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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da garand
[160 [160 [160 [160 [257
[264
Poi appena sei riuscito nell'impresa, lo puoi postare delle foto in questo topic, già* aperto per i '33 postbellici!
viewtopic.php?f=120&t=11340
Tanto per arricchire l'argomento, con delle varianti diverse e interessanti!
Citazione:
Originariamente Scritto da MP38
Ah ecco, svelato l'arcano! [264
Citazione:
Più chiare, più scure,con tagli diversi. Ho di recente ricevuto l'ultima versione della mimetica RSM che ha un taglio ancora diverso.
...aspetto con ansia le foto! [argh
Quoto! [257
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Nell'ultimo numero di "Storia Militare" c'è un bell'articolo dedicato alle armi dell'E.I. nel dopoguerra...
Ci sono un paio di foto che illustrano militari con una tuta monopezzo kaki...
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
A proposito della monopezzo kaki, mi autocito :
Citazione:
...posso anche fallare ma non ricordo un qualcosa del genere...
ho fatto un supplemento di indagine effettivamente fu introdotta ma solo per alcuni reparti ma quasi subito fu sostituita da quella policroma monopezzo ...
Ciao
F.M.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ma quella bella San Marco di cui si parlava non salta più fuori? [11
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da garand
Scusa se insisto quindi si prende una camera d'aria (presumo di bicicletta) si taglia e si mette sul bordo dell'elmetto, ma come veniva (ri)unita dopo essere stata tagliata?(Spero di essermi spiegato bene)
Ciao, parti da una camera d'aria d'auto, tagliandone una striscia di 5-6 cm lungo il raggio, così non devi fare alcuna giunta, e tirandola si adatta alla misura dell'elmetto. [264
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Allegati: 1
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
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Allegati: 3
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
provo ad inserire le foto di un completo policromo appena acquistato.La tenuta è nuova di zecca.
A detta del commerciante il materiale dismesso proviene dai magazzini di Pisa e gran parte di queste mimetiche stanno prendendo la via per gli USA..
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da garand
Citazione:
Originariamente Scritto da cicciomassiccio
Ciao a tutti,lamimetica senza spalline non e' altro che la prima giacca a vento con imbottitura asportabile.Veniva usata dai Carabinieri cinofili e dalle squadriglie antiterrorismo nell' alto adige durante la caccia ai sabotatori di tralicci elettrici.Lo stesso elemplare veniva usato dalla scuola allievi carabinieri Cernaia di torino per servizi di pattugliamento interno e nelle occasioni quando si andava a sparare al poligono di Albenga.
Eccovi le foto
Questo dovrebbe essere il relativo berretto
Lo stemma dei carabinieri è uno specchietto per le allodole.
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Allegati: 1
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da MP38
Ma quella bella San Marco di cui si parlava non salta più fuori? [11
Per ora ti posto queste,il monopezzo e i pantaloni non trovo più le foto ,quando posso li rifotografo e li posto.Ciao Gabriele.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
con tutti i nonnetti che circolano sul forum, nessuno mi sa dire se le stellette sulla policroma che ho postato sono esercito o aereonautica? [249
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Allegati: 1
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Nelle dotazioni delle truppe alpine e non solo, era in uso questo tipo di mimetica bianca, utillizzata dagli sciatori o comunque in territori innevati.
L'utilizzo del gibernaggio bianco, sembra si usava sicuramente durante i C.A.S.T.A. [attachment=0:3cjl2o2o]Alpino bianco2.JPG[/attachment:3cjl2o2o]
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Allegati: 7
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Salve vi mando le foto delle mimetiche che non avevo ancora postato del battaglione san Marco,dal mio punto di vista hanno un tessuto robustissimo più di quello dei teli tenda,ne approfitto anche per mandare le foto dello zaino tattico tale e quale a quello dei marines ma di qualità inferiore con pezzi metallici in ferro o acciaio non ottone troppo costoso,e il cinturone tipo americano con un poco di inglese,anche questo con i pezzi metallici in ferro,acciaio.Mi ricordo quando ero militare alla SMIPAR arrivavano ogni 2 0 3 mesi i marò del battaglione san Marco per prendere il brevetto da paracadutista Senza stella,avevano questi cinturoni usati a i quali mancavano molti rivetti e altri erano mezzo staccati.gli zaini non gli avevano con se.Ho parlato con un 'amico che l'ha usato diceva che ogni giorno se ne staccava un pezzo .Se volete vi posto in particolare come sono attaccati i pezzi metallici su zaino e buffetteria,è vergognoso .Ciao Gabriele.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Di zaini policromi ne avevo visti in vendita tempo fà*, mi pare a livorno; ma pensai che non fossero originali ma rifatti da teli tenda..
