Molto belli Alex [264 , quello del 509th Parachute Infantry Battalion ne ho uno anch'io.
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Molto belli Alex [264 , quello del 509th Parachute Infantry Battalion ne ho uno anch'io.
Ti ringrazio, Cocis! Quello del 509th PIB è come quello che ho presentato oppure è diverso? Perchè è probabile che esistano diverse varianti.
Ciao Alex, questo è il mio che mi sembra un pò diverso.
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Sì, è vero, ci sono alcune differente. Come era del resto prevedibile! Grazie per averlo postato, Cocis! [264
Si tratta quasi sicuramente di un fregio post-bellico come si nota dalla qualità* dello smalto che in questo caso è opaco mentre nei fregi d'epoca è più trasparente. Molti DUI presentano piccole differenze tra loro a seconda dell'epoca di fabbricazione e del produttore, in ogni modo quelli più vecchi sono facilmente riconoscibili proprio per la qualità* particolare degli smalti, la presenza di attacchi a spilla o a vite, i marchi del produttori e via dicendo. C'è da tener presente che moltissimi "crest" furono confezionati anche localmente, specialmente in Francia, Germania, Giappone e sud-est asiatico, dando luogo a numerose altre varianti nel disegno e nei materiali. Quello delle "distinctive unit insignia" è un comparto collezionistico molto interessante ma che io sappia qui da noi niente affatto seguito.Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Ciao Spooky, credo che sia come dici tu, sinceramente lo sospettavo [264
Io invece sono convinto che essendo stati prodotti sia negli USA sia nei Paesi liberati possa essere benissimo bellico, ma creato con quello che era disponibile al momento. Non è detto che sia postbellico, secondo me.
Sul retro del distintivo ci dovrebbe essere il codice alfanumerico o il marchio del fabbricante: in base a questi si dovrebbe capire immediatamente l'origine del distintivo e, in certi casi, la probabile datazione.
Non tutti i distintivi sono stati marchiati, Spooky.
Sì, questo è vero specialmente per i distintivi di fabbricazione bellica e/o pre-bellica, quelli prodotti a partire dal dopoguerra invece recano quasi sempre il marchio del fabbricante o sotto forma di un codice alfanumerico composto da una lettera e una cifra (a partire dal '64 in avanti, se non sbaglio, una lettera e due cifre) o dalla ragione sociale completa del fabbricante (a volte accompagnata dalla dicitura "made in U.S.A."); ovviamente sfuggono a questa regola i DUI di produzione locale che sovente non recano marcature di sorta. Fa eccezione a questa regola la N.S. Meyer di New York che ha sempre marcato i propri distintivi con il proprio logo completo anche se quest'ultimo ha cambiato più volte forma nel corso del tempo. Avrò in collezione più di 500 DUI e tutti quelli di produzione recente (dagli anni '60 in avanti per intenderci) recano quasi sempre il marchio di fabbrica: ci sono ovviamente delle eccezioni ma sono piuttosto rare.