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in attesa delle ferie, che sono destinate alla fine di agosto, continuo ad inserire i pezzi della mia collezione.
Nel 1940, con l'entrata in guerra del nostro Paese, fu deciso di interrompere la costruzione di fucili e moschetti in calibro 7,35 poichè non era possibile portare a termine il progetto di sostituzione dell'armamento portatile a causa degli eventi bellici. Le armi modello 38 continuarono ad essere costruite, ma nel vecchio calibro 6,5.
Ecco il fucile corto modello 1891/38 in calibro 6,5x52, lato destro
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3_100_1056.JPG
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e sinistro
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http://www.milistory.net/Public/data...3_100_1057.JPG
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e la volata con il suo bel pugnale baionetta
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http://www.milistory.net/Public/data...8_100_1058.JPG
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La culatta con la porzione di canna troncoconica dove si nota il fabbricante P. BERETTA, la matricola, l'anno di costruzione 1940 e, infine, il RE coronato
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http://www.milistory.net/Public/data...9_100_1060.JPG
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da notare, come di consueto per le armi Beretta, la brunitura color melanzana della culatta
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http://www.milistory.net/Public/data...7_100_1063.JPG
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Anche il manubrio otturatore riporta il marchio PB indicativo del fabbricante
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http://www.milistory.net/Public/data...2_100_1064.JPG
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ed infine il bollo tondo sulla pala del calcio, purtroppo poco visibile perchè non impresso in profondità*. Si noti l'essenza della calciatura: non è noce, nemmeno faggio o frassino, a me sembra acero
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http://www.milistory.net/Public/data...3_100_1065.JPG
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I fucili 91/38 in 6,5 vennero prodotti dall'Arsenale di Terni, Fabbrica Nazionale di Armi di Brescia, dalla Beretta e dall'Arsenale di Gardone Val Trompia (se non sbaglio prima FAG ovvero Fabbrica Armi Guerra, poi SFARE ovvero Sezione Fabbrica Armi Regio Esercito).
Devo dire che le armi costruite dalla Beretta sono quelle meglio rifinite in assoluto ma anche quelle della FNA e della FAG non sono male. Quelle costruite da Terni sono rifinite in maniera più affrettata, senza che però ne risulti compromessa l'efficienza, anche perchè Terni ha costruito il quantitativo maggiore (circa 900.000 pezzi) contro i circa 70.000 della FNA, 58.000 circa della Beretta e circa 40.000 di Gardone che sono i più rari (sia in 7,35 che 6,5.
Che peccato che questo fucile non sia stato dotato dell'alzo a chiocciola; rimane comunque un'arma a mio avviso moderna, slanciata, leggera e precisa.
Dimenticavo: la canna del mio esemplare è a specchio, cosa molto rara
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http://www.milistory.net/Public/data...5_100_1066.JPG
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Saluti. Carcano
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Carcano anche questa è una splendida arma!
Certo ha una bella linea ed è rifinita davvero in maniera impeccabile, se ripenso a quelli che ho conosco io non c'è confronto!
Sei riuscito a completare tutta la serie dei Carcano?
Se ti capita un pezzo migliore cosa fai, lo cambi in collezione?
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Citazione:
Originariamente Scritto da Centerfire
Carcano anche questa è una splendida arma!
Certo ha una bella linea ed è rifinita davvero in maniera impeccabile, se ripenso a quelli che ho conosco io non c'è confronto!
Sei riuscito a completare tutta la serie dei Carcano?
Se ti capita un pezzo migliore cosa fai, lo cambi in collezione?
Ciao Centerfire,
negli anni ho acquistato varie armi lunghe e corte, italiane e straniere, poi piano piano ho raggiunto una maturità* da collezionista che mi ha portato ad impostare una tematica ben definita quale è quella dei Carcano. Il mio desiderio è quello di conoscere tutto quanto è possibile su quest'arma, dall'aspetto storico a quello meccanico, il tiro, gli accessori, le munizioni ecc. ecc. Ho venduto parte delle armi straniere, tenendo solo quelle che maggiormente mi interessavano, e mi sono dedicato alla ricerca ed acquisto (compatibilmente con le possibilità* economiche) dei Carcano. Sono molto esigente e quindi li cerco in perfette condizioni e quando me ne capita uno bellissimo lo acquisto e vendo quello che già* posseggo in collezione se più bruttino.
Purtroppo quelli belli sono mosche bianche perchè sono stati tutti molto usati; mi incazzo quando vedo in vendita negli Stati Uniti a prezzi da svendita totale pezzi che quì da noi sono introvabili [:(!] e con Terni che invece li distrugge e fa dannare i collezionisti che, come me, da anni attendono di essere chiamati a ritirare i pezzi desiderati. Pazienza!!!
Ciao.
