Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
Il pezzo da 15 cm GRC Ret, per esempio, dopo il 1900 (apposita circolare Ministeriale credo del 1902, dovrei andarea vedere)si chiamò 149 (il cannone dell'Adamello per intenderci) i pezzi ad avancarica si misuravano in molte maniere (libbre, ecc).
In quanto alle fortificazioni :
Forte Palmaria
Batteria Semaforo
Batteria Albini
Batteria Sperimentale
Batteria Cava Carlo Alberto
Batteria Cala Fornace
Torre Umberto I
Batteria Ronca
Batteria Grazioli Lante della Rovere
Batteria Cavour
Forte Muzzerone
Forte Castellana
Baatteria Cava Castellana
Batteria Cascino
Forte Bramapane
Batteria Telegrafo
Forte Parodi
Tagliata della Foce
Batteria Vissegi
Opera Mista Monte Castelazzo
Forte Montalbano Tagliata di Buonviaggio
Batteria Fresonara
Forte Bastia
Batteria il Monte
Batteria Piani di Baccano
Batteria Monteprtego
Forte Canarbino
Forte Rocchetta
Forte Bastione
Batteria Alta S. Teresa
Batteria Bassa S.Teresa
Batteria Maralunga
Batteria Maramozza
Batteria Pianelloni
Forte S.Maria
Batteria Pezzino Basso
Batteria Pezzino Alto
Batteria Chiodo
Battera Valdilocchi
Forte Castagna
Batteria Bassa Castagna
Batteria Querini
Batteria Pesce
Batteria Dante de Lutti
Batteria Gregorio Ronca
Batteria Angelo
Batteria Morana
Batteria Varignano
Batteria Sanità*
Batteria Pertegara
e me ne dimentico qualcuna ......
comunque le bocche da fuoco superiori a 24 cm erano oltre 540.
Nella tromba delle scale di forte bastione si possono ancora vedere gli anelli per i paranchi usati per issare i proiettili.
Nelle fortificazioni Spezzine la movimentazione meccanica delle munizioni (forti ottocenteschi) si usava dal calibro cm. 24 in poi.
Ciao a tutti
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
il 149 G era soprannominato ippopotamo, e subi un sacco di modfiche nel tempo.
I pezzi ad avancarica ad anima liscia erano denominati in base al peso della palla che potevano sparare.
Dalle mie parti il numero delle sole batterie di fine 800 (edificate ex novo, quindi non ridattamenti di opere più vecchie) è di oltre 20
Sei sicuro che fosse una tromba per le scale?? :mrgreen:
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
[00016009 vedo che siamo riusciti a movimentare un po' questo topic ed a parte tutto questo e' un [264 gran bene per tutti perche' le varie informazioni aggiunte vanno a beneficio di tutti .
interessanti le batterie mostrate de Festung anche perche' sembrano un buone condizioni ..
avanti ragazzi .. [17
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
si per fortuna sono in buono stato, molte di queste sono in concessione ma solo per ragioni politiche e sempre chiuse e quindi come se fossero in abbandono o quasi.
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
ulteriori inforazioni storiche sul Forte :
FORTE MONTE BASTIONE
Ubicazione: Questo forte è stato costruito sull' omonimo monte, a una quota
tra i 690 e i 696 metri sul livello del mare, nel Comune di Fosdinovo. Dal
Monte Bastione si ha una splendida visuale sulla Versilia e sulla VaI di
Magra.
Notizie storiche: Purtroppo non si conosce il nome del progettista cui si
deve la costruzione tra il 1885 e il 1889 del forte Monte Bastione,
realizzato per proteggere la piazza marittima (della Spezia) da possibili
attacchi nemici via terra proveniente sia dalla vallata del fiume Magra che
dall' Appennino. Nel 1889 vi erano collocati ben ventuno pezzi
d'artiglieria, tra cui 7 cannoni da 150 mm GRC, 7 da 120 mm GRC, 4 da 90 mm
BR e 3 mortai da 150 mm ARC, tutti quanti non entrarono mai in azione in
quegli anni. Probabilmente fu disarmato durante la Prima Guerra Mondiale
per supplire l'Esercito italiano di pezzi d'artiglieria di grosso calibro da
dislocare sui vari fronti in cui era impegnato. In questa struttura furono
detenuti diversi prigionieri austro-ungarici durante questo sanguinoso
conflitto mondiale.
