Curiosa questa particolarità*, hanno poi risolto questo difetto?Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
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Curiosa questa particolarità*, hanno poi risolto questo difetto?Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
No, il problema non e' stato mai risolto. [257 PaoloM
Ciao a tutti sono in trattative per questo elmo, io non vi trovo nulla di anomalo, ma dato che sarebbe il mio primo ed unico AU non vorrei incappare in spiacevoli sorprese.....patina e colore mi sembrano ok, sull'interno non peso ci siano problemi, mentre sul timbro ad inchiostro (per quello che si puo vedere) cosa ne pensate??? inoltre si riuscirebbe ad individuarne il produttore?? [137
grazie alex.
[attachment=3:33rv1eel]IMG_0848 (Medium) (Small).JPG[/attachment:33rv1eel]
[attachment=2:33rv1eel]IMG_0857 (Medium) (Small).JPG[/attachment:33rv1eel]
[attachment=1:33rv1eel]IMG_0858 (Medium) (Small).JPG[/attachment:33rv1eel]
[attachment=0:33rv1eel]IMG_0860 (Medium) (Small).JPG[/attachment:33rv1eel]
Sembrerebbe tutto aposto.....il produttore lo capisci dal marchio BGB di brunn e 66 dovrebbe essere la taglia.....
A me pare un bel pezzo di taglia 66 prodotto dalla BGB BruderGottlieb u.Bruachbar , di Brunn. [00016009 PaoloM
ciao! grazie per essere intervenuti e per i pareri, domani mi ritorneranno utili! inoltre ho scoperto anche come riconoscere i bgb, in quanto ero convinto fossero i numeri di lotto e taglia quelli!! si vede che non ne ho presi in mano molti di 16AU [4 [4
Bello [264
Un elmetto molto bello, complimenti [264 .
Salve!
i marchi di solito dove stanno sugli elmetti M16?
Ciao!
Bellissimo elmetto [151 , tutto sembra O.K. Ci sono altri numeri etc sulla riga-- per esempio "P" (Poldihütte Kladno)?? , --perchè "Brünner Email- und Metallwarenfabrik Brüder Gottlieb und Brauchbar" ha ricevuto l`acciaio da Kladno (Prag).
Informazione per tutti i forumisti e amici del elmo austriaco:
Ludwig Baer ha finito il suo veramente ultimo libro dell`elmetto austriaco, ma purtroppo esiste soltanto in tedesco, vedete:
440 pag., molti foto del periodo 1914 fino marzo 1938, costa ca. Euro 49. Questi informazioni ho ricevuto da Sign. Baer. Più ed altri informazioni e ordini darà Signore Baer:
LudwigBaer@web.de
Saluti cordiali
Ciao purtroppo sulla falda interna non è presente la lettera P, colgo l'occasione per integrare con ulteriori foto..
spero siano di gradimento saluti ALEX
[attachment=0:1aklsctl]DSCN1165 (Small).JPG[/attachment:1aklsctl]
[attachment=1:1aklsctl]DSCN1157 (Small).JPG[/attachment:1aklsctl]
[attachment=2:1aklsctl]DSCN1154 (Small).JPG[/attachment:1aklsctl]
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[attachment=5:1aklsctl]DSCN1147 (Small).JPG[/attachment:1aklsctl]
[/attachment][attachment=6:1aklsctl]DSCN1146 (Small).JPG[/attachment:1aklsctl]
Purtroppo l'interno e un po giù...al soggolo manca la fibietta, ma nell'insieme mi piace un sacco.. credo abbia una bella patina e poi un pezzo così non poteva mancare in collezione..
un saluto a tutti ALEX.
Ciao a tutti
Quasi mi dispiace "rompere" con una domanda magari banale ma dove posso trovare un guscio M16 Austriaco in buone condizioni?
Leggevo di un invito sul Grappa ma vista anche la distanza in cui mi trovo (prov. di Novara) e non sapendo assolutamente a chi e dove rivolgermi mi sa che diventa un'impresa?!
Immagino che la MILITALIA che si svolgera' tra poco possa essere d'aiuto anche se le volte che l'ho visitata non proponeva cose ad un livello accettabile.
Leggevo di prezzi che non arrivano assolutamente ai 3 zeri,almeno per il solo guscio,quindi in linea con quelli tedeschi...?!
Cmq,non voglio sembrare ripetitivo ma la cosa m'interessa e quindi chiedo a voi che ne sapete veramente tanto come trovare una soluzione
Qualsiasi "dritta" e' ben accetta
Grazie 1.000
PS: mi e' scappato su ebay giusto 5 gg fa una bella occasione ma il prezzo di partenza era notevole...
