Uniformi austriache 1^GM e kappenabzeichen

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Originariamente Scritto da kamer

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Originariamente Scritto da kaiserschuetze

Questi invece sono i tipici monopetto.
Collo in astracan (o come si scrive...)

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Ciao Marco. la foto l avevo presa pure io in considerazione per identificarlo.direi che sembra lui no?

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Si, secondo me è lui, lungo e infiancato, però non ricordo se il tuo è monopetto o normale..

Citazione:

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Originariamente Scritto da kaiserschuetze

Il mezzo cappotto ancora in sito.
E' leggermente differente dall'altro che ho, innanzitutto ha i bottoni e le asole enormi, e pure il panno differisce.

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embhè.........che foto!!!! particolare del purtroppo unico bottone.

Citazione:

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Originariamente Scritto da kaiserschuetze

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Originariamente Scritto da kleiner pal

Non esiste un cappotto AU da vedetta.
Dalle foto purtroppo non si capisce granchè...
Il tipo di stoffa sembra tantissimo quella dei cappotti austriaci anni 50.
L'hai ritrovato di persona?

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..e qua si vede che non vai in ghiacciaio....

A Robbèèèè... ma che stai a dddì???
A parte che è un panno che si trova facilmente in ghiacciaio, e simile invece ai cappotti in panno poverissimo dell'ultimo periodo, per capire, quelli che si sfilacciano solo a guardarli..
Il cappotto prodotto per le vedette esiste eccome...
Veniva confezionato partendo dai vecchi cappotti blu anteguerra, e poteva avere il taglio classico o mono petto, foderato di palle d'agnello o altri animali pelosi.. [249 ed aveva un peso medio di 10 kg (ho pesato il mio..)

Ciao Marco.......pelle,non palle d agnello!!!!!!eh eh eh eh ...
Di seguito il mio.

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In breve sintesi e senza litigare: il cappotto è usato ma non normato. Stop. QUindi la dizione " da vedetta" è una creazone per analogia con il materiale italiano, giusto? più corretto per gran freddo o simili.

Rawa Ruska

Citazione:

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Originariamente Scritto da Rawa Ruska

In breve sintesi e senza litigare: il cappotto è usato ma non normato. Stop. QUindi la dizione " da vedetta" è una creazone per analogia con il materiale italiano, giusto? più corretto per gran freddo o simili.

Rawa Ruska

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Si ma sai che Roberto è solo un "pochino" puntiglioso... eh eh :lol: :lol: :lol:

Per gran freddo va bene, va da sè che il fante all'assalto non ne abbisognava.. perchè già si scaldava con le pallottole che gli fischiavano vicino al c...ollo.. [249
Quindi, a logica, e conseguentemente, serviva a chi stava fermo al freddo.. insomma.. qualcosa tipo una.. vedetta... ah ah ah [255

Non fa una piega...

Rawa Ruska

Che bella discussione, sembra di essere su BMF...wie schön!!! [264

Le librette parlano, ascolta chi vuole.

Per me non esistono le informazioni del bar dello Sport.

W le librette, chi ce le ha, chi le diffonde e più ancora chi le segue!

Rawa Ruska

Citazione:

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Originariamente Scritto da kleiner pal

Le librette parlano, ascolta chi vuole.

Per me non esistono le informazioni del bar dello Sport.

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Se per te i rinvenimenti sul campo e le foto d'epoca sono.. chiacchiere tra un'ombretta e l'altra... (e quindi cazzate..)
siamo messi proprio male......

I regolamenti li ho anch'io, la realtà dei fatti è ANCHE altro.
Fare terrorismo su tutto ciò che è difforme dai regolamenti, per principio, sempre e comunque, arrivando anche a mettere in dubbio un cappotto di recupero con: "Il tipo di stoffa sembra tantissimo quella dei cappotti austriaci anni 50.L'hai ritrovato di persona?" mi sembra abbastanza assurdo......
Un conto è avere le proprie convinzioni, un altro e voler convincere il prossimo sempre e a tutti i costi...
La discussione è sempre la medesima.. già intrapresa su BMF.. basta.. no??
E questo non vuol dire che i regolamenti d'epoca non esistano, od offendersi perchè qualcuno ha pareri discordanti...

