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museo Diego de Henriquez a Trieste
ciao , se non ricordo male qualche tempo fa parlavate del museo in via cumano a trieste, io sono riuscito a vederlo , vi mostro alcune foto...
e' solo una parte della "roba" che c'e' la' dentro..
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Ciao, grazie per queste bellissime foto, le uniche che avevo visto della raccolta Henriquez erano su un vecchio Diana Armi in cui si vedevano molti pezzi rari a marcire[:(!]
Giovanni
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Bel servizio. Tutto sembra tenuto bene. La prima volta che ho visto la raccolta di Henriquez fù su storia illustrata di tanti anni fà . Interessante anche la kubelwagen dell'afrika korps recuperata e conservata così a nord. Ciao
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Ah.........[vedo][panic3]
niente male![Panic2]
Ma è liberamente visitabile? E...tu dici che è una minima parte di "robe" esposte...e le altre???
Interessante!
Saluti BIGGET[ciao2]
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complimenti, bel reportage fotografico
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la collezione diego de henriquez era vastissima, lui fu uno storico eminentissimo partecipò alla guerra di liberazione e fece la sua fortuna annotando le scritte sui muri della nota "risiera di san sabba", da ciò ricavò molta notorietà* e molti cittadini compromessi con le atrocità* della guerra lo temettero più della peste.......
Raccolse ogni tipo di cimelio che incontrava dal bottone al sommergibile , dovette però dotarsi di uno spazio sempre più ampio tant'è che dovette dividere le collezioni in edifici di sua proprietà*....
Alla fine, non so l'anno preciso, mentre dormiva nell'edificio museo della sua raccolta di uniformi fu appiccato un incendio nel quale lui morì e quasi tutta la raccolta di divise storiche (un intero palazzo)ando in fiamme....
Era un personaggo estremente controverso , ma di notevolissimo spessore e valore sorico...
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il museo e' liberamente visitabile, l'unico problema e' che bisogna essere un gruppo e prendere appuntamento, in alternativa se si e' soli bisogna segnarsi in una lista e poi si verra' richiamati quando si sara' formato un gruppo.
la collezione e' stata acquistata dal comune di trieste che la sta' sistemando, secondo la guida che ci accompagnava , la collezione e' immensa e laboriosa da sistemare, non solo di mezzi militari ma anche divise, equipaggiamenti ecc. ecc.
se interessa a qualcuno posso recuperare il numero di telefono del museo.
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Ciao Fiume,
quanto scrivi è corretto, anche se non mi risulta che partecipò alla Guerra di Liberazione. Anzi,uno dei motivi per cui il personaggio De Henriquez fu controverso fu proprio questa sua "ambiguita'". Ho avuto modo di consultare parte della vastissima collezione dei suoi diari (una cinquantina), e lui stesso annota di aver nascosto per diverso tempo a casa sua un Ufficiale SS per evitarne la cattura. Non è stato mai stabilito se l'incendio che gli procurò la morte fu doloso o meno, comunque vi sono molte teorie a riguardo.
Il Professore non annotò solamente le scritte all'interno delle celle della Risiera, ma continuò questa sua "abitudine" trascrivendo tutte le scritte anche dei bagni pubblici di Trieste [;)]
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Mi hanno raccontato ,un friulano amico di famiglia(sono originario di Arta(UD)) che avesse l'abitudine di dormire in una cassa da morto con un elmo ed una maschera antigas sulla faccia, la cosa è molto strana o era "particolare" o aveva la coscienza poco pulita, infatti si presume che quelle annotazioni avessero finalità* ricattatorie e da qui la teoria della vendetta di qualche ricattato....
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Ciao Fiume,
che dormisse effettivamente in una bara è vero, il dettaglio della maschera non lo conosco. Non credo molto alla teoria del ricatto, era semplicemente un tipo diciamo "stravagante". Più che altro si dice che "forse" in qualcuno dei suoi diari andati persi potesse aver annotato fatti e nomi di persone che dopo il 1945 potevano non aver piacere che tali testimonianze potessero diventare pubbliche. Ma non è stato provato mai nulla. Un saluto