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Re: Reparti
Le cartucce prodotte da Manfred Weiss Patronenfabrick Budapest erano caricate a polvere lamellare di spessore circolare irregolare. Una volta aperta la cartuccia, la polvere appare grinzosa ed irregolari di colore, ma è probabilmente un effetto di deterioramento.
E' questa la polvere nemica?
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Re: Reparti
Scommetto che brucia più velocemente della solenite e produce più gas...giusto?
Credo sia proprio questa la chiave del suono del Ta-Pum...
Ma è meglio lasciare la parola agli armieri del Forum, che sono dei veri esperti in materia.
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Re: Reparti
E' stata scelta la solenite perchè bruciava più lentamente di altre polveri altrimenti c'era il pericolo di scoppio della canna.
La foto che allego è di un bossolo con difetto di carica, risultata troppo troppo veloce, che ha rigonfiato la base del bossolo sigillandolo.
La palla che avanza nella canna si blocca sulla rigatura nel Throat forzando e il gas esce dal colletto per tornare verso la culatta, che però è sigillata, premendo sulle pareti del bossolo unico punto debole e molle; molto pericoloso, al limite dell'esplosione.
"Il bossolo sembrava implodere. L'innesco segnava profondamente il fondello e addirittura usciva dalla sede. L'unica cosa che mi venne in mente fu che quando la rigatura imprimeva la rotazione alla palla creasse una sorta di sottopressione nella camera di scoppio, non compensata dal piccolo foro di sfogo gas sull'otturatore..."
(Da Armichepassione che trovate qui)
Se ho detto C***TE, vi prego, correggetemi.
Il munizionamento non è decisamente il mio settore.
Mi pare più pane per i denti di giovanni.
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Re: Reparti
Storia del trofeo omerale da braccio da Tiratore scelto
Traggo da Uniformi&Armi, in una serie di articoli di Roberto Manno, la storia e l'evoluzione del trofeo omerale da Tiratore scelto.
La specialità* ditiratore scelto nasce ufficialmente nel 1868 (nota n. 80 del 29 Giugno); essa prescrive per i tiratori un galloncino di filo argento (1) per sottufficiali, bianco (2) per soldati e caporali, rosso (3) sull'uniforme da fatica, da tutti portarsi sull'omero sinistro.
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Re: Reparti
Storia del trofeo omerale da braccio da Tiratore scelto(continua)
Con gli atti del 1874 (n. 198 7 Ottobre), 1880 (istituzione della divisa della truppa) e 1881 (atto dell 11 Aprile), il distintivo da diratore scelto diviene un fuciletto lungo 115 mm. ricamato in rosso (foto 4), per i sottufficiali della fanteria in argento (foto 5) e di colore diverso per distinguere i bersaglieri (foto 6).
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Re: Reparti
Storia del trofeo omerale da braccio da Tiratore scelto(continua)
Con una circolare del 1910 (n. 58/60 del 17 Febbraio) viene modificato in blu, per soldati e caporali (foto 7), oro per sottufficiali (foto 8 ), argento per sottufficiali dei bersaglieri (foto 9).
Ancora, nel 1911, una nuova circolare (n.242 del 24 Maggio) abolisce quelli blu e li sostituisce con quelli in lana nera (foto 10).
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Re: Reparti
Storia del trofeo omerale da braccio da Tiratore scelto(continua)
Nel primo dopoguerra il distintivo in panno è abolito (circolare n. 393 del 26 Giugno 1930), va a consumazione, ed è sostituito da uno in metallo di tipo unico per sottufficiali e truppa: in alpacca (metallo bianco - foto 11) od ottone (metallo giallo - foto 12) per sottufficiali e truppa, il colore a seconda dell'Arma cui essi appartengono.
Viene altresì istituito il distintivo per TS confermato - per quelli che l'anno successivo alla qualifica di TS, vengono riconfermati - analogo a quello di TS ma con una stelletta, sempre in due colori (bianco - foto 13, giallo - foto 14).
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Re: Reparti
Storia del trofeo omerale da braccio da Tiratore scelto(fine)
L'arco di tempo che va dal 1932 al 1971 è già* stato ampiamente discusso dal buon Furiere Maggiore, ed i disegni di tali specialità* si possono trovare qualche post più indietro, sempre in questo topic.
