Re: L'assassinio del Duce
Niente di nuovo sotto il sole!
Il Lonati di cui parla nell'articolo è apparso innumerevoli volte in televisione ed ha rilasciato altrettante innumerevoli interviste a giornali e riviste, senza troppo seguito ufficiale, però.
Re: L'assassinio del Duce
Purtroppo sono, al momento, solamente illazioni.
Non vi sono prove e la tesi della necessita' di Churchill di far assassinare il Duce per nascondere lettere varie e', per lo meno, creativa.
Basti pensare a quanti nazisti sono stati coperti dagli Usa, in cambio di informazioni varie o di servizi di spionaggio ( mai piu' gli Usa si disturbavano a proteggere nazisti, con il rischio si diffondesse la notizia, senza avere il loro tornaconto.
Non credo che Churchill avesse bisogno di uccidere il Mussolini....
Poteva semplicemente prenderlo in consegna e magari garantirgli impunita' in cambio del silenzio.....
ch
Re: L'assassinio del Duce
Citazione:
Originariamente Scritto da iDavide
Ciao, potresti tradurre e/o riassumere i due articoli per gli utenti del forum non anglofoni? [264
Re: L'assassinio del Duce
Citazione:
Originariamente Scritto da churchill
Purtroppo sono, al momento, solamente illazioni.
Non vi sono prove e la tesi della necessita' di Churchill di far assassinare il Duce per nascondere lettere varie e', per lo meno, creativa.
Basti pensare a quanti nazisti sono stati coperti dagli Usa, in cambio di informazioni varie o di servizi di spionaggio ( mai piu' gli Usa si disturbavano a proteggere nazisti, con il rischio si diffondesse la notizia, senza avere il loro tornaconto.
Non credo che Churchill avesse bisogno di uccidere il Mussolini....
Poteva semplicemente prenderlo in consegna e magari garantirgli impunita' in cambio del silenzio.....
ch
Ci credo che minimizzi, tu sei parte in causa!!!! [257
Re: L'assassinio del Duce
Come no?????
lo scrittto, che giudico monnezza, parla di un certo storico francese, e gia' qua' mi girano,
un certo Pierre Milza, evidentemente nome fasullo di chi non ne sa', secondo cui, senza documenti di sorta, alla "Giacobbo", quello della R.A.i, per intenderci,
viste le missive ra il Duce e Churchill, ne deriverebbe interesse diretto alla soppressione.
Ripeto...monnezza, senza prove, solo congetture......
ch
Re: L'assassinio del Duce
Tralasciando quanto racconta quel tal Lonati, che viene ripreso pari pari dal francese e dal quotidiano inglese, di un qualche coinvolgimento di Churchill (quello vero, non il nostro) si parla dal 1946 quando venne a passare delle strane vacanze sul lago di Garda.
E comunque lo stesso Mussolini parlò varie volte di queste fantomatiche lettere, considerandole preziose e facendone fare parecchie copie, che vennero distribuite tra vari suoi collaboratori.
Re: L'assassinio del Duce
Citazione:
Originariamente Scritto da churchill
Come no?????
lo scrittto, che giudico monnezza, parla di un certo storico francese, e gia' qua' mi girano,
un certo Pierre Milza, evidentemente nome fasullo di chi non ne sa', secondo cui, senza documenti di sorta, alla "Giacobbo", quello della R.A.i, per intenderci,
viste le missive ra il Duce e Churchill, ne deriverebbe interesse diretto alla soppressione.
Ripeto...monnezza, senza prove, solo congetture......
ch
Il "parte in causa" era una battuta sul tuo nick... per il resto, ti prego di moderare il tuo linguaggio ("già* mi girano", etc) perchè non mi sembra che si stia facendo polemica, apologia di Fascismo, vilipendio della resistenza, etc.
Sul Pierre Milza per te "nome fasullo" di "chi non ne sa'" (???), queste sono le sue opere (da Wiki):
L'Italie fasciste devant l'opinion franà§aise, 1920-1940, Paris, Armand Colin, « Kiosque », 1967.
Con Serge Berstein, L'Italie fasciste, Paris, Armand Colin, 1970.
Con Serge Berstein, L'Italie contemporaine. Des nationalistes aux Européens, Paris, Armand Colin, 1973.
Con Marianne Benteli, Le fascisme au XXe siècle, Paris, Richelieu-Bordas, 1973.
Con Serge Berstein, Le fascisme italien, 1919-1945, Paris, Le Seuil, 1980.
Franà§ais et Italiens à* la fin du XIXe siècle, Rome, Ecole Franà§aise de Rome, 2 volumes, 1981.
Le nouveau désordre mondial, Paris, Flammarion, 1983.
Les fascismes, Paris, Imprimerie Nationale, 1985.
Le fascisme italien et la presse franà§aise, 1920-1940, Bruxelles, Complexe, 1987. Nuova edizione dell'opera del 1967.
In collaborazione con Marianne Amar, L'immigration en France au XXe siècle, Paris, Armand Colin, 1990.
Voyage en Ritalie, Paris, Plon, 1993.
Con Marie-Claude Blanc-Chaléard, Le Nogent des Italiens, Paris, Autrement, 1995.
Les relations internationales de 1918 à* 1939, Paris, Armand Colin, collection « Cursus », 1995.
In co-direczione avec Antoine Marès, Le Paris des étrangers depuis 1945, Paris, Publications de la Sorbonne, 1995.
Les relations internationales. I. De 1945 à* 1973, Paris, Hachette, 1996.
