Diciamo che acqua viene identificato dalla scritta WASSER. Anche se, per renderla chiaramente e rapidamente identificabile, veniva poi fatta la croce bianca se non erro.
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La scritta WASSER veniva apposta in luogo della croce bianca su altri formati di kanister o contenitori vari, quindi erano alternative.
Cerchiamo di intenderci: su questo kanister la scritta WASSER è impressa in fabbrica insieme a tutte le altre.
Su quelle "estemporanee" invece veniva riportata a vernice, insieme ad altre colorazioni che ricordavano il contenuto. Ad esempio questa italiana riutilizzata:
Allegato 185889
Proprio questo intendevoCitazione:
la scritta WASSER è impressa in fabbrica
Una croce bianca era certamente più facilmente comprensibile di una scritta impressa sulla tanica stessa... l'esperienza insegna.
E comunque, leggendo i diari dei combattenti di entrambe le parti, l'acqua nel deserto aveva sempre un retrogusto di carburante...
A parte il fatto che l'acqua da quelle parti non è che sia proprio il massimo, non credo che quando c'era da riempiere un contenitore qualsiasi andassero tanto per il sottile.
Buongiorno a tutti, ma esiste una sorta di archivio dei marchi dei produttori di taniche? Ne ho una decina in collezione e volevo iniziare a cercare quelle dei produttori che non ho . Grazie a tutti per le eventuali info
se sai L'inglese su internet puoi trovare facilmente delle informazioni relative.
come ad esempio military Vehicle messageForums
In alternativa cerca in libreria il volume "Jerrycan" di Philip Leger della Heimdal ( Ne esiste anche una versione più aggiornata che però non conosco).
Testo bilingue francese ed inglese.
Una bella collezione, non c'è che dire!!!!!!!!!!!!!!!!!
Chissà se erano tutti della stessa fabbrica o se se ne poteva scegliere uno per ogni diversa variante.
E poi li farei notare a tutti coloro che impazziscono per il "giallo DAK".
Credo che con tutte le difficoltà logistiche e non, il colore delle taniche per i tedeschi fosse l'ultimo dei problemi. Dopo ovviamente, arriveranno, o saranno colorate sul campo le taniche "giallo Dak" ma molte rimarranno del classico colore europeo.
Oh..però sai che due marr....riempirle tutte?????????????
Già, si faceva prima a svuotarle..... con quel che consumavano i carri.
Mi torna in mente una frase che avevo letto in un libro di Morehead sulla guerra nel deserto.
La cito a memoria perchè non ho il libro sottomano, comunque magnificava le taniche tedesche "nere e massicce" superiori a quelle inglesi che giungevano al fronte quasi sempre avariate e con ben poco carburante all'interno (probabilmente le cosidette "flimsie").
Pubblico le foto di questa mia tanica metallica da 20 litri, ancora parecchio da ripulire. Chiedo agli esperti in materia se può essere una tanica utilizzata dalla Wermacht nel corso della WW2. Come vedete non ci sono scritte riconducibili a tali forze armate, ma posso pensare che lo sia dal colore verde mela e dall'antiruggine rosso interno, colori tipici che ho visto sul web di taniche invece espressamente tedesche. La marca è SANDRIK, società credo Slovacca che, dalle mie ricerche, risulta aver fabbricato taniche metalliche per usi militari sia per l'esercito tedesco che per altre forze armate, prima, durante e dopo la WW2, per altro producendo modelli identici con gli stessi stampi anche dopo la guerra. Su di un lato, oltre alla marca SANDRIK, sotto un simbolo che non conosco vi è un codice, prima riga: 3A1/X/250/0; seconda riga: SK/SDH; terza riga: TSU141/98-321. Sull'altro lato 20l e 3/00. Chissà se qualcuno sa dirmi qualcosa su detti codici? Mi è stato riferito che la tanica proviene da un'abitazione privata della Valsugana, nel Trentino. Ringrazio anticipatamente. Ciao a tutti. Giovanni
Ciao, secondo me si tratta di una tanica postbellica, probabilmente del 1998 come quel 98 dovrebbe indicate.Ciao
Giovanni
Concordo in pieno. Da notare la mancanza del tubicino di ventilazione e la presenza di due scanalature verticali di irrobustimento.
Il colore è quello tipico del materiale ceco ed yugoslavo.
La Sandrik è conosciuta per aver prodotto le taniche per le SS nel periodo bellico e per averne riprodotte delle copie negli anni novanta, utilizzando gli stessi stampi.