Ora la metto un po' sul personale.. se fosse solo come dici tu.. a casa dovrei avere tutte ciofeche....... Probabilmente è così ma finora ho vissuto nella bambagia... [264

bboni ragazzi .. che si degenera ..

discussione fin'ora ottima complimenti a tutti come sempre .. [264

la discussione é molto bella e costruttiva quindi .... INVITO TUTTI ALLA MODERAZIONE!
se avete problemi privati tra di voi ...bhe WorldWar NON é il posto dove risolverli!
continuate pacificamente che sta uscendo un ottimo e utilissimo Topic ( che oltretutto sto seguendo con grande interesse)! [264

Nessun problema, con Kaiser va tutto bene, solo la pensiamo diversamente.

il pensarla diversamente va benissimo .... mica siamo tutti vegetali ..... [257


alla fine vorrei quasi dire che avete ragione entrambi .. [0008024

Scusate la pausa, ma mia moglie mi ha catturato il computer...

Kaiser ha del materiale eccezionale che quando mi ha detto che era di scavo, non volevo credere ai miei occhi, con stranezze e pezzi unici nel loro genere. E buoni.

Lo so che io sono un po' (e forse non solo un po') pignoletto con i regolamenti e con le librette, e questo alla fine può dare fastidio.

Purtroppo solo il vino invecchiando migliora.

Ma da quando ho visto un completo Farina di scavo, fatto ieri l'altro, interrato, riesumato e proposto ad un appassionato del "solo-de-scavo xe-bon"... sono diventato molto diffidente anche con il materiale di scavo.

Senza offendere, ma dalle foto quel cappotto può essere qualsiasi cosa.

Dal vivo...

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Originariamente Scritto da kleiner pal

Nessun problema, con Kaiser va tutto bene

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Certo!! Ci mancherebbe.. è giusto anche confrontare le proprie idee! [264 [264 [264

Vero! immagine molto particolare per questo caporale con accessori non molto visti. Concordo con KP sul possibile impiego quale veterinario aiuto maniscalco... con gli stessi dubbi.

Rawa Ruska

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Originariamente Scritto da Witzig

Si, é ungherese del periodo postbellico grande guerra.

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esatto. RR

Allegato 241256

Informazioni sui Kappenabzeichen , si possono trovare nel mio Roberto Todero, Kappenabzeichen, Gaspari, Udine. E' datato ma a livello informativo contiene tutto ciò che fino ad oggi è stato trovato e costa molto meno dell'ottimo Lembo più indicato per collezionisti evoluti.

Rawa Ruska

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Ciao a tutti.
Recentemente ho avuto questa giacca in incredibilmente buone condizioni.
Marcel.Allegato 219139

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Allegato 219148Qualcuno legge questo marcatura 1917 e il produttore?

Urca urca... Einheitsbluse M. 1916...

Bellissima...che colpaccio!!!

Nel dicembre del 1916 venne pubblicata sul foglio d’ordini dell’esercito austro-ungarico una circolare che introduceva l’uniforme "unica" per tutte le armi, corpi e servizi, a piedi ed a cavallo, dell’esercito austro-ungarico, da confezionarsi in panno grigio campo che, per ragioni di economia, non veniva neanche tinto, ritenendo sufficientemente mimetica la tonalità marrone grigiastra tipica del panno appena prodotto.

Mentre con la circolare venivano introdotti giubba, pantaloni e cappotto uguali per tutti, non veniva fatto cenno alcuno al modello del berretto.

Per logica si potrebbe supporre che il modello unificato sia stato quello per le armi a piedi, ma non ci sentiamo di affermarlo con sicurezza, dato che questa soluzione non avrebbe compreso le esigenze dei soldati musulmani.

Si introduceva anche un nuovo sistema di identificazione attraverso combinazioni di lettere, simboli e numeri stampigliati su cinque rettangolini di tela e cuciti due sulle spalline della giacca, due su quelle del cappotto e uno sul lato sinistro del berretto.

Ufficiali, cadetti, aspiranti ufficiali, volontari per un anno e sottufficiali raffermati potevano portare lettere, simboli e numeri ricamati, cuciti in panno o realizzati a rilievo in metallo.

Veniva anche regolamentata e autorizzata la diffusissima consuetudine di applicare sul lato destro del berretto distintivi metallici commemorativi e patriottici, da portare in ogni occasione al fronte, solo fuori servizio in patria, e comunque solo per la durata della guerra.

Contemporaneamente era vietato applicare sul berretto distintivi appartenenti agli eserciti avversari, come la stelletta italiana o la coccarda russa.

Sempre per ragioni di economia, accanto al panno di lana anche di preda bellica, per confezionare uniformi vennero usate stoffe scadenti ricavate da materiali vegetali, come le fibre d’ortica e per gli interni addirittura fibre ricavate dalla carta straccia.

Vennero anche riutilizzate le uniformi di preda bellica, quelle rumene, dal similare colore grigio azzurro, e soprattutto quelle italiane, catturate dopo l’offensiva sugli altopiani del giugno 1916 e in grandissime quantità dopo lo sfondamento di Plezzo e Tolmino dell’ottobre 1917.

