Potrebbe essere! Ma chissà* la W cosa dovrebbe significare. Se non ci rileggiamo BUON NATALE A TUTTO IL FORUM [00016009Citazione:
Originariamente Scritto da Green
Visualizzazione Stampabile
Potrebbe essere! Ma chissà* la W cosa dovrebbe significare. Se non ci rileggiamo BUON NATALE A TUTTO IL FORUM [00016009Citazione:
Originariamente Scritto da Green
salve a tutti e buon anno!!!
vorrei sottoporvi questo pezzo rinvenuto nella prima uscita di questo 2011.... misera ma con 15 gradi sottozero per me è un ottimo traguardo...
secondo me potrebbe essere ungherese ma aspetto delucidazioni dai più esperti in questo campo.... grazie a tutti in anticipo [17
ciao manny
Complimenti per il ritrovamento Manny ,sembrerebbe proprio asburgica ,comunque non me ne intendo molto ,mentre la bottiglieta americana contenente ancora le pastiglie potrebbero essere degli epatoprotettori prodotti dalla ABBOTT-LABORATORY durante il secondo conflitto mondiale ora non piu' in uso .
è una Bottiglia Statunitense di Acqua minerale.
[00016009
Salve a tutti posto altre foto dei miei reperti, non tutti di scavo, che ho in collezione spero di non annoiarvi troppo. Sapete dirmi se il calamaio e degli anni '40? Ed alcune bottiglie in uso nelle farmacie nei medesimi anni.
Si. Le bottigliette potrebbero essere anni 40. Il calamaio, visto il pennino direi antecedente gli anni 40.
[00016009
Grazie Green.Appena possibile posto alcune bottigliette americane di scavo perche' hanno tutto un altro fascino. [00016009
Ciao delle bottigliette non saprei dirti, il calamaio e la penna da scrivania io li collegherei negli anni 40.
Molto bella quella Olivetti [264 :P
Ciao a tutti,recentemente ho trovato questa boccetta presumo di profumo o roba simile nel solito posto ww2,vorrei chiedere a qualche esperto se la fattura è inerente al periodo o post,non ha nessun marchio o scritta. Grazie,saluti Lukino
Penso proprio di si! La lavorazione del vetro è "grossolana" e anche il disegno è retrò. è proprio una bella boccettina di profumo. [264
[00016009
Ciao Green non ti sembra un po' troppo larga l'apertura per essere una bottiglieta di profumo ?
La grandezza reale della bottiglietta dalle foto non rende l' idea. Ma penso che non sia molto grande. Anche la bocca della medesima non si vede; ma anche qui penso che il foro non sia grandissimo. Il disegno della bottiglietta stessa mi fa propendere che sia per frofumo.
[00016009
Ciao e grazie ecco la boccetta a confronto di un 6,5 x 52mm . saluti Lukino
ciao, e' una bottiglia di brillantina
Salve a tutti come promesso vi posto alcune foto delle mie bottigliette, rigorosamente tutte di scavo, americane che penso contenessero dei medicinali, pastiche per depurare l`acqua e aspirine. Alcune sono della ABBOTT. LAB. altre della PFIZER se qualcuno sa dirmi qualcosa di più è sempre un piacere.
In settimana, ho ritrovato queste bottiglie, anche se penso che non tutte siano del periodo bellico, sono stata trovate, all`esterno di un forte ubicato sopra le alture della provincia di La Spezia, il forte in questione, si chiama Forte del Pezzino, posto queste foto prima di intraprendere il lavoro della pulizia ad esse, sperando che qualcuno mi dia delle informazioni riguardanti le bottiglie.
Direi che il vetro e il disegno di tutte le bottiglie è abbastanza datato. puliscile, facci anche sapere di eventuali scritte o sigle.
[00016009
Ciao a tutti sto ultimando il lavoro di pulizia e vi posto alcune foto dei reperti puliti. Cosa possono essere? Sono del periodo?
Ripeto. Come lavorazione del vetro sono senza dubbio del periodo. Avrei bisogno di sapere sigle ho scritte varie. Dalle foto non riesco a vedere granchè.
[00016009
Salve a tutti, le foto non penso che siano così male, sono riuscito dopo alcune ricerche in rete ad identificarne uno si tratta della bottiglia con la forma strana della ROCHE con il tappo in bachelite, si tratta di un tonico prodotto negli anni `30 e `40 e forse anche oltre le altre le sto ancora pulendo purtroppo nella zona dove spesso mi trovo a fare qualche ricerca con il Metal si trovano soltanto bottiglie italiane ed è sempre difficile identificarle perchè ogni forte aveva una sua fureria e la sua infermeria e sono stati alcuni vissuti per anni dopo la seconda guerra mondiale, inoltre vorrei sapere se la bachelite di che colori poteva essere oltre che marrone e nera come ho sempre visto io.
Posto questa foto sperando che sai venuta meglio della prime.