Anche di quelle mimetiche S.Marco per un periodo ce n'era una discreta quantità* in giro, adesso mi sembrano scomparse..
PS: nessuno mi conferma se le stellette della policroma che ho postato poco sopra, sono Aereonautica o esercito???
grazie !
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da avio
Salve vi mando le foto delle mimetiche che non avevo ancora postato del battaglione san Marco,dal mio punto di vista hanno un tessuto robustissimo più di quello dei teli tenda,ne approfitto anche per mandare le foto dello zaino tattico tale e quale a quello dei marines ma di qualità inferiore con pezzi metallici in ferro o acciaio non ottone troppo costoso,e il cinturone tipo americano con un poco di inglese,anche questo con i pezzi metallici in ferro,acciaio.Mi ricordo quando ero militare alla SMIPAR arrivavano ogni 2 0 3 mesi i marò del battaglione san Marco per prendere il brevetto da paracadutista Senza stella,avevano questi cinturoni usati a i quali mancavano molti rivetti e altri erano mezzo staccati.gli zaini non gli avevano con se.Ho parlato con un 'amico che l'ha usato diceva che ogni giorno se ne staccava un pezzo .Se volete vi posto in particolare come sono attaccati i pezzi metallici su zaino e buffetteria,è vergognoso .Ciao Gabriele.
ciao Gabriele,
riguardo al materiale che hai postato:
1. tutone operativo - era molto comodo ma tendeva a restringersi dopo pochi lavaggi.
2. pantaloni mimetici della "spezzata" - usata per i servizi di guardia, con la camicia kakhi o il maglione verde.
3. zainetto mimetico - l'ho visto spesso come proposto "battaglione san marco" ma non eè MAI stato usato dal mio reparto. Il mimetismo e le finiture poi non hanno nulla a che fare con il materiale usato in MM. Supporrei materiale EI anni '60 ?
Il BSM usava degli zaini tipo ALICE americani ma di fattura italiana, con scritto BSM al posto del US. Poi lo zainetto tattico era lo stesso dell' Esercito: brutto,scomodo e di canapa verde.
4. cinturone tattico - fatto sulla brutta copia del cinturoni americani 2GM . Non ho mai perso un occhiello durante tutto il servizio al BSM [00016009
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Allegati: 8
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Quello che volevo dire è che sia l'esercito,la marina ecc hanno sempre commissionato cose scadenti a vincitori di concorsi che manovrano e manovrano politici, militari ecc.Due amici ora marescialli con i quali ci vediamo sovente e abbiamo anche uno scambio epistolare mi dicono che le vegetate d'ordinanza dopo 3 lavaggi in acqua a 60 gradi cambiano completamente colore e consistenza questo se non sono usate sul campo perché si strappano e i fili che dovrebbero essere resistenti che formano l'intreccio di quadrati che ore non mi viene il termine tecnico sono finti,queste tute sono fatte in Romania da imprenditori italiani .Finito questo vi posto il mio zaino USA mimetico dal quale la marina italiana nel dopoguerra e ben oltre lo ha usato come modello per quello del battaglione san Marco.PS nello zaino USA che posto mancano pochi pezzi, la mia intenzione è quella di farvi vedere la differenza di manifattura,materiali, sia metallici che tessili non aggiungo altro le foto valgono più di mille parole.Ciao Gabriele.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
sulla non qualità* di moltissimi capi d'abbigliamento penso siamo tutti d'accordo.
I tutoni oltre a scolorirsi e accorciarsi bisognava ricucirli spesso perchè il filo marciva, le nuove mimetiche BSM 1° tipo si strappavano facilmente, etc etc
A dire il vero il cinturone è stato forse il pezzo più robusto.
Esistevano anche altri oggetti di pura imitazione US che erano regolarmente in uso, ma acquistati da ditte locali non si sa in base a quale "commessa", tipo le borracce, il portapacchetto di medicazioni usato per tenere la forchetta/cucchiaio pieghevole, etc. E qui mi fermo e lascio intendere a chi vuol intendere. Probabilmente anzi sicuramente a comprare materiale americano originale, fatto meglio, avrebbero risparmiato ma qualcuno non ci avrebbe mangiato sopra...
