Ciao, il timbro della stella all'interno era in uso anche nella ww2, ho un ssh40 da scavo al quale è saltato fuori il timbro della stella pulendolo in ossalico.Citazione:
Originariamente Scritto da soldatidiplastica
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Ciao, il timbro della stella all'interno era in uso anche nella ww2, ho un ssh40 da scavo al quale è saltato fuori il timbro della stella pulendolo in ossalico.Citazione:
Originariamente Scritto da soldatidiplastica
Ciao mata60, timbro ad inchiostro o punzonatura?
Se ad inchiostro, riporta una data al suo interno?
Ad esempio nel caso di questo elmo, il timbro ad inchiostro della stella riporta al suo interno un 78 o 79, per quanto ne so io indica un ulteriore ricondizionamento d'arsenale effettuato in quell'anno.
Ciao, parlavo del timbro a inchiostro. Dentro alla stella nel mio da scavo c'é un 7.
Mata, non so che dire, a questo punto darei la parola ai più esperti.Citazione:
Originariamente Scritto da mata60
Quello che so sugli elmetti russi è dato dalle cose lette sui forum stranieri e dal libro di Robert Clawson, purtroppo non da pezzi che ho in collezione. (ho solo un SH 39 ridipinto marina che non presenta marchi ma solo una punzonatura del lotto)
Sulla questione dei timbri ad inchiostro riporto informazioni ricavate appunto da queste fonti , il fatto che il tuo riporti solo un 7 potrebbe indurre a pensare che si tratti sempre e comunque di un elmo ricondizionato sempre negli anni 70 e finito sotto terra... e di cui ora si legge solo un 7? Non voglio insinuare nulla, faccio solo ipotesi basate sulla presunta esattezza delle informazioni di cui sopra..
Lascerei davvero la parola a chi tra i più esperti può fare luce su questa cosa..
Ciao
Nulla toglie che non possa essere come di dici tu! Purtroppo in Italia in generale scarseggiano esperti di materiale sovietico, pubblicazioni anche. Allego qui qualche foto, comunque a me il timbro sembra diverso, nel senso che il 7 è molto più grande, ricopre praticamente tutta la superficie della stella. Per quanto riguarda lo stato di conservazione mi sembra troppo corroso perché sia stato sotto terra solo 30 anni o poco più, comunque sia ciò che hai detto non è una probabilità da scartare, anche se, francamente, spererei sia come dico io [icon_246
Non riesco a distinguere bene il timbro [argh non ci vedo mica più tanto bene :-)
La posizione del timbro a stella corrisponderebbe all'esemplare postato da Kevlar, ma davvero non ho altre conoscenze
al momento che mi permettano di smentire la presenza della stellina ad inchiostro sugli elmi pre 1945...
Qualcuno tra gli amici del forum ha SSH40 indubbiamente bellici che abbiano la stellina come quella di cui stiamo discutendo?
Grazie
Il timbro con la stella riporta il codice numerico dell'armeria che riceve l'elmo. Si trova anche su elmi del periodo bellico.
Per chi volesse approfondire suggerisco questa pagina: pagina
Grazie dell'intervento rocketscientist conosco il sito ma non mi ero soffermato sulla spiegazione che offre riguardo alla stella, lo visito ogni tanto e lo considero una buona fonte in generale, detto questo mi sono però allineato alla spiegazione offerta dal libro di Clawson e altre opinioni corrispondenti trovate e tradotte (usando un traduttore) con grande fatica da discussioni in russo tenute su forum di militaria... ma come dice la pagina francese... "contrariamento a quanto molti dicono...."... quindi c'è la consapevolezza che esistano due correnti di pensiero su questo... IO ovviamente mi ero allineato alla teoria del libro .. ma adesso o il dubbio anche io e ci vorrebbe il parere di esperti con elmi in collezione....Citazione:
Originariamente Scritto da rocketscientist
Sul libro a pag.118 si sostiene che la stellina ad inchiostro sugli elmi bellici rappresenta un ..."refurbishment" (ricondizionamento) b) Red Army Star. Between 1939 and 1945 a star of some kind usually denoted refurbishment. This continued into the postwar years.
A pag.120 e 121 l'autore sostiene che negli elmi post la stella ad inchiostro con la data all'interno sono ricondizionamenti riconducibili appunto alla data impressa.