Verso la fine del secondo conflitto mondiale, il Forte si trovò vicino alla
linea del fronte. Le truppe tedesche installarono al suo interno un
efficiente osservatorio d'artiglieria, che trasmise in modo preciso le
coordinate alle batterie d'artiglieria nazifasciste che riuscirono a
rallentare l'avanzata delle truppe americane (2° Battaglione del 473 RCT)
lungo la SS 446 durante la giornata del 13 aprile 1945.
In prossimità* della fortificazione si svolserò diversi combattimenti tra le
truppe tedesche e quelle alleate; Davide Del Giudice, descrive in modo
dettagliato questi eventi bellici nel libro "Combattimenti per la Lunigiana,
11-27 aprile 1945". Il 15 aprile 1945 il Forte Monte Bastione fu conquistato
dalle truppe americane, dopo che entrarono in azione contro di esso le
artiglierie campali e l'aviazione alleata. Alle ore 10:05 quattro
cacciabombardieri P-47 colpirono il forte, ognuno con due bombe da 500
libbre e diversi razzi, più il fuoco delle mitragliatrici alari da 12.7 mm.
Tutte le bombe ed i razzi colpirono il Forte. Subito dopo i soldati
americani balzarono fuori dalle proprie posizioni sul crinale di Monte
Pizzacuto e si diressero verso il Forte Bastione, occupandolo alle ore
13:00, ormai abbandonato dai tedeschi. Durante l'azione furono catturati tre
tedeschi, uno dei quali era un ufficiale.
Questo forte è molto interessante dal punto di vista architettonico;
purtroppo non sono state intraprese finora iniziative destinate a
valorizzare le sue caratteristiche.
- Stato di conservazione: Mediocre.
Descrizione architettonica:
Il Forte Monte Bastione ha una forma di poligono irregolare, con un fossato
presente unicamente sulla fronte di gola, nella quale sono presenti alcune
feritoie per i fucilieri a forma quadrata e circolare, mentre il resto della
struttura è circondato da un muro di cinta molto alto che lo rende
inaccessibile al nemico. Il forte ha una caserma difensiva posta sulla
fronte di gola a forma di "punta di freccia" simile a quell'edificata nella
Batteria Castagna. à? un edificio di tre piani, ognuno ha sette od otto
grandi cameroni e alcuni piccoli locali di servizio. Le finestre e il
portale sono coronati da uno spesso bugnato lapideo simile a quello della
Torre Umberto I. Il materiale usato per l'edificazione è principalmente la
pietra locale, mentre gli archi e le volte sono stati realizzati in mattoni.
Ora la caserma è una costruzione pericolante a causa dei danni subiti
durante l'ultimo conflitto mondiale, ma soprattutto per la mancanza di
manutenzione; per i motivi indicati si sconsiglia vivamente di entrare nell'
edificio.
Si entrava nell' opera fortificata tramite un ponte levatoio, adesso
rimangono unicamente i basamenti. Attualmente vi si accede, attraversando
una piccola passerella costruita in legno e in metallo. Dopo aver
attraversato il corpo d'ingresso si giunge ad un primo piazzale di piccole
dimensioni, superato il quale si sale tramite una comoda rampa verso il
secondo spiazzo posto di fronte all'interessante traversone, dove al suo
interno sono presenti alcuni piccoli locali e tre androni (il più grande
posto al centro della struttura e i due piccoli collocati ai lati). Superati
gli androni, si giunge al terzo piazzale dal quale si possono vedere le due
fronti.