Non è poi così difficile, dipende un po' cosa vuoi.
Io recentemente ne ho trovato uno veramente molto bello, con cerchio e soggolo ma senza cuffia, o meglio solo con pochissimi resti, e non ho speso più di 300 euro.
Uno completo costa parecchio di più, ma insomma, i tre zeri mi sembrano un po' eccessivi, a meno che si tratti di modelli molto particolari.
Nel caso di gusci con scarsa vernice, privi di cerchio e soprattutto soggolo, che sostanzialmente è più raro della cuffia, le cifre dovrebbero essere abbordabili.
Quindi occhio alle cifre che eventualmente ti chiedono.
In quanto a dove trovarli, beh, non avere troppa fretta, guardati intorno anche sui forum, spargi la voce e vedrai che qualcosa arriva.
Inoltre anche alle mostre in genere ce ne sono sempre.
Magari attenzione ai molti ricondizionati, sverniciati e via dicendo.
ciao, se per guscio intendi solo il ferro da scavo con pazienza intorno ai 60-100 euro lo trovi in condizioni medio buone (poi se vuoi una padella per castagne lo trovi anche a meno)... Se inizi ad aggiungerci la vernice e il cerchione il prezzo sale e per un bell'elmo lo puoi trovare all' incirca alla cifra che ti ha detto piesse qui sopra (anche un poco di più), mentre uno perfetto direi dagli 800 ai 1100 Euro....Almeno questi sono i prezzi che ho visto io ai mercatini.....
Ciao da Franz
Ciao Piesse e Franz
Siete stati chiarissimi e precisi.
Ora qualcosa in piu' la so!
Magari con pazienza qualcosa salta fuori...
Alla prossima
PS: se pero' vi capita di darmi una "dritta" fatemi un fischio che sarebbe ben accetto..
Grazie ancora
BGB-66
ecco il mio, bella patina di vecchio e mai pulito, interno con particolare forma presa nei decenni di abbandono e forse appeso, i laccetti delle tasche interne e la fettuccia perimetrale non e' mai stata aperta ... spero piaccia [249
n.b. per i cultori di varianti e variabili:
vernice marron medio-scura tipica del fabbricante, gambette dei rivetti corte e smussate nella parte terminale tipiche degli interni BGB in pelle sottile e giallastra (quelli in crosta o cerata sono differenti) soggolo standart a 6 fori, spesso la BGB (assieme al AW) montava anche il tipo allungato a 12 fori in unico pezzo o giuntato ....
saluti stefano
spettacolari !!!!!!!!!!!!! sono tutti da soffitta???????????
Ottima aggiunta Stefano!
Senti c'è qualche testo dove si spiega l'uso di determinati accessori da parte delle varie ditte produttrici?
Perchè vorrei capire il produttore del mio, dato che mancano punzonature del fabbricante..
e' un vero rompicapo con molte variabili fino ad oggi sconosciute ai piu', sta per completarsi uno studio a cui ho dato il mio piccolo contributo e dovrebbe essere di prossima pubblicazione da parte di un caro amico friulano, sara' un libro vero e proprio e non un approfondito articolo come si era ipotizzato inizialmente, sara' eventualmente mia cura aggiornarti (spero esca entro l'estate).Citazione:
Originariamente Scritto da Von Fulvius
nel caso del tuo parrebbe a primo acchito un AW (artur westen di cilli) ma se sei sicuro che non e' punzonato potrebbe essere un MW (manfred weiss di cespel-budapest) che spesso la punzonatura era appena leggibile se non assente, francamente su MW sono molto poco preparato perche' produceva acciai e gli elmi sono molto poco frequenti.
riconosco anche l'interno che solitamente lo trovi montato sui CAS-66 per via dei marchi e tela marrone, ripeto gli elmi austriaci sono un rompicapo ancora da comprendere nella loro complessita' e sara' difficile sviscerare il tutto pero' buana parte si e' capita a forza di confrontar pezzi.
il tuo elmo e' veramente bello e splendidamente conservato, probabilmente mai usato, tienilo stretto perche' non se ne trovano tutti i giorni cosi' freschi e sopratutto non trattarlo mai, invecchierai tu prima che si rovini lui, sempre che tu lo conserva in modo appropriato, complimenti [257
stefano
I tuoi dubbi te li tolgo ioCitazione:
Originariamente Scritto da Von Fulvius
Il tuo elmo, senza nessuna esitazione, è chiaramente riconoscibile come una produzione della Manfred Weiss di Csepel in Ungheria [257
Saluto cordialmentee
aggiungo dopo aver riletto e rivisto foto:
si gli AW erano molto approssimativi come stampaggio e ripegature bordi, ne ho avuti un paio che pur essendo di stessa taglia 64 erano di forma (altezza e circonferenza) completamente differenti, ma sono anche tra i piu' affascinanti per via degli interni in cerata marrone su cerchio con grossi fori (tipo berndorf).