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da Panzerbär
Ed ecco la mimetica adottata per un breve periodo dal Plotone Esploratori dei Lagunari. Un raro pezzo conservato presso la nostra locale sezione A.L.T.A.
questa me la ricordo quando ero a fare il volontario nell'esercito alcuni miei commilitoni la indossavano però io non ero nei lagunari ero nella folgore però poi non si e vista più
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da avio
Quello che volevo dire è che sia l'esercito,la marina ecc hanno sempre commissionato cose scadenti a vincitori di concorsi che manovrano e manovrano politici, militari ecc.Due amici ora marescialli con i quali ci vediamo sovente e abbiamo anche uno scambio epistolare mi dicono che le vegetate d'ordinanza dopo 3 lavaggi in acqua a 60 gradi cambiano completamente colore e consistenza questo se non sono usate sul campo perché si strappano e i fili che dovrebbero essere resistenti che formano l'intreccio di quadrati che ore non mi viene il termine tecnico sono finti,queste tute sono fatte in Romania da imprenditori italiani ..
mi associo indosso tutti i giorni la vegetata e ultimamente ci costringono anche a portare gli anfibi "dell'amministrazione" tutto materiale realmente scadente....
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
ecco un pò di berretti e comunque copri capi ita post wwii =)
non penso di essere ot vero?
qui niente etichette,
dovrebbe essere un telino + coprinuca dell' esercito, almeno così mi hanno detto
http://img10.imageshack.us/img10/155...caitapost1.jpg
Uploaded with ImageShack.us
http://img844.imageshack.us/img844/9...caitapost2.jpg
Uploaded with ImageShack.us
http://img593.imageshack.us/img593/1...caitapost3.jpg
Uploaded with ImageShack.us
poi
berretto sempre stesso mimetismo, taglia 57(stampata sul retro all'interno)
esercito?
http://img839.imageshack.us/img839/3...toitapost1.jpg
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prodotto da
BERRETTIFICIO SERCHIO (LUCCA)
http://img535.imageshack.us/img535/3...toitapost2.jpg
Uploaded with ImageShack.us
3 stupide ita, somalia 92, taglia 3° (60 - 61)
una con il nome del proprietario( di benedetto)
http://img716.imageshack.us/img716/6...somalia921.jpg
Uploaded with ImageShack.us
prodotte da
SABINO D'ORIA E FIGLI,contratto del 22-10-90
http://img217.imageshack.us/img217/6...somalia923.jpg
Uploaded with ImageShack.us
e infine un berretto regalatomi da un militare, vegetata mi pare rip-stop, che uso d'estate =)
etichetta tagliata ma si legge E.I.
http://img140.imageshack.us/img140/2...ovegetata1.jpg
Uploaded with ImageShack.us
appena trovo il telino somalia, lo posto dovrebbe esserci anche l'etichetta.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
No Zampi, non sei ot, però le prossime volte che posti delle immagini nel forum utilizza il server interno e non quelli esterni come imageshack, ok?
Se per caso non sai come funziona, non c'è problema, chiedi pure! [264
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da silent brother
No Zampi, non sei ot, però le prossime volte che posti delle immagini nel forum utilizza il server interno e non quelli esterni come imageshack, ok?
Se per caso non sai come funziona, non c'è problema, chiedi pure! [264
ciao, io avevo letto di usare imageshack [137 boh comunque le ho ridimensionate 800 x 600
per server interno intendi
!inserisci allegato"?
allora proverò a usare quello ;) [264
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Strano, perchè è sempre stato detto e scritto di usare il server interno, e mai quelli esterni.
Si, è proprio quello che trovi sotto alla finestra del messaggio che vuoi inserire, con scritto "Invia allegato" [264
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Allegati: 1
Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Mimetica vegetata mod.2004.[attachment=0:2xeyr45s]mi2004.JPG[/attachment:2xeyr45s]
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Wowowowow [264
Bel manichino, due domande:
- La marca del tattico?
- La marca della giubba e del telino perchè sono diverse secondo me (notare le diverse tonalità* delle chiazze).
Grazie mille [249 :P
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
La marca è defcon5, il telino non è orginale.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da Forte149
La marca è defcon5, il telino non è orginale.
