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Originariamente Scritto da Andrea58
L'unica cosa in cui mi trovo in disaccordo con Fux è questa frase "il mio ragionamento é semplicissimo: non ho mai visto un ordine scritto o una libretta o qualche istruzione scritta austriaca che parlasse di mazze chiodate lisce o ferrate!" in quanto in qualsiasi esercito l'iniziativa del singolo non viene ben vista e pensare soltanto che l'uso delle mazze ferrate non fosse istituzionalizzato ed autorizzato è assurdo. Pensa che nell'esercito tedesco durante la seconda ai soldati era vietato l'uso improprio degli attrezzi durante gli assalti. Si dovevano usare le attrezzature specifiche, come da regolamento. Questo era così disatteso che i militari si lamentavano delle vanghette perchè troppo fragili, meglio quelle russe il cui manico resisteva quando spaccavi una testa.
Giustamente dici di non aver mai visto nessun documento ma gli austroungarici non erano sicuramente degli stupidi e da che mondo è mondo chi perde fa sparire la documentazione compromettente.
ciao
Andrea
scusami andrea, potrei darti ragione forse per i documenti....ma non ci riesco. mi pare assurdo che siano andati "persi"
TUTTI i documenti che trattavano ordini o quantaltro riguardanti la mazza ..... inoltre vorrei sottolineare il fatto che la mazza non era "compromettente"..... forse all'inizio per i francesi e tedeschi l'uso dei gas era compromettente, ma le mazze....
le mazze chiodate erano già* usate dagli inglesi a fine ottocento in africa. e poi per non parlare poi dei bastoni corti e dei manganelli, questi tante volte già* appesantiti in cima dal piombo, usati da tutti e usati ancora oggi dalle forze dell'ordine.....
inoltre moltissimi modelli di mazza vennero prodotti dalle officine delle retrovie, però non ho mai visto nè una foto di un falegname che torniva un manico o di un fabbro che confezionava una mazza, nè un documento di un ufficiale che richiedeva quest' arma per armare i soldati per un particolare attacco.
secondo me tutti i modelli con chiodi e/o punte fatte in fusione sono da considerarsi di produzione industriale/artigianale lontana dal fronte.