Aggiungo solo, per completare il discorso, l'ultimo trofeo omerale adottato come distintivo di specialità*: un ricamo entro uno scudo.
E' unico per truppa, graduati e sottufficiali, poi il distintivo sparirà* per far posto ad un anonimo nastrino.
In vigore ai tempi in cui ero militare - anni ottanta - il distintivo omerale consiste in uno scudo ricamato in oro con al centro il classico fuciletto e la scritta "tiratore scelto", da portare sulla manica sinistra sotto lo stemma (anche questo uno scudo) che identifica il reparto di appartenza del militare.
Troppo bello...
Con esso finisce l'epoca della coscrizione obbligatoria per far posto al nuovo modello di esercito, su base professionale.
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Re: Reparti
Domani parto per ferie, per tornare a fine Agosto.
Spero che in questo lasso di tempo qualcuno continui a postare materiale per far crescere questo topic.
C'è ancora molto da scrivere su questo soggetto e, soprattutto, ancora molto da vedere: chi ha foto inerenti a questa tematica, le posti perchè...la conoscenza non è nulla se non è condivisa.
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Re: Reparti
Ad esempio, è interessante rivedere il fatto citato in partura di questo topic: l'uccisione del tenente-generale Von Berrer.
Albert von Berrer (foto 1) all'inizio della prima guerra mondiale, è stato al comando della 31. Divisione tedesca di Fanteria del XXI° Corpo della sesta armata. Nel 1917 lo troviamo ad Udine dove, ricevuto una falsa relazione che questa città* era già* stata occupata, si spinge arditamente e - ahimè - incautamente in ricognizione.
Che cosa effettivamente accadde il 28 ottobre 1917 a Von Berrer probabilmente non lo sapremo mai. Il suo cadavere fu trovato in un piccolo villaggio pochi giorni dopo. Il Generale Enrico Caviglia, allora comandante del XXIV italiano, ha fornito la versione ufficiale della morte del generale tedesco, come riportato ai giornali di tutto il mondo: l'auto di Von Berrer, perso il contatto con le truppe tedesche avazanti, si è trovata accidentalmente in un villaggio - San Gottardo - occupato da uno squadra di Bersagliari ciclisti, comandati dal sergente Giuseppe Morin (foto 2), che, vista l'auto del generale nemico iniziarono un fuoco di fucileria che uccise Von Berrer, la sua ordinanza e gli austisti.
Quindi effettivamente non centrano i tiratori scelti dell'esercito.
Fonti:
- 1) Udine occupata dagli austro-tedeschi che trovate qui.
2) GERMAN GENERAL KILLED che trovate qui.
3) Albert von Berrer che trovate qui.
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Allegati: 4
Re: Reparti
Altro episodio controverso: la fine del mag.Francesco Baracca.
Il 19 Giugno, mentre con altri due aerei della "Squadriglia degli Assi Italiani", era impegnato in un'azione di mitragliamento a volo radente sul Montello, lo Spad XIII del magguiore Francesco Baracca (foto 1) venne colpito dal fuoco di fucileria da terra.
Quel giorno Ernesto Calatroni, sergente di artiglieria e testimone del fatto, abbattè con una cannonata la sommità* del campanile di Nervesa dove era nascosto il tiratore scelto austriaco che, secondo il sergente, avrebbe sparato all'aereo di Baracca abbattendolo.
Il 23 Giugno, su segnalazione del maggiore Ambrogio Gobbi compagno dell'ultimo volo, Osnago con il tenente Ranza ed il giornalista Garinei del "Secolo" di Milano, raggiunsero le pendici del Montello, in località* "Busa delle Rane" (dove oggi si trovano il sacello e la lapide alla memoria - foto 4).
Le ali e la carlinga dello Spad XIII erano carbonizzati, il motore e la mitragliatrice infissi nel suolo (foto 3), il serbatoio forato da due pallottole. Accanto ai resti del velivolo, in un fosso, si trovava il corpo di Baracca: ustionato in più punti, presentava una ferita di pallottola sulla tempia destra.