Non saprei a chi dare retta a questo punto
QUI ho trovato una via di mezzo secondo la quale la stella ad inchiostro rappresenta il codice dell'officinain cui è stato fatto il ricondizionamento dell'elmo. L'esempio riporta il numero 346 che pertanto non puo' essere l'anno di lavorazione. Sono andato a cercare in rete un certo numero di immagini di ssh-40 bellici e questo timbro non l'ho mai incontrato, e' quindi possibile sia stato effettivamente introdotto solo dopo la guerra.
Hello ,
Piesse è corretta, casco ristrutturato dopoguerra .
Il timbro con la stella è un inchiostro marchio riceve un deposito militare, c'è questo marchio dalla comparsa del ssh 36.
Ecco una buona marcatura LMZ 1943 in questo momento Lysva è l'unico sito produttivo di Ssh 40 in Unione Sovietica .
[attachment=0:lylwhq55]DSCF0041a.JPG[/attachment:lylwhq55]
Best regards
Sembra che sia proprio così, nel mentre che cercavo ho anche io trovato le tue stesse risposte, il numero a tre cifre dentro la stella direi che non lascia dubbi, tenderei a sposare la teoria del codice della fabbrica quindi.Citazione:
Originariamente Scritto da rocketscientist
A suffragare quanto sopra ho avuto anche un contatto con un collezionista polacco che conferma la teoria del codice di fabbrica.
Mi sembra quasi incredibile che nel libro di Clawson ci sia questa grossa inesattezza, ma tant'è.
Proverò a scrivere a Clawson e se mi risponde posterò.
Ciao
Grazie Dom, risposta importante e la foto ci permette di vedere un buon timbro.Citazione:
Originariamente Scritto da Dom
Ciao
Purtroppo Clawson libro contiene molti errori, è stato scritto nel 1997 e c'era poca informazione in questo periodo .Citazione:
Originariamente Scritto da soldatidiplastica
Ciao
Grazie Dom, infatti l'autore riporta alcuni aggiornamenti al link http://www.personal.kent.edu/~rclawson/RussianHelmets/ ma non fa menzione della questione che abbiamo trattato in questa discussione.
Spero altri utenti del forum vogliano aggiungere informazioni e immagini dei loro elmetti russi potrebbe diventare un bel post.
Saluti a tutti
Paolo
Scusate ma ho letto solo adesso tutte le risposte! Mi associo a soldatidiplastica nell'appello di inserire più elmetti bellici! Alla fine mi pare di aver capito che la stella si trova dunque anche sugli elmetti bellici (scusate il casino, ma non conosco francese e spagnolo) e pertanto il mio sarebbe confermato un elmetto bellico, giusto? É possibile risalire al produttore dal 7 impresso all'interno della stella? Grazie!
[00016009
Ci deve essere una foto del numero di serie (inciso sul collo) tamponare il costruttore è ancora sulla parte posteriore per la fabbrica LMZ .
Ciao Dom,Citazione:
Originariamente Scritto da Dom
l'unico marchio presente sul mio elmetto è quello cerchiato di rosso, gli altri sono stati cancellati dalla ruggine. Che cosa si riesce a capire dalla stella? Se hai bisogno di un ingrandimento, dimmelo
Bellissimo
Salve a tutti, mi fa un po' specie postare questo mio Ssh39 dopo quello notevole di Piesse, ma se si guardasse a questo pochi potrebbero postare i loro elmi, no? :lol:
Quindi rimetto al vs giudizio questo modesto ma solido Ssh39 sovietico, il mio primo preso parecchi anni fa su internet da una signora tedesca.
Mi fu venduto ad un prezzo onesto per elmo sovietico della seconda guerra, senza specificare modello o cercare di farlo passare come un marina.
L'elmo nella sua struttura non è male, per quanto ne so sembra tutto regolare, peccato che abbia subito un evidente riverniciatura. Forse per farlo assomigliare ad un marina o preservarlo dalla ruggine?
Non è tanto il colore che sembra giusto per un marina o le pennellate (anche questo possibilissimo su un marina ww2) a farmi pensare ad una riverniciatura data da chissà chi, ma l'assenza di patina; le camolature del ferro sotto lo strato di vernice poi, dicono il resto.
L'interno forse ci racconta meglio la sua "evoluzione" nella livrea.
Cmq ci sono affezionato anche se nelle mani di uno più esperto di me, forse sarebbe da "toccare" almeno nello strato esterno... cosa ne pensate?
Allegato 194673
Allegato 194672
Allegato 194674
Allegato 194679
Allegato 194676
Allegato 194677
Allegato 194678
L'ossidazione presente anche sulla sopratinta esterna, farebbe pensare proprio ad un Ssh39 della marina. PaoloM
Grazie Paolo, mi fa' piacere la tua risposta, lo lascio così com'è stato trovato.
