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Aggiungo una curiosita' che mi e' stata raccontata e
francamente non so se vera o meno.
I marocchini sono l'unica rappresentanza che in Italia non
e' mai potuta intervenire,in quanto non invitati,a manifestazioni reducistiche in particolari ricorrenze,in particolare a Cassino e nel frusinate dove hanno combattuto.
Sembra che infatti il governo del marocco si sia lamentato di questo
fatto.
Ora se e' vero tutto cio'(vi prego di smentirmi se avete notizia del
contrario),il motivo del mancato invito e' semplice.
Credo possano essere stati considerati ospiti sgraditi per tutti
i motivi di cui abbiamo parlato finora.
Sara' vero?[ciao2]
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La tua osservazione e' estremamente interessante.Sarebbe da fare una ricerca.
I Francesi, piu' volte sono intervenuti a manifestazioni reducistiche. Un programma
di Discovery Channell ha anche riportato testimonianze di un ufficiale del Gen.Juin
che ha brillantemente glissato sul comportamento dei suoi sottoposti.Tale ufficiale
ha girato proprio a Cassino e nel frusinate il suo intervento,ma era solo lui..
In effetti alle manifestazioni reducistiche e' noto siano intervenuti tutti i principali
belligeranti,Gurkha, pakistani e indiani compresi, ma a mia conoscenza mai truppe
di colore francesi. Chi avesse notizie esatte e' pregato di postarle.
[|)]Ciao, PaoloM
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I francesi, con rappresentanze delle loro ex colonie, hanno sempre partecipato alle cerimonie sia del 50° e del 60°, lo so perchè io ero li. Devo dire che hanno sempre fatto le cose molto di nascosto, senza tanti clamori. Durante il 50° un autubus di reduci francesi si presentò ad una cerimonia in Esperia dove, 5 minuti prima, la popolazione aveva applaudito i reduci tedeschi della 71a divisione di fanteria. Capirono subito l'aria che tirava e si declissarono.
Un paio di anni fa il presidente dell'associazione Anziani Combattenti, un marocchine che vive in Francia, è venuto in Cassino a chiedere formalmente scusa. Nessuna autorità si presentò, ma almeno ci ha provato.
Anche a Pontecorvo provarono a fare una manifestazione di riconciliazione con la posa di una lapide in ricordo dei morti del CEF. La stessa notte picconi anonimi la sbriciolarono.
Maur[^]
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Anch'io mi sono procurato un M26 delle truppe Nordafricane.
Lo seguivo da un po', viene da Siena.
All'interno della pelle, o meglio della tela cerata, porta stampata la taglia 56 e il marchio del produttore E.R. BOUDY poi una parola che non decifro, quindi LIMOGES.
All'interno della calotta invece il produttore del guscio MA.M.OU. MARSEILLE.
Ed eccone qualcuno indossato, proprio a Siena, proprio da loro, i famigerati protagonisti del nostro topic. Come vedete non tutti questi elmeti sono verdi, ma ce ne sono di colore chiaro uniforme o striati e mimetizzati, altri ancora portano un telino.
Infine un personaggio caratteristico; a lui invece hanno dato un M1 americano, ma evidentemente preferische il suo copricato tipico.
SCOMPARSE TUTTE LE FOTO DA IMAGESHACK
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belle le foto, alcune gia' note perche' pubblicate su un vecchio numero di storia militare, ma soprattutto bello l'elmetto.Complimenti[ciao2]
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Piero l'elmetto che hai postato e' di un ufficiale francese (Capitano) del Corpo di Sped.
Il marocchino ultimo illustrato nella foto con l'M-1 sul cavallo, faceva a meno del liner
americano se voleva portare l'elmetto, infatti con quel turbante non ve ne era bisogno...
[ciao2]PaoloM
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Allegati: 3
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Ciao Piero...
Complimenti...davvero un bell'aquisto.
Elmo in condizioni ottime,ben marcato e con grado da ufficiale.
Solo per curiosita' riporto questo link nel quale si possono
vedere e quindi identificare tutti i marchi di costruttori
di elmi francesi mod.26.
http://salg71.free.fr/index.html
Ottime anche le foto che in parte conoscevo e che hai
fatto bene a postare su questo topic che diventa sempre
più ricco e interessante.
Ancora Complimenti!!![ciao2]
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Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Piero l'elmetto che hai postato e' di un ufficiale francese (Capitano) del Corpo di Sped.
Il marocchino ultimo illustrato nella foto con l'M-1 sul cavallo, faceva a meno del liner
americano se voleva portare l'elmetto, infatti con quel turbante non ve ne era bisogno...
[ciao2]PaoloM
Si Paolo, lo so che gli ufficiali erano francesi, ma sempre di reparti Nord Africani.
Infatti tra le molte foto che sono sul libro (Siena 1944 - Guerra e Liberazione)ci sono foto di ufficiali insieme ai soldati africani che ovviamente hanno aspetto non certo magrebino.
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Citazione:
Originariamente Scritto da von senger
I francesi, con rappresentanze delle loro ex colonie, hanno sempre partecipato alle cerimonie sia del 50° e del 60°, lo so perchè io ero li. Devo dire che hanno sempre fatto le cose molto di nascosto, senza tanti clamori. Durante il 50° un autubus di reduci francesi si presentò ad una cerimonia in Esperia dove, 5 minuti prima, la popolazione aveva applaudito i reduci tedeschi della 71a divisione di fanteria. Capirono subito l'aria che tirava e si declissarono.
Un paio di anni fa il presidente dell'associazione Anziani Combattenti, un marocchine che vive in Francia, è venuto in Cassino a chiedere formalmente scusa. Nessuna autorità si presentò, ma almeno ci ha provato.
Anche a Pontecorvo provarono a fare una manifestazione di riconciliazione con la posa di una lapide in ricordo dei morti del CEF. La stessa notte picconi anonimi la sbriciolarono.
Maur[^]
Quindi effettivamente quello che mi hanno raccontato sembra sia
vero.
A parte iniziative piccole o semi-personali il grosso,o quello
che ormai rimane,delle truppe marocchine in Italia non e' mai
venuto per cerimonie ufficiali.[ciao2]