La testimonianza è importante: era il foro della pallottola incendiaria che, dopo aver colpito il serbatoio dell'aereo si conficcò nel cranio del pilota.
La salma venne composta in un hangar a Quinto di Treviso, da cui fu traslata il 26 Giugno (foto 2), qiorno delle esequie che si svolsero a Lugo di Romagna, dove Gabriele D'Annunzio pronunciò l'elogio funebre.
Fonti:
- 1) Francesco baracca che trovi qui.
2) il libro Il fronte dimenticato – la guerra nelle retrovie della linea del Piave.
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Allegati: 2
Re: Reparti
In fine: la morte del generale Antonio Cantore
Il Generale Cantore cadde sulle Tofane alle sette di sera del 20 luglio 1915, colpito in piena fronte mentre stava effettuando un`audace, ma poco prudente, ricognizione delle linee nemiche sulla Forcella Fontana Negra.
La versione ufficiale lo vuole colpito da un cecchino austriaco mentre, incurante del pericolo e addirittura di uno o più colpi a vuoto ( [137 un incoscente?), si sporgeva da un osservatorio avanzato per studiare le posizioni nemiche.
Sul fatto che prima di essere colpito Cantore sia stato oggetto di uno o più tiri che lo mancarono concordano tutte le versioni del fatto, sia italiane sia austriache (sebbene queste ultime siano spesso derivate da testimonianze italiane). Pertanto, o vi furono più tiratori o ve ne fu uno solo che sparò più volte.
Esistono varie versioni sui fatti di quel giorno.
Sul Gazzettino del 26 novembre 1973 comparve un articolo di T. Corradini dal titolo "Fui io a sparare al General Cantore", che riportava la confessione fatta in punto di morte da un ex Kaiserjaeger di Pergine, Attilio Berlanda, classe 1886.
Secondo l`articolo il Berlanda sparò da una postazione delle Tofane a duemila metri (un Carlos Hancock ante litteram) di distanza con una carabina di precisione Mannlicher mod. 95 con cannocchiale Zeiss.
Ci sono però dubbi che la confessione di Berlanda sia attendibile: le posizioni austriache di Forcella Fontana Negra erano a circa 200–300 metri dal posto avanzato in cui cadde Cantore e non a duemila metri come egli asserisce, inoltre la zona era presidiata da Landsturmer e non Kaiserjaeger.
Nel suo libro "Guerra in solitudine" von Lichem racconta che il 20 luglio 1915, un tirolese della Brixental gli raccontò particolari inediti sulla morte del generale, ma prima si fece promettere solennemente di tenere segreto il suo nome.
- "I tiratori scelti di ambo le parti avevano l`ordine di mirare agli ufficiali e comandanti. Cantore indossava la giacca di un semplice fante per non farsi riconoscere, affinché non ci accorgessimo di avere di fronte un alto ufficiale, anzi addirittura un generale. Ma dimenticò di togliersi il berretto, su cui spiccava la greca indicante il suo grado e ciò gli costò la vita."
La palla forò sia il berretto - conservato oggidì ed origine dell'ultima, più inquietante ipotesi - sia la fronte del generale.
Circolano da tempo delle voci per cui il generale sarebbe stato ucciso da uno dei suoi soldati ai quali si era reso inviso per la sua durezza e arroganza: il fatto sarebbe appunto avvalorato dalle dimensioni del foro sulla tesa del berretto, troppo piccolo per essere stato prodotto dal calibro 8 di un'arma austriaca, ma molto proprio delle dimensioni di un 6.5 italiano.
Però il cuoio tende a restringersi naturalmente nel tempo e quindi, a distanza di tanti anni, il foro risulterebbe di diametro inferiore a quello del proiettile che lo ha provocato, quindi il foro potrebbe anche essere stato prodotto da una pallottola di calibro maggiore, come l`8 mm austriaco od il 7.92 mm del Mauser tedesco.
Fonte: La morte del Generale Cantore di Bruno Ongaro, la cui versione integrale può essere trovata qui, sul sito del CAI di Conegliano.
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Allegati: 2
Re: Reparti
Un sobbalzo sulla sedia...
dei brividi percorrono la mia schiena...
leggo ancora e non ci credo...
