio anche qui a titolo di buon auspicio per seguitare a parlarne:
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Premesso che quanto sto per dire ha gran importanza ai fini delle classificazioni degli elmetti austro-ungarici solo per chi studia sulla carta l'argomento, e che ognuno puo' chiamare con le classificazioni che vuole, o addirittura attribuire loro nomi di persona, se lo ritiene piu' opportuno,per me l'elmetto austriaco e' e rimane un M.16.L'elmetto tedesco è un M.16 (da alcuni classificato M.15),L'elmetto ungherese è un M.17 (nella nomenclatura ufficiale ungherese postbellica classificato come M.15).Credo che le differenze di classificazione, secondo le varie scuole di pensiero e di studio,tutte apprezzabili e plausibili, dipendano dal fatto che l'elmetto tedesco, fino al 1916 ha montato un'imbottitura formata da una banda di cuoio con i tre cuscinetti, mentre dal 1917, la banda di cuoio è diventata metallica.
Detto questo,tutti gli elmetti tedeschi,'full visor','turco', 'tipo turco o anche 'freikorps', nonché 'cavalleria o anche 'ear cut-out' sono M.18. Annoverabile all'M.18 è anche la prima variante tedesca che non ha i bulloni esterni per il soggolo che
e' in realta' facente parte dell'imbottitura. Sui miei lavori l'ho chiamato,per distinguerlo M.17/18. Tornando agli elmetti austriaci, le uniche denominazioni ufficiali, a meno che non siano nel frattempo usciti documenti ad hoc, sono, senza sigle né date:
-Normaler Stahlhelm,Deutschen Musters
-Normaler Stahlhelm,Deutschen Musters,inlandischer Erzeugung
-Berdorfer stahlhelm
So che i curatori del museo di Vienna, alla luce del documento di produzione degli elmetti tedeschi ed austriaci valido fino a Gennaio 1918, hanno sposato la classificazione M.17,ma tale tabella pare riuscira' riveduta e corretta col nuovo libro di Baer. Aspettiamo tutti fiduciosi e con curiosita'.Il discorso lo seguitero' sul topic dell'elmetto Berdorfer, perché anche li' ce n'è da dire su classificazioni reali o presunte, alla luce addirittura di date e di marchi di fabbricazione che contestano molte delle date adottate.
[ciao2]PaoloM
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Cocis, ti ringrazio di aver postato la foto del mio primo peccato di gioventu': spero tu non sia rimasto a quello, perché nel frattempo ti saresti perso molto,se non altro come documentazione. Inquadra il volumetto nel tempo in cui fu stampatto (1973 !!!)Foto fatte in economia con una Kodak Instamatic ! Se tu sei del '49,avevamo la stessa eta', e a quell'epoca, solamente dei pazzi potevano scrivere un libro sugli elmetti, e un editore piu' pazzo di me a pubblicarmelo (col senno di poi, questo ha rappresentato la sua fortuna...non la mia, anche se mi sono arricchito solamente d'esperienza e di conoscenza a 360° nel campo della militaria.)[ciao2]PaoloM
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Un elmetto M.16 austriaco in condizioni perfette, con la tinta originale (non ossidata). Peccato che non ci sia il soggolo. E' rimasto per novant'anni, al buio in un baule.
La tinta che si vede, e' quella che si vedeva all'epoca, con la sua tonalita' molto chiara. La tinta bianca posteriore per il segno di riconoscimento avanguardie, sembra data ieri. Ma non e' cosi'. Mi piacerebbe farvi vedere com'è diventato ora, alla luce del sole, ma purtroppo l'elmetto non e' piu' mio.
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Ciao[8D]PaoloM
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Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Un elmetto M.16 austriaco in condizioni perfette, con la tinta originale (non ossidata).Peccato che non ci sia il soggolo.E'
rimasto per novant'anni, al buio in un baule. La tinta che si vede, e' quella che si vedeva all'epoca, con la sua tonalita' molto chiara.La tinta bianca posteriore per il segno di riconoscimento avanguardie, sembra data ieri. Ma non e' cosi'. Mi piacerebbe farvi vedere com'è diventato ora, alla luce del sole,ma purtroppo l'elmetto non e' piu' mio. Ciao[8D]PaoloM
Splendido spettacolare, non è una frase fatta, basta intendersi un pochino di elmi per non poter esclamare altrimenti! Peccato che l'hai ceduto, elmi così non se ne trovano più in giro!