La prima era rivolta verso la bassa VaI di Magra posta ad un'altezza
leggermente superiore rispetto al piano di calpestio. Aveva tre piazzole
binate e una tripla, sulle quali furono collocati nell 'Ottocento sette
cannoni di medio calibro, 15 cm GRC o da 12 cm GRC, e tre mortai da 15 cm
ARC, alternati dalla presenza di traverse, che servivano per contenere le
riservette di pronto impiego. Sono collegate al terrapieno tramite delle
rampe di scale; purtroppo questa fronte è "invasa" dalla vegetazione
infestante, perciò non se ne possono apprezzare tutti i particolari tecnici
ed architettonici.
Il secondo fronte è posto alla medesima altezza del traversone, vi si accede
da due piccoli sentieri posti ai lati della fronte. Aveva in totale due
piazzole binate e una tripla, sulle quali furono installati sette cannoni di
medio calibro (15 cm GRC o da 12 cm GRC), e due traverse. Sotto questa
fronte di combattimento sono state realizzate diverse grosse stanze, che
sono state usate fino alla prima guerra mondiale per ospitare i magazzini
d'artiglieria (per contenere la polvere da sparo, le spolette, ecc.) e i
locali per il caricamento dei proietti. Questa fronte risulta ben
conservata, ad eccezione delle rampe di scale che collegavano i magazzini
alle traverse che sono distrutte.
Bibliografia essenziale:
A. Fara, Le città* nella storia d'Italia, La Spezia, p. 117;
D. del Giudice, Aprile 1945: La battaglia della Lunigiana, 11-27 aprile
1945, pp.6, 8, 12, 15;
Scuola d'Applicazione d' Artiglieria e Genio, Memoria sulla Piazza di
Spezia, pp. 21-28.
mi sembrano informazioni anche assai recenti [257
anche qua' si parla di rampre di scale .. non si accenna a dei montacarichi .
per mia curiosita ' : 500 libbre piu' o meno a quanto corrisponde in kg. ?
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
Per fronte di gola si intende la parte posteriore, d'ingresso, opposta al fronte d'attacco. Il fonte di gola era sempre difeso da opere casamattate inserite nei relativi fossati, come caponiere o raramente altre opere tipo saliente o rivellino, comunque sporgenti rispetto al muro di scarpa della batteria.
Della costruzione di questo opere si occupava il Genio Militare, quindi il progettista era di certo un uffciale del Genio. I montacarichi o elevatori, di solito facevano parte integrante del sistema di approvigionamento dei pezzi della batteria.hai un' immagine satellitare che faccia vedere la distanza dalla costa e la direttrice d'attacco?
Dall'immagine satellitare che hai messo prima, si nota la classica pianta poligonale delle opere terrapienate nn corazzate, molto diffuse, le tante postazioni di artiglieria sono giustificate dai due fronti d'attacco a forma di V capolvolta.
500 libbre sono 218 kg, in effetti i caccia americani Republic P47 Thunderbolt detti Pippo, erano capaci di caricare varie bombe di questo peso, ed essere armati coi razzi.
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
Le batterie (o come quasi nella totalità* dei casi venivano erroneamente chiamate Forti) del periodo ottocentesco poste alla difesa del golfo erano:
Forte Palmaria
Batteria Semaforo
Batteria Schenello
Batteria Cava Carlo Alberto
Batteria Cala Fornace
Torre Umberto I
Forte Muzzerone
Forte Castellana
Baatteria Cava Castellana
Forte Bramapane
Batteria Telegrafo
Forte Parodi
Tagliata della Foce
Opera Mista Monte Castelazzo (tre distinte strutture)
Forte Montalbano
Tagliata di Buonviaggio
Batteria Fresonara
Forte Bastia
Batteria il Monte
Forte Canarbino
Forte Rocchetta
Forte Bastione
Batteria Alta S. Teresa
Batteria Bassa S.Teresa
Batteria Maralunga
Batteria Pianelloni
Forte S.Maria
Batteria Pezzino Basso
Batteria Pezzino Alto
Batteria Chiodo
Battera Valdilocchi
Forte Castagna
Batteria Bassa Castagna
Batteria Varignano
Batteria Molino a Vento
Batteria Cappuccini
Batteria Falconara
Batteria Pertegara
e continuo a dimenticarmene....
