Visualizzazione Stampabile
-
Ringrazio RIEVOCARE per tutto quanto ha scritto.
Di fortini qui in Sardegna ce ne sono almeno un migliaio, senza contare batterie, rifugi antiaerei, aree ex militari, casermaggi, e forti della Maddalena.
Occasioni e spazi non mancherebbero, ma in primis siamo penalizzati dai costi dei trasporti, senza contare che la stagione "buona" per eventi di reenactment si va assottigliando, visto che per fortuna ce ne sono di nuovi ogni anno. Per l'ospitalità* ed un piatto di malloreddus non credo ci sarebbero problemi, basta appoggiarsi ai Bed&Breakfast.
<font color="red">Ma torniamo al discorso fortini: COME valorizzarli?
Purtroppo le cose non girano come si dovrebbe, perché è il dio denaro che muove tutto, e le associazioni senza scopo di lucro denaro non ne hanno quasi mai.
Ai limiti delle associazioni (una quindicina di iscritti e 3/4 attivisti)dobbiamo sommare i limiti della pubblica amministrazione, che è agile come un'elefante...e che non è ben connessa tra i suoi vari uffici.
Ti chiedono montagne di progetti, di carta, carta, carta...e nel frattempo i bunker continuano a venir rinchiusi in proprietà* private, trasformati in cantinette, ecc, ecc...
Mi sono fatto un calcolo dei capisaldi di Quartu Sant'Elena. Da quando facemmo la guida (2003) ad oggi i capisaldi fruibili liberamente sono diminuiti. Anche se in terreno privato, le opere sono e restano DEMANIALI, ma questoil Demanio non ci tiene troppo a farlo sapere (ammesso che conosca l'ubicazione di tutto quel che gli compete). Aggiungiamo che esistono più Demani (nazionale, regionale, marittimo, militare...) e la frittata è fatta.
E' dura cercare di fare qualcosa di concreto, fosse anche pulire 1 fortino (proprietario/demanio/ecc)...è per questo che personalmente concordo con le iniziative BEN fatte, che costano tempo e denaro, e dalle quali è plausibile avere un ritorno, che il più delle volte serve solo a coprire le spese (a volte neppure quelle). Ricordiamoci anche che è possibile chiedere ad un Comune l'esproprio (temporaneo o permanente) di una particella (col bunker) per finalità* culturali.</font id="red">[ciao2]
-
Citazione:
Originariamente Scritto da ciofatax
Beh, a livello "Scartoffie progettuali/proposte museali" posso esserti di un qualche aiuto.[ciao2] Ora che mi parli di questo rifugio, me ne viene in mente uno a Como, che ho sempre visto murato..e murato benissimo! [^]
Scusa il ritardo... dunque il problema non sono le scartoffie, ma capire se vale la pena continuare a scavare, e come e con quali risorse! Per il momento l'abbiamo richiuso, ma so di certo che dentro almeno due camere sono intere... perciò... purtroppo per anni ho spinto ma mai l'amministrazione comunale era stata d'accordo e invece proprio ora che ne ho trovata una che mi ha appoggiato... [|)]
-
Ovviamente si tratta del posto di cui parlammo in passato...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da celtico
Citazione:
Originariamente Scritto da ciofatax
Celtico, la notizia meriterebbe un intervento nella sezione fortificazioni. Te la senti di spiegarci il progetto?
Ma scusa...NON hai demolito muri originali, vero?[ciao2]
Dunque il discorso è presto detto, a seguito di ricerche storiche con esponenti di un'associazione culturale locale siamo venuti in possesso, dopo lungo tempo trascorso tra le polveri e gli acari di alcuni archivi, di un progetto di costruzione di un rifugio antiaereo datato mi pare 1944, ora non ce l'ho con me xchè è in ufficio. Comunque ricordo che mi avevano impressionato i timbri con il fascio repubblicano e la scritta repubblica sociale italiana, mi pare che fosse un ricovero per più persone (non ricordo il numero iniziale ) mi pare che poi sia stato ridotto in corso d'opera ad ospitarne una quarantina. I racconti di chi visse quegli eventi narrano che dopo il XXV aprile dopo la resa dei tedeschi e deille milizie fasciste il locale interrato fosse stato sfruttato come magazzino, ma l'ingresso fu subito ostruito mediante la costruzione di un tamponamento in pietra affiancato successivamente dalla costruzione in adiacenza del citato muro in c.a. Ora i dettagli li tralascio per il momento. Comunque col permesso del Sindaco locale abbiamo provato ad aprirlo per censirlo nella mappa delle caverne e grotte e rifugi artificiali, ipotizzando di poi consentirne la visita al pubblico, ma come dicevo, una volta identificato l'accesso ed eseguiti alcuni lavori ci siamo resi conto che quella parte iniziale di cunicoli era stata ostruita appositamente con l'accumulo di detriti prima dell'erezione del suddetto muro in c.a. Sentiti alcuni ex operai dell'epoca ancora viventi ci hanno confermato che durante l'esecuzione dei lavori appena descritti rotolò a valle un elmo che probabilmente finì schiacciato o sotterrato. A chi fosse interessato a proporre un progetto di eventuale recupero (qualora fattibile) e collaborazione dirò il resto. ciao.
Ammazza che lavorone che hanno fatto!detriti, muri,cemento...ma cosa avranno voluto nascondere così bene?Non credo solo l'accesso ad un rifugio vuoto...
Ho capito che stanotte non dormirò immaginando una grotta di Aladino stracolma di uniformi ben stirate ed elmetti di ogni tipo e nazionalità*![:P][:P]
Caro Celtico,dove abiti?[:D]