Grazie per le tue interessanti spiegazioni sui modelli degli elmi kuk, non conoscevo questo aspetto, ne prendo atto. [ciao2]
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Tempo fa acquistai alcune corazzette, purtroppo le più erano contraffatte di cui una la postai nella stanza delle Himalaiate, erano cioè di produzione recente.
Questa è l'unica che ho trattenuto, anche se un pò vissuta perchè giudicata buona, benchè l'abbia proposta in vendita l'anno scorso ad alcuni amici poi ci ho ripensato, almeno una me la voglio tenere.
Dunque molti l'hanno esaminata, e la cosa più strana è la sua vernice che non è marroncina classica ma è di un variabile marrone-grigioverdognolo indefinibile. Io provai col solvente nitro a sverniciarla in un punto ma la vernice non venne via, si scolorì solamente in quel punto, togliendo solo l'ossidazione del tempo (?). Sinceramente ora che rileggo il topic mi pare che la mia stirnpanzer abbia la stessa tinta dell'M16 postato da Marpo, quello con la striscia bianca nella nuca, solo un pò invecchiata. Il modello di Stirnpanzer è quello tedesco dei primi tipi classici, ma la corazzetta mi dicono che sia austriaca per via delle cinghiette classiche in tela, con cuciture su tela cerata e rinforzi di cuoio sottostanti nell'asola di fissaggio, e con la fibia classica con ardiglione kuk. E' visibilmente stata restaurata dai precedenti proprietari, infatti ha perso gli anellini metallici di fissaggio dell'ardiglione, che sono stati riparati con un collante per impedire alla stoffa di sgretolarsi, io l'ho già comprata così.
Oltre a questo modello esistevano anche le cosiddette corazzette lineari, più rare e falsificatissime, ma purtroppo io di buone non ne ho finora trovato!
(un appunto l'elmo fotografato da me con la corazzetta è un guscio riverniciato che mi serve per dimostrare come venivano montate e mi permette di non rovinare gli altri completi che ho, perciò non fateci caso!) [ciao2]
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Ciao Paolo mi dovrei vergognare per non aver collegato marpo al Marzetti autore non ho la buona abitudine di leggere il profilo eppure qualcosa mi frullava nella testa ormai abbandonata da capelli e neuroni.
Si purtroppo al momento ho solo questa tua pubblicazione che a questo punto posso dire tranquillamente che non ti rende giustizia.
Molto belli in particolare quello danneggiato ha un suo fascino, peccato averli dati via.
E che dire di celtico un'altro tosto.
Complimenti se si può dire a tutti e due.
Per quanto può servire vi faccio presente che vi stò seguendo e vi seguirò compreso anche il topic sui Berndorfer in quanto mi delizio a guardare i vostri splendidi oggetti e le relative spiegazioni molto esaustive.
Molto belli e interessanti questi topic.
[ciao2]
p.s. chiedevi come togliere la ruggine alla corazzetta dico la mia se la ruggine è del tipo ""farinosa"" intanto con un pennello bagno di petrolio il pezzo e lo lascio riposare anche un giorno, poi passo una paglietta fine bagnata nel petrolio ogni tanto gli passo uno straccio per pulire poi ripeto l'operazione e asciugo.
Non amo passare dell'olio tipo olio di lino o olio di vasellina renderebbe l'oggetto un pò lucido alterandolo visivamente.
Con i miei oggetti no verniciati faccio così.
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Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
....Complimenti se si può dire a tutti e due.
Grazie Luciano, mi sopravvaluti.
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
p.s. chiedevi come togliere la ruggine ........poi passo una paglietta fine bagnata nel petrolio ogni tanto gli passo uno straccio per pulire poi ripeto l'operazione e asciugo.....Con i miei oggetti no verniciati faccio così.
Esiste anche l'acido fluoridrico per togliere la ruggine ma attenzione è pericoloso!! Va diluito apportunamente, va bene il 15 % lo usa Flashider con ottimi risultati, io l'ho usato anche meno diluito ma è troppo potente, comunque funziona bene.