[argh Un Mannlicher-Carcano 91 sniper in vendita in una armeria!
Mi precipito sul sito, ma l'arma non è in vendita: è nella collezione privata del proprietario e le foto sono prese troppo da lontano.
Non si capisce bene di cosa si tratti: l'ottica è del primo tipo, di tipo francese Scheibler, ma non si vedono bene gli attacchi sul fucile nè altri particolari, come le matricole, per capire se l'arma è autentica o assemblata o...una patacca.
Se fosse autentico sarebbe (forse) il più bel pezzo esistente di 91 con ottica perchè, assieme a una delle due armi con ottica conservate a Terni, sarebbero gli unici esistenti autentici con ottica francese. [264
Dei 91 con ottica Filotecnica conosco quattro esemplari autentici: il più noto è quello conservato nel museo di Rovereto, uno è a Terni e due sono in collezioni private (uno l'ho fotografato in una mostra ed è presente in questo topic - cercate di individuarlo)
Qualcuno ne conosce altri?
Sarebbe bello fare un censimento (cioè elencare la matricola e le caratteristiche) dei 91 con ottica ancora esistenti, e capire se sono stati usati nel primo o nel secondo conflitto mondiale, od in entrambi! [264
Giudicate voi...
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Allegati: 1
Re: Reparti
Una volta ho parlato di fucili sperimentali che l'arsenale Berettà* sfornò durante la seconda guerra mondiale, facendo accenno ad un'arma tedesca modificata per gli arditi incursori della RSI.
Ecco uno schema di tale arma.
Qualcuno ha qualche foto di essa, oppure sa se e dove è stata impiegata?
Forse a Firenze, dove gli ultimi giorni dell'occupazione alcuni "franchi tiratori" della RSI fecero il tiro a segno sulla popolazione civile, come successe in Bosnia?
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Allegati: 1
Re: Reparti
Ecco una bella foto d'epoca tratta da Uniformi&Armi n.34 del Dicembre 1993; evito ogni commento per rispettare la solennità* ed il dolore del momento, per questo è acclusa la didascalia originale
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Re: Reparti
Gli altri dieci post che ho preparato (così arriverò alla fatidica quota di 200) li posterò nella prima settimana di Settembre.
Nel frattempo auguro a tutti: buone vacanze!
[chick (mi piace questo polleto [264 )
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da jampi
Gli altri dieci post che ho preparato (così arriverò alla fatidica quota di 200) li posterò nella prima settimana di Settembre.
Nel frattempo auguro a tutti: buone vacanze!
[chick (mi piace questo polleto [264 )
Grazie, buone vacanze anche a te [257 Nel frattempo cercherò informazioni riguardo al silenziatore sd t3. Essendo appassionato di armi tedesche di informazioni ne ho, ma ne cercherò ancora di più. [00016009
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Re: Reparti
@Jampi
Cosa sai sulle tenute mimetiche italiane della prima guerra mondiale?
Non mi risulta che avessimo adottato delle tute mimetiche: le prime risalgono alla seconda guerra mondiale.
E' vero che noi abbiamo adottato per primi il telo tenda 'poncho' mimetico, ma siamo anche stati gli ultimi ad adottare divise mimetiche nel secondo conflitto.
A meno che tu non indenda per 'mimetica' anche la divisa kacki nel deserto o la divisa bianca da neve.
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Allegati: 1
Re: Reparti
Eccomi di ritorno.
Rispondo subito a Romano.
Quel che dici è in parte vero.
L'esercito italiano non addottò "tute mimetiche" così come potremmo pensarle oggi, ma fu uno dei primi a sperimentare uniformi di colori che potessero confondere (celare od occultare) la sagoma del soldato con l'ambiente circostante. Il famoso plotone grigio è un argomento già* citato in questo stesso topic, ma anche in altre stanze del forum.
Per quanto riguarda le mimetiche invernali vorrei aggiungere questa immagine, la cui discalia è "illuminante"....
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Re: Reparti
@tutti
Avete novità* per quanto riguarda le questioni aperte in passato in questo topic?
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Re: Reparti
@tutti
Eccomi di ritorno dopo lungo tempo.
Qualcuno ha trovato recentemente qualcosa di "nuovo" da aggiungere a questa stanza?