Immaginavo. Grazie e complimenti ancora [264
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
[attachment=0:2e3skie5]Immagine 15.jpg[/attachment:2e3skie5][/quote]
le tasche sotto di questa giacca nella Folgore nel 1995 e anche prima venivano staccate e cucite lateralmente ai pantaloni.
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Non si vede l'immagine....................
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ora aspettiamo l'uscita dell'AR 70/90 della Denix! [icon_246
Bravissimo Andrea! Fammi sapere la prossima volta che li esponi, che vengo a rifarmi gli occhi!
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da KampfgruppeHansen
con tutti i nonnetti che circolano sul forum, nessuno mi sa dire se le stellette sulla policroma che ho postato sono esercito o aereonautica? [249
Esercio..esercito
Ciao
Destino58
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Citazione:
Originariamente Scritto da Forte149
Se posso contribuire alla discussione, vi posto alcune foto della policroma.[attachment=2:ot5gywq9]Alpino 70-1.JPG[/attachment:ot5gywq9][attachment=1:ot5gywq9]Alpino 70-2.JPG[/attachment:ot5gywq9][attachment=0:ot5gywq9]Alpino 70-3.JPG[/attachment:ot5gywq9]
La "pattina" sulla spalla "porta grado-distintivo", è corretta????
Ciao by Andrea
Bella mimetica...mi e sempre piaciuta ( anche perche non se ne trovava due con lo stesso "disegno"e colore..per una ragione o per l altra c erano sempre differenze colore & disegno)
Ciao
Destino58
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Re: Le mimetiche italiane nel dopoguerra
Ti riferisci al mod. 1965 presumo. Un po' di tempo fa ne aveva di nuove *********, in alternativa si trovano saltuariamente anche su ebay.
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Allegati: 1
Mi sembra che ne abbiate già parlato di questa giacca nella foto. Dalla foggia sembra anni '50/60 ma era ancora usata nei decenni successivi nei reparti alpini e artiglieria di montagna. A me personalmente era stata data al car (luglio '83) quando per un paio di giorni che non ci era stato ancora consegnato il corredo, per non girare per la caserma in borghese indossavamo questa giacca (sui jeans!!) :)
Allegato 172461
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E quanto all' uso di tessuto da telo tenda SS per uniformi "aggressor" per le esercitazioni dell' EI e nell' uso di tarnjacke SS invece dei giacconi in pelle agli equipaggi dei semoventi M42 - 75/18 in uso alle Div. Ftr. negli anni 50 nessuno sa niente?
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Allegati: 9
Buongiorno, il topic è fermo da un po' ma l'ho riletto molte volte e mi ha chiarito abbastanza bene la genealogia delle mimetiche italiane. Avendo fatto il militare nel 1993-94 ho visto passare in caserma ben 4 tipi di mimetiche diverse, ovvero la Roma75, "verdona" , la Roma90 truppa (senza tasche, detta "pigiamino", "cinesina" ecc.), la Roma90 ufficiali (con tasche diagonali a cerniera) e in ultimo la Roma92 woodland che venne introdotta credo ai BAR a settembre-ottobre 1994, io l'ho vista indossata poco prima del mio congedo (sett 94) dal Sergente addetto al vestiario, forse ne aveva ricevute alcune in anteprima. Comunque posso mettere qualche foto visto che anche se illustrate in queste pagine, non ne ho trovate della Roma90 nelle sue due versioni, purtroppo non ho foto dei pantaloni se non cercandole sul web, cosa che non mi va di fare, in altre discussioni del forum si trovano cmq foto sia della giacca che dei pantaloni.
Personalmente al BAR mi diedero la Roma90 truppa, ma penso l'abbiano data allora ad un 40% sul totale, gli altri avevano ancora la Roma75 (Sc 9/93 al 26° Fnt Bergamo), era in tessuto verde oliva un po' lucido e molto morbido, antrifruscio. Negli scaglioni successivi le Roma75 andarono via via scomparendo e già a fine 1993 credo non ne distribuissero più. La giacca aveva due tasche interne, nessuna tasca esterna, non aveva il velcro per il nome (poi lo cucivamo noi sopra la cucitura che la segna all'altezza della clavicola). I pantaloni avevano elastico inferiore (quelli della Roma75 avevano la cerniera sul fianco), quattro tasche frontali (due per le mani e due a mezza coscia) e due posteriori, bottoni ovviamente nella zona puberale. Era molto attillata, andava bene a persone "smilze". Metto qualche foto della giacca della Roma 90 truppa (è una tg. 48 )
Allegato 217093Allegato 217092Allegato 217095.