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Da notare nella prima foto che i contenitori che si vedono sono quasi tutti del tipo commerciale,
Allegato 247178
solo le due nascoste dai calzoni dell'uomo di schiena sembrerebbero taniche militari, anche se mi riesce difficile dire di che tipo.
Notare anche che i due uomini a sinistra hanno inserito un asse sotto alla maniglia del contenitore: sollevare 20 kg. e più con quelle manigliette era tutt'altro che agevole.
Ed ancora un'ossevazione: vedendo questa foto mi vengono in mente tutti quei puristi "puri di spirito" che spaccano il capello in quattro per definire il colore delle uniformi.
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Ho guardato con piacevole interesse questa discussione.
Le taniche sono state uno dei miei primi amori in ambito collezionistico. Ed ancora oggi, quando ne vedo una, provo sempre un sussulto.
D'altronde, nelle mia campagna ravennate, era tipico vedere una tanica della guerra in un qualsiasi capannone o deposito di mezzi agricoli.
Vi posto la tanica che a me piace di più e che ancora oggi conservo, assieme ad altre un po' particolari.
Simone
Oggi ho ricevuto questa tanica che secondo me è di un canister hanomag...
Allegato 271983
Allegato 271984
Allegato 271985
Allegato 271986
Bella fire1, un regalo??
Hanomag? Cosa te lo fa pensare?
Il produttore è la MNS o Menesar di Saarbruicken.
Intendi il MAG? Per me è solo una sigla come tante.
E poi cosa vuol dire Hanomag? Hai presente che la Hanomag produceva di tutto, dalle auto leggerissime ai pesanti trattori d'artiglieria?
Si ho presente che produceva di tutto, quindi secondo te le scritte non vogliono dire nulla , ciò è se fosse di un trattatore d'artiglieria...
La scritta è li da più di 70 anni , (i soldati avessero scritto quelle lettere per non mischiare le taniche ad un'altro mezzo ...? Ipotesi )
Quella del trattore d'artiglieria è solo una delle migliaia di ipotesi. Ti rilancio: e se fosse stata in dotazione di un'auto delle dimensioni della nostra Topolino?
E' buona la tua idea quanto la mia, ma potrebbe essere anche qualsiasi altra cosa.
E poi più facilmente utilizzavano gli ultimi numeri di targa per identificare certi accessori dei mezzi.
:D l'idea della topolino mi può piacere.
Calcola che è la prima tanica che ho , la tanica non viene da fiere, o case d'asta, la scritta è li da sempre.
La trovo interessante per studiarla insieme...
Per quanto mi consta, la tipologia delle taniche tedesche della 2^GM era estremamente semplificata , in funzione della capacità e del periodo di produzione, non della casa produttrice del veicolo cui erano destinate. Le abbreviazioni logicamente si compongono partendo dall'inizio, anche se fosse poco probabile (Hano)mag, vieppiù in lettere maiuscole. Lo stile dei caratteri (font) é tipicamente USA ed é probabile che sia stata utilizzata dagli yenkee durante o subito dopo la guerra. Cosa poi significhi l'abbreviazione o la sigla MAG é tutto da vedere. In questo libro qui sotto, che non possiedo, dovrebbero esserci di che farsi una cultura su questi oggetti.
Allegato 272005
Ok grazie...
.....tieni presente che prerogativa delle taniche è proprio che sono "unificate e intercambiabili".... nel "mio" deposito EI nel 79 c'erano ancora taniche RE, Wermach, decine di inglesi e qualche usa.....ne avevamo una "partita" tenute sempre piene in Mag.Dot. (magazzino Dotazioni Veicoli) per le emergenze ( le uniche senza ruggine...) e non posso escludere che in qualche caserma fossero marchiate.
Dopo una giornata un po non, qualcuno si è ricordato...
Allegato 272051
Che bella. Non ricordo perfettamente le colorazioni dei veicoli e degli equipaggiamenti, ma, posto che la foto non presenti aberrazioni cromatiche, non si tratta del "giallo Afrikakorps"?
In effetti l'impressione che da quel colore è di essere proprio il "giallo DAK": dato che sappiamo che dall'Africa non tornò nulla e che quasi tutte le taniche Wasser che si trovano sono del 1942 e in quel colore possiamo ipotizzare che ne sia stata prodotta una quantità notevole e che non abbia fatto in tempo ad essere inviata oltremare.