Riguardo alle artiglierie, il neonato regno d'Italia costruiva i suoi obici e cannoni negli arsenali di Torino e Genova,e, chiaramente si adoperava per le misure il sistema metrico decimale.
Non essendo in grado di raggiungere sia come produzione che come qualità* (nonostante gli sforzi dell'ingegner Giovannetti, direttore dell'arsenale di Torino e padre del cannone da cm. 45 GRC Ret. (Rosset -Giovannetti), il più grande pezzo mai costruito in Italia e peraltro collaudato alla Spezia nel Balipedio di Punta castagna e successivamente collocato nel forte di S.Maria, sempre alla Spezia)gli altri stati, ci si rivolse quasi totalmente all'inghilterra e più precisamente alla casa ARMSTRONG (che di li a poco impianterà* un suo stabilimento a Pozzuoli) per le forniture di grosse artiglierie soprattutto navali.
Gli inglesi usavano le misure in pollici,e, per prendere ad esmpio un cannone strausato, il 152 mm., costruito durante il primo conflitto Mondiale appunto dalla Armstrong di Pozzuoli (anche altre fabbriche italiane lo costruiranno su licenza: Wikers-Terni, Ansaldo, ecc) e provi a convertire il calibro inglese che era 6 pollici nel sistema metrico decimale avrai la misura di 152 mm.
Per la difesa costiera si acquistarono anche obici da 280 Krupp, ma in numero esiguo e mai montati alla Spezia.
Dalle foto da te postate riconosco le piazzole per obici da 28 GRC ret. con sottoaffusto a molla e piazzole incrociate o per il 12 GRC Ret o per il 15 Grc Ret (erano montati sul solito sottaffusto ed il rocchio è inconfondibile).
Il proiettile da 15 cm. pesava meno di 50 Kg (contro i quasi 300 del proietto dell'obice da 280) ed era solitamente portato a mano o con una apposita "barella".
Si ricorse nel secondo Conflitto anche ad elevatori per i pezzi da 152 visto l'impressionante aumento della cadenza di fuoco.
Monte Bastione aveva le trombe delle scale.
Sull'armamento siamo sicuri avendo i piani originali (copia purtroppo).
Ciao a tutti
Allegati: 1
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
ma tutte quete batterie esitono ancora?? ripeto che è un conto era un' opera ex novo, un altro era armare una batteria sullo spalto di un opera più antica. Cmq di solito quelli che chiamano obici erano detti obici C (corti) ma in realtà* mortai 280/9 , montati su piattaforme circolari con sottaffusti a cassa su molle ed affusti rigidi, i cannoni avevano un altro tipo di piazzola.La differenza la vedi appunto nelle foto che ho messo.Circa gli elevatoritori, dipende, perchè le riservette sullo spalto servivano proprio per il pronto impiego, quindi se nn c'erano gli elevatori, dovevano necessariamente essere depositati già* in quei locali accanto ai pezzi.
Si conosco il discorso dei pollici perchè anche durante la guerra gli Inglesi usavano questa misura per le proprie artiglierie
Il pezzo da 152 fu molto usato per la difesa costiera nella seconda guerra, ma c'erano vari tipi come ad es il 152/40 45 e 50 ecc.In ogni caso in molte batterie da 152 nn erano necessari gli elevatori, perchè si issavano i proietti già* pronti ,dalla riservetta semiipogeica alla piazzola, tramite una piccola apertura, tra le batterie da 152 edificate alla anni 20 e quelle di seconda generazione di metà* anni 30 c'erano differenza, a parte il tipo di cannone.
ecco il classico mortaio 280/9 che ho descritto prima, notare il paranco per i proietti
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
Citazione:
Originariamente Scritto da FestungMessina
...hai un' immagine satellitare che faccia vedere la distanza dalla costa e la direttrice d'attacco?
Il forte dista circa 7 Km dalla linea di costa + vicina (le spiagge tra Fiumaretta e Marina di Carrara).
Re: [MASSA-CARRARA] Ritorno a F.te Bastione...
distanza sufficiente ai 149 per tirare sulla linea costiera