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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Un altro esempio di alterazione delle strutture originali del forte: come una finestra è stata trasformata in portale. Non è facile rendersene conto per chi visita il forte, ma questo è il caso di quella che era una delle finestre a bifora bipartita che davano sul cortile interno del ridotto centrale, e che è stata modificata come si vede nella foto:
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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
L'aspetto originario della finestra era così, come le altre rimaste inalterate qui:
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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Questo era in origine l'unico portale d'accesso del ridotto centrale.
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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Sempre molto interessanti le integrazioni di Festungsartillerie. [264
Oggi........ facciamo un giro nella caponiera ?
L'abbiamo vista nel giro esterno , ora è arrivato il momento di approfondire alcuni aspetti.
[attachment=12:32a6y3qy]DSC02994.JPG[/attachment:32a6y3qy]
In questa piantina possiamo vedere vari elementi : i due portali d'ingresso laterali uno, quello nuovo con lo zoccolo centrale del ponte.
Per arrivare nella caponiera vera e propria dal piazzale interno si entra per il portone centrale.
[attachment=10:32a6y3qy]DSC02938.JPG[/attachment:32a6y3qy]
Dal piazzale si vedono i due ingressi di qui parlavo prima.
L'ingresso è quello con il portone in ferro.
Come vedete si può accedere direttamente anche agli ambienti laterali
[attachment=0:32a6y3qy]DSC02880.JPG[/attachment:32a6y3qy]
Questa è una delle finestre alte che si vede nella facciata.
Domandona : ma quella chiusura non doveva stare dalla parte interna [icon_246 La chiudevano da fuori ?
[attachment=11:32a6y3qy]DSC02879.JPG[/attachment:32a6y3qy]
Vediamo uno degli ambienti laterali. Faccio notare alcuni particolari , che mi incuriosiscono. Le travi in legno fino a 3/4 del corridoio. Le finestre laterali che danno sul corridoio d'ingresso con i bordi diciamo "non lisci". La parte intonacata ( e spessa ) sopra la porta dove e presente quel incavo semicircolare.
[attachment=9:32a6y3qy]DSC02881.JPG[/attachment:32a6y3qy]
Comunque percorriamo il corridoio centrale......
[attachment=8:32a6y3qy]DSC02891.JPG[/attachment:32a6y3qy]
... e anche qui ci soffermiamo su qualche particolare.
[attachment=7:32a6y3qy]DSC02883.JPG[/attachment:32a6y3qy]
[attachment=6:32a6y3qy]DSC02889.JPG[/attachment:32a6y3qy]
Due foto dal tamburo di gola : una in HDR e una con il fisheye.
[attachment=5:32a6y3qy]DSC02884.JPG[/attachment:32a6y3qy]
[attachment=4:32a6y3qy]DSC02888.JPG[/attachment:32a6y3qy]
Altre due foto sulla destra si vedono gli accessi alla parte finale della caponiera. Sulla sinistra da dove siamo arrivati.
Si vedono i "ganci" che dovevano servire per appendere oggetti di vestiario ed equipaggiamento ( Festungsartillerie)
Anche qui ci permettiamo una foto con il fisheye.
[attachment=3:32a6y3qy]DSC02890.JPG[/attachment:32a6y3qy]
Una interessante veduta che copre il ponte d'ingresso.
[attachment=2:32a6y3qy]DSC02886.JPG[/attachment:32a6y3qy]
[attachment=1:32a6y3qy]DSC02887.JPG[/attachment:32a6y3qy]
E' arrivato il momento di vedere la parte finale.
Prossimamente vi mostro qualcosa del ridotto centrale.
[00016009
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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
Questa è una delle finestre alte che si vede nella facciata.
Domandona : ma quella chiusura non doveva stare dalla parte interna [icon_246 La chiudevano da fuori ?
Bella domanda, in effetti una chiusura dall'esterno sembra piuttosto assurda [icon_246
Difficile dire se queste imposte metalliche siano nate così originali già nel 1861, o se siano state rimaneggiate in epoche successive, per rimanere in tema col discorso sulle alterazioni.
Non ho mai fatto caso a come è la parte interna, se e quando mi capiterà di farci un'altra visita sarebbe interessante verificare come è la finestra vista da dentro. Anche qui probabilmente tutti questi dubbi verrebbero risolti dal potere consultare i piani di costruzione originali negli archivi viennesi...
Posto, a proposito di finestre metalliche semi-corazzate, una foto delle imposte presenti nel forte austriaco Leopold/Poggio Croce di Pastrengo, della stessa epoca di costruzione.
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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
Vediamo uno degli ambienti laterali. Faccio notare alcuni particolari , che mi incuriosiscono. Le travi in legno fino a 3/4 del corridoio. Le finestre laterali che danno sul corridoio d'ingresso con i bordi diciamo "non lisci". La parte intonacata ( e spessa ) sopra la porta dove e presente quel incavo semicircolare.
