Citazione:
Originariamente Scritto da Benidux
Secondo regolamento no.Pero' chiedi espressamente tramite messaggio all'Amministrazione.
PaoloM
Visualizzazione Stampabile
Citazione:
Originariamente Scritto da Benidux
Secondo regolamento no.Pero' chiedi espressamente tramite messaggio all'Amministrazione.
PaoloM
curioso e interessante il topic!
certo che puoi, anzi devi
Il regista William Wellmann (Bastogne, Ali, I Forzati della gloria, Commandos) in Francia nel 1917.
E da un po che siamo fermi in queste pagine.....
Giovanni Agnelli, in divisa da allievo ufficiale cpl. presso Rgt. Nizza Cavalleria di Pinerolo.
[attachment=0:gjhbr4hu]Gianni Agnelli.JPG[/attachment:gjhbr4hu]
Carriera militare di Giovanni Agnelli II: Scuola di cavalleria di Pinerolo.
Campagna Russia nel CSIR con il con il Reggimento Nizza Cavalleria. Per il comportamento coraggioso sul Donez, gli è concessa la decorazione tedesca "Winter in Russland", contrae un principio di congelamento.
Nonno Giovanni I tramite i buoni uffici di Cavallero, lo fa rientrare nell'estate del 1942. Nell'autunno 1942 raggiungere Tripoli alla Vigilia della sua evacuazione. Nel febbraio 1943 a Gafsa (Tunisia) al comando di un'autoblinda AB 41 è attaccato da aereo americano che uccide il conduttore e feriscono il mitragliere, colpendolo con schegge alle braccia e gambe. Prima della fine il nonno ottiene il rimpatrio "licenza d'esami".
Dopo l'8 settembre, a bordo di una Topolino, tenta di rifugiarsi insieme alla sorella Susanna nella tenuta di famiglia posta nella provincia di Arezzo, scortato da un maresciallo dell'esercito tedesco, cui è stata promessa, in compenso, un'automobile nuova. Durante la trasferta la vettura, condotta dal sottufficiale, subisce un grave incidente e l' Agnelli, con la gamba destra fratturata (causa della sua andatura claudicante), viene ricoverato nel nosocomio del capoluogo toscano, ove il 23 agosto 1944 giungono le truppe alleate. Terminata la lunga degenza, si trasferisce a Roma, arruolato quale ufficiale di collegamento del Corpo Italiano di Liberazione con le truppe alleate.
(notizie dal web)
Interessante... quanto però all' attore Walter Chiari, all' anagrafe Walter Annichiarico, mi permetto una piccola precisazione. E' indicato come appartenente alla X^, ma in realtà fu in forza alla Div. Bersaglieri Italia. Distaccato a Milano incominciò a fare imitazioni e piccoli spettacolini per i commilitoni. Al fronte fu ferito ad una gamba e dopo la liberazione, curato in un ospedale americano con forte uso di antidolorifici (probabilmente la sua notoria seppur ben dissimulata dipendenza da stupefacenti inizia da qui) e poi internato nel campo americano di Coltano. Una volta liberato nel 1946 entrò nell' avanspettacolo diventando attore a tempo pieno. Nelle sue prime biografie all' epoca del grande successo teatrale e cinematografico in coppia con Isa Barzizza e Carlo Campanini tra la fine degli anni '40 e gli anni '50, il suo passato "repubblichino" è comprensibilmente taciuto. Anche la recente biografia scritta dal giovane figlio non ne parla. Dobbiamo però dare credito alla sua viva voce quando rievocò il suo passato di bersagliere della Rsi in una circostanza drammatica. Infatti durante la missione del contingente italiano ITALCON in Libano, la notte dell' agguato nel quale venne gravemente ferito il Marò Filippo Montesi (successivamente deceduto per le ferite riportate nonostante un tentativo di operarlo in extremis), Walter Chiari stava recitando sotto un tendone da circo la commedia "Il gufo e la gattina" a beneficio dei soldati italiani del liberi dal servizio, presente anche l' allora Gen. Angioni, comandante del contingente. Udite le deflagrazioni e compreso il rischio che si scatenasse il caos tra i presenti, interruppe la recita e rivoltosi al pubblico disse per sdrammatizzare: "calma, sono colpi lunghi, non corriamo pericolo, sono stato bersagliere anch' io e mi avevano insegnato a riconoscere le cannonate americane in arrivo, per salvarci la pelle". Questo episodio è stato riportato da Enzo Biagi, Bruno Vespa e dall' allora Ministro della Difesa Spadolini, in varie pubblicazioni degli anni '80.
Posto le foto di tre illustri personaggi della nostra epoca durante il servizio militare. Nell'ordine:
Papa Giovanni XXIII
Aldo Moro
Toto'
Altra foto: Padre Pio.
Papa Benedetto XVI
Ernest Hemingway