Usare i guanti e tenerlo in contenitori di plastica perchè si mangia: il vetro... e le piastrelle!!! (mia moglie ne sa qualcosa... altro che mattarello, povero me![:D])
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No celtico è solo una semplice verità*.[:D]
Ho sentito anch'io parlare bene dell'acido fluoridrico ma come dici bisogna usarlo con molta cautela.
Preferisco usare i metodi più ""tranquilli"" anche se più faticosi.
[ciao2]
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Bella senz'altro la corazzetta M.16 che è austriaca. Mi puoi dire quanto pesa con le cinghie?E' importante saperlo.Ha qualche marchio visibile? La sopratinta a me pare proprio verdina, ma non corrisponde ad alcun elmo che ho postato. Domani se possibile, postero' le mie corazzette nelle due varianti: classica e lineare.
Grazie amici per i consigli su come pulire la mia corazzetta alta per il Bernie: non ho le mani felicissime in questi lavori, per cui
credo mi lascero' aiutare dai vostri consigli, escludendo a priori gli acidi per non rischiare bruciature o peggio.
A domani...anche se riprendo il lavoro, avendo finito le ferie.
[ciao2]PaoloM
PS:non ti crucciare per il libro! Fai sempre in tempo ad acquistarlo. Tanto io ora non ci guadagno nulla perché i diritti non sono più i miei, pero' da quanto si dice, e' abbastanza completo. Mai pero' come il prossimo su cui sto lavorando, ancora di la' da venire...
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Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Bella senz'altro la corazzetta M.16 che è austriaca. Mi puoi dire
quanto pesa con le cinghie?E' importante saperlo.Ha qualche marchio
visibile? ...
Paolo mi pare che marchi non ne avesse, poi c'è un fatto è stata costruita in un metallo grezzo pesante e rugoso, e non mi pare una fusione piuttosto mi parrebbe forgiata ma non ne sono sicuro perchè all'esterno, come potete vedere dalle foto, vi sono sopra diversi e più strati di vernice (almeno due) e poi nelle zone dove la vernice manca il metallo si è fatto rugginoso. Quando la pesai mi pare che toccasse il fondo della mia bilancia di casa che pesa kg 3,500 però dovrei ripesarla con una bilancia più potente (che al momento non ho) per essere più preciso. Appena riesco vi dico tutto. Ciao e grazie.
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M16...da salvare!
Ciao a tutti,ora vado a postare un bel esemplare di M16 dell'amico nonchè forumista Buzza.Non ha la digitale ed ha pure qualche problema con il pc....e con me ha sfondato una porta aperta,quindi foto a nastro e via con la richiesta.
L'elmo in questione,secondo la mia limitata conoscenza,si presenta in condizioni ottimali,interno in condizioni ottime con tutti i cuscinetti ancora al loro posto,anche se il primo è purtroppo quasi del tutto spezzato(ma integro),bellissmo soggolo in canapa che dovrebbe essere "nato" con l'elmetto in questione,timbro e punzonatura sulla falda,bellissimo colore kaki ancora ben visibile...e dov'è da salvare,direte voi?Esternamente è stato verniciato di nero,tutto,con brevi spennellate all'interno,a livello della ribattuta della falda.
Ma ora ecco le foto,le metto tutte in sequenza senza distrazzioni,ci sono dettagli ravvicinati della vernice da togliere,dell'interno,dei rivetti,del sogglo,tutto insomma,tutto quello che serve per determinare bontà* dell'elmo in questione e l'intervento opportuo per riporatre alla luce il suo antico splendore.E lo merita tutto secondo me.Ecco le immagini.
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Ora sotto con i commenti.Io,e ancora di più Buzz,vorremmo sapere tutto e di più su questo elmetto,cosa ne pensate e soprattutto come agire per riportarlo a nuovo.Ciao e grazie a tutti coloro che partecipano.
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Grazie x il favore mulon spero che qualcuno degli amici forumisti possa darmi una mano nel "salvataggio", visto che l'elmo è sicuramente "buono"
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Io lo lascerei come sta.Quel cuscinetto strappato non riusciresti a rimetterlo in ordine
se non smontando tutto l'insieme.E sarebbe un gran peccato. L'elmetto, essendo buono,
merita una conservazione adeguata all'asciutto, pero' lontano dalle fonti di calore.