Posto qui di seguito alcune bottiglie rinvenute oggi pomeriggio in un ex accappamento militare prima tedesco e poi americano,pultroppo nel corso degli anni esssendo a valle il posto le persone hanno scaricato di tutto e rifiuti vari,tra varie monnezze ho rinvenuto alcuni oggetti che necessitano di identificazione a mio parere interessanti.
Ps se non fossero belliche vuol dire che almeno ho ripulito un po il bosco. [icon_246
1 Bottiglietta: molto piccola reca sul fondo la scritta Palmolive
2 Bottiglietta: reca le scritte uguali alle bottiglie di birra americane,ma la bottiglia in questione è molto piu' alta e inoltre è liscia,sul fondo reca simboli "tre tondi" e un numero 69. ww2?
3 Bottiglia : bottiglia di vetro verde con marchio con ancora,l'ho presa perchè non presenta zigrinature e quindi ho pensato abbastanza vecchia.
4 Bottiglia di vetro chiaro con stesso marchio presente nella bottiglia precedente che ipotizzo US ww2 presente anche un numero 3
5 Altra bottiglia chiara con un logo al centro una "M" che racchiude una "O"
Grazie
Anticipatamente
Stefano [73
Rinvenuta nel bosco della villa di una fattoria ( Ha ospitato il comando tedesco e poi inglese durante il passaggio del fronte ) questo pomeriggio, ancora integra e con tutto il suo contenuto di pillole e cotone all'interno.
L'unica cosa scritta che c'è è la sigla PD sul tappo.
Qualcuno può aiutarmi a datarla e dirmi per cosa serviva questo tipo di medicinale?
Magari se fosse anche bellica... ma non credo che lo sia.
[00016009
Per Waffen: Son tutte bottiglie del periodo bellico. E secondo me tutte Statunitensi. Quella della palmolive ( sempre statunitense ) sicuramente era per brillantina.
[00016009
Buon giorno ,il flaconcino della Palmolive penso conteneva crema per farsi la barba ,mentre la bottiglia verde con l'ancora e i numeri romani sia italiana ne ho trovata una anch'io dentro un forte ( LA SPEZIA ) quasi identica pero' senza numeri e visto le dimensioni poteva contenere un qualche liquore ( marsala ecc. ecc.) per la bottiglia marrone dalla forma inconsueta e quella postata da Polverenera propio non saprei ,di solito anch'io porto a casa tutto non vi dico mia moglie cosa mi dice ,pero' almeno si tiene pulito il bosco.
Le bottiglie postate da Waffen potevano contenere di tutto. Difficile però dire con esattezza cosa. Comunque le marcature mi fanno propendere per bottiglie statunitensi. Devo aggiungere che la lavorazione delle bottiglie italiane dell' epoca era più grossolana rispetto alle produzioni statunitensi e tedesche. La bottiglia marrone è uguale a quelle americane per birra fornite dall' esercito. Probabilmente anche questa conteneva birra, ma di formato più grande e probabilmente non di "fornitura". La boccettina della Palmolive non credo che contenesse crema da barba. Le varie forniture militari di crema da barba, per ovvi motivi di praticità*, erano solitamente distribuite in tubetti metallici; come la Mennen ( sempre del gruppo Palmolive-Colgate ), la Barbasol e via dicendo. L' unica crema da barba di cui conosco anche la fornitura in barattolo di vetro è quella della Barbasol ( con tappo metallico di colore nero ).
Un pò di storia:
La Colgate nasce nel 1806 a New York quando William Colgate, un immigrante inglese, intraprende un' attività* legata alla produzione di amido, sapone e candele. L' anno successivo Francis Smith diventa socio e il nome della società* cambia in "Smith and Colgate". Nel 1813 William Colgate rileva il suo partner e prende come socio il fratello Bowles. Il nome della società* viene cambiato in "Colgate & Company".
Qualche anno più tardi, viene costruito uno stabilimento per la produzione di amido a Jersey City. In quel periodo i principali prodotti erano "Windsor Toilet Soap" e "Pearl Starch". William Colgate muore nel 1857 dopo circa 50 anni nel business dell' amido, saponi e candele. L'azienda diventa famosa con il nome di "Colgate & Company". Nel 1866 ha inizio la produzione di profumi ed essenze. Sei anni più tardi viene registrato il marchio "Ca-shmere Bouquet", il primo sapone in polvere profumato. Solo nel 1873, circa 70 anni dopo la nascita della società*, viene prodotto il primo dentifricio, una pasta per i denti aromatizzata venduta in barattolo.
Nel 1898, la "B. J. Johnson Soap Company" di Milwaukee introduce il sapone Palmolive. Il prodotto ha talmente successo che nel 1916 la "B.J. Johnson" cambia il suo nome in Palmolive.
Nel 1910 l' intera struttura della Colgate si trasfersce a Jersey City.
Nel 1926 la Palmolive si fonde con la Peet Brothers, industria manifatturiera di sapone, a Kansas City, per formare la "Palmolive-Peet Company". Due anni dopo, dalla fusione della "Palmolive-Peet Company" e della "Colgate & Company" nasce la "Colgate Palmolive-Peet Company".
