Beh Roberto, direi che le tue prove hanno dimostrato senza ombra di dubbio ciò di cui abbiamo discusso fino ad ora [264
Penso quindi che la cocco sia effettivamente sono una variante e non una variante specifica, concordi?
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Beh Roberto, direi che le tue prove hanno dimostrato senza ombra di dubbio ciò di cui abbiamo discusso fino ad ora [264
Penso quindi che la cocco sia effettivamente sono una variante e non una variante specifica, concordi?
Forse la copertura in fibra della cocco era stata pensata per impedire che la borraccia si ammaccasse in caso di urti e cadute oppure perchè non facesse rumore a contatto con gli altri pezzi dell'equipaggiamento.
Penso che nessuno ,per amore della scienza, sottoporrà* le proprie "creature" a devastanti crash test.......
Io invece penso che la cocco sia stata studiata proprio per funzionare come un vero e propro termos ma forse si saranno resi conto che la vecchia borraccia in alluminio e feltro funzionava meglio per tenere l'acqua in temperatura.
Ringrazio tutti per i commenti espressi.
Penso (come già* ampiamente detto) che la cocco veda la luce nell'ambito di una politica di risparmio (vedi alluminio, panno di copertura e cuoio) e di conseguenza velocizzazione della produzione, nullapiù.
Concordo con Giancarlo, una variante delle feldflasche commissionata e prodotta da due fabbricanti (almeno quelli che conosco io) HRE e Ritter (il così esiguo coinvolgimento potrebbe addirittura farmi pensare, sempre nell'ottica storica precedentemente detta, di modelli sperimentali, poi mantenuti in produzione), che da documentazione fotografica d'epoca verrà* usata più nel Nord Europa che in Africa come erroneamente si è soventi credere.
Crash test , uhm , sai che dicendo una battuta mi hai fatto pensare una cosa, il perchè poi di cosi poco "successo" della cocco, se una borraccia urta violentemente si ammacca, ma difficilmente si fora, mantendo inalterato il suo compito, del resto chi ha borracce in alluminio in collezione e dallo stato vissuto, avrà* senzaltro notato delle ammaccature; la cocco invece essendo composta da due semigusci di miscela di legno e resina potrebbe facilmente forarsi in quanto non deformabile ed elastica rispetto all'alluminio e/o ferro, venendo meno allo scopo.
Ciao
Roberto
Ciao Roberto, penso che una cocco per rompersi deve essere messa davvero in condizioni estreme affinchè ciò succeda, tuttavia non escludo la tua ipotesi, plausibile e credibile.
La ciliegina sulla torta sarebbe ora riuscire a trovare una disposizione d'epoca che in qualche modo, almeno ad ampio raggio, certifici e/o avalli quelle che sono delle tesi più che fondate, almeno secondo me [264
Ciao Giancarlo,Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Beh, normale che le condizioni debbano essere estreme e particolari, comunque rapportate tra la cocco e le tradizionali alluminio e ferro, ossia un paragone tra loro a parità* di condizione, reputo più affidabili a livello di robustezza le feldflasche in alluminio e/o ferro.
Ciao
Roberto
Su questo non ci piove [264
Ma la cocco infondo non è una normale borraccia in alluminio ricoperta di quella resina tipo bachelite tanto cara ai tedeschi?
Quindi in caso di urto si scheggerebbe facimente la bachelite lasciando però pressochè integra la parte metallica.
Probabilmente nelle intenzioni di chi la ideo' questa copertura doveva garantire solo un effetto termos senza però alla fine avere alcun vantaggio reale rispetto alla borraccia tradizionale come dimostrato piu' sopra.
P.s: scorrendo indietro il voluminoso archivio sulla Feldflasche ho visto una borraccia relic sfondata fatta interamente in legno : non avendo mai approfondito la materia chiedo lumi...
Ma non lo so, non ne sono del tutto sicuro....le prove di Roberto hanno dimostrato l'esatto contrario, ossia che non hanno nessuna funzione refrigerante al contrario di quelle canoniche.Citazione:
Originariamente Scritto da Rheinmetall
E, più che ci penso, mi viene anche difficile pensare ad una produzione di massa con l'intento di avere un risparmio economico, dato che il corpo è cmq in alluminio.
Senza fonti certe, la mia idea è che possano esserere considerate solo una variante di borraccia e null'altro, magari ipotizzata per lo scenario DAK, ma che a conti fatti si è dimostrata inadeguata.
Puoi allegare la pagina giusta?Citazione:
Originariamente Scritto da Rheinmetall
Ho seguito con interesse questo dibattito e mi sentirei di aggiungere qualche personale considerazione anche alla luce degli interessanti esperimenti di Roberto.
Abbiamo avuto modo di appurare come l`industria bellica tedesca si sia distinta nello sviluppo e perfezionamento degli equipaggiamenti anche cercando di sopperire all`economia di guerra sempre più pressante e limitante nelle produzioni. Con l`inizio della guerra dobbiamo considerare che alcuni importanti elementi che equipaggiavano i soldati risalivano ai primi anni trenta, come la borraccia standard ad esempio e l`esperienza maturata attraverso le pesanti manovre militari antecedenti al conflitto portarono ad un logico obbiettivo di sviluppo e funzionalità in tal senso.
Fatta la pallosa premessa mi appare evidente che la "noce di cocco" sia il risultato di un`evoluzione mirata alla modernizzazione e non credo che la struttura che la componeva risultasse meno dispendiosa e complessa della borraccia standard. Il corpo era comunque in alluminio e al posto del feltro elemento piuttosto deperibile, era applicata la mistura di legno e resina fenolica che ne dava un aspetto rigido e compatto forse anche più robusto dell`M31; se vogliamo pure la struttura di cinghie che integra la particolare chiusura a rullo dimostra complessità nella realizzazione rispetto al borraccia standard. Anche se considerata dai più modello coloniale il suo impiego non sembra mirato esclusivamente alle zone tropicali e lo dimostrano le numerose foto d`epoca che ritraggono i soldati del DAK con equipaggiamenti prevalentemente standard, tuttalpiù possiamo notare borracce a capienza maggiorata anche doppie, mentre la suddetta risulta impiegata su numerosi fronti anche all`est. Secondo alcuni studiosi la funzione "termica" che doveva avere il corpo di questa borraccia lascia il posto alla tesi che tale rivestimento fosse stato studiato per evitare il congelamento dell`acqua contenuta.
Riassumendo mi sentirei di considerare la cocco quale evoluzione complessa dell`M31 che come in altri casi relativi agli equipaggiamenti e pur godendo di una certa popolarità non sostituì il modello precedente prodotto fino alla fine della guerra.