Molto bello il racconto del cappellano Don Mazzoni, a dir poco ammirevole ed eroico nel dare conforto e assistenza ai suoi soldati!
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Molto bello il racconto del cappellano Don Mazzoni, a dir poco ammirevole ed eroico nel dare conforto e assistenza ai suoi soldati!
Quoto.Citazione:
Originariamente Scritto da silent brother
Le foto che ha messo Luciano sono incredibili,belle belle e ancora belle.Una domada,il cimitero fotografato,si trova ancora un Russia?Se si,c'è qualche assocciazione che se ne occupa o è lasciato fine a se stesso?
Si Daniele e come lui ve ne furono anche altri.
A volte le parole di conforto dei cappellani nei momenti bui davano ristoro tanto quanto del cibo.
Non sò Giancarlo la fine di quel cimitero ma forse qualcuno potrà* dire qualcosa.
[ciao2]
L'UNIRR con OnorCaduti se ne occupano.
Luciano: che lavorone che hai fatto! Bravo![^]
Questa è la settimana che culminerà* con la sfilata di domenica a Brescia, seguirò diverse "tappe" del programma ufficiale, penso che farò qualche foto da postare.
Stamattina ho partecipato a Darfo B.T. alle commemorazioni della Battaglia di Nikolajewka organizzate dalla sez.ANA Vallecamonica, ho parlato con diversi Reduci (presenti poco più di una decina), ma il momento più emozionante è stato la resa degli Onori alla tomba di Don Guido Maurilio Turla nella cripta sotto il Tempio votivo della Madonna degli Alpini.
Un saluto
Approfitto della velocità* del server.
Ritorno al CSIR per dire qualcosa sulla sua struttura.
Stabilito l`invio di un corpo d`armata, lo stato maggiore prese in esame se convenisse mandare un "corpo d`armata speciale", costituito da due divisioni celeri ed una di fanteria autotrasportabile ovvero un "corpo d`armata autotrasportabile" su due divisioni di fanteria autotrasportabili ed una divisione celere.
La scelta cadde su questa seconda formula e le unità* prescelte furono le divisioni di fanteria Pasubio e Torino e la divisione celere Principe Amedeo d`Aosta.
Vi era inoltre naturalmente un`aliquota di artiglieria e genio di corpo d`armata e un comando d`aviazione con un gruppo da ricognizione e un gruppo caccia.
Il tutto affidato al generale Messe.
E` bene intendersi sul vero significato di quella qualifica di " autotrasportabile"
Le divisioni di fanteria erano equipaggiate ed addestrate per l`autotrasporto ma in realtà* gli automezzi disponibili erano adeguati al trasporto di una sola unità* per volta in relazione allo schema di una teorica manovra di scavalcamento: mentre una divisione combatteva l`altra si portava avanti e, al momento opportuno, la scavalcava.
Nelle operazioni al fronte russo però le cose andavano in maniera ben diversa: combattimento e movimento costituivano due elementi integranti ed inseparabili della azione tattica così che una volta portata in linea una divisione ed impegnata non la si poteva lasciare priva dei mezzi di trasporto fino all`assolvimento della sua missione, e nel frattempo l`altra divisione rimaneva desolatamente appiedata incapace a rispondere alle esasperate esigenze di flessibilità* imposte dalla condotta tedesca della guerra.
Le due divisioni di fanteria erano del normale tipo "binario" del nostro ordinamento: con due soli reggimenti di fanteria, cioè invece dei tre reggimenti delle divisioni ternarie di tutti gli altri eserciti ed erano di conseguenza soggetti ad esaurirsi nelle operazioni prolungate.
La divisione celere era costituita da due reggimenti di cavalleria montata ed un reggimento di bersaglieri motorizzato, agile e flessibile con una buona potenza di fuoco ma lenta come anche la cavalleria rispetto ai motocorazzati tedeschi.
In fatto di mezzi corazzati il CSIR disponeva di una modesta aliquota di carri leggeri L3 destinati a fare una modesta figura di fronte ai colossi russi e tedeschi.
Infine le enormi difficoltà* cui andava incontro il nostro servizio d`intendenza per alimentare questa unità* isolata, nel dinamico schieramento tedesco, a 2.000 km.dalle sue basi nazionali e soggetta a continui spostamenti e dislocazione, ordinati con assoluta spregiudicatezza dagli alti comandi tedeschi, così come del resto usavano fare con le loro unità* nazionali con la differenza però che questi potevano con facilità* trasferirsi dall`uno all`altro canale di rifornimento, mentre il nostro corpo d`armata doveva sempre rimanere attaccato alla stessa e unica fonte di alimentazione.
Dopo tanto scritto qualche immagine.
Alpini si portano sul Don a valle di Voronez
http://www.milistory.net/Public/data...%20portano.jpg
Un caposaldo interrato. Offrivano sufficiente e comoda protezione ma imponevano un fronte rigido difficile da tenere senza riserve
http://www.milistory.net/Public/data...0caposaldo.jpg
Camminamenti scavati nella neve in una posizione di prima linea sul fronte russo
http://www.milistory.net/Public/data...mminamenti.jpg
http://www.milistory.net/Public/data...7_Italiani.jpg
Postazione di fanteria a difesa di un villaggio nella zona di Serafimovic
http://www.milistory.net/Public/data...Postazione.jpg
Cannone anticarro in posizione avanzata sul fronte orientale
http://www.milistory.net/Public/data...48_Cannone.jpg
Fanti italiani nei sobborghi di un centro industriale russo
http://www.milistory.net/Public/data...4017_Fanti.jpg
L'UNIRR con OnorCaduti se ne occupano
Meno male,ottima notizia.
Hai capito che grande il nostro Luciano,aspetta che il server vada e zac,ci dspara l'articolone...che grande,N°1![;)]
Nella fregola di postare non ho visto il tuo intervento Dario.
L'UNIRR con OnorCaduti................sono davvero contento che ci siano per ricordare i NOSTRI CADUTI .
Grazie dell'apprezzamento.
Grazie Giancarlo sì ne ho approfittato sapessi che fatica è costata postare i giorni scorsi
[ciao2]
Eh lo so Luciano,immagino.....
Ciao a tutti.
Sono appena rientrato dalla mostra allestita a Brescia sulla Campagna di Russia: che emozione.
Vedere quei Cappelli, quelle divise e quegli oggetti che sono ritornati è una cosa emozionantissima, come se non bastasse era esposto il cappotto che il Col.Signorini (Comandante del 6° Rgt Alpini) indossò durante il ripiegamento e che si intravede in più foto. Infine l'emozione più grande, ho parlato con tre Reduci (uno del Btg "Vestone", uno della 29^ btr del Gruppo "Valcamonica" e uno del Btg "Monte Cervino"). Appena finisco di sistemarle posto le fotografie che ho scattato.
Un saluto[^]
Sono proprio contento per te deve essere stata un'emozione bellissima.
Hai parlato anche con dei reduci se hai qualche racconto sarò tutt'orecchi.
Poi vedere ciò che è tornato da quell'inferno deve essere una cosa che non si può descrivere.
Ma attendiamo le foto spero anche dei cimeli.
[ciao2]