La società* inizia l 'espansione oltremare con la realizzazione di una sussidiaria francese nel 1920. Nello stesso periodo l' attività* si sposta anche in Australia, in Inghilterra in Germania, nel Messico, nelle Filippine, in Brasile e in Argentina. Alla fine del decennio la Colgate arriva anche in Africa.
Il 9 Aprile 1927 un giovane manager di nome William L. Sims firma l' atto costitutivo della Società* Anonima Palmolive in una sala dell' Hotel Touring, a Milano. Con una piccola organizzazione di vendita e pochi impiegati, Sims inizia così la commercializzazione del sapone Palmolive, importato direttamente dagli Stati Uniti. In breve tempo, altri prodotti, come il dentifricio Colgate, lo shampoo Palmolive in polvere, la crema da barba, la brillantina e lo stick Palmolive si aggiungono all' offerta; la produzione quindi inizia ad essere effettuata anche qui in italia.
[00016009
Grazie Green per le informazioni ,utili anche per le mie ricerche .
Altro contenitore americano in vetro bianco. Penso contenesse crema per le mani o roba del genere.
[00016009
Grazie mille perle info! Allora direi che mi è andata piu' che bene! [17
Beh! Direi di si. Voglio aggiungere che il "vetro" nella militaria è poco seguito, quindi a molti non piace e di conseguenza non è preso molto in considerazione. Personalmente mi appassiona tantissimo fare ritrovamenti vitrei. è un materiale che anche se trovato di scavo è perfetto ( almeno che non sia stato bruciato o rotto ), come se l' oggetto che troviamo fosse stato fabbricato ieri.Citazione:
Originariamente Scritto da Waffen
[00016009
Salve a tutti, ciao Green come tu dici il vetro nella militaria e` poco considerato ,ma personalmente mi affascina per tante ragioni ,una e` che se non rotto dopo una bella pulita sembra nuovo, poi la ricerca non e` semplice sia nei ritrovamenti e nel sapere cosa effettivamente potessero contenere le bottiglie in genere ti posto una foto di 3 bottigliette rinvenute insieme ad altri reperti rinvenuti nel Forte Monte Parodi , penso si tratti di bottiglie che contenevano una quella grande della LUXSOR del lucido di color bianco, una dell`INFERNO contenente un colore che sembra rosso, la terza proprio non saprei .
Forte Parodi fu ultimato nel 1882. Il forte, venne costruito come baluardo contro eventuali attacchi derivanti dal fronte terrestre, era dotato di 8 cannoni da 120 mm. e da 4 mortai da 150, utili per colpire anche dove i cannoni non potevano arrivare. Tali pezzi d' artiglieria non entrarono mai in azione, se non per esercitazioni; anche durante la Prima Guerra Mondiale il fronte era molto lontano, tanto che moltissimi cannoni furono trasferiti verso est per essere utili sui vari campi di battaglia contro il nemico austriaco. Molti altri forti, specialmente per quelli con compito difensivo del fronte terrestre, anche il forte Parodi, venne adibito negli anni '20 a batteria antiaerea, grazie all' installazione di 5 cannoni da 76 mm; tali pezzi potevano operare molto bene in considerazione dell' ubicazione del forte collocato ad oltre 600 metri d' altezza, in posizione dominante rispetto alla città* e quindi all' Arsenale Militare. I pezzi Ansaldo da 76 mm, contribuirono alla difesa antiaerea del Golfo, intervenendo ogni qualvolta velivoli nemici si avvicinassero per bombardare la città*. Il forte Parodi era servito da personale della Marina. Come vedi il forte è "anzianotto" ed è probabile che le bottigliette siano degli anni 20, se non addirittura più vecchie. Difficile dire cosa contenessero in origine, perchè all' occorrenza potrebbero anche essere state riciclate.
[00016009
Le bottiglie di scavo non e' facile identificarle ,grazie per le informazioni sul Forte ,so' che il forte e' stato vissuto fino agli anni 60 poi usato per delle esercitazioni della marina militare .
Italiane ww1: infermeria-vino-liquore-lozione x capelli
Pensare che anno quasi 100 anni sembrano nuove ,dove le hai trovate ? Veramente belle .
A circa7-8 km dalla prima linea,per l'aspetto non lascarti ingannare , avevo appena finito di lavarle + l'effetto del flash,asciutte hanno un velo di calcareCitazione:
Originariamente Scritto da FEB
Qui stavano gli artiglieri :
Ciao oggi ho trovato questa bottiglia qualcuno sa dirmi di che periodo e ? grazie Samuele
Dovresti fare selle foto che permettano di analizzare nello specifico il collo, le saldature ed il fondo. Solo così sarà* possibile fa una analisi del pezzo poichè il vetro è assai problrmatico da valutare.....;-)
Ecco il collo e il fondo della bottiglia la linea di giuntura e visibile solo nel collo . grazie Samuele
Sembrerebbe esser WWI o immediatamente post. Max 1925.