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Re: Mimetizzazione delle opere...
ecco alcuni dettagli sulle mimetizzazioni di un osservatorio della batteria di Monte Moro. (Genova)
Attualmente il rivestimento è particolarmente degradato. ma ho avuto la fortuna di vederlo quasi integro e l'effetto era ai limiti della perfezione.
A mio avviso quello che è incredibile, è la qualità* del materiale usato. Si tratta di una rete in filo di ferro nella quale sono posizionati dei pezzetti di argilla, lo stesso materiale dei mattoni.
Preparato in fogli, era plasmabile a piacere e poteva quindi essere ricoperto da uno strato di intonaco
Ho avuto modo di vedere lo stesso tipo di prodoto usato in edilizia (civile) in appartamenti degli anno 30/40, impiegato per la realizzazione di controsoffitti o coperture estetiche. Questo mi fa pensare che non fosse così a buon prezzo e che, specialmente, necessitasse di una buona capacità* di posa.
Al di sotto di questo strato mimetico, è ancora in parte visibile la mimetizzazione realizzata a vernice, con i cromatismi del telo tenda italiano
Re: Mimetizzazione delle opere...
Mimetizzazione che a M.te Moro è stata utilizzata ben su 4 opere... [257
Re: Mimetizzazione delle opere...
non ricordo se sono 4, mi fido ti te ;o)
a grandi linee (correggimi se sbaglio) dovrebbero essercene un paio nelle batterie basse e un altro paio limitrofe alle postazioni in barbetta alla destra del 381.
Certo che salire quel costone di montagna riserva sempre scoperte nuove. Spunta sempre qualche nuova trincea o buca.
bellissima anche la vista dal mare. il taglio nella montagna su cui erano posizionate le rotaie con cui hanno portato su i pezzi della torreta binata è ancora ben visibile.
veramente peccato che sia tutto lasciato allo sfascio.
Re: Mimetizzazione delle opere...
Citazione:
Originariamente Scritto da Italien
Mimetizzazione che a M.te Moro è stata utilizzata ben su 4 opere... [257
Ooopppsss!!! Ho scritto proprio una gran porcata [notok (questo caldo mi sta fondendo i neuroni). [213 [213 [213
Sono invece (almeno) 6: i 4 bunker-osservatorio (200a batteria, 251a batteria, batteria CA, l'osservatorio "basso") e poi l'ingresso principale e l'uscita di emergenza (sempre della 251a).
Re: Mimetizzazione delle opere...
se penso che si perdono ore a truccare un modellino per sembrare vero mi sembra impossibile far sembrare un bunker
una casa o un pezzo di montagna erano veramente bravi (pensiero personale) ciao
Re: Mimetizzazione delle opere...
Curiosità*. ANCHE in un manuale inglese del 1941, si fa riferimento ai due concetti cardine del camuffamento di opere fortificate:
- il "merging", la fusione con l'ambiente, con lo sfondo eliminando l'ombra e distocendo la silhouette dell'opera;
- il "disguise", insomma il "travestire" il bunker da qualcos'altro. Da usare solo per ottenere risultati specifici, in particolari occasioni.
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Re: Mimetizzazione delle opere...
stesso materiale utilizzato in Svizzera per camuffare le opere sotto forma di roccia !
direi che si tratta di un esecuzione del dopo guerra, anni cinquanta-sessanta e forse piu tardivamente ma prima della vetroresina
almeno per noi
qui sotto due esempi di entrate,
la prima opera, recentemente declassificata, un posto di commando di un reggimento di trasmissione
la seconda, datata del 1901, una ricerca estetica ancora presente nell'architettura, l'opera e ancora utilizzata e non camuffata !
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Re: Mimetizzazione delle opere...
Anche questo è un bell'esempio di integrazione dell'ingresso e del malloppo dell'arma con l'ambiente circostante relativi al Centro di Fuoco 13/A del Moncenisio
L'ingresso è ubicato al termine dello stretto ponticello visibile a sx nella foto mentreil malloppo con mascheramento in pietre è visibile a dx.
[00016009 Gianfranco
Re: Mimetizzazione delle opere...
Bel topic, molto interessante! [264