rettifica: in effetti il tuo non e' un AW ci sono due particolari che me lo fanno escludere 1) la gamba del rivetto lunga e tronca (gli AW era corta e tonda) e 2) la ranella di rinforzo sulla chiodatura del gancio soggolo solitamente si risconta sui CAS e BGB quindi potrebbe effettivamente essere un MW
stefano
ps. ha anche il soggolo lungo a 12 fori ... anche li' ... storie, opinioni, leggende infinite ... !?
Cavoli, qua più imparo e più mi rendo conto di saperne quasi niente.... [1334
Grazie moltissime per le informazioni a entrambi!!
ciao Stefano, una domanda riguardante il colore. Dalle foto (che potrebbero però essere sfalsate) sembrerebbe un colore tendente al verde ... me lo confermi?. Anche il mio M17 è simile ma non è il tipico Isonzo Braun. Grazie e complimenti per il bel pezzo chiaramente. Tonle
questo e' marron medio scuro (la foto puo' falsare un po' o anche il monitor) di solito i verdastri sono i "boheler" (stella a sei punte).
la vernice degli elmi austriaci varia sensibilmente, originariamente sicuramente variava leggermente da fabbricante a fabbricante piu' o meno chiara o scura e piu' o meno giallastra, marrone, verdastra, poi essendo vernici vecchie e dell'epoca tendevano ad ossidarsi sensibilmente a secondo dell'ambiente e luce che hanno subito nel secolo di vita, le berndorf ad esempio tendevano a bruciarsi e scurirsi fino ad un color moka anche se originariamente erano chiare.
anche le finiture variavano sensibilmente, da lucidine a opache, da lisce a ruvide e antiriflesso; sicuramente l'aspetto originario lo si puo' meglio apprezzare nei rari pezzi in conservazione "mint" come quello postato da "von fulvius" lo si nota chiaramente anche dall'aspetto del pellame ancora chiaro e delle cuciture nuove e non sporche da uso.
ci sono anche degli aspetti curiosi che per i piu' possono apparire come manipolazioni esempio: in alcuni fabbricanti il cerchio e' di colore completamente differente e le gambette dei rivetti riportano una spessa pennellata di ritocco che fanno pensare a rimontaggi o restauri ma vi assicuro che sono assolutamente d'epoca, solo visionando decine di pezzi con caratteristiche simili ci si accorge che sono originali dell'epoca.
speriamo che la prossima pubblicazione chiarisca molti aspetti di questi elmi molto eterogenei tra loro anche se sono sicuro che la parola fine difficilmente la si potra' porre, troppe variabili e troppo tempo passato, pochi pezzi sopravissuti e sopratutto moltissime manipolazioni post-belliche ne hanno alterato l'originario aspetto [1530
stefano
ps. per non dimenticare poi le numerose varianti ibridi dei cosi' detti "austrogermanici" che partono da veri e propri tedeschi ripitturati a scafi grezzi arrivati dalla germania e finiti e assemblati in austria, insomma un vero rompicapo credetemi quando sei sicuro di averne visti ne esce sempre una variante nuova e non sai mai se e' dell'epoca o una manipolazione, quello che spesso conta oltre che all'esperienza e istinto e' anche la patina e poi mai dire mai
grazie Stefano, sempre esauriente. In effetti anche l'ultimo volume del Baer, da un punto di vista iconografico almeno, non rende l'infinita varietà di sfumature del modello 1917. Meritoria quindi l'opera di chi continua a scrivere su riviste specializzate e si sforza di studiare gli elmetti "im felde". Tonle
P.S. il mio "verdone" lo trovai molti anni fa a Ora/Auer e un noto collezionista di Predazzo mi disse che era comune trovare in quelle zone elmetti di colore tendente al verde .... chissà se è vero o si tratta di una delle tante leggende "da baita".
dimmi almeno che marchiatura, se assente almeno le taglia, oppure meglio ancora posta foto!Citazione:
Originariamente Scritto da tonle
conosco molto bene la val di fiemme e fassa e spesso si racconta di elmi provenienti da tal zone anche se una mia opinione personale l'ho ... se notate le foto d'epoca delle zone gli elmi sono rarissimi (solo a fine 1917) e quasi sempre di costruzione e accessori germanici, qualche raro se non unico berndorf ... personalmente preferisco giudicare con i miei occhi ed esperienza, mi puoi nascondere in un maso un berndorf falso e rimane x me falso, al contrario posso acquistarne uno originale nel peggior banco di milano.
cio' non toglie che tutto e' possibile, a mio avviso piu' che crucciarti per il tono di colore analizza bene gli accessori
stasera ricontrollo taglia e/o costruttore .... riguardo l'interno ho i miei forti dubbi (l'acquisto l'ho fatto più di 15 anni fa quando le conoscenze erano quelle che erano) .... spero anche di riuscire a fare foto digitale permettendo. Il soggolo sembra buono .... l'interno di meno.