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Lo sò, quì in Italia siamo furbi....[:142]
Come mi ha raccontato un mio amico che nonostante abbia sulle spalline diverse stelline non è riuscito a salvare dalla distruzione neanche un Garand per tiratore scelto completo di canocchiale...[:89]
Perché siamo furbi, ovvio...[:150]
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Allegati: 8
Re: i miei carcano 91
continuando il discorso sui miei carcano, ecco un altro fucile corto mod. 91/38 in 6,5, costruito dalla Fabbrica Nazionale Armi di Brescia nel 1940, lato sinistro e destro:[attachment=7:1wf7ucvl]varie 020.jpg[/attachment:1wf7ucvl]
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l'indicazione del calibro sulla tacca di mira
[attachment=6:1wf7ucvl]varie 023.jpg[/attachment:1wf7ucvl]
l'anno di costruzione con l'indicazione dell'arsenale nonchè il classico RE coronato
[attachment=4:1wf7ucvl]varie 024.jpg[/attachment:1wf7ucvl]
[attachment=3:1wf7ucvl]varie 025.jpg[/attachment:1wf7ucvl]
ed una serie di numeri strani e poco leggibili
[attachment=2:1wf7ucvl]varie 027.jpg[/attachment:1wf7ucvl]
ed il marchio dell'arsenale anche sul manubrio otturatore
[attachment=1:1wf7ucvl]varie 026.jpg[/attachment:1wf7ucvl]
Per finire la classica foto della canna, in ottime condizioni con le rigature ben nette
[attachment=0:1wf7ucvl]varie 030.jpg[/attachment:1wf7ucvl]
Purtroppo questo fucile, proveniente dall'Arsenale di Terni, si presentava con la calciatura ridotta piuttosto male, con moltissime "cicatrici" ed alcune ammaccature molto profonde sul lato sinistro. Evidentemente nel tempo era stato gettato qua e la dagli operai dell'arsenale convinti che il suo destino fosse la rottamazione. Per renderlo presentabile ho deciso di restaurare la calciatura inserendo dei tasselli in faggio per eliminare le ammaccature; poi la classica levigatura del legno, alcuni passaggi di olio di lino cotto e per terminare una bella passata di straccio di lana. I risultati non sono eclatanti ma spero che con il tempo e qualche ulteriore passaggio di olio di lino cotto i masselli, più chiari rispetto al resto del legno, si armonizzino con il resto della calciatura. Comunque l'arma è costruita molto bene, le superfici metalliche sono ben tirate e la brunitura è di un bel blu scuro leggermente setoso. Non sono comuni questi fucili della FNA, ne furono costruiti circa 70.000 contro i circa 900.000 di Terni.
Ciao. Carcano
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Re: i miei carcano 91
Molto bello anche quest'ultimo. Hai eseguito il restauro alla perfezione e i tasselli anche se leggermente più chiari sono ben armonizzati con il resto della calciatura. Complimenti [00016009
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Re: i miei carcano 91
Grazie Fabio, a dire il vero non sono poi così soddisfatto ma mi debbo accontentare.......avrei preferito trovarlo in perfette condizioni. Comunque i tasselli ho cercato di inserirli proprio nel senso della venatura in maniera che fossero omogenei con i legni. Ho dovuto assolutamente inserirli poichè le ammaccature erano troppo profonde e poi credo siano in linea con le varie riparazioni d'arsenale che ho visto su altri Carcano. Ciao. Carcano
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Re: i miei carcano 91
Ciao Carcano, innanzitutto complimenti vivissimi per la tua collezione, volevo chiederti se mi potresti consigliare qualche libro su questo stupendo fucile. Ne esistono di veramente completi? Intendo modelli prodotti, varianti, significato dei marchi e punzoni ecc.
Facendo una ricerca in internet ho trovato questa pubblicazione : 1891 il fucile degli italiani Autore: Bruno Di Giorgio e Ruggero Filippo Pettinelli
Tranne che per il prezzo (95 euro !!!!!!, chissà* perchè tutto quello che riguarda le armi deve sempre avere un costo esorbitante.....) a me sembra quello fatto meglio.
Cosa ne pensi?
Saluti
Luca
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Re: i miei carcano 91
Ciao Luca e grazie per i complimenti. In effetti il libro di Pettinelli è un po' caro ma credo sia molto esauriente; io non l'ho ancora acquistato ma da quanto ho sentito è veramente ricco di particolari. Poi esiste il libro "Il 91" di Simone, Belogi e Grimaldi, edito nel 1970 dalla casa editrice Ravizza di Milano, un ottimo testo per chi vuole iniziare a conoscere il Carcano, inoltre lo potrai scaricare gratuitamente dall'ottimo sito del Dr. Edoardo Mori, http://www.earmi.it.
Esiste poi un'altro volume sempre dedicato alla nostra ordinanza ma purtroppo in lingua tedesca, autore Wolfang Riepe, credo il più completo mai apparso, da quanto sono riuscito a capire sebbene non lo abbia mai visto.
Comunque se hai necessità* di informazioni sono a tua disposizione.
Cordialità*. Alessandro
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Allegati: 6
Re: i miei carcano 91
naturalmente non vennero prodotti solo i fucili corti in 6,5 ma anche i due moschetti, il cavalleria ed il truppe speciali: quì un esemplare prodotto nel 1941 dall'Arsenale di Gardone Val Trompia (che, pare, è quello che ha prodotto il maggior numero di cavalleria 91/38 in 6,5 stimabili in 1.000.000 circa poichè la produzione continuò sino al primi mesi del 1945)[attachment=5:27381ow1]varie 001.jpg[/attachment:27381ow1]
ed ecco i marchi impressi sulla canna
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e l'indicazione del calibro sulla tacca di mira
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la parte anteriore
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e la pala del calcio con il bollo ovale di Terni con la data 1950 in cui l'arma è stata revisionata
[attachment=0:27381ow1]varie 006.jpg[/attachment:27381ow1]
Da notare l'essenza della calciatura: non è faggio o noce, troppo scuro e con larghe venature, io credo si tratti di acero, infatti mi risulta che sia la Beretta che l'Arsenale di GVT usassero tale legno per le calciature.
Ciao