@Andrea 58
In un'altra stanza di questo forum (fate click qui) hai postato delle immagini di un tuo fortunato acquisto al mercatino. L'hai poi restaurato?
Non avresti comunque delle foto ravvicinate dell'ottica filotecnica da postare? Soprattutto le parti degli attacchi rapidi alla culatta...Grazie, a nome di tutti!
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Re: Reparti
Questo thread merita di essere ripescato.
Interessantissimo!
Grazie.
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da Ricercatore
Questo thread merita di essere ripescato.
Interessantissimo!
Spero infatti che qualcuno dia il suo contributo in merito.
Qualche altra novità*?
Qualcuno mi ha parlato di un TS/38 con ottica da tiratore scelto: una scelta davvero strana.
Attendo ancora il suo invito per poter visionare (e magari fotografare) l'arma.
Durante la grande guerra, gli austriaci hanno usato il 95 corto con ottica (fatto documentato da molte fotografie che si possono trovare in questo stesso forum che però non posto per correttezza nei confronti dei rispettivi proprietari) ma con esiti ben diversi in termini di precisione nei confronti del fratello lungo.
Probabilmente in Italia in quel periodo c'era una grande necessità* di armi di precisione al fronte e carenza di fucili adatti su cui montare l'ottica? Non saprei rispondere.
Giro la questione a chi è più competente di me in materia armi e tiro.
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Allegati: 1
Re: Reparti
Caro Jampi,
per caso mi sono imbattuto nel tuo topic girando per le pagine del Forum.
Volevo affidare a questo topic due cosiderazioni .
La prima , complimenti per l'argomento proposto , visto che ha destato molta curiosita', la seconda considerazione riguarda le foto che hai inserito nella prima pagina e nella decima del tuo post che hai " rubato " dalla pagina del mio sito dove vendo e scambio Militaria.
Secondo il regolamento del Forum World War ( norme di comportamento art. l par. 1 ) non l'avresti potuto fare .
Adesso il mio sito e' in riorganizzazione e quindi chiuso ma ti posto la foto dalla quale hai " catturato " le due immagini.
Come avrai sicuramente letto accedendo al mio sito per prenderle , questa cosa e' vietata .
Per ovviare a tutto , bastava che tu mi avessi inviato una richiesta tramite mail e sicuramente non ci sarebbero stati problemi, non avresti scritto il nome del sito dalla quale riprendevi le foto perche' questo e' vietato dal regolamento ma avresti potuto scrivere da quale collezione provenivano i pezzi e magari anche un mezzo ringraziamento .
Non ho problemi a cedere immagini della mia collezione ma se permetti vorrei essere io a decidere a chi darle.
Cordiali saluti , per adesso.
Baracca
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Re: Reparti
Scusate, ma credo che si stinano commistionando, argomenti troppo diversi.
Si parte dal Baracca, si sale sulle Tofane per Cantore, si ridiscende poi...
Credo che vi sia stata commistione di topic, casualmente riuniti nel presente.
A cosa o chi rispondere?
Ch
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da jampi
Spero infatti che qualcuno dia il suo contributo in merito.
Qualche altra novità*?
..........................
Nessuna novità, che non sono in grado di fornire perché troppo..ignorante. Solo un paio di appunti sparsi su alcuni post comparsi in questo thread eccezionale.
- Sulla morte del Generale Cantore due articoli: Aquile in Guerra n.12 2004 e n.13 2005 Il secondo in particolare parla del ritrovamento di una cartuccia Mannlicher Schoenauer 6,5x54 in un luogo compatibile con l'uccisione da parte un cecchino austriaco.
- Sul mimetismo bianco, mi par di ricordare di avere letto che le prime distribuzioni ufficiali di tute bianche avvennero ad inizio primavera 1916 ad alcuni reparti di "Alpini skiatori". Sarebbe quindi un "primato" italiano, anche se la distribuzione su larga scala di indumenti mimetici bianchi (e relative buffetterie ed accessori) avvenne solo con l'inverno successivo, quando già erano molto diffusi fra le truppe di alta montagna austriache. Sarebbe interessante sapere se hanno fatto qualcosa di simile anche francesi e tedeschi sui Vosgi...