Una vetrinetta sarebbe ideale.[ciao2]PaoloM
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Ciao Marpo,e grazie.L'elmetto è in una vetrinetta e lontano da fonti di luce,sia naturale hce "artificiale".La richiesta di aiuto era rivolta all'eventuale decisione da prendere sulla colorazione nera,se toglierla o meno.Il cuscinetto strappato è purtroppo irrimediabilmente rotto,davvero un peccato.Per il resto mi è sembrato in regola,e pure il soggolo è in condizioni davvero ottimali.
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Se la vernice nera è sicuramente non originale, come detto, si può provare col "sistema Celtico", ripetuti passaggi leggeri con pezze di stoffa imbevute in diluente nitro/acetone/trielina, comunque operazione delicata e da eseguire con estrema attenzione e a zone ristrette.
E' una scelta da ponderare, perché una volta iniziato, indietro non si torna....
Un'altra cosa: noto il marchio punzonato su questo elmetto: 16866.
Proprio pochi minuti fa ho aperto un topic relativo a un M16; dove parlo del marchio sul mio dico che è difficilmente leggibile; vedendo questo direi che è identico, lo stesso numero; la cosa è singolare, nel senso che o siamo di fronte (come nelle banconote) a falsi fatti in serie, o da supporre che questo numero non sia un numero di produzione ma come un marchio di fabbrica: cosa ne pensate?
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Ti ho già* risposto anche nell'altro topic,ma lo faccio anche qua.Tenendo conto che l'originalità* di questo elmo è indiscutibile(almeno penso,Buzz,batti un colpo..)xchè ce l'hanno da più gnerazioni,opterei per un "marchio di fabbrica" come si suol dire,ma come al solito mi ripetto alle opinioni di persone più preparate in materia.
Per il discorso vernice penso proprio che faremo com eil mitico,inarrivabile ed incredibile lavoro di Celtico,che ringrazio ancora x quella bella lezione che ci ha dato.
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Completo con la carrellata dei miei:
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Un M.17 ungherese con stirnpanzer austriaca, marcata all'interno,
peso circa Kg,2,400.
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Un M.17 ungherese completo (parlo di ungherese, ma il sistema Berndorfer fu adoperato da austriaci e ungheresi indifferentemente).
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Un M.16 austriaco, con corazzetta lineare del peso di circa Kg 1,900.
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Un M.16 austriaco, con telino biancastro (approx. 1917-18).
Per ora e' quanto.[ciao2]PaoloM
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consiglio, per l'imbottitura in pelle se secca e rigida di cospargerla con un velo sottile di vaselina in crema, molto più efficace del cumune grasso da scarpe, perché non unge ed è inalterabile nel tempo, va applicata solo nel lato "liscio", questo trattamento efficace e sicuro riporterà e manterrà la pelle morbida, impedendo che crepi ulteriormente, l'ho usato su molti accessori in pelle, imbottiture e soggoli di elmetti, fondine piuttusto secche e irrrigidite, e il risultato è ottimo e più che garantito!
un pezzo così merita di essere recuperato e mantenuto al meglio! [:D][ciao2]
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Ti ringrazio per il consiglio.
I cuscinetti sono abbastanza ben messi cmq,a parte quello rotto irrimediabilmente,sono morbidi(la pelle)e l'imbottitura interna è perfetta,come puoi vedere dalle foto,anche se ne ho messo solo una.
A questo punto non resta che aspettare l'intervento deciso e risolutore[:D]di Buzz sull'elmetto,e aspettare il gran finale sperando in un bel finale come quello di Celtico.
Ah,per la cronoca,per chi non sa di cosa si parla,nella sezione Himalaiate c'è il "capolavoro" eseguito da Celtico,consiglio a tutti di darci un'occhiata.
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BGB66 (non 16866) è il marchio della Bruachbar, di Brunn, come già* detto. (pag. 444 di EH).66 e' la taglia dell'elmetto d'acciaio.[8D]PaoloM
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Davvero un bellissimo esemplare.
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Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
BGB66 (non 16866) è il marchio della Bruachbar, di Brunn, come già* detto. (pag. 444 di EH).66 e' la taglia dell'elmetto d'acciaio.[8D]PaoloM
Giusto!!! grazie mille per la risposta, Paolo; ecco risolto il "mistero"; ora riguardando è tutto chiaro, ma, specie nel mio elmetto era proprio difficile da capire.