Per ragioni comprensibili quest’ultime uniformi non vennero distribuite ai reparti destinati alla prima linea, ma riservate ai reparti delle retrovie.

Nell'immagine un mio bambino con la Einheitsbluse M. 16 confezionata con panno riciclato.
Una vera schifezza come tessuto...

kleiner pal sì è.Fine del potere uniformi di guerra da materiali alternativi
Ersatzstoff.Ho anche io ho una collezione di tasca della giacca e M16 sono realizzati in materiale simile a un sacco di patate.Allegato 219180

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Allegato 219183sacche di sacchetti per patate[icon_246

Davvero splendida!

Allegato 219185 detail.

Complimenti... Veramente splendide

Che qualita' collezionista dei pezzi mostrati--non da credere.....anche' il commento accurato di k.p. e' molto informativo! !

Doppel...Avete dubbi sulla originalità del M16?

Questa giacca vedi foto collega ha trovato 20 anni fa.100% originale!!Allegato 219206

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Allegato 219215Questa giacca è a mio parere anche su OK e se qualcuno pensa il contrario di si aggiunge alla discussione.

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Allegato 219216

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Originariamente Scritto da marcel7151

Doppel...Avete dubbi sulla originalità del M16?

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Sempre e' molto problematico determinare la originalita' con 100 percenti di sicurezza vedendo solo delle foto e non poter avere i pezzi in mano.
Purtroppo non sono esperto ma perche' sarebbero dei dubbi?

Citazione:

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Originariamente Scritto da kleiner pal

Nel dicembre del 1916 venne pubblicata sul foglio d’ordini dell’esercito austro-ungarico una circolare che introduceva l’uniforme "unica" per tutte le armi, corpi e servizi, a piedi ed a cavallo, dell’esercito austro-ungarico, da confezionarsi in panno grigio campo che, per ragioni di economia, non veniva neanche tinto, ritenendo sufficientemente mimetica la tonalità marrone grigiastra tipica del panno appena prodotto.

Mentre con la circolare venivano introdotti giubba, pantaloni e cappotto uguali per tutti, non veniva fatto cenno alcuno al modello del berretto.

Per logica si potrebbe supporre che il modello unificato sia stato quello per le armi a piedi, ma non ci sentiamo di affermarlo con sicurezza, dato che questa soluzione non avrebbe compreso le esigenze dei soldati musulmani.

Si introduceva anche un nuovo sistema di identificazione attraverso combinazioni di lettere, simboli e numeri stampigliati su cinque rettangolini di tela e cuciti due sulle spalline della giacca, due su quelle del cappotto e uno sul lato sinistro del berretto.

Ufficiali, cadetti, aspiranti ufficiali, volontari per un anno e sottufficiali raffermati potevano portare lettere, simboli e numeri ricamati, cuciti in panno o realizzati a rilievo in metallo.

Veniva anche regolamentata e autorizzata la diffusissima consuetudine di applicare sul lato destro del berretto distintivi metallici commemorativi e patriottici, da portare in ogni occasione al fronte, solo fuori servizio in patria, e comunque solo per la durata della guerra.

Contemporaneamente era vietato applicare sul berretto distintivi appartenenti agli eserciti avversari, come la stelletta italiana o la coccarda russa.

Sempre per ragioni di economia, accanto al panno di lana anche di preda bellica, per confezionare uniformi vennero usate stoffe scadenti ricavate da materiali vegetali, come le fibre d’ortica e per gli interni addirittura fibre ricavate dalla carta straccia.

Vennero anche riutilizzate le uniformi di preda bellica, quelle rumene, dal similare colore grigio azzurro, e soprattutto quelle italiane, catturate dopo l’offensiva sugli altopiani del giugno 1916 e in grandissime quantità dopo lo sfondamento di Plezzo e Tolmino dell’ottobre 1917.

Per ragioni comprensibili quest’ultime uniformi non vennero distribuite ai reparti destinati alla prima linea, ma riservate ai reparti delle retrovie.

Nell'immagine un mio bambino con la Einheitsbluse M. 16 confezionata con panno riciclato.
Una vera schifezza come tessuto...

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kleiner ... il Rucksack ... riesci a fare delle foto in dettaglio? Sembra di acquisto privato ....

Se mi ricordo qual'è... le foto sono del 2007...

Sì, entrambi di queste giacche M16 sono OK.

Marcel7151 ottimi pezzi, è sempre un piacere vedere le foto dei tuoi materiali. Mandi Konrad[1334[264[264

Semen Horuk (1873-1920), Ataman of Legion of Ukrainian Sich Riflemen and the Ukrainian Galician Army.

.Allegato 249501 Allegato 249502
Allegato 249503

Kappenabzeichen......[257