- Alla pagina 2 del thread (post di jampi del 4 luglio 2009 ore 2:04) l'ultima foto della serie mi sembra rappresenti lo stesso personaggio della foto presente nel post successivo. Di questo personaggio ho in mente un'altra foto, sempre presa nella zona della Val Zebrù, forse sulla Thurvieser o sulla BaekmanGrat.
Infine una curiosità... La Filotecnica, successivamente rilevata da Salmoiraghi, si trovava a Milano in Via Raffaello Sanzio, a circa 100 m da casa mia. Ricordo ancora quando lo stabilimento di strumenti ottici di precisione era attivo negli anni '60... Deve avere chiuso attorno al 70. Al suo posto oggi sorge un asilo ed un parchetto giochi; forse meglio così....
Saluti
Franz
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da jampi
Ma per tornare a noi, ecco alcune belle foto prese da numero famossisimo di Unoformi&Armi. E con l'occasione volevo pubblicamente ringraziare per la sua cortesia ed infinita competenza il col Filippo Cappellano, capo dell'Ufficio Storico, che mi ha fornito direttamente ed indirittamente una gran quantità* di informazioni. E' sua la firma dell'articolo sui cecchini di quella rivista.
P.S.
Se qualcuno ha foto di cecchini italiani, o soldati italiani con il fregio di specialità* visibile, potrebbe postarle?
E' raro trovarne di nuove...
Allora appena rivado da mia zia ti posterò quella di mio nonno, brigadiere dell'Arma col fregio ben visibile di tiratore scelto. La foto risale a un periodo tra il 1919 e i primi anni '20. E' una foto di gruppo con mio nonno proprio al centro presa per ricordo (c'è scritto dietro) al forte di... (non mi ricordo come si chiama, non l'avevo mai sentito prima, c'è un leone all'ingresso).
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da jampi
Questa sembra di epoca più antica: non sono un esperto ma direi di epoca umbertina (correggetemi se sbaglio)
Nel verso non si menziona fra chi è disputata la gara (ufficiali o sottufficiali o truppa)...ma solo Società del Tiro a Segno Nazionale. Essendo d'argento non escludo che ce ne siano d'oro e di bronzo!
[attachment=1:22pqtem2]recto.jpg[/attachment:22pqtem2]
[attachment=0:22pqtem2]verso.jpg[/attachment:22pqtem2]
Le gare di tiro a segno erano anche (come adesso) civili, quindi c'erano premi corrispondenti in medaglie, coppe e anche altri oggetti donati come premi (lumi, ecc. oltre a premi in denaro). Sovente gli stessi sovrani presenziavano alle gare e alle premiazioni: allora il tiro a segno era uno sport più praticato e seguito che non oggi, per il semplice motivo che l'Italia contadina di allora aveva la passione e la necessità della caccia, che oggi (secondo me, per fortuna), è molto scemata rispetto ad allora.
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da jampi
E gli austriaci?
[i]...parlando della postazione d`un tiratore scelto austriaco sul Sabotino, che l`esercito nemico disponeva notoriamente d`eccellenti tiratori (come è ben noto, detti dagli Italiani "cecchini", da "Cecco" ovvero Francesco Giuseppe d`Asburgo),
Questa è una leggenda da sfatare, purtroppo fatta propria anche wikipedia che cmq, come è noto, non è affatto garanzia di verità.
Il termine cecchino nel vocabolario italiano è molto più antico e risale al '500. Esattamente al 1527 in occasione del sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi. Sugli spalti di Castel S. Angelo a fare fuoco contro i barbari c'erano, tra gli altri, Benvenuto Cellini (il grande artista) e il suo amico (anzi, l'amico [icon_246 ) Cecchino della Casa. Quest'ultimo era abilissimo nel centrare i tedeschi coll'archibugio e pertanto divenne proverbiale l'espressione "sei un Cecchino", rivolta ad abili tiratori.
Adesso pretendo il copyright per questa correzione...
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da jampi
Ed ecco la foto del carabiniere tiratore scelto in uniforme da fatica.
Siamo però nel 1926, così dice la didascalia di Uniformi & Armi da cui ho tratto la foto.