Allego un immagine d'epoca, tratta dal libro Russian Helmets, di Robert W.Clawson.
Che mostra proprio un piccolo cadetto della marina impegnato a riverniciare con nitrokraska grigio marina
elmetti destinati ai marinai.
Allegato 194936
(photo courtesy of Russian Helmets: from Kaska to Stalshiyem 1916-2001)
Ciao, in merito a questo mio elmetto sovietico, se possibile vorrei sapere le vostre impressioni e la possibile datazione, considerato che non ci sono timbri a ciò riconducibili. Il lotto è 2-3148, la taglia 2, il peso kg. 1,230. Le ultime due foto sono del venditore, posto che il mio cellulare ha una pessima resa cromatica (a fine mese recupererò la mia reflex digitale). Grazie, saluti, Giovanni
Si tratta di un Ssh40 no di un 39 , purtroppo non ti so dire altro
Sicuramente un Ssh40. Non e' databile visto che manca il timbro sulla parte posteriore interna.
Dalla tinta mi viene da pensare al periodo bellico o poco dopo. PaoloM
Grazie! Ciao, Giovanni
La matricola lo colloca verso la fine del 44.
purtroppo è stato totalmente ricondizionato almeno fino agli anni 70, a giudicare dalla vernice e dalla cuffia.
il soggolo è un modello bellico ma, a vedere dalle foto, sembra una repro.
elmo ri-spinato in arsenale.
Allegato 227806
Non e' facile trovare foto di elmetti Ssh40 con telini mimetici anti-riflesso. Questi sono
della Marina da sbarco.:!:PaoloM
Allegato 220593
Domani posto il mio.......
Telino mimetico, Khalkhin Gol, 1939Allegato 221450
Solo ora mi accorgo che l'elmo in questione è un Ssh36, non riesco a cancellare il post
Allegato 221448
Allegato 221449
Mimetizzazione con rete
Allegato 221451
Questi sono i miei due elmetti sovietici SSh39 fregiati. Non riportano date, ma il timbro a stella col numero di deposito a cui l'elmetto era stato assegnato. Il lotto è rispettivamente 2-2306 e 3-6159. Non credo che siano stati revisionati e, comunque, non c'è il relativo timbro. La cuffia, tenuta da tre rivetti, è del tipo normalmente montato sugli SSh40, ma che alla fine della loro produzione dovrebbe essere stata utilizzata anche negli SSh39. Sarà graditissimo un vostro parere, soprattutto sulla datazione dei due elmetti. Ringrazio, saluti, Giovanni
Non mi dite nulla? Mi rendo conto che le foto non sono un gran che, ma se del caso provo a farne altre...
Si, le foto non sono granché e non aiutano molto.
Comunque quello a stella contornata con la falce e il martello, come tipologia la decorazione non mi dispiace e anche come consistenza della vernice rossa; solo che da queste foto si ha l'impressione che sia stata dipinta su punti rugginosi, o forse ritoccata; potrebbe anche essere dipinta su un guscio già usato e quindi sulle scostature e sui graffi, comunque d'epoca; insomma un po' difficile da decifrare, anche se, ripeto, in generale non mi dispiace.
La tipologia della stella è una di quelle tipiche dell'epoca 2gm, ma naturalmente potrebbe anche essere postbellica.
L'altro, anch'esso mi pare portare un'insegna vecchia in quanto a vernice, però sarei orientato a pensare, così a sensazione, a qualcosa di non sovietico, ma di qualche Paese nell'orbita socialista, e postbellico. Comunque anche questo è un discreto elmetto.
Mi associo a quanto detto da Piesse, ho la stessa opinione sui fregi.
Un ulteriore verifica, giusto per completezza, si potrebbe fare anche sui soggoli se metti delle foto. (nitide [icon_246 )
Sull'elmetto di sx con la stella contornata, mi sembra di vedere la parte lunga del soggolo con il bordino finale in metallo, a quanto ne so
questo potrebbe essere indicativo di un soggolo post bellico, casomai aspettiamo pareri più autorevoli.
Fai delle foto anche al retro dei cuscinetti delle imbottiture.
Nell'insieme mi sembrano due bei pezzi.