Vorrei solo precisare una cosa sulle stellette del colletto (che nelle foto sopra mancano) che spesso su internet vedo ricucite orientate nei modi più strani: le stellette vanno posizionate con i lati adiacenti a quelli del colletto ( e non a 45°) in modo che la stella "poggi" con le due punte sul lato inferiore e la punta opposta sia verso l'alto. Perlomeno io le ho sempre viste così, su mimetiche e giacche varie. E' una sciocchezzuola ma vederle orientate male a me non piace molto. Quelle in foto sono solo appoggiate. Grazie per l'attenzione.
Allegato 217121
La Roma90 ufficiali (non so se si chiamasse proprio così) invece era meno attillata, aveva sul torace due tasche diagonali a cerniere (rigorosamente YKK), due tasche nella parte inferiore (con risvolto a bottoni e sotto cerniera YKK) e un taschino sulla manica sinistra, spalline per i gradi e velcro per il nome, la giacca non aveva ovviamente tasche interne. I pantaloni erano simili a quelli della versione truppa, cioè con elastico inferiore ma in più avevano rinforzi ovali sulle ginocchia, tasche come quelli della versione truppa, cinghino inserito dietro al polpaccio per stringere la gamba. Essendo meno attillata era adatta anche a persone più corpulente, mi ricordo che non ve ne erano molte in giro e anche molti ufficiali (di complemento) arrivavano poi in caserma con la versione truppa ed i gradi sul petto. Personalmente non l'ho mai portata, per inciso l'unico modo per aveva la Roma75, più bella (come aspetto del "pigiamino"), l'unico sistema era farsela lasciare "di stecca" (per poi passarla ad altri, credo che abbiano circolato in caserma sino a che ci furono scaglioni partiti con la mimetica verde ovvero sino a che non si congedarono 9/94 o 10/94, ovvero sino alla settembre del 1995).
Metto qualche foto della giacca della Roma90 ufficiali (l'etichetta è scolorita, dovrebbe essere una Tg 50 ma il confronto col la precedente è un po' difficile proprio perchè meno attillata. Aveva anche l'elastico in vita come la Roma75 ma solo lato schiena.
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per motivi che mi sfuggono nel mio post precedente la parte relativa al posizionamento delle stellette che ho inserito alla fine, è finita in mezzo al discorso scombinando il tutto. Non importa.
Volevo però chiedere una cosa: oggi ho visto un ragazzo con addosso una giacca che sembrava quella della Roma 75 (con le 4 tasche, due lunghe sopra e due squadrate sotto) ma era di un colore verde slavato, cioè tipo quello delle "tute da carrista" e aveva rinforzi/toppe sui gomiti ovali con varie cuciture disposte a maglia quadrettata e toppe uguali sulle spalle al posto delle spalline. Secondo voi era l'ennesima variazione sulla Roma75 o un giubbotto civile di foggia quasi uguale ?
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Non so se per Roma75 intendi la SCBT modello 73 comunemente detta "verdona" se è così la giacca che hai visto è quella utilizzata dai reparti della PS...
Vedi #20:
http://www.milistory.net/forum/le-mi...-vt9848-2.html
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Io vestivo la Roma 90 di dotazione, ma in pratica come una tuta, quando c' era da sporcarsi molto (cucine, bagni, manutenzione armamenti e materiali). Per servizi armati o in ufficio portavo sempre la Roma 75 verdona (nuova di pacca e tenuta come un oracolo) così per spregio dei vigenti regolamenti. Naturalmente non era una divisa EI originale ma di un contratto AM, di colore leggermente più olivastro, comperata a mercato nero dagli allievi della Scuola VAM, miei dirimpettai a Viterbo. In quel periodo 93/94 in AVES c' era una commistione tra pigiamini, woodland, desertiche italiane (degli equipaggi rientrati dalle missioni estere) ed anche mimetiche USA e inglesi fuori ordinanza. Un casino, che se all' alzabandiera ti presentavi vestito da gabibbo o da ninja non ti notava nessuno. Sembrava l' esercito di franceschiello!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
adriano
si è proprio quella a pag. 2 del topic ultima foto, non ero stato attento (cioè non avevo notato le spalle)