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Grazie a tutti x le informazioni e consigli, grazie di nuovo a mulon x il favore(te vanzi 'na bira![ciao2]). X quanto riguarda la provenienza dell'elmetto, vi posso dire che è stato recuperato negli anni '50 nell'ambiente dei grottisti del CAI e all'epoca si usavano moltissimi elmeti x andare in grotta. Solitamente venivano modificati con l'aggiunta di una lastra metallica sulla fronte, sulla quale veniva messa una candela, oppure la fiammella della carburo. Io avevo visto in un oratorio un 33 e un adrian con questo tipo di modifica. X quanto riguarda la colorazione nera è possibile che qualcuno l'abbia riverniciato di nero x "fascistizzarlo", vista la tendenza politica dei grottisti triestini del periodo.
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...non potrebbe essere stato "fascistizzato" subito dopo la fine della "Grande Guerra" dagli squadristi? Nel caso cancelleresti irrimediabilmente un pezzo di storia e sarebbe un peccato...(ti parla uno che agli albori, molti anni fa, commise un errore del genere...)
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non credo xchè la vernice nera viene via semplicemente grattandola, mentre quella originale resta, ma potrebbe anche essere...
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Ciao Celtico,ho visto che sei collegato,e vorrei portare alla tua attenzione questa discussione dal momento che tempo addietro hai compiuto un qualcosa di sensazionale a riguardo di elmetti sverniciati......e non finirò mai di complimentarmi con te,per quanto fatto![;)]
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Un cordiale saluto a tutti!
Non ho parole per ringraziare tutti voi per la vostra competenza e disponibilità*!
Sono nuovo di queste parti e mi leggo questo meraviglioso forum, che grazie alla collaborazione di tutti,esiste e mi offre spunti interessanti per ampliare la mia conoscenza, proprio grazie alle vostre conoscenze!
Il collezionismo è un mondo meraviglioso ma pieno di insidie.Io colleziono con fatica ( anche se per motivi economici ora sono da un bel pezzo in "macchine avanti piano" )materiale prima guerra, in particolarmodo austroungarico e tedesco.
Per me, dal momento che tutti i miei nonni e bisnonni avevano prestato servizio nell'esercito austroungarico, è sempre stata una questione di sangue, di amore verso un passato che sento mi appartiene.
Con grande umiltà*,ho raccolto con la calma, nel corso degli anni, alcuni oggetti che avrò il piacere di farveli vedere appena mi deciderò di acquistare una macchina fotografica digitale.
Non ho molti oggetti, ma ci sono affezionato e sarà* un piacere condividerli assieme a voi. Pensare che dei miei avi,di bellico non è rimasto nulla, perchè nel corso del tempo tutto quello che riguardava ad esempio la divisa, è stato usato sino ad esaurimento e il resto si è perso negli anni o buttato via.
Grazie ancora a tutti e a presto!
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Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Bella senz'altro la corazzetta M.16 che è austriaca. Mi puoi dire
quanto pesa con le cinghie?E' importante saperlo.Ha qualche marchio
visibile? .......
Ciao Paolo, finalmente mi sono ricordato di pesare la mia corazzetta kuk, comprese le cinghie (ovviamente) il suo peso totale è:
Kg. 2,468
Non ha alcun marchio nè punzone di sorta!
Saluti. [ciao2]
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http://www.milistory.net/Public/data...92115958_a.jpg
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Perfetto Celtico ! Corrisponde al peso delle mie due,una tedesca, marcata BF212 e all'altra austriaca,che probabilmente ha qualche marchio ma c'è anche tutta la vernice,sicché non so se ci sono marchi sotto.Comunque è quella da me illustrata in precedenza.Li' per li' mi hai fatto prendere un colpo quando mi hai detto che pesava circa 3 kg e mezzo !![ciao2]PaoloM
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Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Perfetto Celtico ! Corrisponde al peso delle mie due,una tedesca, marcata BF212 e all'altra austriaca,che probabilmente ha qualche marchio ma c'è anche tutta la vernice,sicché non so se ci sono marchi sotto.Comunque è quella da me illustrata in precedenza.Li' per li' mi hai fatto prendere un colpo quando mi hai detto che pesava circa 3 kg e mezzo !![ciao2]PaoloM
Sì è vero mi son sbagliato, sai com'è la memoria a volte... poi magari se io riflettessi anche un attimino prima di scrivere stronz... vabbè, abbiamo rimesso le cose a posto! Ciao. [^]
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M16 o M17?