Grazie delle risposte, tutti e due i soggoli hanno la parte finale in metallo, posto altre foto del fregio con la falce e martello e dei soggoli, domani con la luce solare farò altre foto anche del retro dei cuscinetti, spero migliori. I due elmetti li ho acquistati da un commerciante ucraino. Siete a conoscenza dell'epoca in cui sono state utilizzate queste imbottiture sugli SSh39? Ciao, Giovanni
Non essendoci rivetti supplementari inseriti nello scafo del Ssh-39, dovresti fare anche una foto per mostrare come è stata fissata l'imbottitura.
Ho letto che dovrebbe esserci una lunga staffa interna che si collega al cerchione e rendendo possibile l'istallazione dell'imbottitura 40 che per costruzione richiede la posizione del rivetto più in basso rispetto al 39.
Questo tipo di ricondizionamento; non so se post o "transizionale" rendeva l'elmetto poco stabile e perciò sembra siano stati usati prevalentemente in addestramento,
a questo proposito controlla se all'interno dello scafo cè la scritta учебный.
questo è l'interno dell'elmetto con fregio a stella + falce e martello.
Purtroppo mi devi scusare, ma io non riesco a vedere bene, le tue foto sono poco nitide e i colori non ben decifrabili.
In ogni caso per non lasciarti così senza risposte:
Il motivo per cui ti ho chiesto di farmi vedere i cuscinetti era per vedere il colore del feltro e del cotone, quello dei bellici è feltro naturale (biancastro) e non nero
o altro colore, la prima delle ultime foto sembra mostrare il tipo corretto WWII.
Sulla clip di metallo nella parte finale del soggolo lungo non sono poi così sicuro circa quello che ho detto, a memoria ricordavo così, ma riguardando le immagini del libro di Clawson, mi devo ricredere, poiché mostra elmetti in condizioni pari al nuovo che hanno il soggolo con il finalino in metallo, diciamo che è raro trovare un elmetto WWII russo non ricondizionato che ancora conservi questa caratteristica, in ogni caso questo non vuol dire che i soggoli di questi elmetti siano WWII in quanto le differenze sono minime e differiscono per colore e altri piccoli dettagli.
Senza voler essere tranchant e aspettando, come ho già detto un parere più autorevole, questi dovrebbero essere elmetti ricondizionati negli anni 50 e destinati ad un uso non-combat, spesso utilizzati nei centri di addestramento.
Se può far comodo di seguito trovi un addedundum al libro di Clawson sugli elmetti russi:
Another interesting example of the hybrid SSh-39 shell with the renovated SSh-40 liner system installed. The photos included below illustrate the unbalanced location of the three pads suspended by tabs from the three rivets on the mid-crown. On the inside of the helmet is stamped the "UCHEBNY" in Russian, meaning "training." The stamp indicates, at the very least, that these particular helmets were not considered suitable for actual combat. The renovations apparently took place in the 1950s and do not seem to have been widely replicated. Thus, those bearing this stamp should be considered rare. http://www.personal.kent.edu/%7Ercla...dia/Train1.JPG Above is an inner view of an SSh-39 with SSh-40 style liner pads suspended from three tabs riveted to the 1939 shell. The production stamp indicates that it was renovated at the Leningrad Metallurgical Factory in 1950. The meaning of the stenciled "9" is unknown. The "UCHEBNY" stamp is not visible in this photo. See photo below. http://www.personal.kent.edu/%7Ercla...dia/Train2.JPG Visible (upside down) in the inside bowl of the SSh-39 shell is the stamp bearing the Russian word "UCHEBNY," meaning "training." It is inside a clearly marked rectangle and is just a few centimeters from one of the rivets and tabs that hold each of the three SSh-40 style liner pads.
Il problema con gli elmetti russi è che tra la fine della guerra e diversi anni dopo sostanzialmente non ci fu alcuna differenza, non è che l'8 maggio del 1945 fu una barriera netta, come ad esempio avvenne per i perdenti, Germania in testa.
I Sovietici, come del resto anche Inglesi o Americani, ma non solo loro, tutto sommato ciò avvenne anche da noi, in Italia, continuarono a utilizzare normalmente il materiale bellico per diversi anni ed anche a produrne con le stesse caratteristiche, fino ad esaurimento sia dei contratti in essere che delle scorte di magazzino, fino a che non entrarono in servizio modelli nuovi o si adottarono tecnologie più moderne, senza una barriera temporale netta e definita.
Gli esempi sono molteplici, per cui affermare che certi particolari sono bellici e altri postebellici, nell'arco di tutti gli anni 40 e anche di buona parte dei 50, è spesso solo una convenzione collezionistica, ma difficile da dimostrare al cento per cento.