Sulla foto di Digjo quel lancio sara' stato sui 200-150 mt, quindi
d'ordinaria amministrazione per i Fj, per lo meno per quelli che stanno scendendo.Il fatto e' che a Creta vi furono tre zone principali
di lancio e circa sette o otto secondarie. Gli inglesi non avevano le
batterie contraeree su tutta l'isola, ma in un paio di punti gli Junkers si trovarono sotto il tiro d'infilata da destra e da sinistra
sicché alcuni furono colpiti e distrutti in volo con equipaggi e paracadutisti che non fecero in tempo a lanciarsi.Alcuni si lanciarono
con gli Junkers che picchiavano per spegnere le fiamme. In questo caso
i FJ ci provarono anche da 60 mt.Molti finirono in mare e molti non riuscirono ad aprire il paracadute.Quelli atterrati, si trovarono con
gli inglesi che sparavano da tutte le parti, pressoché disarmati
perché i contenitori con le armi erano andati perduti.Molti reparti
si videro spacciati e l'invasione fu sul punto di essere sospesa
perché cio' accadde proprio all'inizio.Hitler ovviamente la fece continuare e fu fortunato perché aveva degli ufficiali veramente
qualificati, che riorganizzarono e strinsero i reparti.
A complicare le cose ci fu anche la popolazione civile, che stremata
dalla fame e dai bombardamenti incessanti comincio' a far fuori, se
ci riusciva, i FJ isolati, probabilmente aiutata, per la cruenza
praticata, da soldati Maori neo zelandesi, presenti sull'isola. Durante gli ultimi lanci vennero anche lanciate migliaia di volantini indirizzati alla popolazione civile affinché non insistesse
in questa pratica, pena gravissime rappresaglie e distruzione di
abitazioni vicine ai luoghi degli eccidi. Ho la fortuna di avere
uno di questi volantini, che posto per intero.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...nt%20creta.jpg
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[ciao2]PaoloM