Queste le ho già* postate, ma qui sono decisamente a casa loro.
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Queste le ho già* postate, ma qui sono decisamente a casa loro.
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A me farebbe ancora più paura vederlo sparare dal pagliaio. La vampa incendierebbe la paglia e lo spostamento d'aria che la fa volare lo segnalerebbero subito [icon_246 [icon_246 [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da Fabio 90
Foto pubblicitaria.
Comunque anche i croati ne avevano costruiti alcuni in 20 mm russo con dei mostruosi freni di bocca.
Cecchino, ma perché cecchino ?
Qualche giro in rete, perché anch`io, nonostante il termine sia d`uso comune, non sapevo
da cosa derivasse.
Nel sito "cimeetrincee" la soluzione :
"Il termine cecchino, oggi sinonimo di tiratore scelto o tiratore isolato che conduce una specie di guerra privata a metà* strada tra l'imboscata e la caccia grossa, nacque durante la Grande Guerra sul fronte italiano. Così, infatti, i nostri soldati battezzarono quei tiratori scelti austriaci in scherno e disprezzo del loro vecchio Imperatore Francesco Giuseppe o, per dirlo all'italiana, Cecco Beppe, da cui cecchino.
Un solo tiratore abilmente appostato poteva bloccare per giorni dei soldati che per qualsiasi motivo erano costretti a transitare per un passaggio scoperto obbligato. Allora, per risolvere il problema, si rispondeva con la stessa arma. Si accendevano spesso lunghi duelli fra tiratori, che si davano la caccia reciprocamente anche per giorni in uno scontro che non ammetteva conclusioni diverse se non l'eliminazione del meno accorto. Il tiratore scelto austriaco era sempre in agguato, appostato con il suo Mauser munito di collimatore. Lo "Scharfschutze" in genere era un ex guardiacaccia delle riserve imperiali.
In genere i cecchini, usavano oltre che collimatori ottici per una mira di precisione, anche supporti fissi per il fucile, cavalletti che permettevano di prendere la mira evitando eventuali vibrazioni dovute al corpo.
I tiratori scelti austriaci (Schuetzen auszeichnung) portavano davanti sulla giubba un cordone intrecciato terminante con due pon-pon in lana o una pallottola come segno distintivo oppure come quello per i Landshutzen che aveva una palla metallica e terminava con delle ghiande. Il cordone era rosso per la Fanteria e verde per gli Jager. I tiratori di Ia classe avevano un cordone dorato. Nel 1917 fu adottato anche un distintivo d'onore di servizio da portare sul petto. I tiratori scelti italiani, invece adottarono un distintivo di specialità* in argento su panno nero raffigurante un fucile."
Chi se ne frega se si muove la paglia, tanto la sua vittima si trova a 2 o 3 km di distanza non vede neanche il pagliaio e nemmeno le case vicine [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Qualche immagine
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Ciao Daniele, quasi tutto giusto,..... quasi.......Citazione:
Originariamente Scritto da daniele1955
Forse qualche tiratore si era portato il suo Mauser da casa, però non credi che gli altri usassero fucili austriaci?
Esatto!!!Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Tipo Steyr M95 !?....
Per quanto riguarda le postazioni fisse,molte volte erano corredate da periscopi che servivano per sparare senza essere un bersaglio per il "cecchino"avversario.
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curiosità*.ma non sembra più uno Steyr corto che un 91? [137Citazione:
Fucile mod.'91 su cavalletto fisso
Scusate, ho perpetuato l'errore del sito perché in effetti è la didascalia originale che viene riportata sotto l'immagine.
Ed io con il copia e incolla....................mea culpa.
Qualche foto epoca vietnam
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