Re: Scarponi italiani WW2?
Ciao, te lo chiedevo perché nel tuo profilo dichiari di scrivere dall'estero... [137 [4
:mrgreen:
I tuoi scarponi sono "da alpino" e sono italiani.
Modello 29 (?).
Ma - nel mio caso - se li era procurati/comprati un ufficiale di altra specialità*, che poi li ha usati poco o nulla...
Quelli tedeschi sono diversi e - di norma - hanno il rinforzo in panno/feltro sull'imboccatura.
Mi spiace, non ne ho per inserire foto.
Diciamo che quelli tedeschi sono simili a quelli svizzeri coevi...e detto ciò...siamo al palo.
[0008024
C I A O !
Re: Scarponi italiani WW2?
Italianissimi e buoni, con chiodatura pesante. [264 PaoloM
Re: Scarponi italiani WW2?
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Italianissimi e buoni, con chiodatura pesante. [264 PaoloM
Grazie mille Paolo [257
dimonios
Re: Scarponi italiani WW2?
... oggi è passato a trovarmi un caro amico, militare in pensione, ha riconosciuto gli scarponi da lui usati nel 1954/55 quando frequentava l'11° corso dell'Accademia di Modena.
Erano utilizzati con l'unifome da combattimento ed erano conosciuti come modello "alpino". Rimasero in uso, nelle truppe alpine, fino a quando non furono sostituiti da quelli con la suola c.d. "vibram".
Una particolarità*: agli scarponi era vietato dare il "nero" ma solo il grasso per ammorbidirli, pertanto rimanevano sempre con quel colore "naturale". Lui, dopo molti anni lo ricorda ancora e, soprattutto, non riesce a spiegarsi il perché di quella disposizione...
Erano, comunque, del modello utilizzato dalle TT.AA. anche nel periodo pre e bellico...
Mi ha detto, inoltre, che sui volumi del Viotti, è riportato il loro uso fino agli '60.
Un caro saluto
Furiere Maggiore :P
Re: Scarponi italiani WW2?
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
... oggi è passato a trovarmi un caro amico, militare in pensione, ha riconosciuto gli scarponi da lui usati nel 1954/55 quando frequentava l'11° corso dell'Accademia di Modena.
Erano utilizzati con l'unifome da combattimento ed erano conosciuti come modello "alpino". Rimasero in uso, nelle truppe alpine, fino a quando non furono sostituiti da quelli con la suola c.d. "vibram".
Una particolarità*: agli scarponi era vietato dare il "nero" ma solo il grasso per ammorbidirli, pertanto rimanevano sempre con quel colore "naturale". Lui, dopo molti anni lo ricorda ancora e, soprattutto, non riesce a spiegarsi il perché di quella disposizione...
Erano, comunque, del modello utilizzato dalle TT.AA. anche nel periodo pre e bellico...
Mi ha detto, inoltre, che sui volumi del Viotti, è riportato il loro uso fino agli '60.
Un caro saluto
Furiere Maggiore :P
Non ho ben capito! Usavano questi scarponi ancora negli anni 60? Con le stesse chiodature?
Il timbro sembra avere una corona con scudo sabaudo... Sicuramente si trattava di rimasugli del periodo bellico.
L'avessero prodotti fino agli anni 60 adesso ce ne saebbe a vagonate! Comunque indagherò. Grazie.
Dimonios
Re: Scarponi italiani WW2?
... l'Ente Nazionale di Lavoro per Ciechi a Firenze possedeva, a partire dal 1936, un calzaturificio e un maglificio, nel periodo bellico dava lavoro a diverse centinaia di invalidi e non ancora... nel 1967, dopo l'alluvione, ve ne lavoravano circa un centinaio ma la concorrenza con le fabbriche che possedevano macchinari e la mancanza di forniture all'esercito, avevano fatto diventare antieconomica detta struttura ...
Sono sicuro che qualche utente della zona ci può aiutare a saperne di più...
Ciao
F.M.
Re: Scarponi italiani WW2?
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
... l'Ente Nazionale di Lavoro per Ciechi a Firenze possedeva, a partire dal 1936, un calzaturificio e un maglificio, nel periodo bellico dava lavoro a diverse centinaia di invalidi e non ancora... nel 1967, dopo l'alluvione, ve ne lavoravano circa un centinaio ma la concorrenza con le fabbriche che possedevano macchinari e la mancanza di forniture all'esercito, avevano fatto diventare antieconomica detta struttura ...
Sono sicuro che qualche utente della zona ci può aiutare a saperne di più...
Ciao
F.M.
Grazie F.M.
a questo punto sarebbe interessante sapere fino a quando l'Ente di lavoro per ciechi produsse materiale per le FF.AA
Contiamo su qualche fiorentino, ovvia [257
Dimonios
Re: Scarponi italiani WW2?
Citazione:
Originariamente Scritto da dimonios
a questo punto sarebbe interessante sapere fino a quando l'Ente di lavoro per ciechi produsse materiale per le FF.AA
Salve a tutti,
preciso che le calzature per la R.Marina, la R.Aeronautica ed in minor misura per la R.Guardia di Finanza erano viceversa prodotte da un opificio di proprietà* della R.Marina a Pola, azienda che impiegava operai civili e produceva anche effetti di vestiario e personali per la truppa.
Questo opificio fu un'eredità* della disciolta Imperial Regia Marina alla fine della Grande Guerra e continuò la sua attività*, via via potenziata e ammodernata, fino all'armistizio.
Questo moderno sistema di produzione "interno" di calzature e vestiario, tra l'altro molto economico e di grande qualità*, era un punto d'orgoglio della Forza Armata.
Ovviamente si parla di calzature regolamentari e non di indumenti speciali quali stivaletti di volo, scarponi vari ecc.
Un caro saluto
:P
Re: Scarponi italiani WW2?
Ciao a tutti,
si tratta di scarponi c.d. mod. 1948 per truppe da montagna con "chiodatura di tipo ridotto" ...
Furono sostituiti dai successivi modelli con suola Vibram negli anni '50.
Furono, naturalmente, portati a consumazione nei periodi successivi.
Si differenzano dal mod. 1939 per la migliore esecuzione delle cuciture e per la chiodatura più semplice e "leggera" ...
Un caro saluto
F.M. :P
Allegati: 1
Re: Scarponi italiani WW2?
Sei sicuro Furiere Maggiore?
[attachment=0:7q90ws5g]img149.jpg[/attachment:7q90ws5g]
Fotografia datata 9-11-41 ritraente un gruppo di Alpini del 4° Reggimento.
La chiodatura degli scarponi, sebbene parzialmente coperta dal fango, sembra identica.
Bisognerebbe vedere entrambi i modelli.