Nessuno ha foto di carabinieri tiratori scelti in uniforme della prima guerra mondiale?
Come ti dicevo posso postare la foto di mio nonno, che però è del dopoguerra, anche se di pochissimi anni. Fammi sapere se ti può interessare.
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Re: Reparti
Interessante la nota su Cellini e Cecchino! [264
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da Centerfire
Interessante la nota su Cellini e Cecchino! [264
Questa non la sapevo proprio...
Non si finisce mai di apprendere qualcosa di nuovo...
Complimenti per la "chicca"...
[264
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da Vexillifer
Questa è una leggenda da sfatare, purtroppo fatta propria anche wikipedia che cmq, come è noto, non è affatto garanzia di verità.
Il termine cecchino nel vocabolario italiano è molto più antico e risale al '500. Esattamente al 1527 in occasione del sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi. Sugli spalti di Castel S. Angelo a fare fuoco contro i barbari c'erano, tra gli altri, Benvenuto Cellini (il grande artista) e il suo amico (anzi, l'amico [icon_246 ) Cecchino della Casa. Quest'ultimo era abilissimo nel centrare i tedeschi coll'archibugio e pertanto divenne proverbiale l'espressione "sei un Cecchino", rivolta ad abili tiratori.
Adesso pretendo il copyright per questa correzione...
Interessante notizia ! Potrei conoscerne la fonte ? Purtroppo ne "La vita di Benvenuto Cellini" tale abilità del Cecchino non viene citata , mentre il Cellini stesso dimostra più volte le sue capacità eccezionali nell'uso dell'archibugio , anche a distanze notevoli.
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Re: Reparti
Che topic!Che topic! Letto d'un fiato mi era proprio passato e non l'avevo mai letto,complimenti sentiti e sinceri [264
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Non riesco a vedere la foto dell' ottica, come si fa? Dove si clicca ? Sono contento che qualcuno sappia delle ottiche di preda bellica, io ne ho una...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vexillifer
Come ti dicevo posso postare la foto di mio nonno, che però è del dopoguerra, anche se di pochissimi anni. Fammi sapere se ti può interessare.
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Io ho la foto di gruppo di Carabinieri al tiro in poligono a Civitavecchia nei primi anni '20 (divisa in tela bigia da fatica, berretto turchino a tubo). Tutti hanno i 91 cav. tranne due, armati di 91 lunghi con ottiche che penso austroungariche di p.b.
Interessa?
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Ti ringrazio, purtroppo nessun altro ha fatto commenti, eppure l'argomento dei '91 con ottica dell' ultimo lotto fabbricato nel '36, con matricola 2B, dovrebbe essere interessante..
Permane il mistero delle basi sul fucile e delle relative regolazioni; nessuno mi ha chiarito il problema; in poche parole : nella parte posteriore c'era un "vitone" che poteva consentire piccoli spostamenti laterali, ma come faceva la base anteriore a seguire il movimento ? A meno che ci fosse stata una specie di torretta girevole...
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Quello che dici é molto interessante, però dovresti sapere che hanno usato anche i Mauser fabbricati da Steyr e precisamente il mod. 1912 in calibro 7x57 ...Saluti da Roberto.
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In effetti qualche esemplare con l'ottica francese dovrebbe essere sopravvissuto , visto che le ottiche erano circa 2000 (non tutte montate, presumo), la cosa che insospettisce è però la mancanza di matricole e di primi piani degli attacchi e delle basi..
Tu che sei del Veneto saprai che c'é un armeria che, spesso, mette in vendita sniper messi insieme in maniera truffaldina; tempo fa avevo fatto diverse domande su di un K98 con un'ottica commerciale, data per militare, e non mi hanno neppure risposto..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Il Cav.
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Io ho la foto di gruppo di Carabinieri al tiro in poligono a Civitavecchia nei primi anni '20 (divisa in tela bigia da fatica, berretto turchino a tubo). Tutti hanno i 91 cav. tranne due, armati di 91 lunghi con ottiche che penso austroungariche di p.b.
Interessa?
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Sì Cav. a me interesserebbe tantissimo vedere questa tua testimonianza fotografica , saresti così gentile da postarla???