Les relations internationales. II. De 1973 à* nos jours, Paris, Hachette, 1997.
Sources de la France au XXe siècle, Paris, Larousse, 1997.
In collaborazione con Serge Berstein, Axes et méthodes de l'histoire politique, Paris, PUF, 1998.
In collaborazione con Serge Berstein, L'Allemagne de 1870 à* nos jours, Armand Colin, Paris, 1999 (dernière édition).
Mussolini, Paris, Fayard, 1999, 985 p.(Prix Guizot, Grand Prix d`histoire de la Société des gens de lettres, 2000).
Verdi et son temps, Paris, Perrin, 2001, 308 p.(Prix Pierre-Lafue 2001).
In collaborazione con Serge Berstein, Histoire de l'Europe contemporaine, Hatier, Paris, 2002.
L'Europe en chemise noire. Les extràªmes droites de 1945 à* aujourd`hui, Paris, Fayard, « Nouvelles études contemporaines », 2002, 480 p.
Napoléon III, Paris, Perrin, 2004.
Histoire de l'Italie des origines à* nos jours, Paris, Fayard, 2005.
e questa la sua bio (da Wuz):
La biografia di Pierre Milza
1932
Pierre Milza
Storico francese. à? professore universitario emerito presso l'Istituto di Studi Politici di Parigi. Figlio di un emigrato italiano (suo padre nacque a Bardi) e di una francese, ha conseguito il dottorato in lettere e si è specializzato sull'Italia contemporanea e in particolare sul fascismo. à? autore di numerose pubblicazioni che vengono considerate di grande autorevolezza nell'ambiente accademico; tra queste i manuali della collana Initial presso l'editore Hatier, in collaborazione con Serge Berstein.
Fino al 2000 è stato direttore del Centro di storia dell'Europa del XX secolo (CHEVS) presso la Fondation nationale des sciences politiques (Fondazione nazionale di scienze poliche).
Vedi un po' tu.
Re: L'assassinio del Duce
Riporto il testo affinche tutti possino comprendere l'inglese,piuttosto mi interessa la notizia dei documenti buttati nel lago, qualcuno sa se nel corso degli anni hanno provato a ricercarli?O si sono ritrovati parte di essi?
Secondo lo storico francese Pierre Milza, Winston Churchill voleva Benito Mussolini morto e nel 1945 ne avrebbe ordinato l`omicidio. La teoria che fa già* discutere da Londra a Parigi è contenuta nel libro "Gli ultimi giorni di Mussolini".
Per lo storico l`allora premier inglese voleva recuperare alcune lettere inviate proprio al Duce prima dell`inizio del Secondo conflitto mondiale. In quelle missive gli scrivere la sua ammirazione, ma poi passato il sentimento di sostegno Churchill voleva solo distruggerle.
Cronaca Europa
Lo storico Milza: "Churchill ordinò l`uccisione di Mussolini"
Winston Churchill
Secondo lo storico francese Pierre Milza, Winston Churchill voleva Benito Mussolini morto e nel 1945 ne avrebbe ordinato l`omicidio. La teoria che fa già* discutere da Londra a Parigi è contenuta nel libro "Gli ultimi giorni di Mussolini".
Per lo storico l`allora premier inglese voleva recuperare alcune lettere inviate proprio al Duce prima dell`inizio del Secondo conflitto mondiale. In quelle missive gli scrivere la sua ammirazione, ma poi passato il sentimento di sostegno Churchill voleva solo distruggerle.
"Non c`è dubbio che, a giudicare dalle sue dichiarazioni pubbliche negli anni Venti e Trenta, che Churchill ammirasse Mussolini, cosà* come Roosevelt. Churchill una volta è arrivato a dichiarare che ‘il Fascismo ha reso un servizio al mondo intero...se fossi italiano, sono certo che sarei stato dalla vostra parte`. Ma questo era comprensibile nel 1927, dato che allora essere fascista non voleva dire essere amico di Hitler o complice di genocidio. Ma quando sei capo di Stato e legittimo eroe di guerra per i cittadini britannici, è comprensibile non volere i riflettori puntati su quelle dichiarazioni del passato", spiega lo storico.
Milza ha ricostruito le vacanze di Churchill del 45 sul lago di Como, vicino al luogo dove Mussolini e la sua amante Claretta Petacci presi dai partigiani: "Può darsi che Churchill sia andato là* solo per dipingere. E` credibile perà³ che fosse là* per altre ragioni, dato che si sa che un certo numero di bauli che contenevano documenti e altre cose furono gettati nel lago e forse i servizi hanno cercato di recuperarli. Non possiamo certo eliminare questa teoria."
Re: L'assassinio del Duce
Citazione:
Originariamente Scritto da churchill
Come no?????
lo scrittto, che giudico monnezza, parla di un certo storico francese, e gia' qua' mi girano,
un certo Pierre Milza, evidentemente nome fasullo di chi non ne sa', secondo cui, senza documenti di sorta, alla "Giacobbo", quello della R.A.i, per intenderci,
viste le missive ra il Duce e Churchill, ne deriverebbe interesse diretto alla soppressione.
Ripeto...monnezza, senza prove, solo congetture......
ch
Ecco,come ti hanno ricordato, questo francese di origini italiane non è il signor nessuno nel campo della storia del fascimo. C'è da tener conto che le relazioni ( anche pre-belliche ) tra il Duce e i leaders angloamericani non sono mai state chiarite del tutto.