.....a parte l'ultimo bel libro di Ortner
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mauro
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.....a parte l'ultimo bel libro di Ortner
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mauro
Ciao Norby73
qui si rischia veramente di finire offtopic....
trà* un pò si discuterà* della ricetta del napalm per poi finire alle accortezze costruttive da osservare per l'assemblaggio casalingo della bomba atomica.
Solo sinteticamente e per conoscenza storica confermo che i lanciafiamme sul nostro fronte della grande guerra sono stati usati sia da parte austroungarica che da parte italiana (molto bello il completo da "fiammiferaio" italiano esposto a Rovereto).
Molto interessante anche su questo argomento, come giustamente ha evidenziato Mauro, il libro di Christian Ortner che avevo già* segnalato in un precedente post.
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http://www.milistory.net/Public/data...9_Immagine.jpg
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http://www.milistory.net/Public/data..._Immagine1.jpg
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Ciao
assurdo discutere se le mazze ferrate siano state usate o no durante la 1gm, i resoconti storici e i ritrovamenti di scavo sono una conferma più che sufficiente.
posso confermare che i lanciafiamme sono stati effettivamente usati durante la 1gm, c'è anche un esemplare di scavo (piave) e direi che, visto il luogo del rinvenimento, non era usato per fotoricordi o sciocchezze varie, ma per usi molto meno "poetici".
davide987
Ah! trovato sul Piave.....italiano, austriaco, hai foto ??... visitabile....?? [:p]
ciao e grazie!
mauro
per rientrare a bomba nell'argomento del topic le mazze ferrate, qualcuno ha notizie se l'esercito tedesco aveva in dotazione qualcosa di simile o è un articolo usato esclusivamente sulla nostra fronte?
Mah Norby73.....
non è che c'è ancora molto da dire, le mazze ferrate sono state usate notoriamente su tutti i fronti della grande guerra.
Dai tedeschi, dagli inglesi, dai francesi, dagli austriaci e come abbiamo visto anche dagli italiani.
Alcune mazze austriache sono di stretta derivazione germanica, un modello ad esempio quelle con gambo a molla e bulbo apicale.
Ciao
PS: segnalo per gli interessati che la discussione sui lanciafiamme è divampata "rovente e fiammeggiante" in questi topics:
http://www.milistory.net/forum/lanci...t=lanciafiamme
http://www.milistory.net/forum/lanciafiamme-italiani-1%5Egm-vt20500.html?highlight=lanciafiamme
Allegato 251471 Allegato 251472
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Bellissimo argomento e grande saggio di competenza. I miei complimenti servono a poco poichè sono un cultore di altri settori del collezionismo, ma la lettura dei vostri interventi mi ha davvero appassionato.
Mi permetto di dare un minuscolo contributo postando due foto che ho in collezione da tempo e che reputo inerenti alla discussione in corso.
La prima reca posteriormente una dicitura scritta a mano che recita:
"Cap.De Luca, Ten.Fiume luglio 1916"
"mazza austriaca adoperata a finire i soldati italiani tramortiti dai gas velenosi. Maschera austriaca per ripararsi dall'azione dei gas"
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...%20ferrate.jpg
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La seconda, purtroppo non riporta alcuno scritto, ma è simpatica l'espressione del Capitano che si trova la mazza di fronte!!!
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...rate%20001.jpg
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Buon proseguimento e grazie.
Grazie Ariel Armato, non del minuscolo ma del "gigantesco" contributo.
Sono due bellissime fotografie che non avevo mai visto.
[:)][:D][:)][:D]
Aggiungo sinteticamente, visto che fino ad ora non è stato fatto, due piccoli stralci tratti da "Storia popolare illustrata della grande guerra 1914-1918 - L'anno d'angoscia (1916)" di Roberto Mandel, 1931.
Si riferisce ad una testimonianza diretta del combattimento del 19 giugno 1916 sul monte San Michele
"Ed ecco che, nell'immenso carnaio degli asfissiati, irrompono i barbari. Erano armati di mazze ferrate. Le usavano a modo di clave per fracassare il cranio degli agonizzanti. L'incursione non poteva dirsi l'assalto, tanto meno la lotta. Era l'eccidio dei morenti, l'assassinio degl'inermi, la strage più cinica e più raccapricciante. Ben di rado, nel corso dei secoli, la delinquenza collettiva scese a bassezze altrettanto infami".
"Il maggiore Mugnai scorse un graduato austriaco intento a finire con la mazza ferrata i nostri svenuti e inermi. Si videro ufficiali e soldati nemici sghignazzare frammezzo ai cadaveri degli asfissiati. Altri, legati i morenti col filo telefonico, li trascinavano sulla roccia. Dovunque, poi, si scorgevano le mazze gettate dai fuggiaschi o dai prigionieri. Parecchi massacratori vennero catturati mentre avevano ancora al polso, fissata con una correggia di cuoio, la daga ferrata."
Finalmente Norby73 se ne esce con una bella cazzatona (e non vi permetto di censurarla, admin, sia chiaro, e' bella che giustificata) e tutti noi abbiamo allora la conferma che lui di mazze non ne capisce un emerita mazza e che parla solo per aprire la bocca.
Se non sai nemmeno che i tedeschi avevano della mazze ferrate e che erano di un certo "tipo" allora siginifa che tu di mazze non ne hai la minima alba: parlarti di baseball o morgensterne e' come parlare di neve ad una anaconda.
Grazie Ariel armato per le spettacolari fotografie.
Riporto anche io un bel pezzettino di libro:
"Tutto è perduto giù in basso. Attaccano in masse. Ci hanno colto di sorpresa. Hanno tagliato il collo alle vedette. Ammazzano tutti gli ufficiali. Salgono su verso il Pasubio. Vi prendono alle spalle. Non si capisce più nulla. Sono armati solo di coltellacci da macellaio. Li roteano per l'aria. Urlano come pazzi. Sono tutti ubriachi. [...] Sono inquadrati con elementi della teppa viennese (ne abbiamo trovati i morti con i tatuaggi della delinquenza). [...] L'aspirante Romboli trasse dal collo della vedetta il coltello ancora fumigante: un'coltellaccio a taglio come un'rasoio, a punta come uno scannatore" Michele Campana,"Un anno sul Pasubio", Firenze, Libreria Della Voce, 1917
Ciao
T
L'unica cosa interessante della mia è l'etichetta scritta da chi l'aveva ritrovata
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