Ecco l'anteprima (se riesco chiaramente ....)
[attachment=0:6jz25xta]stahlhelm.JPG[/attachment:6jz25xta]
Assieme ad altri 3 fratelli in pari condizioni è uscito dalla casa di un ex fabbro che nei tempi andati li trasformava in imbuti ed utensili vari.
Pare che quando era in attività, fino agli anni '80, ne avesse diverse decine impilate in cataste (!!!).
Questo e gli altri due -che l'erede ha tenuti per se- son gli unici sopravvissuti allo scempio...però bisogna capire che ai tempi anche così ci si guadagnava il pane.
E'marcato C.A.S. 66.
Qualcuno saprebbe dirmi il significato del timbro d'accettazione impresso a tampone sulla falda interna dx?
[00016009
C.A.S. e' il produttore Carl August Scholtz di Mateocz (ungheria) e stampava scafi di taglia 66
il timbro quadro a inchiostro di accettazione U.O. K.M. 13 St. H. MATEOCZ
l'elmo e' originale e completo dei suoi accessori peccato che lo "scempio" sia continuato anche dopo il ritrovamento con un lavoro di pulizia (preferibilmente da non eseguirsi mai !) alquanto maldestro, l'occhio allenato a questi pezzi percepisce subito una spatinatura della vernice eseguita in modo pesante [argh
stefano
La pulizia purtroppo nelle intenzioni di chi lo ha trovato era "per renderlo più bello".
Ti assicuro che - come mi è capitato in situazioni analoghe- è già molto che non sia stato riverniciato o peggio carteggiato....
Grazie per le info!
Di quest'elmo so solo che è stato trovato in Emilia/Romagna.
Mi pare a posto, non pasticciato ed in patina giusta, ma gradirei sapere cosa ne pensate per conoscerne la corretta collocazione temporale data la configurazione con la quale si presenta;
il colore verde dato a pennello sull'intero scafo è sicuramente molto vecchio ed in alcuni punti salta via al solo strofinarci le dita scoprendo l'originario Isonzobraun.
Mi pare ricordare - ma non ho alcuna certezza nel merito- che nel dopo ww1 tali elmi furono ridipinti in verde dall'ex Esercito Imperiale Austriaco, ma anche ricordo aver letto su qualche testo o in qualche forum che sul campo di battaglia erano talvolta verniciati in verde dai soldati KuK.
Le patte della cuffia sono in tela cerata, la misura sul cerchione è 66, mentre il produttore sullo scafo non è leggibile perchè sotto vernice.
Grazie per i Vostri competenti pareri!
[00016009
Mi pare un bell'elmetto austro-ungarico. Sei sicuro che sia verde? Dal mio schermo pare piu'
l'ossidazione scura del colore tipico kuk. [264 PaoloM
Si Marpo, gli è stata data, anticamente di sicuro, una mano di vernice (che tende al verde, seppure di una tonalità assi opaca) sulla classica finitura color bruno di fabbrica.
Grazie!
Ciao a tutti. Ritrovato in una vecchia casa di contadini che lo usava come secchio. Purtroppo è stato forato lateralmente per lo scopo.....però è sano. Qualcuno mi sa dire qualcosa di più? Modello esatto, stato di interesse? Grazie davvero. Gianluca
Ciao è un bel guscio austriaco mod. 16. A me personalmente piace, anche se lo hanno maltrattato poveretto. Ne ho anch'io di uguali riutilizzati a scopo agricolo, più o meno maltrattati.Ma me li tengo stretti perché mi piacciono comunque e li ho trovati tutti qua nella mia zona. Bel pezzo ruspante
grazie....
Figurati,di niente. Adesso dovresti dargli una leggera carteggiata e poi fargli fare un bagnetto nell'ossalico e vedrai che magari vien fuori un pò di colore. Io proverei
M16 austriaco?
Direi M18 tedesco, non vedo traccia dei fori laterali per gli attacchi del soggolo.