CHIEDO AIUTO PER IDENTIFICAZIONE REPERTO

Ho trovato questo reperto in una galleria italiana.

Misure: à?100 H70
Scritte: ........marca deposi...(al centro attorno al tronchetto centrale)

All'interno sembrerebbe esserci del materiale tipo carbone o comunque un qualcosa del genere, in linea retta tra di loro ci sono tre tronchetti, i due all'esterno sono identici di dimensioni e forma, quello al centro sembra conico verso l'alto.

L'oggetto è formato da due "scatole" inserite l'una nell'altra e la parte inferiore ha una sagomatura marcata.

ringrazio chiunque possa darmi informazioni perchè non ho la minima idea di cosa possa essere, non credo che sia una BaM artigianale perchè erano diverse.

Saluti e grazie, Aneres[attachment=0:18icqcth]fgh 050 (816 x 612).jpg[/attachment:18icqcth][attachment=1:18icqcth]fgh 049 (816 x 612).jpg[/attachment:18icqcth][attachment=2:18icqcth]fgh 048 (816 x 612).jpg[/attachment:18icqcth][attachment=3:18icqcth]fgh 046 (816 x 612).jpg[/attachment:18icqcth]

Fornelletto a spirito?

fornello a carburo.....

Scritte: ........marca deposi...(al centro attorno al tronchetto centrale)
che sta per marca depositata.
probabilmente quel che resta di una batteria.uno dei componenti...il carbone
escludo la possibilità* di qualcosa a carburo....le pareti troppo sottili sarebbero esplose al minimo ritorno di fiamma....
ciao

Citazione:

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Originariamente Scritto da alpino

Scritte: ........marca deposi...(al centro attorno al tronchetto centrale)
che sta per marca depositata.
probabilmente quel che resta di una batteria.uno dei componenti...il carbone
escludo la possibilità* di qualcosa a carburo....le pareti troppo sottili sarebbero esplose al minimo ritorno di fiamma....
ciao

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In effetti la doppia parete ed il carbone.... Però una pila dopo tutti questi anni e con gli acidi dovrebbe essersi disintegrata, mah?

Provo, se mi è consentito, a gettare nel pozzo i miei due centesimi di conoscenza: e se fosse un filtro antigas, magari di produzione privata, fuori ordinanza (all'epoca c'era un discreto mercato privato di protezioni di vario tipo), o magari da protezione collettiva?
Da qualche parte dovrei avere un manuale tecnico militare che illustra le protezioni collettive antigas, risalente agli anni della prima guerra mondiale o immediatamente successivi.
Se ben ricordo si trattava di un sistema di tende pesanti e di guarnizioni a chiusura di rifugi e trincee, con sistema di areazione filtrata, per mezzo di tubazioni. All'epoca, come oggi, si usava il carbone attivo per il filtraggio. Potrebbe essere?
tutto sommato è una ipotesi residuale: certo che, se si tratta di questo, mi sembrerebbe un po' piccino per la bisogna e i tubi di ingresso e uscita mi sembrerebbero un po' poco ampi... come è fatto sotto?

e nessuno pensa a una bomba a mano artigianale???
la butto li ...........visto i due barattoli [137

nient'altro che un semplice lumino ricavato da una scatoletta di carne. ne posseggo alcuni identici anche io. saluti

Citazione:

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Originariamente Scritto da sturmesser

nient'altro che un semplice lumino ricavato da una scatoletta di carne. ne posseggo alcuni identici anche io. saluti

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In effetti è la soluzione più semplice ed è anche quella più logica [264

Ok. Verissimo... Come mai, però, tre tubetti di uscita e il carbone all'interno?
E donde viene la scritta "Marca depositata" che, se vedo bene, è scritta in modo circolare intorno al tubetto centrale che, peraltro, sembra non saldato, ma nato con la superficie superiore della scatola, visti i bordi non netti, ma arrotondati?
O non ho capito qualcosa (probabile) e mi occorre una mano a capire [213 , oppure facevano scatolette di carne col manico (cavo), oppure ancora il "tappo superiore" proviene dalla trasformazione di un altro genere di oggetti...