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http://www.milistory.net/Public/data...m16liner17.jpg
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Classificazione M16 o M17?
L'imbottitura postata è montata su di un M16 tedesco con cuscinetto marcato 1916(per la verita' sono marcati allo stesso modo tutti
e tre ). Notare anche il fascione in lattone che fa' classificare
questo M16 come M17 da qualcuno.Per il momento non dico altro. Se
non ci saranno risposte, vorra' dire che l'argomento e' irrilevante
e potevo tranquillamente farmi i fatti miei...[8D]Ciao, PaoloM
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Irrilevante assolutamente no.
Purtroppo per me non troppo conosciuto; io è la prima volta che vedo un cuscinetto marcato, e un marchio molto bello tra l'altro.
Ma sono diffusi questi marchi?
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Non tutti erano marcati:in vita mia ne ho avuti non piu' di tre, due marcati 1917 col nome del
fabbricante e uno marcato 1918.Spesso ho notato marchi anche sul sottogola. Il sottogola di
quello postato sopra ha un marchio del 1918.L'importante a mio parere non e' il fatto che sia marcato,
pero' è importante l'abbinamento cuscinetto marcato 1916 e fascione metallico che notoriamente è
stato generalizzato nel 1917, ma l'elmetto è e resta un M16.[ciao2]PaoloM
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Io personalmente non ho ancora mai approfondito l'argomento classificazione m16/17/18, ma non sarà* che in realtà* una classificazione così rigida l'hanno inventata i collezionisti ma in realtà* non esisteva?
Dico questo perché spessissimo quando si parla di questi elmetti vengono fuori osservazioni da far pensare a "ibridi"; sarà* possibile?
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Difatti, le classificazioni di questi elmetti, ma non solo di questi, sono tutte postume e quindi,
per capirsi bisogna esista sempre una classificazione.Non troverai mai una classificazione ufficiale
ad esempio sugli elmetti austriaci, anche nei loro libretti che illustrano i vari accessori (ne ho
un paio).Lo stesso per quelli tedeschi, anche se in realta' qualche data esiste, ma tutte in
documentazione posteriore all'epoca di utilizzo.Dalla 2^GM in poi tutto e' molto piu' chiaro, tranne
rari casi (vedi ad esempio l'elmetto da para' tedesco).Pero' un conto è codificare ufficiosamente per
capirsi mentre si sta parlando, e un conto, come leggo sui forum anglosassoni, avallati anche da
molti musei e da esperti nostrani, e' parlare di M17, quando solo il fascione metallico è del 1917:
Mi spiego? E chi ti dice che l'elmetto non sia stato prodotto nel 1916 o nel 1918?L'importante e' premettere che determinate classificazioni sono convenzionali, poi un elmetto possiamo anche chiamarlo Carlo o Franco o anche Paperino.Beh, se vai sul nostro thread dell'elmetto Berndorfer,
troverai una foto di un marchio del 1916 (quello proviene dal Museo di Vienna !) e poi si parla
di elmetti Berndorfer M17 perché ci si basa sulle date di consegna degli elmetti austriaci a partire
dal 1917!Capisci da solo che da una parte c'è la necessita' di rigorosita' scientifica, mentre
dall'altra si fa' uso di scientificita' secondo criteri per lo meno opinabili.Io credo che in
mancanza di meglio, tutto serve per farsi capire, senza pero' essere rigorosi quando non si sono mai
viste certe cose o quando non si hanno dati certi.Cio'' e' valido in tutto lo scibile militare e anche oltre quello.Lo stesso potremmo applicarlo all'equazione,prevalente su certi forum,dove cio' che non
si conosce o non si e' mai visto, per forza deve essere un falso.E c'è chi ci crede e si danna l'anima.Ma scherziamo?[ciao2]PaoloM
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Ciao Paolo[ciao2],
nel caso del classico elmo Austriaco,è più corretto definirlo M.16 oppure M.17? Anche in questo caso credo che le correnti di pensiero siano diverse,a volte senti M.16 altre volte M.17...
Leonardo