Posto solo il coperchio della gavetta incisa da una camicia nera della 116 legione divisione 28 ottobre.
la tecnica d'incisione è diversa.
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Posto solo il coperchio della gavetta incisa da una camicia nera della 116 legione divisione 28 ottobre.
la tecnica d'incisione è diversa.
Questa è una vera e propia opera d'arte, che tuttavia richiama giocoforza una tecnica differente rispetto alla mia.
Vorrei far anche notare che sulla mia sono presenti una serie infinita di punti lungo il perimetro dell'Italia, il che significa che per fare i bordi si è cercato di fare un lavoro certosino, al contrario dell'interno dell'Italia che è stato palesemente raschiato probabilmente con un chiodo.
Bisognerebbe poi anche vdere, per l'appunto, con quali attrezzi tali lavori son stati svolti, dove ed in quali condizioni....insomma, non è facile venirne capo [1334
Belin....questo è un classico esempio di cosa intendevo per opere d'arte di quell' epoca... con qualsiasi atrezzo venivano fuori meraviglie...ma questo chiaramente dipendeva dalla mano.....
Serpico....verrebbe da dirti una parolaccia per l'invidia ...ma cerco di contenermi
Ciao
vabbè Giancarlo visto che c'è scritto Sicilia mandala a me no ? Anche se falsa qui sta a casa no ?
A parte lo scherzo è molto difficile valutare certi lavori [257
Ciao Andrea,
ma infatti tutto è possibile, non mi sento di escludere nessuna tesi, poi se rivedi bene i miei interventi precedenti in una occasione ho parlato o sparlato (fate voi) ipoteticamente di produzione "sperimentale" e di un certo "marasma" a livello della produzione militare, potrei anche aggiungere, per esempio: e se le cocco fossero state concepite per uso civile (vedere voce campeggiatori) e poi nell'ambito del periodo bellico, buttate nel mezzo grazie a qualche commessa, ora vattelapesca il perchè e il percome di certe scelte, ma forse credo che ai nostri quesiti neanche Albert Speer in persona avrebbe saputo dare risposta.
Ora vengo alla tua domanda, si oltre a HRE sul corpo della cocco ho potuto verificare anche Ritter Patent DRP, in percentuale minore, su queste ultime non ho mai visto riportata la data di produzione, anche se, come riportato, è presente il DRP, va detto che su queste ultime ci sono molte idee discostanti, ma che per ora non ci interessano, anche perchè già* ci ho passato un pomeriggio a discuterci mi basta e avanza (sono ancora in terapia di recupero).
Ciao
Roberto
Beh senza sminuire la tua Giancarlo ma quella di Serpico è di un'altra classe. E stata incisa a bulino da uno che era per lo meno del mestiere. Ha usato almeno tre tipi di attrezzi diversi e forse anche quattro. [22 [22
>...........Ed infine se vogliamo proprio fare la prova del nove, potremmo ad esempio, andare da una persona che ha in collezione almeno e più di quattro cocco e sezionargliene una, così verifichiamo il tutto.
Dai, io conosco uno che ne ha forse più di quattro [icon_246
Citazione:
Originariamente Scritto da unorosso
[255 [255 [255 [255 [255
ma dai, dici sul serio, allora si può fare, l'attrezzatura da "patologo" la porto io.
pensi che se ne avrà a male?
La tua ipotesi non è da escludere anche se a rigor di logica, l`industria militare avrebbe dovuto godere delle più avanzate tecnologie ed innovazioni rispetto alla produzione civile.Citazione:
Originariamente Scritto da robertochiac
Solo a titolo informativo ricordo che da una ricerca che avevo effettuato tempo fa, ho trovato che il D.R.P (Deutsches Reichpatent) è rimasto in vigore fino al 1949 quando è stato mutato in D.B.P (Deutsches Bundespatent) al pari del D.R.G.M (Deutsches Reich Gebrauchsmuster) in D.B.G.M (Deutsches Bundes Gebrauchsmuster).
eppure scherzando sherzando, si potrebbe acquistare una cocco relic ad un prezzo basso e sezionarla in modo netto e pulito; in collezione ci starebbe una figata [257Citazione:
Originariamente Scritto da robertochiac