Ho evidenziato con i numeri in rosso nella foto le parti a cui ti riferisci:
1 - la pavimentazione mancante nell'ultimo quarto di questo corridoio-postazione di combattimento. Asportata, saccheggiata probabilmente negli anni di abbandono del forte? A proposito di pavimentazione, nei forti austriaci di questa epoca era di 3 tipologie principali, a seconda della destinazione d'uso dei vari locali: lastre di marmo, assi in legno di larice (talvolta, meno frequentemente, abete), acciottolato (come nelle poterne conducenti alle caponiere del vallo). Il legno era usato in particolare dove si accumulavano o manipolavano munizioni, esplosivi, ma anche nelle camerate per la truppa.
2 - le feritoie laterali dal profilo così irregolare, sulla destra di questo corridoio che è anche una galleria per fucilieri, ordinata per battere l'ingresso del forte. Qui credo che i bordi irregolari si spieghino semplicemente con l'effetto di corrosione della tipica pietra veronese gialla di cui sono costituite, materiale largamente usato nei forti veronesi perchè abbondante ed economico, ma molto poco resistente all'usura degli agenti atmosferici e dell'umidità da risalita, di cui è impregnato questo muro. Questa pietra viene spesso definita come tufo, ma pur essendo simile non lo è. Oggi la sua natura friabile rappresenta uno dei principali problemi per la conservazione di queste opere. Si nota come anche i mattoni alla base del muro sono molto usurati.
3 - il curioso incavo semicircolare, e l'intonaco presente sulla volta (4). Con ogni probabilità, l'intonaco non è originale, poichè lo schema tipico nella costruzione dei forti austriaci, per gli interni, era di lasciare mattoni e pietre ben connesse a vista. In epoca italiana poi invece si è intonacato un po' dappertutto. Per esempio, nel Forte di Rivoli i volontari che lo gestiscono hanno speso tempo ed energie non indifferenti per riportare alle condizioni originarie alcune cannoniere del piano superiori, eliminando l'intonaco dai muri.
Un mistero quell'incavo, immagino avesse una funzione non solo decorativa, anche se non so quale potesse essere in pratica.
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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Ancora un altro esempio di alterazioni delle strutture originarie del forte: anche in questo caso, la porta che si vede sulla sinistra nella foto era una finestra, come testimoniano le foto d'epoca. Qui il lavoro di trasformazione è stato fatto a regola d'arte, ed è difficile notarlo. Siamo sul lato sinistro del ridotto centrale.
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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Una foto d'epoca, anche se ritrae il gemello Forte Lugagnano e l'inquadratura è dal simmetrico lato opposto, mostra come non ci fossero porte in origine su queste parti del ridotto centrale, ma solo finestre bloccate da robuste inferriate. Una situazione che si comprende del resto tenendo conto della funzione difensiva di tutta la struttura, che era suddivisa in compartimenti separati tra di loro difendibili autonomamente. Il recinto difensivo interno tra ridotto e fronte di gola costituito dai muri che si vedono nella foto, e che nel Dossobuono sono stati totalmente demoliti, faceva da filtro con un sistema di portoni multipli e feritoie prima di arrivare all'unico portale d'accesso del ridotto centrale.
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Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Festungsartillerie complimenti ancora [264
Prima di addentrarci sul traversone centrale volevo mostrarvi qualche segno di "Vecchiaia"
[attachment=6:374zy5ad]DSC03015.JPG[/attachment:374zy5ad]
Guardate come si è annerita la parte ricostruita che ci aveva mostrato con soddisfazione Festungsartillerie [1334
[attachment=5:374zy5ad]DSC03021.JPG[/attachment:374zy5ad]
[attachment=4:374zy5ad]DSC03026.JPG[/attachment:374zy5ad]
[attachment=3:374zy5ad]DSC03030.JPG[/attachment:374zy5ad]
E adesso una piccola sorpresa di un passato più recente [icon_246
[attachment=2:374zy5ad]DSC03035.JPG[/attachment:374zy5ad]
[attachment=1:374zy5ad]DSC03038.JPG[/attachment:374zy5ad]
[attachment=0:374zy5ad]DSC03039.JPG[/attachment:374zy5ad]
[00016009 alla prossima.
Re: [VERONA] Forte Dossobuono/Gisela
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
E adesso una piccola sorpresa di un passato più recente [icon_246
Eh sì, decisamente più recente di un'ottantina d'anni dopo, visto che si tratta di un manufatto costruito con ogni probabilità durante la 2° G.M., e forse in particolare nel periodo 1943-45 magari a cura dell'Opera Todt?
Ne avevamo già parlato sul forum a suo tempo, anche se in materia non sono per niente competente, ed era stato individuato come probabile piazzola per artiglieria (contraerea ?). Direi che si collega strettamente ai segni lasciati dai mitragliamenti di cacciabombardieri alleati su uno dei portali del forte, come evidenziato nella pagina 1 di questa discussione.
Visto che sul forum abbiamo molti amici cementisti di elevatissimo profilo interessati al periodo 2° G.M. alcuni anche di recente iscrizione, volevo rinnovare alcune domande divagando un po' su questa piazzola, chiedendo in particolare conferma se per loro la tipologia può essere davvero tedesca in aderenza ai vari Regelbau, data la forma ottagonale, e che tipo di arma poteva esserci, cannone da 88, mitragliera Flak quadrinata da 20mm, pezzi antiaerei italiani?